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Autore: chandelora    01/10/2012    8 recensioni
Quattro ragazze: Davon, Amy, Emme e Lily.
Cinque ragazzi: Louis, Niall, Harry, Liam e Zayn.
Due appartamenti, un unico piano.
Cosa può succedere?
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando Lily entrò nella stanza della festa metà del gruppo maschile si girò a guardarla.
Indossava un abito bianco abbastanza corto con i capelli lunghi marroni che le ricadevano ribelli sulla spalla.
A Louis, in quell'istante, crebbe la voglia di ammazzare tutti loro: lei era la sua ragazza. E così, veloce, la raggiunse, passandole una mano dietro la schiena ed invitandola a ballare.
“Sei uno splendore!” le mormorò nell’orecchio, ma non potè vedere il rossore invaderle le guance in quanto Lily poggiava col mento sulla sua spalla.“Anche tu!” disse allora lei.
“Penso proprio che stasera molta gente ci invidierà!” constatò quello.
“Ci sono molte belle coppie qui...” gli fece notare lei.
“Tipo?” domandò allora Tommo.
“Non lo so…” scrollò le spalle la bella riccia.
“Vedi bimba?” rise Louis, dandole un lieve bacio.
“Siamo i più belli, punto!” continuò concludendo il discorso.
“Modestia stuprami!” lo derise Lily.
“Ti stupro quando vuoi!” rispose il ragazzo, ma pensò di non aver detto una bella cosa perché Lily fece una strana faccia.
“Non hai bisogno di stuprarmi...” disse lei prima di scoppiare in una risata imbarazzata.
“Louis?” lo chiamò poco dopo.
“Cosa c’è?” sembrò risvegliarsi troppo preso dal suo sorriso.
“Ho trovato la nuova coppia più bella!” lo informò puntando il dito verso un certo biondino a qualche passo da loro.
“Chi sono?” chiese il moro voltandosi.
“Niall e...? Chi è quella?” chiese Louis.
“Quella è… Katherine!” esclamò entusiasta Lily.
Se qualcuno si chiede cosa ci facessero i due assieme, occorre fare un passo indietro.
"Liam?" la voce di Dev si fece pericolosamente bassa.
"Dimmi!" le sorrise gentile.
"Quella è Katherine?" gli chiese indicando una bionda.
"Mi sembra di sì! Chissà cosa ci fa qui..." si finse sorpreso. Per sua sfortuna era davvero un pessimo bugiardo.
"Perchè l'hai invitata, genio?" inarcò un sopracciglio curiosa.
"Ti ricordi quel discorso che ti ho fatto stamattina?" si grattò il capo imbarazzato.
"Non ci credo..." scoppiò a ridere la bruna.
"Io lo faccio per Niall!" si difese Liam.
"Ah si?" lo guardò ironica.
"Beh anche un po' per te e me!" sussurrò pianissimo.
"Che idiota che sei!" gli prese il viso tra le mani e gli diede un bacio veloce.
"Vado a parlare con Niall!" la ragazza si allontanò da lui ed andò alla ricerca dell'irlandese che trovò al bar.
"Nialler!" salutò il ragazzo.
"Hei Dev!" ricambiò gentile.
"Non sono io quella alcolizzata?" lo prese in giro vedendo che teneva in mano un drink piuttosto pesante.
"E' solo un bicchiere!" la tranquillizzò.
"Lo so!" gli sorrise dolcemente.
"Dove hai messo Liam?" le chiese un po' rammaricato.
"Boh!" scrollò le spalle.
"Come boh? Vuoi che ti aiuti a cercarlo?" le propose il biondo.
"No, grazie! Sono venuta qui per parlare con te..." gli fece sapere Devon.
"Se è per quello che ho detto stamattina, non preoccuparti! Anzi ti chiedo scusa per avertelo detto perc-" iniziò a blaterare.
"Niall, taci!" gli toccò una spalla.
"Scusami..." distolse lo sguardo.
"Volevo solo dirti che se ti va di conoscerla, Katherine è quell bella biondina seduta sul divano!" accennò con il capo alla ragazza.
"Oh..." rimase leggermente deluso dalle sue parole. Per un'attimo aveva sperato che gli dicesse di provare qualcosa per lui.
"Oh?" ripetè la mora stranita.
"Hai fatto bene a dirmelo! Vado a salutarla..." e così dicendo il biondo si allontanò da Dev senza nemmeno darle il tempo di replicare e di diresse dalla famosa Katherine.
