La luna piena era candida sopra la nostra pelle e illuminava quella di Harry facendolo sembrare un angelo. Tra le sue braccia mi sentivo protetta , come se niente potesse staccarmi da lui: non ci rivolgemmo parola ma scambiavamo sguardi pensierosi alla luna sopra alle nostre teste.

Improvvisamente mi fermai davanti a lui: mi avvicinai lentamente e diedi un leggero bacio sulle sue labbra. Presi le sue mani e le posai sui miei fianchi: volevo ballare con lui, senza musica.

Lo guardai profondamente negli occhi verdi smeraldo e mi abbandonai al suo tocco: passava le sue dolci dita sulla mia schiena, scoprendo poco a poco la mia passione che riempì me stessa.

Il suono della notte ci accompagnava nel nostro delicato ballo senza occhi puntati su di noi:ma solo io e lui, soli. Era in questi momenti che sprigionavo veramente quello che provavo per lui, senza preoccupazione: ero forse strana?

No, ero semplicemente me stessa.

Mi cinse la vita, portando la sua mano poco più giù ma senza malizia: prese le mie gambe e si adagiò sull’erba, posandomi sopra di lui. Appoggiai la mia testa sul suo petto e misi  la mia mano sulla sua,così grande rispetto alla mia: posai il mio palmo contro il suo e lui intrecciò le nostre dita,creando una combinazione perfetta.

Harry: Osserva un attimo le stelle- alzai lo sguardo che fu inebriato da una vista mozzafiato.

Continuò:Ora prendine una in particolare.

Io: Perché?

Harry: Fallo e basta.

Io:Fatto.

Harry: Bene: ora dalle il mio nome e ogni volta che sentirai la mia mancanza guarda quella stella. Capirai che sarò sempre al tuo fianco.

Quelle parole mi colpirono: una lacrima rigò il mio viso perché sapevo che prima o poi saremo stati distanti l’una dall’altro. Mi avvicinai e lo baciai. Accarezzai  le sue dolci fossette e rimasi così, muovendo solamente le miei dita sul suo volto.

Io: La tua stella quale sarebbe? – girò il suo viso e indicò un punto in cielo che non seppi distinguere ma non volevo realmente sapere quale fosse ,semplicemente avevo il desiderio di vedere i suoi occhi tempestati di stelle: il cielo non era più azzurro, ma verde smeraldo.

Si girò lentamente e posò le sue labbra sulle mie.

Harry: Lo sai, io…-  si bloccò quando sentimmo un leggera pressione sulle nostre schiene: era Liam.

“Sapevo che lui voleva lei. Faceva di tutto per tenermi lontano dalla mia ragazza ma non ci era mai riuscito effettivamente. Si scusò ma quelle scuse non erano sincere.”

Liam: Scusate ma cercavo campo per il mio cellulare.- vidi la furia negli occhi di Harry che si stava per alzare ma lo fermai mettendogli una mano sul petto.

Harry: Vedo che neanche qui c’è segnale quindi puoi andarlo a cercare da un’altra parte.

Liam: Certo.

Harry: Va allora.

“Lei era solo mia.”

Non capivo ancora il motivo della loro note di rabbia nelle loro parole ma volevo godermi quella serata, e basta

Zayn: Ragazzi, che ne dite se andiamo?Sono le due e ho sonno! – rise insieme a Louis mentre io mi alzai, camminando mano nella mano con Harry. Vidi i ragazzi salutare delle gente importante per poi ritornare da noi.

Il riccio mi aprì la portiera ed entrai in quella macchina lussuosa , addormentati con il respiro sul mio collo: averttivo le sue labbra calde sfiorare la mia pelle sensibile al suo tocco.

 Dopo un po’ di tempo,  mi prese in braccio portandomi in camera dove mi adagiò sul letto.

“Era bellissima: le tolsi le scarpe e mi avvicinai a lei. Posò la sua testa sul mio petto e lasciò i suoi capelli mandorla tra le mie dita. Continuai a d accarezzarli e feci scivolare più volte la mia mano sulla sua schiena. Volevo avvertire il suo sguardo su di me ma ero così dolce mentre dormiva che non volevo svegliarla. Le baciai il collo e posai le miei labbra sul suo orecchio,sussurrandole:

 Ti Amo

Erano più giorni che glielo volevo dire ma non c’era stata mai l’occasione e se c’era, veniva interrotta. Riposai la mia testa sul cuscino e guardai il soffitto bianco. La sentii muovere e incontrai i suoi occhi blu notte. Aprì leggermente le sue labbra e si avvicinò a me, posandole sul mio orecchio avvertendo  il suo respiro. Mi sussurrò:

Ti Amo.