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Autore: Julia of Elaja    26/09/2012    7 recensioni
IN REVISIONE (Aggiunta di alcune parti e modifica capitoli preesistenti)
Un finale alternativo alla saga di Harry Potter; Harry torna ad Hogwarts per il suo ultimo anno, ed è proprio lì che incontrerà una ragazza che, assieme a lui, Ron ed Hermione, lo aiuterà nella ricerca e nella distruzione degli Horcrux.
Ma questa ragazza non è come le altre e Harry, Ron ed Hermione dopo mille supposizioni scopriranno chi realmente è, grazie ad una profezia che era stata nascosta da Silente in persona, perché troppo pericolosa.
PS: E chi l'ha detto che R.A.B. non sia una donna in realtà? ...
Due parole: Leggete, Recensite!
“Allora, finora sono stati distrutti l’anello di Orvoloson Gaunt, la bacchetta di Serpeverde, l’amuleto magico di Merlino e il cuore di Tom Riddle Senior".
“Ci mancano ancora il medaglione di Serpeverde, un oggetto di Corvonero o di Grifondoro, e la coppa di Tassorosso!”.
“Harry, non dimenticarti che abbiamo distrutto anche il diario di Tom Riddle al secondo anno!”.
“Giusto! Quindi finora abbiamo distrutto… cinque Horcrux!".
“E ce ne mancano altri… tre??”.
I tre amici si guardarono, stupefatti.
“Ma allora gli Horcrux non sono solo sette… ma otto!” realizzò Harry, scandendo parola per parola la frase.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Luna/Neville, Ron/Hermione
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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Nei giorni seguenti la nuova arrivata diventò argomento di discussione per quasi tutti a Hogwarts.
Sempre in giro per la scuola e quasi sempre in compagnia di Malfoy, Pansy, Tiger e Goyle, Amelie Crible ancheggiava allegramente per la scuola, attirando e non poco l'attenzione dei ragazzi, pur indossando la semplice veste di Hogwarts.
Era stata ammessa al settimo anno di corso, avendone già frequentati sei a Beauxbatons: questo per la gioia di tutti i ragazzi dell'ultimo anno, di qualsiasi Casa.
Amelie Crible era davvero carina e sembrava anche molto simpatica... ma due cose frenavano l'entusiasmo altrui nel volerla conoscere.
Prima di tutto, era una Serpeverde; e poi, era amica di Malfoy. Molto amica.
Appena qualcuno le si avvicinava anche solo per presentarsi, che fosse a lezione o in corridoio, Malfoy le si avvicinava e cacciava il povero malcapitato che doveva battere in ritirata pur se armato delle migliori intenzioni.
Così, dopo ben due settimane, Harry e Ron non avevano ancora avuto modo di poterla conoscere.

Hermione, invece, sì.
“Frequenta Rune Antiche con me!” spiegò a Harry e Ron a pranzo, quel giorno, tra un boccone di arrosto e un sorso di succo di zucca.
“Miseriaccia, è bella ed è anche studiosa! Cos'’è, la perfezione fatta persona?”commentò Ron tra le risate di Harry.
“Sapete, ho dovuto ricredermi su di lei" continuava intanto Hermione "Abbiamo tradotto insieme qualche runa ed oltre ad essere molto preparata è anche molto umile. Non si dà aria alcuna per il fatto di saper tradurre così bene, anzi! Ha addirittura chiesto a me qualche consiglio sulla scrittura, nonostante sia molto brava anche in quella! Mi ha raccontato di Beauxbatons, di quello che ha studiato nei suoi sei anni lì e mi ha anche detto di avermi già conosciuta, al Torneo Tremaghi, quando Beauxbatons fu nostra ospite! Ma io non mi ricordo minimamente di lei!”.
“Strano, una ragazza del genere si sarebbe di certo notata al Tremaghi! Soprattutto al Ballo del ceppo!Chiunque avrebbe voluto invitarla”commentò Harry.
“Oh be’, mi ha detto che la sera del Ballo non ha partecipato perché stava poco bene. Cedric Diggory l’aveva invitata, ma viste le sue condizioni di salute decise poi di invitare Cho” rispose prontamente Hermione.
“E cosa ha detto riguardo i suoi nuovi amici? Malfoy e la sua gang?” chiese Ron addentando una coscia di pollo.
“Ha detto che Malfoy è un tipo a posto, abbastanza interessante" Hermione esibì un'espressione disgustata e Harry non seppe dire se fosse per l'opinione di Amelie su Malfoy o per lo spettacolo che Ron stava offrendo masticando a bocca aperta "Mi ha chiesto cosa ne penso e mi sono limitata ad un semplice 'Non lo conosco abbastanza bene per poterti dare un mio parere'. Insomma, se le avessi detto che è figlio di un Mangiamorte, in combutta con Voldemort ed è un farabutto credo che l’avrei leggermente spaventata!”concluse poi Hermione.
“Già, penso proprio di sì!” sospirò Harry "Ma andrebbe avvisata".
"Amico, non dimenticare che è una Serpeverde" lo rimbeccò Ron "Mai fidarsi delle serpi".

