PROLOGO
Il ricordo del passato.
In una buca abbastanza larga, su un ampio lenzuolo, giaceva il corpo del ragazzo.
Sadal si avvicinò, sporgendosi e piangendo, coprendo totalmente il corpo con i lembi del lenzuolo.
Poi, con la stessa pala con cui aveva scavato, rigettò la terra sul lenzuolo.
Ogni rumore sordo che la terra compiva quando incontrava la sua sagoma le provocava un dolore freddo, che la percorreva da capo a piedi.
Quando ebbe finito, posizionò la croce sopra quel cumulo di terra di carattere impersonale.
Infine, Sadal prese un coltello, si avvicinò alla croce, e si fece un taglio sotto l'occhio sinistro. Un taglio che precedentemente aveva guarito e il quale era ricordo di quella giornata.
Il sangue gocciolò tiepido sulla croce, lei si alzò e guardò la tomba.
-Almeno con te avrai una parte di me- disse lei, senza un tono di voce preciso, solo compassato, di chi aveva versato troppe lacrime di disperazione. Le era rimasta solo una rabbia che poco a poco la stava ingoiando.