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Autore: Darcy Tomlinson    26/09/2012    4 recensioni
Alcool, risate e odio che provocherà amore.
Adrian una ragazza cinica e piuttosto scontrosa con i ragazzi. Una vera disgrazia per loro e una pura frana nel flirtare. Tutto il contrario di Zayn, un vero sciupa femmine ed ottimo ruba cuori.
Non è la tipica Fan Fiction dove c'è colui che si invaghisce della stronza e poi lei se ne accorge dopo e rimpiange di non essersi svegliata prima, anzi.
E' tutta'altro di quello che voi pensate.
Genere: Commedia, Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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    Camminai ancora, dritta a testa alta e mi ero promessa che non mi sarei girata una terza volta.
Qualcosa però attirò la mia attenzione, c'era un qualcosa che luccicava in fondo alla strada. Era qualcosa che luccicava più di qualsiasi altra cosa in quel momento, più del faro che stava a poche miglia da casa mia. Velocizzai una trecentesima volta il passo, per poi curiosare e forse raccogliere quella cosa che si fece così interessante. Finalmente mi trovai davanti al luccichio e mi piegai per vedere o forse anche per raccogliere.
Una botta forte contro al mio amatissimo e poco apprezzato dalla gente, colpì il mio culo.
Chi sarebbe mai stato il fortunato, ma per lui sfigato che si era permesso di toccarmi anche involontariamente il mio caro culo?
<< Ma stai attenta, cavolo! >>. Ringhiai allo sconosciuto che aveva avuto quella preziosa occasione di fare ciò.
<< Stai calma Sharps. >>. Era ovvio, il Malik di merda mi aveva  spinto come lo avevo spinto io l'altro giorno.
<< Chiedimi scusa.... Immediatamente, tu sai chi sono? >>.
Doccia fredda. Come mai avevo avuto l'idea di iniziare un dialogo con quel deficiente, che pronunciò le stesse parole quel pomeriggio? Poca fantasia, dovevo avere quel istante.
Il ragazzo montato, alzò il Sopracciglio sinistro, proprio come faceva lui per stuzzicare qualcuno o fare a botte. Ma non avrebbe mai avuto il coraggio di toccarmi, anche perché avrei strillato come una bambina, che vedeva il gelato cadere lentamente dal suo cono.
<< Ragazzina, non si rubano le battute. >>. Ribatté lui ridendo a crepapelle. Che minchia si rideva in quel momento? Poi.... Ragazzina a chi? Avevo la sua età, ma ero poco più piccola di lui... Beh, dai... Almeno di 11 mesi.. Ma stava il fatto che non potevo dargli ragione, mai! E soprattutto in quel momento.
<< E comunque so chi sei... Adrian Sharps o meglio Malik... >>. Ok, ora basta! Aveva esagerato e stava esagerando.
Grazie alla sua presenza, non solo mi aveva quasi fatto cadere in pieno viso sul marciapiede, ma mi stava irritando anche troppo.
<< Malik, sparisci immediatamente! >>. Lo rimproverai alzandomi sulle punte per avvivare alla sua altezza, ma ero troppo bassina, quindi anche dieci centimetri non mi sarebbero bastati.
<< E' una minaccia, mia cara mogliettina? Ah? >>. Basta, qui qualcuno doveva prenderlo a calci nelle palle o nel culo.
<< Senti Malik, non vorrei prenderti a calci nel culo o qualcosa di simile. Quindi smamma... Sempre se non vuoi trovarti piegato in due a maledire tutti i santi... >>. Lo rassicurai indietreggiando un po' e ritornando alla mia statura naturale.
<< Fai bene ad abbassarti perché adesso io ti prendo in braccio... >>. Con un movimento velocissimo che neanche Bolt sapeva batterlo, mi prese a modo di sposa che usciva dalla cattedrale con lo sposo.
<< METTIMII..... >>. *Neanche il tempo di finire*
<< Se non la smetti di strillare ti porto sulle spalle, come facevo a mia sorella.... Finiscila Sharps. >>.
Aspetta cosa? Finiscila Sharps? Che cazzo si crede di essere questo...
<< Malik, dove minchia mi stai portando? Mettimi subitissimissimo giù. Non tollero le tue scemate. >>. Mentre cercavo di ribattere, il tizio con la pelle ambrata continuava a camminare con passi lenti anzi lentissimi che attirò l'attenzione di tutto il piccolo quartiere.
<< Le tue eroicate se mai. Ti porto a casa piccola. >>.
PICCOLA. Ok, va bene tutto ma piccola no.  << Tappati la bocca o se no dico a tutti che stai portando un tanga verde mela... >>. Aggiunse facendo l'occhiolino. Come faceva quel ragazzo a farmi incazzare in così poco tempo? Cos'era?
Su tutte le persone del mondo probabilmente, in quel momento Malik era il mio inferno. Pregavo in tutti i modi che mi portasse in fretta e furia a casa, ma il tempo sembrava che passasse lentissimo, come quando mi misuravo la febbre con il termometro; quei fottutissimi minuti non passavano mai e sembrava che casa mia fosse in Sud Africa o paesi simili.

