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capitolo
II
Mi allontano.
Tutti mi
guardano e io mi sento morire dentro, Yuuki ghigna, probabilmente
ha già in mente quale punizione darmi , nonostante non abbia
rovesciato nulla
addosso a lei.
Aidou sta tamponando la camicia del principe con un panno bagnato, mi
alzo dal
pavimento e chiedo scusa in ogni lingua possibile e Kuran mi fa un
cenno con la
mano, sembra non voler fare nulla.
-La prossima
volta stai più attento, scusatemi vado un attimo in
camera.- mi liquida con questa frase, freddo e deciso, andandosene
seguito
subito da Idol che prima di uscire dalla stanza si inchina.
-Bè
questa è la cena più divertente che abbia mai
fatto.-
Fu
l’unica frase che sentii pronunciare dal cugino dei principi,
in
tutta la cena era stato zitto o rispondeva a monosillabi, fissava il
piatto e
ogni tanto prendeva un boccone .
Sembrava che stesse in un mondo tutto suo e ogni volta veniva
risvegliato da
domande a cui doveva rispondere, per poi riperdersi tra i suoi pensieri.
Senri Shiki.
Era figlio
illegittimo del fratello maggiore del re e di una delle
tante amanti che esso aveva, aveva la fama di fare impazzire le donne
come
nessun altro sapeva fare, era riuscito a portarle quasi al suicidio.
Cinque minuti
dopo tornò Kuran con la camicia pulita.
-Mi scuso per
l’attesa possiamo tornare a mangiare?-
La cena
continuò tranquilla, oltre al pasticcio che avevo combinato
non ci furono intoppi, cercavo di imitare alla meglio Idol, sembrava
che
facesse quel mestiere da anni.
Una volta
finito tutto accompagnammo il cugino alla porta.
-Voglio
parlarti, tra 10 minuti in camera mia.-
Il principe si
rivolse a me con
un tono che non ammetteva repliche, io annui.
Cosa altro avrei potuto fare?Mi avrebbe sicuramente punito per il vino
e avevo
paura, ma avevo commesso un errore e ora dovevo pagare, Aidou su questo
era
stato molto chiaro.
La piccola
Kuran mi sorride, non uno di quei sorrisi caldi e dolci,
come quelli della mamma , ma distaccato freddo e superiore, mi dale
spalle
andandosene a piccoli passi, salendo le scale con i tacchetti delle
ballerine
che facevano un leggero rumore.
-Non
preoccuparti e rimani calmo, lui abbaia ma non morde, dopo 5 anni
di servizio non mi ha mai
torto un
capello nemmeno quando gli
avevo tinto
per sbaglio i capelli di rosa.-
Aidou sembrava
sempre capire ogni cosa che provavo e devo ammettere
che la cosa mi agitava abbastanza, in genere nessuno riusciva a capire
a cosa
stavo pensando, ma a quanto pare ero tanto a disagio con me stesso e
con la
gente che mi circondava che facevo trasparire le mie emozioni
più di quanto
pensassi.
Idol mi fa
entrare nella camera del principe decisamente più sobria ed
elegante rispetto alla principessa, era su toni caldi e al centro cera
un
pianoforte a mezza coda nero con appoggiato sopra la custodia di un
violino.
Guardo il
principe, seduto su una poltroncina che beve del thè.
-Accomodati.-
Mi pasticcio
nervoso le mani, maledetta abitudine e mi siedo di fronte
a lui, prende un
altro sorso posando poi
la tazzina sul tavolo.
Inizia a
riguardarmi, esattamente come a cena, sono teso come una corda
di violino, solo quei occhi color del vino e così
dannatamente profondi
riescono a mettermi a disagio, sembrano riuscire a capire tutto su di
te, ti
scrutano dall’alto al basso.
-Spero che
quello successo, non si ripeta più.- inizia, non riesco a
rispondere.
-Comunque non
ti ho chiesto di venire per questo- inizio a rilassarmi
un poco.
-Vorrei sapere
come te la cavi in fatto di studio.- lo guardo storto,
cosa può pretendere da uno che ha aiutato sua madre a
vendere verdura e frutta.
-Ecco, sono
andato a scuola fino alle seconda liceo poi ho dovuto
smettere.- Fa una smorfia, sembra turbato.
