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Autore: avalen    27/09/2012    1 recensioni
La grande guerra è finita e ha portato con sè dei cambiamenti, Sasuke, Naruto e Sakura sono cambiati, o forse hanno solo bisogno di una mano per tornare ad essere sè stessi? Ho descritto Sakura per come mi piacerebbe che fosse e la linea temporale è un po' sfasata per avere dei personaggi più grandi.
I commenti sono graditi :) un OOC leggero
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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A volte più le cose cambiano più rimangono le stesse

 

 

É una bella mattinata a Konoha, soleggiata e tranquilla, come non lo era da tanto, da prima della grande guerra ninja. Pensa a questo Sakura, mentre si aggira per le vie del villaggio ricostruito, sono cambiate così tante cose, non solo l'ambiente che la circonda, sono cambiati anche lei, Sasuke e Naruto ed è per questo che, nonostante la ricostruzione, lo splendore di Konoha che aumenta sotto la guida del nuovo Hokage, il suo ruolo di capo nella squadra medica e la gioia che pervade tutto il villaggio e che si riflette negli occhi dei bambini che corrono giocando per le vie del villaggio, proprio come tanti anni prima, lei non riesce a essere felice.

La sua famiglia non c'è più, lo doveva capire molto tempo prima, quando osservava l'ostinazione di Sasuke nel non tornare, nel ferire Naruto e nel distruggere il villaggio, e quando vedeva Naruto perdere tutte le persone a lui care e mentre percepiva come stesse diventando più duro, spento. In quei momenti doveva capire che le cose non sarebbero mai state le stesse tra loro. Ma era giovane e ingenua e voleva credere alle parole del suo miglior amico che le ripeteva che averebbe riportato indietro Sasuke e che sarebbero stati di nuovo insieme e felici, avrebbero ricomposto il team 7 e corso incontro al loro futuro insieme.

Ma la realtà non è mai uguale ai sogni e questo loro lo hanno imparato bene e duramente: è scoppiata la guerra, Sasuke faceva parte del fronte opposto, il villaggio è caduto, la popolazione moriva, i loro amici morivano, Naruto stesso sarebbe morto se Sasuke all'ultimo e per chissà quale ragione non lo avesse aiutato, perdendo la vista tra l'altro. E ora? Ora la gente è tornata a ridere e a riempire le strade del villaggio, ma loro non ridono. Non ride Sasuke mentre è tenuto prigioniero nella casa che aveva lasciato tanto tempo prima e che gli ricorda la morte dei suoi genitori e l'omicidio di suo fratello, non ride Naruto mentre si sente solo e abbandonato da tutti e di certo non ride lei che guarda le due persone più importanti della sua vita distruggersi a vicenda e sa di non poter fare nulla, perchè è sempre stato così: solo Sasuke può ferire o rendere felice Naruto e solo Naruto può ferire o rendere felice Sasuke. L'ha capito Sakura, l'ha capito a sue spese e quindi l'unica cosa che può fare è limitare i danni finchè entrambi capiranno di avere bisogno l'uno dell'altro.

Seguendo il filo dei suoi pensieri è arrivata a destinazione. Si avvicina ai ninja di guardia davanti alla residenza di Sasuke. Uno di loro si inchina leggermente.

Sakura-san. Cosa posso fare per lei?”

Sono venuta a fare visita al prigioniero, devo controllare come procede il recupero della vista, dopo l'operazione effettuata da Tsunade-sama.”

Certo prego.”

Il ninja si sposta e abbassa i sigilli per farla entrare, nel mentre Sakura si domanda quando la sua voce è diventata così dura e il suo sguardo così tagliente.

Entra e si dirige a passo sicuro verso la sala, infatti Sasuke passa le sue giornate o lì o a fissare la stanza di Itachi, ritiene che tuttociò sia un po' morboso. Non si sbaglia, si appoggia allo stipite della porta del soggiorno e può osservare l'ex compagno seduto a leggere, non presta molta attenzione a cosa stia leggendo, nota molto di più gli occhiali che ora è costretto a portare quando deve fissare a lungo lo sguardo su qualcosa.

