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Autore: JasWeasley    28/09/2012    2 recensioni
Salve gente! Questa è la mia seconda Fan Fiction,spero che vi piaccia. I protagonisti sono Rose Weasley e Scorpius Malfoy :)
Buon proseguimento
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Quella mattina Rose si svegliò accanto a Scorpius e si sentì stranamente bene, si girò verso il biondo e lo trovò a dormire dolcemente di fianco a lei. I capelli biondi come sempre spettinati e il petto nudo alzarsi e abbassarsi.
Lentamente Rose si sfilò le coperte e andò a vestirsi, di lì a poche ore doveva andare al Ministero per la sua prima giornata di lavoro.

Quando arrivò in sala da pranzo Rose trovò Astoria a capo tavola che leggeva la gazzetta del Profeta.
''Buongiorno!'' Disse Rose tutta allegra.
''Giorno mia cara, prendi delle frittelle'' Rispose Astoria intenta a leggere.
La rossa seguì il suo consiglio e prese le frittelle, finita la colazione uscì dai cancelli di Villa Malfoy e si smaterializzò .
Arrivata difronte ai cancelli del ministerò fu per la seconda volta travolta da una folla di persone, cercò di correre ma con quei tacchi fu impossibile.

Entrata al ministero Rose incontrò Alice e insieme andarono al 4 piano dove c'era una riunione solo per Auror.
La sala era dominata da tutta Hogwarts, un omino stempiato era vicino a una porta con una cartellina in mano. Una cravatta grigio topo e una giacca rosso corallo. Iniziò a chiamare uno a uno nomi su nomi fino a quando arrivò a Rose.
Assegnarono a tutti un ufficio, uno più piccolo dell'altro.
L'ufficio di Rose era grande quanto uno sgabuzzino, una grandissima scrivania che occupava tutto lo spazio necessario per passare e una sedia a rotelle che non si poteva muovere.
Quella mattina Rose andò a fare delle commissioni per l'omino stempiato.

Tornata al Ministero Rose passò difronte a un ufficio da cui uscivano urla e urla, dalla porta semi chiusa la rossa potè vedere un uomo seduto a una scrivania che usava un telefono.
''HERMIONE ADESSO NON POSSO ASCOLTARTI! DEVO LAVORARE, E SAI CHE NON POSSO USARE QUESTO DANNATO TELEFTONO BABBANO AL LAVORO.....E NON MI COREGGERE Sò COME SI DICE!'' Sentì Rose fuori dalla porta e capì subito di chi si trattava. Suo padre.
Finita la giornata al Ministero Rose tornò a Villa Malfoy, entrata in casa una cameriera si precipitò verso di lei e le prese il cappotto e la borsa.
Rose entrò in salotto e Scorpius si avvicinò verso di lei e la baciò, non fu più altro che un contatto ma dopo pochi secondi il bacio si fece sempre più passionale.
''Allora com'è andata la giornata?'' Chiese Scorpius baciando il collo a Rose.
''B---b---ene, i baci sul collo non sono validi Malfoy'' Rispose Rose aggrappandosi al collo di Scorpius che le scostava i capelli dal collo.

Al pomeriggio Rose andò a fare una passeggiata nel parco, c'erano alberi su alberi che sembravano fatti a mano, una panchina ogni metro e un giardiniere a ogni angolo di siepe.
Rose era seduta sotto al grande gazebo bianco quando da dietro arrivò Scorpius e la prese per mano per poi portarla via.
''Dove diavolo mi stai portando? Io stavo leggendo Malfoy'' Disse Rose a uno Scorpius intento a portarla non si sa dove.
''Stai zitta Rose'' Disse ridendo Scorpius, la sua risata fragorosa fece ridere a sua volta la rossa.
Scorpius portò Rose fino al confine di Villa Malfoy che era delineato da un muretto lunghissimo, Scorpius si sedette a cavalcioni su questo e Rose fece lo stesso.
''Allora? Perchè mi hai portato qui?'' Chiese la rossa curiosa.
''Così''
''Ci deve essere un motivo'' Continuò Rose insistendo.
''No non c'è'' Rispose Scorpius, appena sentito questo la rossa si sdraiò su di lui avendolo dietro, come uno scudo.
L'aria ancora calda li travolse e i capelli rosso fuoco di Rose affogarono Scorpius che sorrideva.
Rose non si ricordava un momento in cui stava meglio di così.
Restarono lì in silenzio altri minuti fino a quando Scorpius non disse ''Sposami'', Rose restò altri secondi a guardare il cielo, non aveva ancora capito quello che Scorpius le aveva detto.
Rose si girò verso di lui con aria interrogativa.
''Eh?'' Riuscì solo a dire la rossa.
''Sposami'' Ripetè Scorpius deciso come prima.
''Scherzi?'' Chiese Rose
''No che non scherzo'' Continuò Scorpius più che deciso.
Rose lo guardava senza capire niente, il ''SI'' era in gola ma non voleva uscire, e non sapeva il perchè. Voleva gridare ''SI! SI! SI! SI CHE TI SPOSO'' ma non ci riusciva. Era bloccata lì a fissarlo.
Scorpius guardava Rose speranzoso e con un sorriso, finalmente Rose disse ''Ti sposo si!'' E si catapultò sul biondo che per non cadere si buttò sull'erba.
Rose baciò Scorpius con così tanta foga e che lui rimase spiazzato, ora si che Rose poteva dire: Non toccatelo quello è mio marito!
******
Salve gente! Mi scuso per l'assenza e vi lascio questo nuovo capitolo.
Alla prossima, vi voglio bene :)
Jas

  
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