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Autore: Stateira    11/04/2007    11 recensioni
Raccolta di shots varie ed eventuali, a tema romantico. Parings per tutti i gusti, yaoi e non, canon caparbi e crack stratosferici.
Mi scuso per non accennare alla trama, ma una trama, disgraziatamente, non c'è.
Genere: Generale, Romantico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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2. Histeria (Shikamaru/Temari)

 

 

 “Mi facesti da modello per una poesia.

Ricordi?

Non parlai di intelligenza indolente, ma di silenzi cauti.

Vinsi perchè scolpii colonne,

Perché parentesi divennero corinzie.

Vinsi, perchè forse, forse, Shika, forse eri tu.

Forse sei tu, sei sempre stato tu.”

 

 

Non sto mangiando.

Sto mordendo il cibo, lo sto ingoiando di prepotenza, sto aspettando di avere ancora fame. Non lo sento in bocca, non lo sento scendere, senza sale né zucchero. Mangerei foglie e sabbia, se me le mettessero nel piatto, e nemmeno me ne accorgerei, nemmeno mi importerebbe niente.

 

Ti ho rivisto ieri, già.

C’era il sole, era primo pomeriggio, e tu non potevi avere fretta. Andiamo, tu non sei mai un tipo che ha fretta. Maledizione, che rabbia mi ha fatto, il tuo modo di guardarmi, il tuo modo di irritarmi, e di colpirmi. Tu, stupido perditempo, tu con quel tuo sorriso obliquo e tagliente, sei così bravo, a sbattermi in faccia il mio isterico affannarmi per stare al passo. Passo che tanto poi tu riesci a mantenere anche standotene fermo a non fare niente; a ridere di me, al massimo.

 

Mi hai consegnato una missiva per il Kazekage, hai borbottato qualcosa a proposito di una certa urgenza, e, bravo, mi hai messo nella condizione che detesto di più, soprattutto se si tratta di te. Ho cercato di mantenere la faccenda su un piano puramente telepatico, ho provato a farne una questione di sguardi, ma evidentemente avevi proprio voglia di sentirmelo dire.

Resta o vattene, prendi qualcosa da bere con me oppure ritornatene da dove sei venuto, sparisci o stai, stop, nient’altro, nessuna mediazione.

 

Che cos’hai scelto, Shikamaru? Ti prego, ricordamelo, perché sto fingendo di essermelo dimenticato.

 

“La tua borraccia andrà bene”.

Hai bevuto quanto ti serviva, alla mia salute, stretta di spalle e ciao.

 

Io. Ti. Odio.

 

Ti odio perché, miseria, maledizione, fottuto cane, riesci sempre a farmi fare il primo passo, rimani a guardarmi per un po’, divertito, e poi prendi e te ne vai.

E io ne sono sconfitta. E non riesco a sopportarlo, non c’è modo che mi convinca a farlo.

Non reggo la sconfitta come te, ninja della Foglia, non sono capace di fare troppi calcoli, non riesco a rassegnarmi e a tirarmi indietro. E, sinceramente, non ho voglia di mettermi a fare a gara con te, su chi ha ragione dei due.

Tu vivi meglio di me, io vivo di più; ecco, mettiamola così. Io preferisco sbattere la faccia contro un muro, tu preferisci non provare nemmeno a superarlo. Pace, questione di punti di vista, tutto qui.

Visto come so essere diplomatica?

Visto come riesco a non farmi bastare più nemmeno il sarcasmo? Visto come non riesco a calmarmi? Visto come monto come una bufera, se anche solo provo a pensarti?

 

Te lo devo proprio dire, bravo. Mi hai fatto trovare pane per i miei denti, ma come la mettiamo, se io quel pane me lo volessi mangiare?

Lo vorrei mangiare, Shikamaru, perché ho fame, perché tu mi metti fame.

Lo so, e lo sai anche tu, che forse il mio non è altro che il bisogno di schiacciarti, e di sentirmi di nuovo vincitrice, ma so anche che sai che se non fosse così, sarebbe atroce da parte tua lasciarmi qui senza un appiglio.