Circa mezz'ora dopo si alzarono e si avviarono verso l’aula di pozioni, dove il professor Lumacorno li aspettava per la sua lezione sulla pozione “Cura pronta”.
In aula trovarono già i Serpeverde, con cui avrebbero dovuto seguire la lezione.
Subito Harry cercò Malfoy e quando i loro sguardi si incrociarono lui serrò la mascella mentre l'altro stringeva i pugni; se solo avesse potuto, Harry si sarebbe scagliato volentieri per togliergli quel ghigno beffardo dal volto.
"Bentornati ragazzi!" esordì Lumacorno, massaggiandosi il voluminoso stomaco con una mano "Spero che quest'estate sia stata piacevole per tutti voi".
Harry sospirò mentre prendeva il suo libro dalla borsa: piacevole, come no! Morte di Silente a parte...
"Potter! Pss!".
Harry alzò lo sguardo e cercò di trovare la fonte di quel richiamo: quando la individuò per poco non sbottò.

Malfoy gli stava rivolgendo un ghigno dei suoi mentre con un braccio cingeva i fianchi della nuova arrivata; poi muovendo leggermente le labbra, in modo che Harry ne leggesse il labiale, commentò indicando la ragazza “Lei è mia!”, soffermandosi in particolare con gli occhi sul prominente fondoschiena della ragazza.
Harry sbuffò sonoramente e rivolse nuovamente la sua attenzione a Lumacorno: Malfoy credeva che a lui importasse qualcosa se stesse insieme alla francese? Buon per lui! A Harry non interessava di certo quella ragazza! Aveva ben altro per la testa...

Intanto il professore aveva iniziato a parlare della pozione che quel giorno avrebbero dovuto creare, una pozione che guariva da ogni male passeggero, dal comune raffreddore alla più terribile tosse.
Ron e Harry cominciarono a tagliuzzare gli ingredienti e a versarli nel calderone quando Lumacorno esclamò: “Ah ma abbiamo una nuova recluta! Come si chiama questa affascinante signorina?”.
“Amelie Crible, signore!” rispose lei con un sorriso "Ma potete chiamarmi Amy".
“Crible, eh? Francese! Benvenuta in Gran Bretagna!" Lumacorno ridacchiando le strinse la mano "Come te la cavi con le pozioni?”.
“Abbastanza bene, credo”commentò lei incerta, arrossendo per qualche istante, quasi fosse imbarazzata dagli sguardi insistenti del professore che si soffermavano in particolare sui suoi occhi.
“Bene! Allora potete pure continuare con il vostro lavoro, ragazzi!” concluse Lumacorno, mentre continuava a camminare tra i calderoni per controllare l’operato della classe.
Un'ora dopo erano tutti fuori e si stavano dirigendo verso la scalinata per risalire a piano terra; nella confusione e nel vociare di tutti si sentì una voce cristallina elevarsi e chiamare Hermione.
I tre amici si girarono: era proprio Amelie ad aver chiamato la loro amica.
“Ciao Hermione!” fece, avvicinandosi e sorridendole “Ti andrebbe di prendere un the insieme alle cinque visto che c’è un'ora buco?”.
“Oh volentieri Amy! Mi farebbe molto piacere” Hermione le sorrise in risposta.
Lo sguardo della ragazza si posò poi prima su Ron e poi su Harry: "E voi siete?...".
“Io sono Ronald Weasley, per gli amici Ron" intervenne quello porgendole impacciatamente la mano; Amy rise e ricambiò la stretta "Io sono Amy"
"E tu?" chiese poi rivolta ad Harry.
"Io sono Harry. Harry Potter!”.
“Oh! Harry Potter! E’ davvero un onore conoscerti!” commentò lei guardandolo con attenzione e stringendo la mano anche a lui.
Harry cercò di fare il possibile per non arrossire, nel momento in cui la ragazza lo scrutò da testa a piedi. Come già in molti avevano fatto prima di lei, Amy fissò intensamente la cicatrice semi nascosta sotto i capelli ribelli.
"Mi farebbe piacere se anche voi due ci foste alle cinque" fece poi distogliendo lo sguardo da Harry "Ma se avete altri impegni...".
"Miseriaccia, siamo più liberi che mai! Alle cinque ci si trova qui in Sala Grande, d'accordo?".
Amy rise: "Ah ah, oh Ron mi fai morire dalle risate!".
"Ronald non sa dire di no ad un bel the con i pasticcini" Hermione rivolse un'occhiataccia all'amico mentre rideva con Amy.

