il giorno seguente,Kiva ed Hina erano in giro,come una semplice coppietta unama,nessuno immaginava che fossero i Fangire più potenti di tutto il pianeta.
Kiva disse:-vuoi un gelato?
Hina rispose:-no,preferisco qualcosa di più pesante,ho fame!
aha,ok,so il posto che fa per te-disse gentile Kiva,facendole  strada.
arrivarono di fronte ad un ristorante ed entrarono a mangiare.
erano due pozzi senza fondo,tanto che il padrone del locale diede ai 2 dei mostri,e rispose Kiva:si,sono un fangire e allora?portami il cibo e nessuno si farà male!
f fangire?quegli esseri tipo i vampiri??-disse spaventato il padrone
si,quelli.
f-fuori dal mio locale,mostri!-urlò il padrone...
come osi cacciare la mia Imperatrice !?!?-urlò Kiva infuriato,usando la sua forma da Fangire.
Ou no hanketsu wa:Shi da!(la sentenza reale...è la tua morte!!)-disse Kiva, con voce spettrale prima di avvolgerlo in fiamme blu che lo incenerirono.
tornato normale disse ad Hina:-andiamocene,non siamo bene accetti,quì...
ok-disse poi hina mentre terminò il pollo.
scusami,ti ho portata in un luogo di cattiva qualità...
 non fa niente.-disse Hina,consolandolo-
i due andarono poi al castello che Kiva rivendicò,e portò Hina nella sala del trono.
accomodati sul trono,Hina...-disse Kiva con tono sommesso.
ella lo fece,e kiva si inginocchiò a lei,notando che la sua ferita alla gamba era aperta,e le chiese:Hina,stai sanguinando,posso medicarti?
ella rispose:-fallo,ma da quì non mi muovo.
Kiva tornò e dopo averle delicatamente pulito la ferita,gliela fasciò delicatamente dicendo:mi sono innamorato di te,ma questo lo sai già...
non vorrei metterti fretta,ma desidero poter passare una notte con te,tra queste mura...
Hina, disse:-di già?scordatelo,ora non ne ho voglia,ne voglio lasciarmi a te,piccoletto,io ho 25 anni e tu 15.
sono più grande di te,decido io se fare qualcosa con te o no,quindi chiudi e medicami!
come desideri,Hina...-disse Kiva.
il giorno seguente,Kiva baciò sulle guance Hina,accarezzandola poi delicatamente,che semiaddormentata osservò senza farsi notare quel gesto di gentilezza.
si sedette nella sala del trono,e iniziò a suonare una dolce melodia al suo piano,con Kivat che volteggiava contento.
Hina lo raggiunse lentamente,ascoltando le geniali note di Kiva che osservandola si fermò.
ella gli si sedette accanto e gli sussurrò:-suoniamo qualcosa,insieme?io e te...
Kiva la osservò ed annuì,prendendole la mano e dopo averla baciata le sussurrò delicatamente:-si,Hina,suoniamo...
suonarono insieme,improvvisando una melodia dolce ed allegra,ed Hina mostrava una genialità pianistica maggiore quasi a quella del suo fidanzato...
chi avrebbe mai potuto distruggere quella loro felicità...




-----fine cap 4 -----