Anime & Manga > Vampire Knight
Segui la storia  |       
Autore: Vanilla Cupcake    28/09/2012    4 recensioni
Primo tentativo di storia a quattro mani.
Zeki piuttosto… ehm, sanguinosa.
Dedicata a Flea e a tutti i Fan della coppia.
***
Dalla storia:
“Il Primo patì un dolore atroce,
Il Secondo fece un bagno di Sangue,
Il Terzo fu appeso ad una Croce
Il Quarto a terra ancora langue
Il Quinto non venne più a galla
Il Sesto fu preso dal veleno
Il Settimo morì come una farfalla
L’Ottavo soffocò, più o meno.
Il Nono pese da una piccola corda
La morte del Decimo, nessuno la ricorda”
[…]
Quella era la macabra filastrocca sulla quale si erano basati i precedenti omicidi.
Yuki osservò attentamente quella calligrafia fina e ravvicinata.
Si ripromise che l’avrebbe studiata con molta perizia.
Quella infondo era la scrittura i un mostro.”
[Het] [Splatter] [Zeki] [Death] [AU] [Crime] [Thriller]
Genere: Angst, Dark, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sayori Wakaba, Sorpresa, Un po' tutti, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Disclaimer:
Questa Fanfiction non è stata scritta a scopo di Lucro,
ma bensì solo per divertimento.
I riferimenti a luoghi, persone, personaggi
Sono puramente casuali.
L’opera di VK non ci appartiene.
Se provate a plagiare la Fic,
Mukuro Rokudo vi taglierà una mano
[Mukuro: Perché sempre io il lavoro sporco!]
I diritti sono strettamente riservati

 Vampire Knight © Hino Matsuri
Blood’s Tie
© Vanilla Cupcake

 

 

Blood’s Tie
{Legame di Sangue}
Sigla

[Story by Lien_ and Thrush.

Don’t copy if  you want to live]

 

 

 

 

Capitolo 01

[Regretful]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tokyo, Istituto Cross, Aula Magna
22/03/12, h 10:31

 

« Buongiorno, Signorina Cross » la voce dell’ispettore era forzatamente affabile.

L’uomo accese il registratore con un movimento fluido, abbozzando un sorriso.

Yuki lo fissò come si fissa una forma di via aliena.

Non era abituata a farsi trattare come una Bamboccia da uomini più grandi.

Soprattutto se dimostravano sì e no tre anni in più di lei.

Alzò un sopracciglio scuro, iniziando a stropicciare nervosamente l’orlo della gonna.

« Buongiorno, Signor…? » si bloccò appena in tempo per non dire “Piedipiatti”.

« Kaito Takamiya » rispose il giovane agente, tentando di dimostrarsi cordiale.

Yuki lo scrutò con sufficienza, soffermandosi sulla camicia malamente abbottonata e i capelli castani scompigliati.

Non doveva essere un maniaco dell’ordine.

Così in dieci minuti aveva capito che il suo nuovo aguzzino era inesperto e parecchio impreciso.

Il ragazzo sospirò, corrugando le sopracciglia.

« Yuki Cross » mormorò tra sé « Diciassette anni. Occhi e capelli castani. Gruppo sanguigno A+. Media scolastica molto buona. La descrizione corrisponde »

« Sì » laconica.

« Se non sbaglio » esordì l’uomo senza preamboli « è stata lei a rinvenire il cadavere. Può confermarmelo? »

L’espressione della ragazza mutò, ed il sangue le defluì dalle guance.

Annuì rigidamente, gli occhi castani spalancati.

« Molto bene » affermò lui, sfogliando alcuni fascicoli « L’ora del decesso della vittima risale alle 17:50 circa di ieri pomeriggio. Dove si trovava a quell’ora? »

« In Biblioteca » rispose la moretta, sicura « Facevo i compiti di Trigonometria »

« Qualcuno può confermarlo? »

« Sì » Yuki strinse nuovamente le esili dita attorno alla stoffa della gonna « Stavo studiando assieme alla mia amica Sayori »

Kaito annuì, serio.

« La stessa amica che l’ha accompagnata in classe, alle 18:50? » interloquì, piantando il proprio sguardo sul volto della ragazza.