“Ciao...” biascicò Niall, avvicinandosi cauto alla bionda che indossava un vestito nero e scarpe rosse, portando una coda alta.
“Ciao!” rispose quella.
"Posso?" indicò il posto accanto a lei.
"Certo!" gli sorrise contenta.
"Non ti diverti?" le chiese più per fare conversazione che per reale interesse.
"No, anzi! Solo che ho perso le mie amiche..." disse un po' imbarazzata.
“Comunque sono Katherine!” sorrise quella continuando.
“Io Niall!” mormorò allora il biondo, sorridendo a sua volta.
“Le ragazze mi hanno parlato di te!” se ne uscì Niall sperando di metterla a suo agio.
“Si? E ne hanno parlato bene?” rise Kath.
“Si! O almeno, per me si!” l'irlandese ricordò le parole di Dev
“Per  fortuna!” sembrò sollevata la giovane.
Piombò improvvisamente il silenzio.
“Ti va di…” iniziò titubante lei romplendolo.
“Ballare?" cercò di aiutarla vedendola in difficoltà.
"Sì!" annuì arrossendo e ringraziò mentalmente la perspicacia dell'altro, perché notò che probabilmente non avrebbe mai trovato la forza per chiederglielo lei.
"Mi farebbe piacere!" si intenerì davanti alla timidezza della giovane.
L'irlandese quindi, prendendola per mano, la condusse in mezzo alla pista da ballo e, arrivatì lì, i ragazzi iniziarono a muoversi al ritmo della musica. Se il biondino aveva inizialmente odiato quella biondina che Dev voleva appioppargli per toglierselo dai piedi, vederla agire così timidamente senza nemmeno avvicinarsi a lui lo portò a trovarla insolitamente interessante.
"Allora abiti qui anche tu?" la chiese abbassandosi per parlarle all'orecchio.
"Sì! Al terzo piano!" gli rispose allegra.
"Però  devo dire che è un po' noiosetto!" continuò la bionda.
"Non ho sentito!" si scusò Niall.
"Il terzo piano è una palla rispetto a qui!" alzò la voce lei per farsi sentire.
L'irlandese scosse il capo dispiaciuto, non aveva sentito nemmeno quella volta! Sorprendendo quindi la ragazza, prendendola per mano, la condusse sul terrazzo, dove sembrava reganre la tranquillità.
"Scusami, la musica è allucinantemente alta!" spiegò il suo comportamento senza ricordarsi di lasciarle la mano.
"No, qui è molto meglio!" gli sorrise imbarazzatissima.
"Dicevi?" la spronò a continuare.
"Il terzo piano è veramente pizzoso, la signora Le-" iniziò a dire.
"Pizzoso?" sorrise divertito interrompendola.
"Sì, pizzoso!" annuì convinta.
"Cosa vuol dire?" inclinò il capo confuso.
"Tipo noioso! Voi non lo dite?" strabuzzò gli occhioni azzurri stupita.
"No! Però è piuttosto carino!" rise stringendole l'occhio.
"Non lo pensi davvero! Lo dici solo per non farmi fare una figuraccia..." abbassò il capo lei.
"Giuro! Trovo sia adorabile, come tutte le cose che centrano con il cibo!" la tranquillizzò immediatamente.
"Ti piace mangiare?" Katherine tornò a sorridere.
"Da morire! Mangerei qualsiasi cosa!" spiegò restituendo il sorriso.
"Anche le persone?" scherzò lei.
"Beh dipende! Se sono carine come te sì!" fece rendendosi conto solo dopo di quanto aveva appena detto.
"Mi dispiace!" si scusò subito dopo.
"Non preoccuparti! Hai detto una cosa bella!" disse Kate rossa come un peperone.
"Sì, lo so ma non vorr-" iniziò venendo però interrotto dall'arrivo di due ragazze.
"Kate, andiamo!" affermò una morettina piuttosto bassa prendendola per un braccio.
"Scusate, ma dobbiamo proprio scappare!" disse l'altra dispiaciuta per averli disturbati.
"Buonanotte!" gli sorrise quindi Katherine.
" 'Notte!" ricambiò Horan.
Le ragazze iniziarono ad allontanarsi e nel mentre l'irlandese si sorprese a pensare che forse Devon non era l'unica ragazza degna della sua attenzione.
"Katherine!" la rincorse chiamandola a gran voce.
