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Autore: TheGreatAndPowerfulZael    26/09/2012    3 recensioni
Quarta Fanfic su commissione, questa volta in più capitoli. Spero piaccia.
La storia è focalizzata sulle avventure di Kanzaki Eri, e dai sentimenti contrapposti per due ragazzi diversi, il tutto condito dalla cornice dell'Aliea e della Raimon.
Committente: LightBlue
Triangolo: Suzuno Fuusuke*OC*Terumi Afuro, cenni alla Gran*Ulvida e alla Burn*Maquia
Tipo: Long fic, n° capitoli non definito.
Spero piaccia!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fanfiction su Commissione'
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CAPITOLO 7 - CUORE E LUNA

 
Fuusuke entrò nell’infermeria, annunciato dalle partenti Maki e Reina. Eri non si sarebbe mai aspettata di vederlo lì. Il ragazzo non disse nulla, ma camminò fino alla sedia a lato del letto dove prima era seduta Clara e si accomodò, tenendo lo sguardo basso.
-Fuusuke?-
Il ragazzo era apatico come prima dell’apertura con Eri. Anzi, Eri avrebbe giurato di non averlo mai visto così inespressivo da quando lo conosceva.
-Fuusuke?-
Il ragazzo alzò lo sguardo: era assente, freddo, impaurito.
-Domani rivedrai Afuro.-
-Eh?-
Fuusuke si alzò, solo per sedersi più vicino a lei, sul letto.
-Non ti fermerò. So che lui ti piace. Che lui ti completa. E che tu completi lui. Si è unito alla Raimon per salvarti. Io combatterò. Il mio cuore mi dice di farlo.-
-Ma che stai...-
La frase di Eri fu interrotta. Fuusuke premette le sue labbra su quelle della ragazza.
-Ti amo, Eri.-
La ragazza era senza parole. Quella era senz’altro una dichiarazione, ma era strana. Fredda, glaciale, come il ghiaccio più puro. Come era Gazel, non Fuusuke. Perché era così preoccupato, Eri non lo capiva. Ma poi ripensò a tutto: a lei, a lui e ad Afuro. In fondo, lui sapeva che lei era innamorata di Afuro. Ma ciò che lui non sapeva era che lei si era veramente innamorata di lui. Forse le parole di Eri sembravano vuote a Fuusuke, ma non lo erano. E lei gliel’avrebbe fatto capire. Ad ogni costo.
 
La notte non passò tranquilla per Eri, per Fuusuke e per Afuro.
Eri era ancora nel letto dell’infermeria, e guardava la sedia vuota, sulla quale si era seduto Fuusuke. Quello era il loro secondo bacio. Ma se il primo era sembrato così reale, così naturale, il bacio di oggi era stato così diverso. Quasi forzato.
-Perché, Fuusuke? Perché sei ridiventato Gazel? Non capisco...-
Eri guardò fuori dalla finestra, e osservò la luna. Così lontana, ma così vicina. Come era il cuore di Fuusuke in quel momento. Così come era anche il cuore di Afuro in quel momento. Eri non sapeva più nulla: il suo cuore era confuso. Da un lato lei amava ancora quello che era il suo migliore amico, e per lei era un sollievo e un motivo di gioia il fatto che si fosse unito alla Raimon per salvarla; ma dall’altro, lei si era resa conto di amare anche Fuusuke. Mai aveva incontrato un ragazzo così triste, così solo, così forte ma allo stesso tempo così fragile. Un ragazzo impaurito dalle proprie emozioni, incapace fino ad allora di amare. Il suo cuore era diviso. Distolse lo sguardo dalla luna, e posò le sue mani sul cuore:
-Dimmi tu... cosa devo fare... chi ho il diritto di amare?-
 
Fuusuke era ritornato nella sua camera. Se normalmente era ordinata e posata, ora quell’ordine e quella compostezza gli davano sui nervi. Prese la sedia della sua scrivania, e la scagliò contro il muro, infrangendola. Gettò a terra la lampada, le penne e i fogli spazzandoli con il braccio, e finì anche con il ribaltare la scrivania stessa.
-PERCHÉ?-
Prese la lampada sul comodino, e la gettò verso i resti della sedia, frantumandola. Lanciò poi il comodino verso la finestra, che però, essendo composta di polimeri, non si scalfì nemmeno. Fuusuke cadde in ginocchio nel mezzo della stanza, e si portò le mani al volto piangente.
-PERCHÉ?-
Alzò la testa e aprì le dita, permettendo ai suoi occhi di vedere la luna.
-Dimmi tu perché... tu mi sei sempre stata accanto... perché ora non ho occhi che per lei? Perché sto così male al pensiero che lei se ne vada via da me?-
Fuusuke si trascinò ed entrò sotto le coperte, e si rese conto di essere nuovamente solo. Eri non era lì con lui. E continuò a piangere, inconscio dei suoi veri sentimenti per Eri.
 