Yuki non fece una piega.

« Sì » ribatté asciutta.

« Interessante » l’ispettore assunse un falsa aria noncurante « E perché trovavate lì? »

« Avevo dimenticato il Libro di Geometria » mormorò la ragazza, spostando lo sguardo sul nastro che veniva velocemente avvolto dal registratore.

« Molto bene » sospirò Kaito, allargando in nodo della cravatta « Cambiamo argomento. Le va? »

La ragazza assentì freddamente.

« Yuki Cross » la voce di Takamiya variò di intensità, come il ritmo delle domande si fece incalzante « Ha precedenti penali? »

Yuki vacillò visibilmente, mordendosi il labbro.

« Fedina. Penale. Pulita. » scandì con forza, tamburellando nervosamente con le dita.

Takamiya assentì, di malavoglia.

« Era in buoni rapporti con la Vittima? » domandò con Nonchalance.

Yuki non potè fare a meno di chiedersi come avrebbe reagito l’Ispettore al suo posto, una volta che gli fosse stata posta quella domanda.

Che la ritenessero una sospettata – se non l’unica sospettata – era evidente.

« Io e Maria Kurenai non eravamo amiche strette » affermò, con un mezzo sorriso « certo, appartenevamo alla stessa classe, ma… Lei fa, anzi faceva, parte del gruppo dei popolari. Per noi secchioni, una specie di “Elite”. Credo di averci parlato qualche volta, soprattutto per mostrarle la scuola, quando si è trasferita. Penso che lei possa capire, a cosa mi riferisco. »

Takamiya abbozzò un altro sorriso impertinente.

« E quanto sapeva della sua vita privata? »

« Molto poco » si mordicchiò il labbro, facendo una smorfia « aveva origini nobili, ed era parente alla lontana della signorina Hiou, l’insegnante di lingue straniere. Questo è tutto ciò che so su di lei. »

Kaito si appuntò qualche nota su una pagina del Taccuino.

« Ha notato comportamenti insoliti da parte della Vittima o di qualche altro membro della classe? Ovviamente prima del delitto »

« Comportamenti insoliti? » Yuki si umettò le labbra, ingenuamente.

In realtà sapeva benissimo dove intendeva andare a parare quell’uomo.

Le stava chiedendo – senza oltretutto ostentare mezzi termini – se sapeva chi fosse l’assassino.

« Comportamenti insoliti » ripeté candidamente l’Ispettore « Scatti di rabbia, Inquietudini, risate fuori luogo… »

« Non ricordo casi simili » lo interruppe con voce ferma.

« Capisco » inclinò il capo, incerto « Ricorda ulteriori particolari che potrebbero essere legati al caso? Le ricordo che la Polizia le sarebbe grata se ci fornisse dati utili per la risoluzione del caso »

« Mi spiace » Yuki strinse le labbra « Non ci ho fatto caso »

« Si figuri » mormorò l’Ispettore, lanciando una breve occhiata all’orologio e  trasalendo.

Dopotutto appariva abbastanza soddisfatto, nonostante le risposte monosillabiche di Yuki.

« Bene » si alzò dalla sedia, spegnendo il registratore e sospirando per la decima volta in due ore « Abbiamo finito per oggi. Grazie per la collaborazione. Io e il mio superiore le siamo grati di questo. »

Le porse la propria mano affusolata, con un lieve sorriso sulle labbra.

La ragazza gliela strinse rapidamente, senza proferire parola.

Si alzò a sua volta, incerta sui tacchi degli stivali.

Poi con una piccola riverenza si voltò, annullando in pochi passi la distanza che la separava dalla porta.

Poggiò la mano sulla maniglia, apprestandosi ad aprirla.

Proprio come aveva fatto una quindicina di ore prima.

« Ah, signorina Cross? » la richiamò il giovane, che l’aveva fissata senza tregua mentre si allontanava.

Yuki si voltò lievemente, lo sguardo stralunato.

« Sì? » proferì, ai limiti della cortesia.

« Ricorda se sono avvenuti casi precedenti di omicidi seriali, qui alla Cross? » domandò, spiccio.

