2. Histeria
(Shikamaru/Temari)
“Mi facesti da modello per una poesia.
Ricordi?
Non
parlai di intelligenza indolente, ma di silenzi cauti.
Vinsi
perchè scolpii colonne,
Perché
parentesi divennero corinzie.
Vinsi,
perchè forse, forse, Shika, forse eri tu.
Forse
sei tu, sei sempre stato tu.”
Non sto mangiando.
Sto mordendo il
cibo, lo sto ingoiando di prepotenza, sto aspettando di avere ancora fame. Non
lo sento in bocca, non lo sento scendere, senza sale né zucchero. Mangerei
foglie e sabbia, se me le mettessero nel piatto, e nemmeno me ne accorgerei,
nemmeno mi importerebbe niente.
Ti ho rivisto ieri,
già.
C’era il sole, era
primo pomeriggio, e tu non potevi avere fretta. Andiamo, tu non sei mai un tipo
che ha fretta. Maledizione, che rabbia mi ha fatto, il tuo modo di guardarmi,
il tuo modo di irritarmi, e di colpirmi. Tu, stupido perditempo, tu con quel
tuo sorriso obliquo e tagliente, sei così bravo, a sbattermi in faccia il mio
isterico affannarmi per stare al passo. Passo che tanto poi tu riesci a
mantenere anche standotene fermo a non fare niente; a ridere di me, al massimo.
Mi hai consegnato
una missiva per il Kazekage, hai borbottato qualcosa a proposito di una certa
urgenza, e, bravo, mi hai messo nella condizione che detesto di più,
soprattutto se si tratta di te. Ho cercato di mantenere la faccenda su un piano
puramente telepatico, ho provato a farne una questione di sguardi, ma
evidentemente avevi proprio voglia di sentirmelo dire.
Resta o vattene,
prendi qualcosa da bere con me oppure ritornatene da dove sei venuto, sparisci
o stai, stop, nient’altro, nessuna mediazione.
Che cos’hai scelto,
Shikamaru? Ti prego, ricordamelo, perché sto fingendo di essermelo dimenticato.
“La tua borraccia
andrà bene”.
Hai bevuto quanto
ti serviva, alla mia salute, stretta di spalle e ciao.
Io. Ti. Odio.
Ti odio perché,
miseria, maledizione, fottuto cane, riesci sempre a farmi fare il primo passo,
rimani a guardarmi per un po’, divertito, e poi prendi e te ne vai.
E io ne sono
sconfitta. E non riesco a sopportarlo, non c’è modo che mi convinca a farlo.
Non reggo la
sconfitta come te, ninja della Foglia, non sono capace di fare troppi calcoli,
non riesco a rassegnarmi e a tirarmi indietro. E, sinceramente, non ho voglia
di mettermi a fare a gara con te, su chi ha ragione dei due.
Tu vivi meglio di
me, io vivo di più; ecco, mettiamola così. Io preferisco sbattere la faccia
contro un muro, tu preferisci non provare nemmeno a superarlo. Pace, questione
di punti di vista, tutto qui.
Visto come so
essere diplomatica?
Visto come riesco a
non farmi bastare più nemmeno il sarcasmo? Visto come non riesco a calmarmi?
Visto come monto come una bufera, se anche solo provo a pensarti?
Te lo devo proprio
dire, bravo. Mi hai fatto trovare pane per i miei denti, ma come la mettiamo,
se io quel pane me lo volessi mangiare?
Lo vorrei mangiare,
Shikamaru, perché ho fame, perché tu mi metti fame.
Lo so, e lo sai
anche tu, che forse il mio non è altro che il bisogno di schiacciarti, e di
sentirmi di nuovo vincitrice, ma so anche che sai che se non fosse così,
sarebbe atroce da parte tua lasciarmi qui senza un appiglio.
Probabilmente ti
diverte.