Probabilmente ti diverte.

 

Sto lottando contro il tempo, combatto contro i secondi per arrivare alla sera, per potermi dire “ce l’hai fatta, Temari, sei sopravvissuta ad un altro giorno senza di lui”, e intanto sapere benissimo che non ce l’ho fatta per niente, perché ti ho pensato furiosamente, ti ho maledetto e detestato, e non so cos’altro. Il mio è un gioco sordo, a cui so giocare soltanto io, ed è un gioco del silenzio che pian piano ti ricopre di ombre e dubbi, e di rancori che nascono da terreni che dovrebbero, assolutamente dovrebbero, essere sterili.

 

Ma tanto non ha importanza, qualsiasi cosa io dica di te, qualsiasi cosa io faccia, non ti tocca, non ti arriva, e tu continui la tua vita di sempre, nel tuo bel villaggio incantato, continui a sprecare il tuo tempo buttato su qualche albero, a guardare chissà cosa, stupidi uccellini e nuvole, e mi brucia, tantissimo, che le mie parole non possano trasformarsi in fatti, in schiaffi. Mi rode non poterti perseguitare.

 

- Temari, vieni. –

- Cosa. –

- C’è il tizio della Foglia. Ahm, Shikamaru, mi sembra. –

- Qui? Perché? –

 

Detesto il modo in cui il tuo nome mi fa saltare il cuore.

 

- Non ha voluto dirmelo. Ha chiesto di vedere te, dice che ieri ti ha consegnato un messaggio. –

- Sì, d’accordo. Fallo venire qui. –

- Ok. –

 

Un’occhiata al casino sulla mia scrivania. Odio occuparmi delle formalità burocratiche, ma sembra che con Konoha le cose vadano troppo bene, per poter sperare di alzare le mani su di te con la schiena protetta da un valido motivo. Gaara mi ucciderebbe. E io ucciderei te, che ne dici, vogliamo farlo, questo bel giochino?

C’è riso sparso ovunque, ciotole di salse e di schifezze, bibite, carne, cibo. Guarda un po’, c’è persino una mela che non mi ero accorta di aver rosicchiato a metà. E pensare che a me le mele nemmeno piacciono.

 

- Kankuro. –

- Sì? –

- Senti… Dammi un minuto. Non lo so, intrattienilo, inventa qualcosa, cantagli una canzone, picchialo. Mi serve un po’ di tempo per… -

 

Hai capito, Kankuro.

 

Caccio un sospiro più seccato che annoiato, e comincio a raccogliere qualche stoviglia. Le ficcherò in un armadio, le butterò dalla finestra, non mi interessa. Sì, lo so, me lo dicono tutti, che in questo periodo sto mangiando troppo, che mi ingozzo di continuo, che finirò con lo star male. Ma complimenti, soltanto tu riesci a farmene vergognare.

Soltanto a te sto cercando di nascondere tutto questo.

Ho come l’impressione che vedendo una pila di ciotole di Ramen sulla mia scrivania, capiresti che se sono ridotta così è quasi esclusivamente a causa tua.

 

Ma io non posso permettere che tu lo sappia.

 

 

 

 

 

ANGOLINO!

 

Sì, lo so, chi già ha la sfortuna di conoscermi ormai maledice i miei angolini ancora prima che comincino, ma giuro che questo è serio! Dovrò pure far una buona impressione iniziale, no? ^_-

 

Evviva, sono felice di avere qualcuno da ringraziare!

 

Innanzitutto Artemisia, mi inchino alla tua gentilezza, soprattutto perché non sei particolarmente amante delle yaoi. Spero che questa ti sia piaciuta di più!

 

Hikary90, Feda e Will 91, sono contenta che Kaka/Iru vi piaccia, e decisamente mi stupisco che non sia molto diffuso. Mio dio, quei due sono… ovvi! Aaaah, sguardi languidi e parole a mezza voce, sento che tornerò su di loro molte, molte volte!

 

Kagchan, grazie mille, spero ti piacciano anche le prossime!

  
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