"Eh?" si voltò sorpresa.
"Quando posso rivederti?" le chiese leggermente imbarazzato.
"Non lo so! Dimmi tu!" balbettò mordendosi le labbra timidamente.
"Domani è troppo presto?" domandò a bruciapelo.
"E' perfetto!" rispose senza esitazioni.
"Allora a domani!" le sorrise dolcemente.
"A domani!" la ragazza, dopo avergli posato un bacio sulla guancia, sparì tra la folla lasciando Niall stranamente sereno.
Da un'altra parte della stanza Amy ed Harry si divertivano facendo una gara di ballo.
"Ma ti sei visto?" lo derise la ragazza guardandolo fare la sua famosissima mossa.
"Perchè?" la guardò convinto di aver fatto una cosa fantastica.
"Sei ridicolo!" rise tenendosi la pancia.
"Le mie fan non sono del tuo stesso parere!" si imbronciò tenendo le braccia conserte.
"Si ma le tue fan non vanno tenute in conto!" gli fece presente.
"E perchè mai?" inarcò un sopracciglio.
"Perchè dicono anche che sei innamorato di Louis..." rispose ovvia.
"Io non sono gay!" esclamò avvicinandosi a lei.
"Beh a volte hai un po' dei comportamenti... come dire... fraintendibili, ecco!" riflettè Amelia.
"Tipo?" si incuriosì allora Styles.
"Beh quando tu e Tommo vi guardate come due triglie e iniziate a farvi i sorrisi e poi vi abbrac-" iniziò a farneticare la ragazza.
"Scusami se lo amo e non so trattenermi!" finse di arrabbiarsi sperando che Amy credesse alle sue parole.
"Cosa?" balbettò questa sgranando gli occhioni verdi.
"Non ce la faccio più a nasconderlo! Io non lo vedo solo come un'amico!" continuò serio.
"Ma..." mormorò prima che dei grossi lacrimoni volassero giù dalle sue guancie. Non gli avrebbe permesso di prenderla in giro.
"Hei! Stavo scherzando!" l'abbracciò dispiaciuto di averla ferita.
"Non è vero?" lo guardò speranzosa.
"Ma certo che no! Ti sembro uno a cui piacciono i maschi?" le chiese asciugandole il viso.
"Ogni tanto..." rise lei facendogli la linguaccia.
"Mi hai preso in giro!" capì immediatamente Harry.
"Non puoi sempre pensare che mi faccia fregare!" scrollò le spalle lei.
"Guarda te che stronza!" la prese per i fianchi stringendola a se.
"Guarda, Hazza, che l'unico stronzo sei tu che mi volevi far star male!" gli ricordò Amy.
"Odio quando mi chiami Hazza!" le disse sorridente. Detestava quel diminutivo, ma detto dalla ragazza aveva tutt'altro suono.
"E io odio quando mi fai degli scherzi, ma li fai comunque..." non si lasciò intimidire.
"Mi sono stancato di parlare Amy!" sbuffò poggiando la fronte contro la sua.
"Quindi?" gli domandò stranita.
"Mi sa che ti bacerò!"  sorrise furbetto mantenendo la parola data.
Intanto al bancone del bar Emme si era fatta servire un bel cocktail color mandarino.
“Ti stai annoiando?” chiese Zayn avvicinandosi ad Emme.
“No!” rispose lei, continuando a sorseggiare il suo sex on the beach.
“Questo è un no che vale sì?” sorrise, prendendo la mora per mano e trascinandola sul balcone.
“In realtà era un no che valeva no!” si lamentò poi questa, ridendo all'espressione delusa che Zayn aveva dipinta in volto.
“Bhe, io invece mi stavo annoiando, vedi di dire che ti stavi annoiando pure tu...”
“Ma io mi stavo divertendo!” mormorò poi, appoggiando il bicchiere di plastica su uno dei tavolini al loro fianco.
“E io no!” disse avvicinandosi al collo della ragazza
“Mi diverto più adesso...” concluse poi baciandola.
Emme improvvisamente si staccò, trascinando il povero Pakistano in pista e lui non potè che notare il luccichio negli occhi della ragazza.
“Perché siamo corsi dentro?” domandò poi ad Emme.