-Ma so andare a
cavallo lo faccio da quando ero piccolo.- La cosa
sembra andargli a genio in fatti, ora lui sorride, proprio come la
sorella.
A quanto pare
era una cosa di genetica.
Riprende la
tazzina, bevendo il liquido caldo al suo interno e io lo
guardo, mi sento spaesato.
-Questa
è un ottima notizia, voglio che tu lo insegni a Yuuki per il
resto ci penserà Aidou a lui non dispiacerà.-
faccio un cenno con la testa e mi
alzo.
-Ora puoi
andare a cenare, buona notte zero.-
-Buona notte
principe.-mi inchino ed esco.
Mi affloscio
sulla porta e mi allento la cravatta, se fossi stato
ancora per 5 minuti li sarei morto asfissiato, Aidou ride nel vedermi
sconvolto.
Bè,
bell’amico.
-Dai non fare
quella faccia arrabbiata è che anche io la prima volta
che l’avevo incontrato ero nella stessa tua situazione di
….diciamo…pallore?-
Non so se l’aveva detto per ridere del fatto che ero
più bianco del solito ma
tralasciamo che è meglio
-Dai andiamo a
mangiare.-
**
La nostra cena
è decisamente meno ricca di quella dei regali ma posso
dire di non aver mai mangiato così tanto.
Ichijou
è un ottimo cuoco e intrattenitore, fa il giocoliere e
racconta battute e storie di lui da piccolo che non riusciamo mai a
bere, ad
esempio una volta era salito su un tetto di notte con un lenzuolo in
testa e
delle padelle e aveva iniziato a batterle urlando che lui era il
fantasma
cattivo mandato dal conte lecca lecca a rubare tutte le caramelle.
Scoprii che la
ragazzina con i capelli arancioni si chiamava Rima e
faceva la cameriera per la principessa, che la lavava, truccava e
pettinava non
parlava molto a parte quando Ichijou diceva qualcosa di troppo e gli
tirava uno
scappellotto , andavano molto d’accordo.
Aidou sembrava
invece sovrappensiero, continuava a fissare il piatto
di pasta e non diceva nulla in genere era molto cortese e chiacchierava
con
tutti, oggi sembrava perso.
**
Torno dalla
principessa, trovo la porta socchiusa e sento delle voci,
una alta e stridula l’atra sembrava essere quella di Idol,
avevo visto che si
ra alzato prima di tutti ma non pensavo andasse dalla piccola Kuran.
Intravedevo le
figure, il biondo in ginocchio mentre l’altra
continuava a camminare avanti e indietro, gesticolando .
So che non
dovrei spiare ma cosa ci posso fare?
-Come fai a non
ucciderlo?- Sobbalzai chi volevano uccidere?Inizio ad
agitarmi, entro nella stanza e mi accuccio dietro una pianta.
Spero non mi
vedano.
Vedo Aidou con
un grosso taglio sulla guancia dal quale colano dei
rivoli di sangue, ha gli occhi socchiusi e yuuki ha in mano un taglia
carta
continua, a sbuffare e a camminare.
-Come si fa ad
essere incompetenti come te?!- Sbraita.
-Mi scusi-
Sibila.
-Ti ho chiesto
una cosa!E nemmeno questa sai fare!Idiota.- Sembra non
essere lei gli occhi sembrano emanare fuoco,
-Scusi.-
-Devi solamente
uccidere mio fratello.-
Quella frase mi
rimbomba nelle orecchie, sgrano gli occhi e
indietreggio, devo avvertire il principe.
Note
autore:
Visto
che ho aggiornato presto???Non sono stata
una brava bimba non mi merito un biscotto????:D
Comunque
le mie intenzioni erano di pubblicare
lunedì ma sono
stata male e non ho
potuto … che altro dire ringrazio tantissimo coloro che
hanno recensito o che
semplicemente hanno letto (:
Ringrazio tantissimo anche coloro che hanno messo la storia tra
preferite/ricordate
ecc…
E’
un altro capitolo di passaggio ma dal prossimo
ci sarà mooolto più movimento :D
I
romani mi aspettano quindi…. Addio!
Un
bacione haruNii
*vola
via su un alpaca arcobaleno*