Afuro non riusciva a dormire quella sera, perciò decise di camminare sulla spiaggia. Ad un certo punto, però, si sedette sull’umida sabbia notturna, volgendo il suo corpo verso il mare. Una lieve brezza di terra si era alzata, e sospingeva quindi alcune ciocche dei suoi lunghi capelli biondi verso l’oceano. Alzò lo sguardo verso la luna, e sospirò. Con tutto sé stesso si era impegnato, e il giorno seguente non avrebbe fallito. Doveva salvare Eri. Perché per lui non era una semplice amica d’infanzia. Per lui era molto di più.
-Eri... io ti devo salvare... senza di te io non sono niente. Solo ora me ne sono reso conto. Io ti amo, Eri.-
Si alzò, e si tolse le scarpe e la tuta. Si tuffò nelle fresche acque dell’oceano, illuminato dalla luce lunare. Nuotò e nuotò. La sagoma riflessa della Luna era il suo obiettivo. Ma non ci arrivava mai. Ritornò a riva, e si scrollò di dosso l’acqua rimanente sul suo corpo, progettando di asciugare i suoi capelli una  volta tornato al Caravan.
-Eri... sei come la luna... bella e irraggiungibile... ma io ti raggiungerò. Perché io ti amo.-
 
Il giorno della partita, la Raimon arrivò in orario al campo della Oumihara. La Diamond Dust non fu da meno. Ma un’ospite era fra i ranghi della Diamond Dust. Una ragazza ben conosciuta dai ragazzi della Raimon. Kanzaki Eri. Afuro la notò subito:
-ERI!-
Corse subito verso di lei, ma la sua strada fu sbarrata da Clara, impedendogli di proseguire; Eri, d’altro canto, non mosse un muscolo. Fu Fuusuke a parlare:
-Rivuoi la ragazza, biondino? Battimi in una partita.-
-E sia.-
La Raimon si schierò un 4-3-1-2, con i seguenti giocatori in campo:
- portiere: Endou Mamoru (n°1)
- terzino sinistro: Ichirouta Kazemaru (n°2)
- difensore centrale sinistro: Kabeyama Heigourou (n°3)
- difensore centrale destro: Kogure Yuuya (n°6)
- terzino destro: Tsunami Jousuke (n°4)
- centrocampista sinistro: Ichinose Kazuya (n°16)
- centrocampista centrale: Kidou Yuuto (n°14)
- centrocampista destro: Zaizen Touko (n°8)
- trequartista: Urabe Rika (n°7)
- punta sinistra: Gouenji Shuuya (n°10)
- punta destra: Terumi “Aphrodi” Afuro (n°11)
La Diamond Dust rispose con un 4-4-2, e, non avendo sostituti, schierava l’unica formazione possibile:
- portiere: Beluga (n°1)
- terzino sinistro: IQ (n°2)
- difensore centrale sinistro: Clara (n°3)
- difensore centrale destro: Gokka (n°4)
- terzino destro: IC (n°5)
- centrocampista sinistro: Valen (n°6)
- centrocampista centrale sinistro: Droll (n°7)
- centrocampista centrale destro: Lionne (n°8)
- centrocampista destro: Blow (n°9)
- punta sinistra: Suzuno “Gazel” Fuusuke (n°10)
- punta destra: Frost (n°11)
 
La partita iniziò, e già si sentiva grande intensità. Colpo su colpo, nessuno intendeva mollare. Con grande ferocia in particolare si battevano Afuro e Fuusuke. Se il primo continuava a essere una spina nel fianco della difesa della Diamond Dust, il secondo di sicuro faceva impazzire l’intera Raimon. E fu proprio Fuusuke a segnare il primo gol della partita, utilizando il suo Northern Impact. E non mancò molto all’arrivo del suo secondo gol, sempre segnato con la sua hissatsu. E il primo tempo finì. Nel secondo tempo la Raimon sembrò ritrovare coraggio, e recuperò uno dei gol di svantaggio grazie ad Afuro, che segnò con il God Knows. Ma tutto poteva ancora essere scritto, e infatti Shuuya riuscì a pareggiare utilizzando la Bakunetsu Storm. E la partita finì, pareggiata sul 2-2.
 
Afuro e Fuusuke non si erano dati per vinti. Nessuno dei due voleva perdere la partita. Nessuno dei due voleva lasciarla andare. Nessuno dei due voleva separarsi da lei. Da Eri.
-Lasciala andare! Noi non abbiamo perso!-
-Non avete nemmeno vinto, se è per questo.-
Fra i due volavano sguardi pericolosi. Nessuno si sarebbe però aspettato che fosse la diretta interessata ad intervenire.
-Smettetela!-
I due furono completamente stupiti dalla reazione della ragazza, e rimasero totalmente immobilizzati. Afuro e Fuusuke la guardarono, lei aveva le lacrime agli occhi.
-Non posso vedervi litigare. Afuro, noi ci conosciamo dall’infanzia: sai bene che per me sei più di un amico. Per me sei stata la persona più importante, finché non ti sei unito alla Zeus. Eppure anche allora, io ti sarei stata vicino, se me l’avessi chiesto. Fuusuke... noi ci siamo incontrati perché mi hai rapita. Ma ho visto la solitudine e il terrore di essere abbandonati nei tuoi occhi: è la stessa cosa che ho provato io. Siamo più simili di quanto tu creda.-
Si asciugò le lacrime con una mano, e poi riprese a parlare:
-Entrambi siete fin troppo importanti per me. Ma non posso ignorare il mio cuore. Per questo... io devo stare con te. Perché ti amo.-
Eri si gettò fra le braccia del ragazzo che amava, baciandolo sulle labbra, versando lacrime di gioia. Le stesse lacrime che versarono gli occhi del ragazzo da lei amato. Ma lacrime, questa volta di dolore e di tristezza, furono versate dal ragazzo da lei rifiutato; cadde sulle ginocchia, e chiese:
-Perché, Eri? Perché lui e non me?-
Eri lo guardò:
-Perché io lo amo, dal profondo del mio cuore.-
 

L’angolo di Zael

Chi avrà scelto Eri, in quest’ultimo capitolo? Sì, ultimo capitolo. Lo saprete nell’epilogo! Al prossimo capitolo!

Zael

  
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