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Autore: DolceMella    11/04/2007    9 recensioni
La follia corre di pari passo con l'amore... Nulla è calcolato, l'imprevedibilità del genere umano tenuta in sospeso sopra un filo. Il filo della vita. Il più delle volte, però, questa immaginaria speranza viene scossa da eventi più grandi di lei, e sta solo a noi decidere se la vita è più importante e forte della morte... e Akane su questo non ha dubbi, né incertezze... Cronaca di un amore che nasce, muore e risuscita. Storia della vita.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome, Shan-pu
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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kyoko

L'alba di una vita


Ranma non ricordava nemmeno quando fosse andato a dormire, tanta era la stanchezza che sentiva addosso.
All'una di notte ancora stava allenandosi nel dojo- pensò assonnato, guardando pigramente la sveglia posta sul comodino- poteva concedersi un'oretta in più per dormire.

Concluse che di certo non sarebbe certo crollato il mondo se Ranma Saotome non si fosse svegliato alle sette e che nessuno se ne sarebbe mai accorto.

Ma si sbagliava.

Alzò pigramente il braccio fino a fargli coprire l'occhio dove la luce batteva insistente già da qualche minuto, troppo esausto per alzarsi e andare a chiudere la tapparella.

Rilassò i muscoli, quasi raddoppiati in quell'ultimo periodo fatto di allenamenti mattutini e serali, intervallato da risate e novità...

-si- concluse finalmente, prima di perdere definitivamente conoscenza, -quel periodo era stato veramente meraviglioso...-

“PAPÀ!!!!!!!! Svegliati papà, dobbiamo andare a scuola!!!!!!”
Un ciclone in gonnella era piombato violentemente addosso al petto del genitore, facendolo soffocare e cascare dal letto con l'artefice di tanto entusiasmo ancora addosso.

“Che? Cosa? Che succede?”
Ranma, ripresosi da tanta energia si era alzato violentemente da terra, cercando di ristabilire le proprie idee.

“Papàààà!!!! Oggi dobbiamo andare a scuola!!! Svegliati!!!!”
Kyoko si era impossessata della gamba del giovane padre (unica parte che riuscisse a raggiungere vista la differenza d'altezza fra i due) e la stava scuotendo con tutta la forza, per cercare di attirare l'attenzione di un assonnato Ranma.

“uhm?”
Ranma si inginocchiò davanti alla figlia per esserle proprio davanti agli occhi e decise finalmente di prestare attenzione al problema.

“Oggi inizio la scuola! Hai promesso che mi accompagnavi... Andiamo?”
La baldanza di prima sfumò delicatamente al pensiero che il possente e sempre impegnato papà potesse decidere di non accompagnarla.
Il sorriso stava per svanire, quando ecco che la speranza e la felicità ripresero posto.

“Certo! Solo... Ci cambiamo?”
Disse, alludendo in particolar modo alla sua giovane donna, imbacuccata con una sua camicia, troppo grande per lei, ma che la faceva sentire protetta quando il padre era ad allenarsi e lei continuava a sentire il suo profumo addosso.

“Va bene!! Mi aiuti?”

'Ecco, ci siamo...'
Ranma deglutì rumorosamente, quella era la parte della mattinata che odiava di più.
Facevano il bagno assieme, tanto finché era piccola cercava di averla accanto il più possibile, la allenava ora che gestiva una palestra, ma a vestirla...

Non ci riusciva!

Le scarpe al rovescio, i capelli lunghi da legare, i calzetti -ognuno rigorosamente diverso dall'altro- e i vestiti al contrario...

“Perché non ti fai vestire dalla zia?”
Propose speranzoso, cercando di sembrare naturale.

“Va bene, ma facciamo il bagno insieme?”

“si, va bene”

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Kyoko avanzava spedita verso la scuola sulle spalle del padre, baldanzosa e orgogliosa della sua altezza, dalla quale poteva dominare tutti i bambini sottostanti.

“Bene, lei è il fratello di... Kyoko Saotome si chiama la bambina, vero?”
Una giovane istitutrice appuntava su un foglio tutti i presenti, cancellando volta per volta i nomi spuntandoli con un segno di matita.