Arrivati nel portone di casa finalmente, Malik mi riportò per terra e mi sorrise. Il suo solito sorriso da ebete che faceva impazzire sia Michelle che Marissa.
<< Ok Malik. Ci si becca domani... >>. Alzai i tacchi lentamente, ma qualcosa mi frenava.
Guardai in basso e vidi la sua mano che reggeva il mio polso. Mi aveva praticamente placato e non potevo muovermi.
<< Aspetta..... >>. Disse sospirando per poi respirare a pieni polmoni.
Si avvicinò pericolosamente vicino al mio viso, mi trovavo a pochi centimetri dal suo volto e mentre guardavo i suoi occhi color merda, vidi il mio riflesso nelle sue iridi. Il suo respiro sapeva di fragola e il suo profumo abituale da uomo, faceva un mix perfetto.
Vedevo ogni minima cosa sul suo viso, dal piccolo brufolino vicino alla guancia destra, alle sue labbra soffici che si posarono sulle mie.
SI POSARONO SULLE MIE. Il mio viso si fece incandescente e il mio cuore continuava a battere come un tamburo, che faceva *BOM, BOM,BOM* senza nessuna pausa. Sarei presto deceduta in quel piccolo portone.
Mentre posava le sue labbra sulle mie, vidi i suoi occhi socchiudersi piano piano, lentamente. Mentre le mie erano più aperte di un Chihuahua in calore o di un gufo che si stava accoppiando. (Es. O.O)
<< Ma.... Ma... >>.  Continuava con il suo malizioso bacio mentre io non riuscivo a malapena a dire il suo cognome.
<< ADRIAN!!! >>.
<< Ma..... Maaaaa... MAMMAAAA! >>. Incredula, spostai con entrambi le mani il Malik che si era incollato sulle mie labbra con l'Attack.
Mia madre; Già mia madre, con tutte le persone che dovevo beccare in quel momento, proprio mia madre doveva capitare.
<< Cosa fai con questo? >> Chiese mia madre incredula, mentre raccoglieva le buste che le erano appena cadute dalle mani.
<< Ahahahahaahahaahahah Cristooo! Crepoooo!. >>. Malik intervenne con una delle sue risate, inutili e inappropriate.
Nonostante io sia stata sgamata a baciare un ragazzo che avevo praticamente dichiarato guerra, Malik doveva proprio ridere? Ridere? Ridere?.
<< Ragazzo, vai a casa. >>. Disse mia madre con un tono arrogante, quasi come i tizi del far West.
<< Certo Signora Sharps. Ci si vede domani signora Malik.. >>. Egli salutò nel suo modo facendo l'occhiolino a mia madre e mandandomi un bacio volante.
Imbarazzatissima, cercai di aprire il portone e mentre cercavo nervosamente le chiavi, mi caddero.
<< Signora Malik eh? Chi è quello? E per la miseria Adrian, è la chiave piccola! Quella piccola!. >> Intervenne mia madre che fece cessare quel silenzio imbarazzante.
Annuii senza dire nulla e quando finalmente eravamo a casa le spiegai tutto quello che era successo.
<< E così è Zayn Malik.. Quella della Malik Channels? Quelli della radio? >>. Domandò mia madre.
<< Sì mamma, i loro genitori sono i proprietari della famosissima Malik Channels. >>. Risposi scocciata, mentre cercavo la pasta.
<< Perbacco! E' un bel ragazzo e pure ricco... Muahahah. >> Concluse con una risatina malefica.
<< Mamma con quello là... Non ci sarà mai NIENTE! >>.
<< Beh, ma da quello che ho visto... Qualcosa c'è e come! >>,
Ditemi... Perché? Perché mia madre doveva farmi quelle domande cretine? Soprattutto in quel momento...
Sorrisi scocciata e andai in bagno. Mi ritrovai davanti allo  specchio enorme del bagno. Mi  accarezzai lentamente le labbra e pensavo..  Come mai mi ha baciata? Cosa diamine avevo fatto per meritarmi tutto questo?
Sorridevo e non sapevo per quale motivo. Avevo sul viso, le gote tutte rosse e una voragine calda mi avvolse la schiena fino ad arrivare al mio viso. Le gambe a malapena si reggevano, tremavo e sudavo freddo. Qualcosa stava andando storto in me.... Qualcosa di strano, qualcosa dentro il mio stomaco. Mi accarezzai la pancia lentamente e mi avvicinai il mio viso vicino al water.

