Buon salve a voi! =D
Come promesso, sono
tornata… Con l’epilogo di questa storia!
Ringrazio infinitamente
chi mi ha letto/seguito/preferito/ricordato e chi ha recensito, insomma tutti
voi che mi avete supportato in questa bellissima avventura! =D
Ricordo sempre il mio
profilo facebook: https://www.facebook.com/mitsuki.efp
E… Buona lettura! =D
Ditemi che ne pensate! =D
Epilogo
Lily
si svegliò mezza intontita, dopo una dormita epica di ben dodici ore. James era
già sveglio, insieme ad Harry, e l’aspettava con la colazione in caldo. Lily
scese velocemente le scale, ancora in pigiama.
“James!
Perché accidenti non mi hai svegliato prima?! Dobbiamo andare in ospedale,
subito!”
“Devi
prima mangiare, mia cara.”
“Cosa
vuoi che me ne importi del cibo quando non so come stanno i miei due amici?!”
esclamò lei, e come a volerla contraddire il suo stomaco brontolò
rumorosamente.
“Io
dico che t’importa del cibo.” rispose James, tutto tranquillo “Guarda: ho
tenuto in caldo la colazione, lì ci sono le uova con il bacon.”
“James!”
“Che
c’è?”
“Non
è il momento per…! Aspetta… Sai già qualcosa?!”
James
si aprì in un sorriso meraviglioso, avvicinandosi alla moglie.
“Ce
l’hanno fatta. Li hai guariti Lils!”
Lily
per poco svenne, e James dovette sorreggerla.
“Mangia
qualcosa, poi andiamo.”
Lily
non se lo fece ripetere due volte: era talmente impaziente di arrivare al San
Mungo che s’ingozzò con le uova, per poi correre di sopra a cambiarsi in un
lampo.
La
famiglia Potter si smaterializzò al San Mungo, dove Lily venne accolta come
un’eroina e condotta subito nella stanza dei suoi amici. Lì trovarono Augusta
Paciock e il piccolo Neville… Che era in braccio ad Alice.
“Lily!”
esclamò la donna, vedendo la sua amica.
Le
due ragazze si abbracciarono, e poi fu il turno di Frank.
“Lily,
non so davvero come ringraziarti” disse l’uomo, commosso “Senza di te io… E
Alice… Probabilmente avremmo perso molto più del senno. Avremmo perso Neville.”
“Oh
Frank… Non dirlo neanche per scherzo… L’importante ora è che siete sani e salvi
no?”
“E’
tutto merito tuo cara.” le disse Augusta, poggiandole una mano sul braccio e
sorridendo “Non sono mai stata così felice in vita mia… Mi hai restituito un
figlio, una nuora… La felicità di mio nipote.”
Il
piccolo Neville cercava di tirare i capelli alla madre, e lei gli scostava le
mani sorridendo, felice.
“Sai,
mi sono persa molto in questi… In questi mesi. Ma ora ringrazio… Ringrazio di
essere viva, ringrazio per essere sana… Per poterlo vedere di nuovo, per
potergli esser accanto come una madre. Prima è stata qui Narcissa Malfoy… Non
l’avrei mai detto, ma quella donna è simpatica. Mi ha raccontato che cosa hai
fatto, Lils, mi ha raccontato di come hai trascurato la tua stessa famiglia, ed
Harry, per poter aiutare me e mio marito.”
“Alice
io…”
“No,
non dire niente. Io non ti posso restituire quel tempo, così come tu non puoi
restituirlo a me. Ma, d’ora in avanti, andremo avanti… Insieme, giusto?”
“Oh
Alice…” disse Lily, abbracciando di nuovo l’amica.
“Ho
deciso di smettere di fare l’Auror… Voglio dedicarmi al cento per cento a mio
figlio.”
“Ti
capisco. Io continuerò a lavorare nel campo della ricerca, ma non più come
prima. Faccio mezza giornata, per il resto mi godo Harry e la mia famiglia.”
“Fai
benissimo.”
“E
tu, Frank?” intervenne James “Che cosa farai?”
“Io
e Alice ne abbiamo parlato. Continuerò a fare l’Auror, appena potrò, perché
credo ancora nella causa. I pericoli che corriamo ora sono nettamente minori di
quelli che correvamo quando Voi-sapete-chi era vivo… E poi, sapendo che Alice
starà a casa con Neville, sono sicuro che, qualsiasi cosa mi succeda, il mio
bambino non rimarrà mai solo.”
“Oh,
Frank, non dire così… Non ti succederà niente.” disse Alice, con una nota di disappunto.
“Pronto
per riaverti in squadra, amico!” esclamò James, sorridendo.
“E
poi, in caso vi succeda qualcosa… Non temete, vi rimetterò in sesto.”
intervenne Lily, annuendo solennemente.
Tutti
quanti scoppiarono a ridere, mentre Harry cercava di afferrare i capelli di
Neville.
Ora
il pericolo era passato, i tempi erano tranquilli, tutte le persone che amava
le erano di nuovo vicine e lei si era riscoperta amica di altra gente
insospettabile, come Narcissa. Lily ne era certa: sarebbe andato tutto bene.