Yuki gli rivolse uno sguardo indecifrabile, mordendosi il labbro.

Sussultò.

« No, affatto » e girò sui tacchi.

 

Tokyo, Istituto Cross, Cortile interno
22/03/12, h 12:09

 

‘Il Corpo della vittima presenta evidenti segni di squartamento.

L’effettiva causa del Decesso è ancora ignota, ma si ipotizza che esso sia avvenuto per Dissanguamento.

La cassa toracica pare sfondata in più punti.

Sono presenti tre costole fratturate.

Il braccio sinistro è stato malamente troncato all’altezza del gomito, probabilmente con una motosega.

E’ probabile che l’assassino abbia infierito sul corpo anche dopo la morte.

Infatti, il cadavere è stato completamente sventrato e il volto sfigurato.

Sono state rilevate lesioni molto gravi all’osso del bacino, e le vertebre lombari, nella zona terminale della schiena, sono state fratturate’

 

« Buon Dio » Toga Yagari si fece scappare un’imprecazione di sorpresa.

Fin dalla propria infanzia non era mai stato una persona impressionabile.

Probabilmente dipendeva dal lavoro di chirurgo del padre, ma quelli erano dettagli.

Anche se, i dettagli sulla morte di quella povera sventurata, erano molto più agghiaccianti di qualche tetta rifatta o una liposuzione alle cosce.

Aspirò un’ennesima boccata delle sue adorate Malboro, per poi prenderla in mano e spegnerla contro il muro candido della scuola.

Se cross lo avesse visto, lo avrebbe fulminato.

“Ma Cross non c’è” pensò “E io farei comunque quel cazzo che voglio”

Fece scorrere l’unico occhio rimanente sulle foto del cadavere, prono sul pavimento dell’aula.

Chi mai avrebbe fatto una cosa simile?

Sbuffò, rileggendo di nuovo i primi risultati dell’autopsia di quella mattina.

« Lettura interessante? » Kaito Takamiya emerse con riluttanza da dietro il foglio teso di Yagari.

« Non ti ho sentito arrivare, Takamiya» si giustificò a mezza voce.

“Sto diventando vecchio”.

« L’avevo immaginato » ribatté l’ispettore, sarcastico « tutto questo giallo inizia a stancarmi »

Indicò con il pollice la ripida scalinata che conduceva all’aula 19.

L’imboccatura del corridoio era bloccata da alcune strisce di plastica gialla, che recavano la scritta “Keep Out”

Yagari lo squadrò, critico.

« Rifatti gli occhi con un po’ di rosso » lo rimbeccò il superiore, porgendogli le immagini.

« Passo » declinò il giovane, inarcando un sopracciglio.

Non gli andava di farsi rivoltare lo stomaco da quelle immagini.

« Gli interrogatori? » osservò il moro, schiettamente.

« La Wakaba è crollata subito » mormorò, sfogliando pigramente il proprio taccuino « è scoppiata a piangere dopo due domande. Mentre la Cross… »

Portò il dito accanto alla tempia, picchiettandosela.

Yagari abbozzò mezzo sorriso.

« Le ho chiesto se sapesse di altri omicidi avvenuti nella scuola » continuò « Ma ha fatto una faccia… »

« Altri omicidi nella scuola? » Yagari aggrottò le sopracciglia, contrito.

« Pensa sia possibile? » mormorò il giovane, incuriosito « Gli omicidi temo, potrebbero aumentare »

Yagari si accarezzò distrattamente il mento.

« Ricordo vagamente » mugugnò « ci fu un caso circa dieci anni fa »

Kaito annuì, meditabondo.

« Una ragazzina morì a causa di una caduta dalle scale. Il caso fu puoi archiviato, poiché ritenuto un incidente »

Takamiya sbuffò, deluso.

Aveva sperato in qualcosa di più.

 

Sigla

 
Note d’Autrice:
Hola!
Come va?
Spero che i veri interrogatori si tengano così! Ah, chi voltete che muoia nel prossimo capitolo? Kain Akatsuki o Senri Shiki?

Lien_ e Thrush

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: Vanilla Cupcake