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Autore: batty    28/09/2012    4 recensioni
Batman, durante una missione notturna, trova e salva una bambina e decide di adottarla .
La piccola è destinata a cambiare la sua vita e con il suo sacrificio a salvare l'intera Gotham.
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Batman aka Bruce Wayne, Joker aka Jack Napier, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Una valigetta piena di denaro sbatte rumorosamente sulla scrivania di fronte all’ l’uomo che non battè ciglio .
Falcone si protese in avanti – siamo d’accordo allora ?-
-Oh si – disse l’individuo esibendo un sorriso sghembo  mentre contava il denaro , la mano segnata da una grande cicatrice bianca risaltava alla luce della lampada.
- molto bene non deludermi allora … lo voglio morto !! –
-sarà fatto signore … lo giuro sulla mia vita … -

 
Quella notte Ania era particolarmente ansiosa, mentre con Batman pattugliava la città.
Una sensazione strana , come un presentimento le opprimeva il petto e non riusciva a spiegarselo .
Lui le aveva detto più volte di rimanere nella villa perchè non era sicuro che, nello stato in cui versava, la sua piccola sarebbe stata pronta e attenta per gestire i pericoli ma lei aveva insistito per accompagnarlo. Quel costume era ormai divenuto una parte di lei e non avrebbe mai rinunciato così come lui non avrebbe mai smesso di essere Batman … perché lo completava, perché gli permetteva di arrivare dove la legge non poteva, oppressa dalle catene della corruzione  e dall’inerzia dei buoni che non si ribellavano per apatia o paura. Sfrecciavano veloci tra le strade di Ghotam tra gli sguardi d’odio e di ammirazione della gente. Da quando Dent era morto Batman non era più solo amato ma anche temuto e considerato un assassino. Eppure loro continuavano a lottare ogni notte, tutte le notti. Sventavano rapine, fermavano omicidi e violenze , instancabili perché a Ghotam il crimine non dorme mai. Un suono familiare riscosse Ania dai suoi pensieri riportandola alla realtà : lo schermo dell’ enorme auto nera si illuminò e la voce di Gordon risuonò nell’abitacolo forte e ansiosa. Batman aveva dato al commissario una piccola ricetrasmittente protetta che poteva utilizzare per contattarlo solo in caso di estrema necessità . Ania sorpresa guardò Bruce che rimase impassibile e aprì senza esitare la comunicazione.
-batman ! batman mi senti ? –
-che cosa succede ?- chiese con la sua voce cupa senza tradire alcuna emozione .
- Oh dio ti ringrazio … abbiamo bisogno di aiuto, qui è un inferno! Sta succedendo qualcosa di grosso ,una faida tra mafiosi o qualcosa del genere ci sono sparatorie e tumulti e non riusciamo a controllarli. Credo siano coinvolti anche Falcone e Joker , ti prego vieni subito -
Nell’ udire quel nome la ragazza sussultò ma rimase immobile mentre Bruce girava l’auto e si dirigeva sul luogo. Lo avrebbe rivisto, questa volta non come Ania ma come Batgirl e forse avrebbe dovuto combatterlo, fermarlo con la forza ma non sapeva se ce l’avrebbe fatta.
E se lui l’avesse riconosciuta? Bruce, Alfred …. Tutti sarebbero stati in pericolo . Doveva dirglielo ma non poteva. Sarebbe stato un tradimento troppo grande da sopportare, lui non le avrebbe permesso di andare e sarebbe stato troppo preoccupato e distratto per poter combattere.
-dopo stanotte gli dirò tutto – decise .
Era stanca di continuare a nascondersi e si convinse che lui avrebbe capito … doveva capire.

Quando arrivarono rimasero scioccati di fronte al terribile spettacolo che li attendeva. Centinaia di criminali si erano riversati nella strada e combattevano in modo feroce, sparando alla cieca mentre i poliziotti intimiditi e impotenti non potevano fare altro che delimitare il perimetro e evitare che i civili venissero coinvolti. A scontrarsi non erano dei semplici malavitosi che lottavano per il territorio ma due delle  più grandi personalità di Gotham: Falcone, il signore dei boss e dello spaccio e Joker il folle clown principe del crimine . Era una vera e propria resa dei conti … uno dei due sarebbe caduto quella notte.
Ania era senza parole  … cosa avrebbero potuto fare lei e Bruce ? erano solo in due contro un esercito .
Si voltò verso di lui attendendo istruzioni, il cuore che batteva forte, come impazzito

-Stai calma … la paura è una grande alleata ma se le dai spazio può ucciderti – le disse calmo senza staccare gli occhi dal combattimento.
 – Non avere paura … tu sei più forte di loro, possiamo fermarli insieme ma devi avere fiducia in me … fiducia in noi – la guardò e sorrise per incoraggiarla.
Ania fu scossa da quelle parole e un nuovo fuoco avvampò in lei. Come aveva potuto dubitare di lui?! Lui era Batman, il paladino di Ghotam, il cavalire oscuro e finchè sarebbe stato al suo fianco tutto sarebbe andato bene .