“Perché c’è Iris, ed è la canzone mia e di Devon!” spiegò, sgomitando per cercare la diretta interessata, senza però mollare la mano del fidanzato. Ma questo ben presto si stufò di cercare Devon invano e trascinò la povera Emme ad un angolo della pista. Lei allora portò le braccia attorno al collo del Pakistano, il quale aveva poggiato le sue sulla schiena della ragazza, e lo invitò a ballare.
“Io non so ballare...” si scusò il ragazzo.
“Non mi interessa, balliamo lo stesso. Neanche io sono un asso se è per questo!”
“Si ma..”
“Niente ma Zayn, andiamo!” ordinò, prima di costringerlo a ballare.
“Noi però non abbiamo una canzone…” notò il moro.
“E non voglio neanche averla! È roba troppo sdolcinata questa!” rise poi Emme.
“E se io la volessi avere?” la sfidò Zayn.
“Lasciami e trovati una ragazza che la voglia!” tagliò corto la ragazza, in attesa della reazione del moro.
Questo si staccò per fissarla, e dopo averla osservata tornò ad appoggiarsi sulla sua fronte.
Non molto distante Devon e Liam erano impegnati in uno scambio di opinioni piuttosto acceso che li vedeva impastrocchiarsi ben bene in uno dei bagni della casa. Quando le cose sembrarono farsi sempre più interessenti e la mano del biondo finì 'casualmente' sotto il vestito della compagna, questa si staccò improvvisamente sgranando gli occhi.
"Cosa c'è?" si preoccupò immediatamente il riccio.
La ragazza ignorandolo si fiondò fuori dalla stanza ed iniziò a cercare la sua amica Emme tra la folla. Quella era la loro canzone, era Iris! Non voleva perdersela per un ragazzo, nemmeno per Liam Payne.
"Emme?" urlò sgomitando per farsi spazio.
"Dev!" le corse dietro il fidanzato che immediatamente le afferò la mano per paura di perderla.
"Liam vedi Emme?" gli chiese la mora.
"E' là con Zayn!" dopo essersi guardato intorno indicò un punto della stanza.
Devon, individuata la coppia, si precipitò da loro seguita da Liam sembrando interromperli.
"Emme staccati!" la prese per una spalla allontanandola da Zayn.
"Dev! Ti stavo cercando!" la guardò felice di vederla.
"Mi stavi cercando eh? Mi sembrava di più che ti stessi riproducendo con Malik!" la prese in giro.
"Sei arrivata?!" fece ironico Zayn infastidito per l'intromissione.
Il ritornello della canzone portò le due ragazze a guardarsi negli occhi sorridenti e ad ignorare tutto quanto intorno a loro.
"And I don't want the world to see me,
'cause I don't think that they'll understand!
When everything is made to be broken,
I just WATCH* you to know who I am!"  cantarono a squarciagola.
"Siete stonate che fate paura..." rise Zayn.
"Voi invece siete bravissimi come cantanti..." lo guardò ironica Emme.
"Mi sembra che noi siamo una band famosa!" le fece presente calcando sulla parola 'famosa'.
"A me sembra che le uniche vostre fan siano Lily ed Amy!" aggiunse Dev.
"Non è carino..." si imbronciò Liam.
"La verità fa male..." sembrò dispiaciuta dandogli una pacca sulla spalla.
"La verità è che voi siete due stronze colossali e noi siamo gli unici sfigati che vi sopportano!" se ne uscì Malik.
"Stronza tua mamma!" dissero in coro le ragazze.
"Siete proprio pessime..." scosse il capo disgustato.
"Andiamo a ballare?" Emme si rivose all'amica.
"Prima devo tipo farmi una decina di bicchieri, poi balliamo quanto vuoi!" le strinse l'occhio ed entrambe si iniziarono a dirigere verso il bancone del bar seguite dai due poveri cantanti che si scambiavano occhiate di comprensione.
Arrivata una certa ora, la festa finì e Niall, Lily, Louis, Amy ed Harry si ritrovarono a sedere sui divani di quello che un tempo poteva passare per un salotto.
"E' stata una bella festa!" esclamò l'irlandese contento per il bel risvolto che aveva preso la serata.
"Certo! L'ha organizzata Magic Louis!" scherzò questo.
"Abbiamo collaborato tutti!" lo corresse Amy.
"Veramente Harry non ha fatto niente..." precisò allora l'irlandese.
"Ma cosa dici? Io ho..." iniziò il riccio.
"In effetti non ho fatto nulla!"   ammise dopo qualche istante facendo scoppiare tutti a ridere.