Non si volta nemmeno verso di lei.

Ancora qui Sakura, un'altra visita? Non ti sembra esagerato passare qui a controllarmi tutti i giorni.”

Non è una domanda ma un'affermazione: Sasuke ha capito che non è per i suoi occhi che Sakura lo va a trovare, ma per assicurasi che stia bene o almeno che non stia troppo male, ha capito che Saskura sa che ormai va avanti per inerzia. Sa che ritiene il suo comportametno in quella casa morboso. Ma tutto questo non gli importa, perchè sì Sakura è sua amica ma non è della sua opinione che gli importa, non è del suo interesse che sente il bisogno, non è il suo sgurado che vorrebbe avere su di sé, non è per udire i suoi passi che tende sempre l'orecchio quando qualcuno si avvicina a casa sua.

Sakura sorride e Sasuke non può fare a meno di notare quanto quel sorriso sia molto diverso da quello di, ormai, dodici anni prima.

No, non penso. Come va oggi?”

Un piccolo sbuffo e un'alzata di spalle sono la sua risposta.

Sai il tuo ruolo richiede molto lavoro, e poi vederti tutti i giorni non è il massimo, non hai qualcunaltro da mandare a controllarmi?”

Rimarrà sempre troppo orgoglioso, non ammetterà mai di avere bisogno degli altri.

Sakura gli si avvicina e concentra il chakra intorno alle sue mani che poggia sugli occhi del moro, già che è lì una controllatina non può fare male.

Non è il massimo eh? Bè fino a cinque mesi fa non avresti avuto il problema di vedere la mia faccia, non avresti visto un bel niente. Comunque prima o poi verrà a trovarti.”

Non penso! Non ho potuto vedere i suoi occhi il giorno della condanna, ma il tono della sua voce era piuttosto chiaro.”

Non puoi biasimarlo, non del tutto almeno.”

Restano a fissarsi per un po' lui seduto sul tatami e lei in ginocchio, poi bruscamente lui si alza.

Ah, lascia perdere.”

Si dirige verso una stanza lì accanto e sbatte la porta, lasciando Sakura a scuotere la testa sconsolata.

Qualche ora dopo Sakura si aggira per il palazzo dell'Hokage, quando nota Midori correre disperata per il corridoglio fino a fermarsi davanti a lei con il fiatone.

Midori che succede?”

Sakura-san, l'Hokage è sparito di nuovo, e ha lasciato un sacco di pratiche indietro, si è dato alla fuga le dico.”

Ok ok Midori! Non preoccuparti ci penso io.”

Sakura spapeva che avrebbe trovato Naruto al vecchio campo di allenamento, coricato sull'erba a fissare le nuvole, proprio come facevano loro con Kakashi alla fine degli allenamenti. Quando la nota le sorride e le fa segno di coricarsi con lui.

Ciao Sakura.chan. Che ci fai qui?”

è da un po' che non riusciamo a fare una chiacchierata.”

Hai ragione, sono stato molto impegnato. Scusa, ti ho trascurata.”

Sakura scuote la testa come per dire che non ha importanza.

Ora però dovremmo parlare.”

E di cosa?”

Di Sasuke”

Solo udire quel nome fa sparire dalle labbra di Naruto il suo meraviglioso sorriso, distoglie lo sguardo da quello di Sakura e poco dopo si mette a sedere imitato dall'amica.

Non penso proprio!” Il suo sguardo è durissimo, poche volte l'ha visto negli occhi di Naruto.

Senti Naruto, sono stata alle vostre condizioni per un anno: sei con Naruto non parlare di Sasuke, sei con Sasuke non parlare di Naruto. Fingi che stiano bene, vedrai prima o poi capiranno. Ma come al solito non capite un bel niente.”

Sakura! Non dire altro.”

La ragazza si alza in piedi di scatto e chinandosi in avanti lo addita.