-Sono pronta- disse sicura
Bruce annuì e insieme si gettarono nella mischia.
Non potevano fermare tutti quei criminali uno alla volta ma potevano eliminare coloro che li spingevano.
Per uccidere un serpente bisogna tagliargli la testa … o in questo caso le teste.
Falcone non partecipava direttamente al combattimento ma lo seguiva in disparte ben protetto e sarebbe stato difficile arrivare a lui .Al contrario Joker godeva di quel mare di violenza e si aggirava per le strade mentre le sue vittime cadevano sotto i suoi colpi  come spighe di fronte ad una falce.

Quando Ania lo vide arrancare tra i corpi, sporco di sangue e con uno sguardo che non aveva niente di umano rimase paralizzata. Era quello il suo vero volto? La sua vera essenza? dove era finito l’uomo che aveva conosciuto se mai era esistito?.
Rabbrividì senza volerlo.
Era questo allora il mostro che tutti temevano e lei, l’ultima arrivata, aveva pensato di poterlo semplicemente redimere … era stata solo una stupida presuntuosa. Ma ora doveva fermarlo. Si diresse verso di lui ma Batman la fermò
– No … è troppo pericoloso … lo affronterò io direttamente e tu dovrai intervenire solo se sarò in pericolo d’accordo-  .
Lei annuì e l’uomo scattò in avanti per fronteggiare il suo eterno rivale .

-Ma bene … sei arrivato finalmente, cominciavo ad annoiarmi – disse ghignando e ripulendo la lama grondate di sangue . Poi si sporse e notò Ania ,tesa e concentrata, i muscoli pronti all’ azione e il suo sorriso si allargò – e hai potato anche la tua piccola aiutante … due piccioni con una fava! Stasera vi seppellirò entrambi! –
Si gettò come una furia sull’ uomo che prontamente rispose e iniziarono a lottare. I colpi erano sempre più violenti, Joker mirava ad uccidere, mutilare mentre Batman a disarmare e stordire. Ania li guardava sempre più ansiosa, sperando che Bruce rimanesse illeso e che riuscisse a fermarlo . Infatti il cavaliere oscuro sembrava avere la meglio sul clown che indietreggiava e portava colpi sempre più imprecisi . Riuscì ad assestarli un pugno violento allo stomaco e Joker  cadde in ginocchio stringendosi il ventre
-Ora basta arrenditi ! – gli urlò Bruce oramai sfinito. Abbassò la guardia per pochi secondi , e questo gli fu fatale .
Joker si alzò di scatto e gli lanciò un pugno di polvere negli occhi. Batman indietreggiò stupito e indifeso e Joker lo colpì violentemente alla testa spedendolo a terra . Con gli occhi chiusi Bruce tentava di reagire ma era oramai impotente.
 – Strano, credevo che i pipistrelli fossero ciechi- disse scoppiando in una risata folle  – mi dispiace ma ho vinto io … Addio ! –
Fece per avvicinarsi a Bruce, il coltello in mano  ma Ania lo colpì facendolo indietreggiare e si pose tra lui e il suo maestro .
– Oh oh è vero … mi ero dimenticato di te – disse raddrizzandosi – ma rimediamo subito –

-Fermo … non ti avvicinare-  
Rise –Ah no ??! e se lo faccio che mi fai ?-
-Ora basta non è un gioco … lo capisci che quello che fai è orribile, è sbagliato … non ha senso! Ti prego arrenditi …io posso aiutarti !- disse tentando di farlo ragionare.
Joker rimase a fissarla un po’ prima di scoppiare in una risata divertita.
– Nessuno può aiutarmi piccola ingenua …. nessuno può …  
lo vuoi sapere come mi sono fatto queste cicatrici ?- disse tornando serio .
Ania era esasperata e sull’  orlo delle lacrime .
 Ti prego basta ...
Stava per rispondergli quando la sua attenzione venne attirata da un uomo che si avvicinava correndo .
Una cicatrice bianca sulla mano …. E nella mano una pistola puntata contro Joker .
- Attento spostati – gridò .
Agì senza pensare e si gettò in avanti  proteggendolo con il suo corpo. Il rumore di uno sparo, poi un dolore lancinante al fianco la investì. Il sangue iniziò a scorrere caldo e le gambe non la ressero più . Joker ,che era rimasto immobile e scioccato dal gesto, spinto da qualcosa di incomprensibile la afferrò prima che cadesse e la adagiò lentamente al suolo. La fissò , il suo corpo leggero tra le braccia era scosso dal dolore.

- Perché lo hai fatto ?- riuscì a dire
La giovane aprì gli occhi lentamente – p… perchè  ho promesso che… ti avrei salvato - disse a fatica ,guardandolo intensamente.
La maschera non riusciva a celare quegli enormi occhi blu e Joker ebbe un tuffo al cuore. La consapevolezza iniziò a farsi strada nella sua mente e una nuova sensazione di dolore gli squarciò il petto .

-A .. Ania .?!.- balbettò
Lei sorrise stancamente e con una mano fece scivolare via la maschera liberando la  chioma nera e  mostrando il suo viso oramai pallido e sporco di sangue.


Ciao a tutti ecco a voi un altro capitolo con un colpo di scena ! .... dite la verità non ve lo aspettavate XD Ania si è messa in mezzo per salvare Joker e ora è gravemente ferita . Ce la farà o esalerà gli ultimi respiri tra le sue braccia? e il nostro clown come reagirà ? ... sinceramente non lo so neanche io . Fatemi sapere che ne pensate ! :) Un enorme grazie a tutti quelli che commentano e mi seguono e alla prossima Ciaooooooo :*
  
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