"Perchè ridete?" chiese Emme entrando seguita da Zayn, Dev e Liam che  si misero a loro volta sul divano.
"Perchè sono uno spasso!" la informò Harold.
"Ti prego Styles, sono troppo sobria per sentire certe stronzate!" tagliò corto Dev.
"Com'è  che sei sobria, approposito?" la guardò stupita Amy.
"Da quando ti conosco ti ho sempre vista sbronza dopo una festa!" le diede corda Lily.
"Sembro alcolizzata da come mi descrivete voi!" gli fece presente la mora.
"Beh, non ci vai moltò lontana..." riflettè Louis.
"Si, ok!" sbuffò zittendosi.
"Si, ok? Dev sei normale?" si preoccupò Emme.
"Certo, perchè?" inclinò il capo confusa.
"Non hai detto nulla, nemmeno una parolaccia..." notò quella con gli occhi azzurri.
Devon scrollò le spalle.
"Liam cosa le hai fatto?" stavolta fu Zayn ad intervenire.
"Nulla, perchè?" domandò non capendo.
"E' tutta peace and love..." disse Louis
"Mi fa paura!" intervenne Harry.
"Lasciatemela stare!" Liam si tirò in braccio Dev che gli nascose la testa nell'incavo del collo.
"Ooh!" esclamarono intenerite le altre ragazze.
"Oh cosa?" si girò immediatamente la mora.
"Siete dolcissimi!" sorrise Lily con gli occhi a cuoricino.
"Io vado a letto!" Horan si alzò subito dal divano.
"Di già?" gli chiese Louis.
"Eh già! Domani ho degli impegni!" sorrise pensando a Katherine.
"E fammi indovinare, questi impegni sono biondi, hanno degli occhioni azzurri da cerbiatto e una seconda scarsa?" lo prese in giro Harry.
"A cuccia, Hazza!" gli diede una gomitata Amy.
"Sì Hazza, a cuccia!" ripetè il biondino.
"Allora Kate ha fatto centro!" rise Emme perspicace.
"E' carina..." si grattò il capo imbarazzato.
"Quindi domani uscite?" si interessò Liam con un mega sorriso che fece alzare gli occhi al cielo a Dev.
"Già..." annuì arrossendo.
"Ma lei com-" fece per domandargli Zayn.
"Buonanotte!" lo interruppe Niall andandosene di tutta fretta: non gli andava di parlare di Kate con loro, soprattutto non con Devon nella stessa stanza.
"Louis, sono stanchissima..." sbadigliò Lily accoccolata contro il petto del fidanzato.
"Adesso andiamo a dormire!" le baciò teneramente la testa Tommo.
"Adesso adesso?" lo guardò speranzosa.
"Adesso, adesso!" le sorrise e, dopo averla presa in braccio, agurò la buonanotte a tutti lasciando la stanza insieme alla riccia.
"Ma quando puliamo?" se ne uscì Amelia.
"Non ora..." rise Harry.
"E lasciamo tutto così?" si guardò in giro schifata.
"Sono le cinque Amy!" le fece notare il ragazzo.
"Guarda che lei si sveglia  a quell'ora lì per mettere a posto!" lo avvertì Emme.
"Veramente mi sveglio per le cinque mezza!" la corresse lei.
"Scusami tanto!" si scusò ironica quella con gli occhi azzurri.
"Fa nulla!" le sorrise alzandosi dal divano e cominciando a tirare su alcune cose.
"Non vorrai sul serio pulire ora?" strabuzzò gli occhi Harold.
"Perchè no?!" scrollò le spalle continuando la sua opera.
"Io voglio dormire!" le disse.
"E vai a dormire!" esclamò logica.
"Io voglio dormire con te!" sbuffò lui.
"Arrivo tra qualche minuto!" mormorò Amelia chinandosi a raccogliere un bicchiere di plastica.
"Facciamo che ci riposiamo un po' e poi veniamo a pulire!" le propose il riccio.
"Un po' quanto?" lo guardò dubbiosa.
"Sei ore?" provò a ragionare.
"Due al massimo!" offrì lei lasciando trasparire che sarebbe stata l'unica proposta che avrebbe accettato.
"Andata!" annuì l'altro credendo che scerzasse.
"Bene! Andiamo allora!" gli si avvicinò e gli tese la mano per aiutarlo ad alzarsi.
"Buonanotte!" esclamarono i due.