Non osare Naruto! Non osare pronunciare il mio nome in quel modo, non osare usare quel tono con me. Ricordati che prima di essere una tua sottoposta sono la tua migliore amica. Non osare mettermi al livello di tutti gli altri. Non pensare che io mi faccia mettere al livello di tutti gli altri.”

Ora Naruto si alza per fronteggiarla.

E tu allora non osare tirare fuori certi argomenti.”

Ma non vedi che tutto questo ti ha cambiato? Non sei più tu! Hai bisogno di Sasuke.”

Non ho bisogno di uno sporco traditore.”

La sua voce è un sussurro ma è più efficace di cento urla, Sakura lo guarda e non riesce a provare altro se non compassione.

Non lo pensi! E sai perchè? Perchè altrimenti un anno fa, appena nominato, non ti saresti messo contro tutto il consiglio e il villaggio che lo volevano morto, non avresti fatto di tutto per ridurre la pena a una stretta sorveglianza e non avresti cercato in mille modi di far sì che potesse essere operato.” Ogni “non” segna un passo di Sakura verso Naruto e uno di Naruto indietro.

Non centra nulla! L'ho fatto solo perchè non sono come lui, non sono un assassino.”

Bè si dà il caso che quell'assassino ti abbia salvato a suo discapito, permettendoti così di salvare il villaggio.”

E allora?”

Sakura è allibita dalla freddezza di quello che ricorda essere il ragazzo più dolce, caldo e solare di tutti.

E allora?” scuote la testa “E ALLORA?!? E ALLORA?!? MA COSA SEI DIVENTATO. DANNAZIONE! TU NON SEI COSI'. TU AMI, AMI SENZA RISERVA E PROTEGGI LE PERSONE CHE AMI! E LA PERSONA PIU' IMPORTANTE DELLA TUA VITA PASSA LE SUE GIORNATE A FISSARE LA STANZA DEL FRATELLO CHE SA DI AVER UCCISO INGIUSTAMENTE, NELLA CASA DOVE E' STATA STERMINATA LA SUA FAMIGLIA E LO ACCETTA PER TE! E' RIMASTO PER TE!”

Naruto la guarda smarrito.

Oggi mi ha chiesto di te, ci ha messo un anno ma l'ha fatto – a queste parole l'Hokage spalanca gli occhi- Ha davvero bisogno di te, e tu di lui per ritrovare te stesso, stai andando contro tutto ciò che sei comportandoti così. Non dico di perdonarlo o di tornare amiconi, ma solo di parlarci.”

Naruto passa svariati secondi a fissarsi le scarpe, lo fa sempre quando litiga con Sakura.

Ok, ci penserò. Scusa se prima ho usato quel tono.”

Sakura sorride, non hanno mai chiuso una discussione da arrabbiati e questa non sarà certo la prima volta.

Scusa tu se ho uralato, ma sei proprio una testa quadra a volte.”

Naruto sbuffa divertito e l'abbraccia forte, ma quando si stacca nota una luce negli occhi dell a compagna che conosce fin troppo bene e che lo terrorizza, infatti un attimo dopo gli arriva un pugno fortissimo sulla testa.

E SMETTILA DI SCAPPARE! LA POVERA MIDORI E' SULL'ORLO DI UNA CRISI!”

Non le perderai mai certe abitudini vero?” Naruto si accarezza la parte lesa.

No, assolutamente no!”

 

Due giorni dopo

Naruto non può credere che sakura sia riuscita a convincerlo ad andare a trovare l'Uchiha, non può credere di aver ceduto, anche se ad essere pignoli è stato il moro che in qualche modo ha chiesto di lui.

Gli anbu che sorvegliano la casa ovviamente l'hanno lasciato entrare senza neanche fare domande.

È così che Naruto si trova davanti Sasuke, che sembrava attenderlo dato che se lo ritrova davanti non appena oltrepassa la porta, e che come se avesse captato la sua tacita domanda gli risponde dicendo che aveva riconosciuto i suoi passi.

