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Autore: NonSonoSoloParole    26/09/2012    4 recensioni
-Sei bellissima questa mattina.
-E tu sei un gran bugiardo
-Mh ... è vero. Ma tu resti comunque bellissima
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La storia di lui. La storia di lei e poi c'è l'altro. Poi si aggiungerà Mia che farà diventare questo triangolo un dodecaedro.
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PER CHI VOLESSE E' DISPONIBILE IN CONTINUO DI QUESTA STORIA.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ritorno mentalmente al presente. Possibile che fossero passati esattamente 3 anni da l’ultima volta che avevo visto Liam??. A essere sinceri erano passati solo pochi minuti, il tempo necessario per fare quel salto nel passato. I ricordi mi erano tornati in mente per caso. Ero su internet e non riuscivo a dormire, quando ad un certo punto, su una pagina di gossip uno scoop cattura la mia attenzione.
 
LIAM E HARRY, I CANTANTI DEI 1D VISTI CON NUOVE FIAMMA
Questa volta a finire nella sua rete dei due ragazzi sono state due giovani, il cui nome è ancora sconosciuto, con dei fluenti capelli scuri una e rossi l’altra. Chissà se questa durerà più della sua vecchia fiamma di Liam , che ricordiamo, è stata con l’aitante giovane per sole 2 settimane. Il rubacuori non si ferma.
 