"Notte!" risposero le altre due coppie presenti prima che Harold ed Amelia sparissero dalla loro vista.
"Secondo me Harry non ha capito che lei è seria quando intende due ore..." scosse il capo Dev ancora in braccio al suo ragazzo.
"Povero! Deve ancora scoprire tanto su Amy!" rise Emme.
"Dev, ti spiace se andiamo anche noi a dormire?" domandò Liam che teneva a fatica gli occhi aperti.
"No, Fireman!" gli piantò un bacio leggero sulla guancia per poi alzarsi imitata dall'altro.
"Buonanotte!" sorrise loro Emme.
"Ciao!" salutarono Liam e Dev.
"Non scopate a volume troppo alto per cortesia!" ghignò Zayn.
"Crepa!" rispose la mora mentre usciva tenendo la mano al povero Payne che camminava a zig zag tanto era stanco.
"Quindi siamo rimasti solo noi!" affermò Emme avvicinandosi al ragazzo ce sollevò un braccio per farla appoggiare sul suo petto.
"No, c'è anche Casper!" scherzò lui.
"Sto morendo dal ridere..." fece la ragazza ironicamente.
"Sono piuttosto simpatico in effetti!" asserì Malik ed entrambi scoppiarono a ridere.
"Zayn?" lo chiamò quindi la ragazza.
"Cosa c'è?" disse distratto passando le dita tra i lunghi capelli scuri di lei.
"Non trovi sia strano tutto questo?" sbadigliò assonnata.
"In che senso?" si incuriosì a quel punto il pakistano.
"Guardaci! Siamo come una grande famiglia ora!" gli fece notare riferendosi al gruppo.
"Ed è sbagliato?" sembrò non capire lui.
"No, anzi! E' meraviglioso, ma..." si interruppè quasi timorosa.
"Ma?" la spronò a continuare Zayn.
"Le cose belle non durano per sempre..." Emme mostrò le sua fragilità ed il ragazzo la strise a se con maggiore forza senza però darle alcuna risposta.
"Tu non hai paura?" gli domandò seria.
"Direi di no!" scosse il capo.
"E perchè no? Insomma non sappiamo nemmeno cosa succederà domani o cosa-" iniziò lei.
"Tu sarai qui domani?" non le lasciò nemmeno il tempo di finire la frase che la interruppe.
"Certo!" alzò il capo piantando gli occhi azzurri in quelli scuri di lui.
"Allora mi basta sapere questo! Non mi importa il futuro!" concluse Zayn.
"Ti amo Dj-Malik!" sorrse sinceramente Emme.
"Anche io!" le prese il viso tra  le mani e la baciò.
I due ragazzi, entrambi piuttosto stanchi, decisero di ritirarsi a loro volta e quindi si incamminarono in camera del moro. Arrivati lì, dopo essersi cambiati con vestiti decisamente più comodi che per Zayn consistevano in un paio di pantaloncini da tuta e per Emme in una maglietta del fidanzato, si stesero sul letto coccolandosi in attesa di prendere sonno.
"Emme?" la chiamò  Malik dopo qualche istante.
"Mh?" bisbigliò lei.
"Non so cosa succederà in futuro, ma credo che ci sia un motivo per cui tutto questo sia successo! Non posso pensare che proprio voi quattro vi siate trasferite qui per caso! Secondo me doveva accadere! E se ho ragione, se davvero le cose sono già decise ed è tutto il piano di un qualche dio o non so che, credo ci sia in serbo tanto altro per noi! Tutti noi! " continuò il bel cantante.
Sentite le ragiondi del ragazzo, la giovane, sorridendo soddisfatta contro il suo petto, chiuse gli occhi.
Zayn aveva ragione: quello era soloo l'inizio.

 


Per motivi di tempo ho dovuto unire il penultimo e l'ultimo capitolo, quindi eccoci all'epilogo...
Spero tanto che la storia vi sia piaciuta!
Purtroppo è tardi e domani ho scuola e quindi non riesco a ringraziare tutti come si deve, ma prometto aggiungerò un capitolo con i vari ringraziamenti e le risposte alle recensioni MERAVIGLIOSE che mi avete lasciato!!
Siete tutti fantastici!
Vi do la buonanotte e mi auguro di poter scrivere al più presto tutti i vari grazie e stra grazie che vi devo!
Chiedo ancora scusa per il ritardo e lamancanza di risposte!
Un bacione a tutti
Feddy!
 

  
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