Sto lottando contro
il tempo, combatto contro i secondi per arrivare alla sera, per potermi dire
“ce l’hai fatta, Temari, sei sopravvissuta ad un altro giorno senza di lui”, e
intanto sapere benissimo che non ce l’ho fatta per niente, perché ti ho pensato
furiosamente, ti ho maledetto e detestato, e non so cos’altro. Il mio è un
gioco sordo, a cui so giocare soltanto io, ed è un gioco del silenzio che pian
piano ti ricopre di ombre e dubbi, e di rancori che nascono da terreni che dovrebbero,
assolutamente dovrebbero, essere sterili.
Ma tanto non ha
importanza, qualsiasi cosa io dica di te, qualsiasi cosa io faccia, non ti
tocca, non ti arriva, e tu continui la tua vita di sempre, nel tuo bel
villaggio incantato, continui a sprecare il tuo tempo buttato su qualche
albero, a guardare chissà cosa, stupidi uccellini e nuvole, e mi brucia,
tantissimo, che le mie parole non possano trasformarsi in fatti, in schiaffi.
Mi rode non poterti perseguitare.
- Temari, vieni. –
- Cosa. –
- C’è il tizio
della Foglia. Ahm, Shikamaru, mi sembra. –
- Qui? Perché? –
Detesto il modo in
cui il tuo nome mi fa saltare il cuore.
- Non ha voluto
dirmelo. Ha chiesto di vedere te, dice che ieri ti ha consegnato un messaggio.
–
- Sì, d’accordo.
Fallo venire qui. –
- Ok. –
Un’occhiata al
casino sulla mia scrivania. Odio occuparmi delle formalità burocratiche, ma
sembra che con Konoha le cose vadano troppo bene, per poter sperare di alzare
le mani su di te con la schiena protetta da un valido motivo. Gaara mi
ucciderebbe. E io ucciderei te, che ne dici, vogliamo farlo, questo bel
giochino?
C’è riso sparso
ovunque, ciotole di salse e di schifezze, bibite, carne, cibo. Guarda un po’,
c’è persino una mela che non mi ero accorta di aver rosicchiato a metà. E pensare
che a me le mele nemmeno piacciono.
- Kankuro. –
- Sì? –
- Senti… Dammi un
minuto. Non lo so, intrattienilo, inventa qualcosa, cantagli una canzone,
picchialo. Mi serve un po’ di tempo per… -
Hai capito,
Kankuro.
Caccio un sospiro
più seccato che annoiato, e comincio a raccogliere qualche stoviglia. Le
ficcherò in un armadio, le butterò dalla finestra, non mi interessa. Sì, lo so,
me lo dicono tutti, che in questo periodo sto mangiando troppo, che mi ingozzo
di continuo, che finirò con lo star male. Ma complimenti, soltanto tu riesci a
farmene vergognare.
Soltanto a te sto
cercando di nascondere tutto questo.
Ho come
l’impressione che vedendo una pila di ciotole di Ramen sulla mia scrivania,
capiresti che se sono ridotta così è quasi esclusivamente a causa tua.
Ma io non posso
permettere che tu lo sappia.
ANGOLINO!
Sì, lo so, chi già
ha la sfortuna di conoscermi ormai maledice i miei angolini ancora prima che
comincino, ma giuro che questo è serio! Dovrò pure far una buona impressione
iniziale, no? ^_-
Evviva, sono felice
di avere qualcuno da ringraziare!
Innanzitutto
Artemisia, mi inchino alla tua gentilezza, soprattutto perché non sei
particolarmente amante delle yaoi. Spero che questa ti sia piaciuta di più!
Hikary90, Feda e
Will 91, sono contenta che Kaka/Iru vi piaccia, e decisamente mi stupisco che
non sia molto diffuso. Mio dio, quei due sono… ovvi! Aaaah, sguardi languidi e
parole a mezza voce, sento che tornerò su di loro molte, molte volte!
Kagchan, grazie
mille, spero ti piacciano anche le prossime!