Dopo una lunga pausa, uscì dal bagno facendo piccoli passi e mia madre mi guardava dall'altra stanza stranita.
<< Tesoro, stai bene? Hai per caso visto un fantasma? Sei pallida... >>. Si avvicinò a me con cautela e mi posò il dorso della mano sulla fronte.
<< Ma scotti! Ti sei presa una bella febbre da cavallo! Mettiti subito a letto che ti porto il termometro e qualcosa di caldo. >>.
Perfetto! Dopo tutto quello che mi era successo quel pomeriggio, doveva proprio capitarmi una bella febbre. Eppure non ero una di quelle ragazze che si ammalavano sempre, anzi avevo la difesa immunitaria più forte di un leone pur non bevendo le vitamine o altre robe simili.
Mi coricai sul letto e mi coprii tutto il mio corpo con una coperta pesante.
Nonostante il mio malessere pensavo solo ad un'unica cosa... Malik. Le parole di Malik, ovvero le sue battutine stupide rimbombavano nella mia testa e le sue calde e possenti braccia le sentivo ancora avvolte nel mio corpo, come se volesse proteggermi anche se non era lì, in quella stanza vuota e fredda.
Dopo che mia madre mi curò per bene, decisi di prendere il telefono e scrivere a Michelle tutto quello che era accaduto in quel pazzo, strano pomeriggio.
"Michelle! Tu non sai cosa è successo ooggiiiii!"
Dopo alcuni istanti ricevetti la sua risposta.
"Tesoro mio bello, dimmi cosa è successo.. Racconta!".
"
Beh, il tuo sogno erotico proibito mi ha baciata. Mi ha accompagnato a casa e poi lì si è permesso di baciarmi"
"No, aspetta. Tu cosa? Lo hai baciato tu? Come mai ti ha accompagnato a casa? Sono alquanto gelosa. Adrian, non dirmi che hai fatto di nuovo la scorbutica e lo hai trattato male!! Ti ricordo che lui è mio. :P"
"
Cretinaaa! Con lui non ho fatto proprio nulla, è stato quello stupido di Malik che ha attaccato bottone. Comunque, ho la febbre domani probabilmente non verrò a scuola. Ti chiamo domani io, ciao stronza. :)".
Finimmo col salutarci con un "Vaffanculo, ma ti amo". Mi addormentai con il dubbio in mente, come se il gesto che avesse fatto fosse stato tutto architettato o robe simili. Ero quasi certa che mi voleva prendere per il culo, ma questo io non dovevo farglielo fare.
Era Malik che mi stava mandando in palla e che mi stava trasformando in una paranoica schizzata con la febbre? 
Beh, sì. A dire la verità, era lui che mi faceva quell'effetto negativo e forse anche l'unico.

*POV Zayn*
Lasciai Adrian con sua madre, le quali mi stavano maledicendo in tutte le lingue. Mentre camminavo nelle strade di Londra, sorridevo come uno scemo. Beh sì; tutti in quel periodo mi chiamavano scemo, per chi mi odiava, oppure il rubacuori, per chi mi amava ovviamente.
Ripensavo al gesto che feci ad Adrian ed ero sicuro al centodieci percento che la stavo facendo morire dalla rabbia.
Ma d'altronde mi piaceva stuzzicarla, la trovavo dannatamente carina quando si incazzava, più di quando era seria. Non avevo mai trattato una ragazza in quel modo, cioè voglio dire.. Non ridevo e prendevo per i fondelli nessuna ragazza, anzi. Tutte le ragazze che incontravo le trattavo come regine, così come mi aveva insegnato mia madre. Le riempivo di complimenti, messaggi sdolcinati e anche di cioccolatini se mi andava. Poi però le scaricavo, dopo una settimana se non due.
Ma con lei era diverso, se le facevo qualche complimento diventava una bestia e la cosa mi piaceva molto anzi moltissimo. Era l'unica ragazza in quel periodo che trovavo interessante; l'unica che forse si sarebbe incazzata se uno le avrebbe fatto i complimenti.
Da i racconti del mio Niall, Adrian eme l'ha descritta come una ragazza acida e schizzata, una cosa vera in realtà.
Ma ero sicuro che se l'avrei lavorata per bene, avrei aggiunto il suo nome in uno dei miei quadernini. Già, proprio così. Tenevo più di un quadernino sotto il materasso e lì non scrivevo le ragazze che mi portavo a letto anzi, scrivevo quelle che erano più interessanti di carattere. Poi ovviamente c'era anche quello delle ragazze dotate e non.