Di solito quando leggevo il nome di uno dei ragazzi cambiavo pagina o spengevo internet e una volta avevo addirittura scaraventato il telefono dall’altra parte della stanza. Meno sapevo di loro meglio stavo. Ma quella sera qualcosa mi aveva spinto a leggere tutto l’articolo e le nostre conversazioni mi erano tornate in mente. Quella volta che mi aveva detto che mi avrebbe aspettata per sempre, sembrava sincero. E quella volta, precisamente 3 anni fa, quando mi aveva proposto di vivere con lui in una casa a Londra.
Un po di tristezza mi invase, ma poi una certezza si fece largo dentro me. Io lo avevo spinto via, ero stata io l’artefice del mio destino, non potevo biasimarlo se voleva scopacchiarsi chi voleva. Non mi apparteneva… avrebbe potuto essere mio ma non glie lo avevo permesso, per il suo bene, per non procurargli dolore. Maora mi chiedo se non lo abbia fatto soffrire di più rifiutandolo così. Stavo guardando fuori dalla finestra, oramai il sole era sorto, il paesaggio era mozza fiato. Poso lo sguardo su mia figlia, mi fissa, con quei suoi occhi furbi, per un momento ho paura che mi possa leggere dentro. Ma poi mi rilasso
“Ciao amore!” dico con il tono più allegro che posso. Non ricevo risposta “Allora lo sai che giorno è oggi??” le domano. A quel punto i suoi occhi si illuminano.
“E’ il mio compleanno!!” dice quasi urlando, e facendomi uno dei suoi dolcissimi sorrisi che fa apparire due fossette sulle guancie
“Esatto. Oggi è il tuo 3 compleanno!! Festeggeremo, ci sarà la nonna, il nonno e tutti i tuoi amichetti!!” avevo una voce da idiota, ma ehi è cosi che si parla ai bambini!!
“E la zia??” mi chiede subito aggrottando le sopracciglia
“La zia dovrebbe arrivare alle 10.00. Non si perderebbe il tuo compleanno per niente al mondo” la strinsi forte. Tutti quei ricordi mi avevano fatta intristire, ma lei era il mio talismano contro i brutti pensieri, era speciale.
La faccio scendere dalle mie braccia e le do una pacca sul sedere.
“Vai a svegliare il nonno e la nonna, forza!” le dico. La vedo allontanarsi nella sua tutina rosa a pallini bianchi, trascinandosi dietro Grafield.
Sono sicuro che Liam sarebbe contento se vedesse che il pupazzo che ti ha regalato adesso e’ di Mia.
Il mio cervello oggi era disubbidiente. Mi ero ripromessa di non pensare più a lui e proprio oggi, decideva di sfoderare pensieri proibiti.
“Sono più intelligente di uno stupido cervello” farfuglio tra me. Mi accorgo che sto parlando da sola allora taccio.
Guardo l’orologio. Sono già le 8.15. Devo cominciare a preparare tutto. Vado in bagno e mi vesto, niente trucco, sarà una luuunga giornata, dovrò correre dietro a Mia e ai suoi amici. Abbiamo organizzato una festa nel giardino di casa, almeno potranno correre, giocare e svagarsi per un intera giornata. Mi lavo i denti quando sento il campanello della porta. Scendo con lo spazzolino ancora in bocca e vado a vedere chi è
“Dov’è? Dove il mio amore??” una marea di capelli biondi mi passano accanto senza neanche calcolarmi
“Ehi ma non dovevi arrivare alle 10.00?” dico togliendomi lo spazzolino dalla bocca “E poi Io non conto proprio niente?? Sono io che l’ho partorita con dolore…” faccio finta di essere indignata.
Lucy si gira facendo finta di vedermi solo in quel momento
“Ah ci sei anche tu??. Era tuo dovere partorire.” Dice guadandomi dall’altro verso il basso. “Sto scherzando!! Lo sai che ti voglio una marea di bene!!” dice abbracciandomi “ Ma non è il tuo compleanno oggi. È il compleanno di una bellissima bambina, dov’è? Dov’è l’amore della zia??” dice urlando. In quel momento si sente uno scalpettio e delle risa isteriche, in meno di un secondo Mia era in braccio a Lucy
“Ziaaa!”
“Amore, come sei grande!! Dammi un bacio!” Mia schiocca un sonoro bacio sulla guancia di Lucy e lei sembra contentissima. “allora, sei proprio una signorina, la mamma non ti porta mai da me. E tantissimo che non ci vedevamo!!”
“Veramente siamo venute a Londra un mese fa…” faccio notare a Lucy
“Che è un eternità, a quest’età i bambini cambiano ogni settimana ...” è inutile discutere con lei, anche se le avessi portato Mia un giorno si e uno no non le sarebbe andato bene. Me ne vado verso il bagno ma la voce di Lucy mi fa fermare.
“Lo sai che scherzo e che amo anche te vero??”
“MH” dico semplicemente. La solita ruffiana.
Torno dalle due donne più importanti, per me, su questa terra e le trovo sedute per terra
“Guarda mamma, guarda cosa mi ha regalato la zia!!” dice Mia e mi mostra un aggeggio per sentire la musica con attaccato un microfono. “Cosi posso fare finta di fare un concerto!!”
“E’ bellissimo amore. Senti Mia, sono quasi le 9. Dobbiamo prepararci. Giocherai dopo con quel coso. Andiamo. Aspettaci qui Lucy noi torniamo subito” Lascio la mia amica sul pavimento e vado in bagno con Mia.
Le metti un vestitino a quadri azzurri e bianchi e decido di lasciarle i capelli sciolti.
“Come sto mamma??” mi chiede facendo una piroetta
“Stai benissimo. Andiamo” torniamo all’entrata e trovo Lucy ancora stesa sul pavimento che sorride al telefono.
“Che fai??” le chiedo. Sembra accorgersi di noi solo adesso
“Niente. Messaggio” dice nascondendo il telefono.
“Con chi??” chiedo con fare indagatore
“…Nessuno ..” fa lei elusiva
“Guarda che puoi dire il suo nome..” non era vero, sentendolo pronunciare mi sarebbe venuto un tuffo al cuore, ma dovevo essere superiore. “Niall sa che sei qui?”
“Si, ho dovuto dirglielo. Pensava fosse una bugia e gli ho inviato ora un messaggio con scritto che sono da te…”
“Speriamo se lo tenga per se…” dissi scettica
“Sicuramente … gli ho detto di non dirlo a nessuno.”
“Speriamo … allora quando vi sposerete voi due?? È da quasi 5 anni che state insieme. A Mia servono dei cugini!!”
Lo sguardo colpevole di Lucy scomparve e al posto suo comparve un sorriso. Si alza da terra e tenendomi per mano dice
“C’è ancora tempo per queste cose!. Andiamo. C’è un compleanno da festeggiare!” dice lei emozionata
“Andiamo” le faccio eco. Prendo Mia in braccio e la porto fuori, era già quasi tutto pronto, dovevo solo portare fuori il cibo, le bevande, le sedie, i tavoli, i palloncini, i festoni e sistemare le altalene … ringrazio Dio che Lucy sia venuta un po’ prima, la metto a lavorare e ogni tanto si lamenta
“Sei sua zia, è tuo dovere!” le dico e allora sta zitta.
In circa due ore sistemiamo tutto. Mia continua a giocare nel giardino con il gioco che le ha regalato Lucy allora io e la mia amica ci sediamo stremate su una sedia.
“Sono stanchissima!” dice lei
“Anche io.” Guardo il cielo e chiudo gli occhi, faccio un profondo respiro e riamando in quella posizione “stamani non riuscivo a dormire, ho letto che Liam se ne è fatta un'altra… non mi importa, anzi sono felice che sia felice … ma mi è venuto in mente tutto quello che è successo, tutto quello che abbiamo passato in questi ultimi anni…”
“Ti sei pentita di Mia?” mi chiede Lucy con schiettezza.
“Mai!” rispondo convita “Non mi pento di niente che riguardi mia figlia. Mi sono pentita della storia con Liam. Potevo dargli una possibilità… ma adesso è troppo tardi…” dico guardandola negli occhi
“Non è mai troppo tardi.” Dice lei ricambiando lo sguardo con intensità
“Fa molto film questa frase, ma cose così non accadono … perlomeno no a me …” torno a guardare il giardino e nel punto in cui un secondo prima c’era Mia adesso non c’è più “Dov’è Mia??” chiedo a Lucy.
Anche lei si guarda intorno ma non vede niente
“Mia!!” la chiamo. Dove sei andata?? Faccio il giro della casa, e mi trovo nel giardino davanti all’entrata. Ed eccola. E’ li, ma non è da sola, è vicino ad un ragazzo … anzi quasi ad un uomo, porta un grande pacco regalo sotto il braccio. Mi guarda e io lo guardo. Ci scrutiamo da lontano. Mi irrigidisco di colpo, cosa ci fa qui? Anche se non riesco a vedere bene i tratti del viso lo riconosco. E’ lui.

 
Nota dell’autrice.
Allora ragazze, siamo tornate al presente. Quindi la storia sta per finire. Il prossimo sarà l’ultimo capitolo … penso di aggiornarlo verso fine settimana prossima quindi dovete essere pazienti. So che in questo capitolo non succede niente di emozionate ma il prossimo è completameeente diverso da tutto quello che avete letto fino ad ora … capirete perché ;)
  
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