Naruto si rende conto che l'amica aveva ragione, c'era decisamente qualcosa che non andava in Sasuke, percepiva chiaramente la sua sofferenza e la sua solitudine, ma c'era qualcosaltro che non riusciva a capire. Era diverso da come lo aveva visto un anno fa: era più magro, ma ancora muscoloso e decisamente più pallido e stanco.

Vuoi un tè? Ci andiamo a sedere in cucina.“

L'Hokage non aveva voglia né di tè né tanto meno di sedersi, ma forse per prendere tempo, non lo sapeva nemmeno lui, l'aveva seguito in silenzio.

Una volta seduti con la propria tazza davanti, Naruto iniziò a parlare ma ciò che usci dalle sue labbra non era ciò che desiderava.

Allora Uchiha come va?”

Sasuke alzò un sopracciglio in segno di disappunto.

Da quand'è che mi chiami così?”

Perchè come ti dovrei chiamare? Non siamo più in confidenza. Non c'è nessun legame tra noi. Complimenti ci sei riuscito.”

Oh, sì che abbiamo un legame invece e anche bello grosso. Lo hai dimostrato ampiamente con il tuo comportamento dell'ultimo anno, Naruto.”

Naruto lo guarda con sfida, è curioso di sapere dove vuole andare a parare, anche se quando ha pronunciato la prima frase il cuore gli è saltato in gola.

Perchè sei qui?”

Naruto cerca di ostentare indifferenza scuotendo le spalle, ma Sasuke lo conosce, lo conosce meglio di chiunque altro e sa che sta fingendo.

Secondo Sakura era il caso che passassi. Effettivamente guardandoti, forse aveva ragione.”

Lei non lo sa vero?”

Naruto inizia a muoversi nervosamente sulla sedia.

Non capisco di cosa parli.”

Oh, sì invece. Due anni fa quando mi hai trovato svenuto nella foresta”

Non parlarne!”

Sul volto del moro si disegna un sorriso di scherno.

Sakura ha ragione tendi a usare quel tono proprio con tutti. Sai penso spesso a quella sera e mi stupisci, perchè sono certo di averti ferito ma non pensavo che mi avresti mai abbandonato, è sempre stata una certezza per me.”

Sul viso di Naruto scorre un misto di sorpresa, indignazione, rabbia e dolore, ma non reagisce, semplicente porta le mani a coprirsi gli occhi per poi strofinarli. Sapeva che Sasuke era sincero ma era consapevole che allo stesso tempo lo stesse provocando ma perchè?

Non è vero.”

Nel mentre Sasuke si alza per posare la tazza nel lavandino.

Come no, mi hai lasciato marcire in questo posto, sapendo bene cosa significhi per me e non ti sei mai degnato di farti vedere. Mi hai abbandonato proprio come gli altri. Non hai mantenuto la promessa che mi avevi fatto.”

Io ti ho salvato la vita.”

No Naruto, tu mi hai voltato le spalle cercando un modo per uscirne con la coscenza pulita.”

Il biondo si alzata così velocemente da far cadere la sedia, le sopracciglia si corrugano, il viso si arrossa e gli occhi diventano lucidi, il suo braccio sembra muoversi da solo e il suo pugno va a impattare con forza sul volto di Sasuke, spaccandogli un labbro.

L'unica cosa che il moro riesce a pensare è che finalmente sta avendo una reazione.

Non sono stato io ad abbandonare te -la voce un sibilo- sei stato tu a lasciarmi. Sei stato tu ad abbandonarmi. Quella notte abbiamo fatto l'amore, mi hai detto di amarmi. Il mattino dopo mi sono svegliato e tu non c'eri. Sei tu che abbandomi me, lo fai sempre. Tu mi hai mentito.”

Sasuke, si è fatto colpire apposta perchè Naruto ne aveva bisogno, è lo stesso motivo per cui continua a provocarlo, lo rivuole indietro, rivuole il suo Naruto non quel individuo dagli occhi di ghiaccio che cerca di tenere il mondo lontano da sè. È colpa sua e sa che per tornare quello che era Naruto deve sfogarsi, deve sputargli addosso tutto il disprezzo che si merita. Si asciuga con la manica della tuta nera il sangue e torna a fissarlo.