Arrivato a casa, telefonai Marissa e la riempii di complimenti come mio solito fare.
<< Ti ho visto con Adrian. Che hai fatto con quella? Eh? Zayn, tesoro... Mi stai tradendo? >>. Marissa alzò un poco il tono di voce, come faceva sempre quando le parlavo di alcune ragazze che incontravo per strada. Un segno evidentissimo di gelosia, che quasi mi dava fastidio.
<< Marissa, cazzo. Finiscila! Sai che con quella non ci sarà niente. E' brutta, cessa e pure sfigata. Che cazzo dovrei fare con lei? Non ha un minimo di curve, neanche un ottantesimo delle tue. La voglio solo far illudere tutto quaa..Tu sei più bella, sei l'unica per me Melissa. >>.
La assicurai, inventandomi quelle cose.
<< Mi chiamo Marissa Zayn.... MARISSA! >>.
Il mio timpano, dopo che Melissa o come diamine si chiama, si spaccò o quasi.
Salutai la presunta Marissa con un saluto sdolcinato che faceva sciogliere le ragazze, ma che faceva letteralmente schifo.
Ad esempio: "No riattacca tu...", "Senza di te, non so come farei", "Adoro sentire il modo in cui dici il mio nome.... Ripetilo", "E' troppo presto per salutare un angelo e lasciarlo scappare via" E così via.
Mi alzai a malavoglia dal mio divano a forma di letto posizionato a lato della mia camera da letto e mi avvicinai allo specchio.
Quella sera non era il massimo, quindi presi un po' di lacca e incominciai ad alzarmi il ciuffo... O come diceva Adrian "Hai un ciuffo da pollo".
Le sue battutine isteriche continuavano a frullarmi nella testa, tanto che non mi accorsi che i due bambolotti che casualmente erano da me, incominciavano a piangere.
Accarezzai Zayn Jr e diedi un bacio alla piccola Marissa. Guardai il bambolotto femmina per alcuni minuti.
<< Anche se non sei la nostra figlia biologica, sei bellissima quanto tua madre. >>.

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COLPO DI SCENA! BOOOM!
Dico in tutte le lingue possibili: scusate per il ritardissimo(?) Ho avuto molto anzi moltissimo da fare in queste settimane.. Maaaaaa passiamo al dunque.. *Batte le mani*
Sono davvero felice di aver aggiornato questa FF! Ci tengo moltissimo a questa e spero che vi sia piaciuto questo capitolo così come gli altri.
jrbjbtgktbg cioè ma l'avete letto che diamine vuole fare Malik? Cioè il badboy from Bradford vuole prendere per i fondelli la nostra Adriaaaaan! D:
*Urla: per Adrian a modo di Narnia* Dobbiamo far cambiare l'idea a Malik e sciogliere il cuore della povera Sharps! Mi aiutate vero?
SPETEGULEZZZ. YOO(?) Passiamo ad altro... Erm... MA lo avete visto quanto diamine è bella LWWY?!?! Cioè lo avete visto Dj Malik che se la mena in quel video? Ahahah. Ok, basta.
E Niall? Oddio a torso nudoooo :Q______
Ok, basta... Riprenditi.
Ahahahaha. Scusate è che mi sono un po' liberata, non scrivo da un'eternità su questo sito. *w*
Scusatemi otra vez. Hoy hablo espanol, porque Malik es un guapo de mierda. Ahahahah okkk! Ciao Belliiiii.
RINGRAZIAMENTI SPECIALEZZZ:

Jwowwjoshua Unicornooo roshaaa! :) xxxx

Fairy tale
 Shammygingdong99
Sole_Luna
Horan_Marry_Me1D Angieeeeeee! :) xxx
Baciozzi e
cuoriciuzzi a tutti voiii e continuate a seguire questa FF! Per tutti gli altri che seguono questa storia, senza lasciare una recensione, potreste farlo! E potrestre finire anche nei ringraziamentiiiii!
Tattaratttaaaraa circo afro circo afro... Ballo la conga con Malik che beve il Milk... See youuuu or read me?! next timeee! Bacioooo da un calabrone leopardatooooooo! :*
  
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