“Si, lei è Kyoko Saotome, ma io...”

“è il mio papà!”
La bambina fece subito sentire la sua voce, squillante come quella della madre.

“Il padre, hai detto?” A-a, si, va bene... “ Un po' sconcertata, la donna fece un appunto sul foglio, domandandosi mentalmente quale età avesse potuto avere.

“E la madre? È presente?”
Chiese di nuovo, non sapendo che tasto stesse andando a toccare.

“No... La madre è morta sei anni fa.”

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

“Allora? Ti sei divertita??”
Chiedeva Ranma accovacciato sul pavimento con in braccio la sua bambina.

“Si!! Ho imparato tante cose! Ho preparato i biscotti, la maestra li ha assaggiati e si è messa a piangere dalla felicità!”
Spiegò raggiante, gesticolando furiosamente con le mani.

“...si è messa a piangere?”

“si! Dice che ho un talento particolare!”

Ranma sorrise mestamente a quelle parole. Si chiese se Kyoko potesse anche lontanamente immaginare quale effetto gli facesse sentire quel nome o quei vaghi ricordi.

“Kyoko...” Lo sapeva che prima o poi gliel'avrebbe chiesto, una cavolata, una domanda stupida, ma che aveva il bisogno di fare “tu sei felice?”

Kyoko si volse di scatto a guardarlo, la frangetta bluastra che si infrangeva violentemente sulla nivea pelle.

Non sapeva perché il padre gli avesse domandato una cosa simile, solo non l'aveva mai visto guardarla così. Sapeva che aveva bisogno di sentirsi dire una sola risposta, e decise di dargliela nel miglior modo possibile.

Con la pura verità.

“Si”




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Grazieeee!!!


Sono commossa ragazzi di ricevere così tanti commenti&complimenti...

Che dire... Vi ringrazio di tutto cuore!!

Ora però ritornerò sul genere

“dammi una lametta che ti taglio le vene...
Ti faccio meno male del trapianto del rene...
Zumpappà zumpappà... etc etc”


=ANTICIPAZIONI DEL PROSSIMO CAPITOLO=

Kyoko ha ormai 12 anni e Ranma 29, ognuno con bisogni diversi, ognuno con problemi diversi.
Kyoko vive con il concetto messogli in testa dal padre che diceva “finché io amerò la mamma, la nostra sarà sempre una famiglia”, pilastro della sua felicità e tranquillità.
Ma Ranma? Ranma scoprirà presto la sacrosanta verità per la quale la carne è debole, e l'uomo ancor di più.
Shan-pu vorrà “aiutarlo” a liberarsi da queste “fastidiose e inutili congetture” con grande dolore e stupore di una meravigliata Kyoko che ha assistito alla scena...
(forse non ci crederete, ma questa è solo una minuscola parte del prossimo capitolo che sarà molto più lungo e ricco di imprevisti, quindi... Commentate, vi prego!!! ^^;;)



Orologio_87: Se mi hai sopportata fino ad ora spero che continuerai a farlo anche in seguito! ^^;
Grazie mille per il commento, sempre presente e puntuale (a differenza di me!) !!!

Michi88: Grazie!!! Sono felicissima di ricevere anche le tue recensioni e scusami se vi faccio piangere... Allo stesso tempo, però, mi dico:
“Se piangono vuol dire che qualcosa è venuto fuori da questa mia mente pazza, no?” poi la mia coscienza depressa prende il sopravvento e mi dice -NO!- T___T

Majinannetta:Grazie!! Mi fate onore quando pronunciate la meravigliosa frase “merita di finire tra i miei preferiti”
ME SVENIRE!!! GRAZIE!!!

Susy: e tu mi hai fatta commuovere dalla gioia!
Grazie per aver commentato!!! ^^

Annalu4ever: Allora spero di ritrovarti anche nei prossimi commenti, davvero!
Un bacio e grazie!

Akane25: Ora un po' di dolcezza nell'intimità familiare... Che dici, può andar bene anche così? ^__- Grazie per i tuoi commenti!!!! ^^





  
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