Io non ho mentito. Quello che ti ho detto quella sera era vero ed è vero tuttora.”

A quelle parole l'Hokage non ci vede più: prima gli da un altro pugno, poi lo prende per la gola e lo sbatte contro il muro.

Come puoi dire una cosa del genere eh? Come puoi? Io ti ho rincorso per anni, sacrificando tutta la mia e quando finalmente ti trovo e sembra che tu voglia veramente tornare a casa da me, mi sveglio e tu non ci sei, di nuovo! Poi ricompari per uccidere me e tutto il mio villaggio. E ora sei qui a dirmi che mi ami?!?”

Nello sfogo non si era neanche reso conto di essere scivolato a terra seduto praticamente a cavalcioni sul moro che era appoggiato al muro, l'unico motivo per cui Sasuke si muove non è cercare di liberarsi dalla presa, ma portare una mano ad accarezzare la guancia del biondo per asciugare le lacrime che ormai gli rigano il volto.

Ora ti senti meglio? Avresti dovuto prendermi a pugni anni fa e non ridurti così”

Naruto non riesce a parlare, piange silenziosamente e la sua presa sulla gola di Sasuke si indebolisce fino a cessare del tutto.

Non ho mentito quella notte”

Mentre Sasuke parla Naruto appoggia la fronte alla sua spalla e il moro sposta la mano dalla guancia alla schiena per abbracciarlo.

Ma non ero pronto a tornare, ad affrontare tutti i miei errori, ad affrontare il dolore nei tuoi occhi, non ero pronto a rinunciare al mio orgoglio, non ero pronto ad accettare di diventare così fragile fra le tue braccia, così vulnerabile nei tuoi confronti. Sai con i rapporti umani non sono poi così ferrato e ho capito che niente importava più di te quando, nella battaglia finale ho visto che avrei pototu perderti per sempre, che saresti potuto morire e lì ho deciso che posso tradire il mio orgoglio, il mio clan, posso vivere in un villaggio che mi ha rovinato la vita e posso vivere anche da solo in queta casa se significa poter stare con te. Guardami.-Ma Naruto non vuole si arpiona con le mani alla sua felpa- ho bisogno che mentre ti dico queta cosa tu mi guardi per essere sicuro che non ti sto mentendo. Guardami per favore – Naruto lo accontenta – Ti amo.”

Naruto si muove lentamente, riducendo lo spazio tra le loro labbra fino a farlo sparire. Il bacio che ne segue è un bacio dapprima dolce poi passionale e disperato. Quando si staccano e il biondo appoggia ad occhi chiusi la sua fronte su quella del moro hanno tutti e due il fiato corto.

Maledizione! Anch'io! Anch'io ti amo, maledizione. Dopo quella volta mi ero ripromesso che mai più ti avrei messo in condizioni di spezzarmi il cuore, invece ci sono ricascato.”

Pronunciate quelle parole si rende conto dello sguardo intenso di Sasuke su di sé.

Non ti spezzerò mai più il cuore.”

Naruto annuisce e lo bacia ancora, si alza e gli porge la mano.

Andiamo sul divano voglio stare abbracciato a te per un po'. Ti amo, ma tutto questo non significa che ti abbia perdonato del tutto o che mi fidi di nuovo di te. Ci vorrà tempo.”

Lo so, queta volta non ti deluderò, ma Naruto spero che tu ti sia ben impresso nella memoria quello che ho detto perchè non me lo sentirai ripetere.”

Sei adorabile quando sei in imbarazzo, teme.”

Sasuke sbuffa contrariato e ribadisce quanto sia baka, ma stringe forte la sua mano mentre si dirige verso il soggiorno e si ripromette che non lo lascerà mai più.

 

FINE??????

 

 

ciao a tutti. Un commentino non guasterebbe.

  
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