“Molto simpatico!” esclamò la ragazza "Ora però sarà meglio che vada! Ci si vede più tardi!".
E così dicendo si allontanò con passo veloce e leggero.

“Accidenti, doveva essere una Grfondoro, non una Serpeverde! I Serpeverde sono tutti acidi, scontrosi e legati alla magia oscura invece lei è decisamente il contrario! Forse il Cappello Parlante inizia a non funzionare più tanto bene” commentò Harry.
“Be’ Harry, anche Tom Riddle, quando lo conoscesti tramite il diario, ti sembrava un ragazzo tanto per bene! Poi però guarda un po’ cosa è diventato! Lord Voldemort! Miseriaccia, non ci si può fidare di nessuno” gli rispose Ron.
La successiva lezione di Erbologia con i Tassorosso fu abbastanza tranquilla; Hermione rispose prontamente, come al suo solito, a tutte le domande che la professoressa Sprite rivolgeva alla classe, il che fece guadagnare quaranta punti in totale a Grifondoro.
In men che non si dica arrivarono le cinque di pomeriggio e Harry, Ron ed Hermione si avviarono verso la Sala Grande, al cui ingresso incontrarono Amy.
Preso posto ad un tavolo vicino al camino, iniziarono a parlare di Lumacorno, della lezione di Pozioni e di cosa avevano combinato Tiger e Goyle al loro calderone, che a fine lezione era diventato un ammasso informe e liquefatto.
“Disturbiamo ragazzi?”.
Una voce familiare fece voltare Harry: Neville e Luna erano dietro di loro.
"Nient'affatto! Sedetevi pure!" cinguettò Hermione voltandosi di scatto per indicare loro i posti vuoti affianco a lei.

“Siete i benvenuti!”esclamò raggiante Amy, presentandosi ai due amici.
Nel giro di pochi minuti il tavolo era gremito di gente: erano tutti entusiasti della presenza di Amy, tutti le parlavano, ridevano e scherzavano con lei.
Colin Canon non faceva altro che scattare foto a tutti i presenti, Ron discuteva con Amy e Harry dei Cannoni di Chudley che avevano avuto risultati disastrosi nell'ultima stagione, Neville e Luna discutevano invece con Dean e Seamus dei M.A.G.O. e della loro difficoltà.
Ognuno raccontava qualcosa; le sue esperienze estive, cosa aveva mangiato a pranzo, o quanto poteva essere difficile trovare il Ricciocorno Schiattoso.
“Sono molto timidi”aveva spiegato Luna ad Amy "Ecco perché è così difficile trovarli".
"Non farci caso, non è molto a sé stante" le aveva sussurrato Seamus.
Ma la ragazza si era limitata a un sorriso e aveva continuato a parlare con Luna.

Seduti a quel tavolo c’erano all’incirca una trentina di persone, tra Tassorosso, Grifondoro e Corvonero, che di tornare a lezione proprio non ne volevano sapere.
Ma arrivati purtroppo gli orari delle ultime lezioni, ognuno prese le sue cose si era diretto alle rispettive aule.
“Ci si vede a cena!” esclamarono Dean e Seamus che per ultimi stavano lasciando il tavolo.
Harry, Ron ed Hermione salutarono Amy: "Ci si vede più tardi ragazzi!" esclamò lei, poi si avviò verso l’aula di Trasfigurazione e i tre amici verso l’aula di Incantesimi, per l’ultima lezione di quella lunga giornata.
La cena trascorse tranquilla, tra una chiacchiera e una battuta, per tutti i tavoli.
Persino il tavolo dei Serpeverde sembrava più chiassoso ed allegro quella sera.
“Dev'essere l’effetto Amy” commentò Ron sorridendo.
Harry ed Hermione risero in risposta: non sembrava poi tanto male, quella Amy.
   
 
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