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Autore: LittleNene    02/10/2012    12 recensioni
Dal 11° capitolo:
“Harry, El … è Harry … io … io lo amo … e devo dirglielo”
“El … devo vederlo subito ! Dove scendono ?? Lo sai ?”
“Torni al loro camerino e poi percorri il corridoio da cui sono spariti prima … corri !”
Non rallentai nemmeno per riprendere un po’ di fiato. Lo dovevo raggiungere in fretta.
Cominciai a sentire della voci, tra le quali riconobbi al sua, e questo mi spinse ad aumentare la velocità ulteriormente.
Vidi davanti a me una scala stretta; le voci provenivano da lì. Erano voci felici e allegre. Erano sicuramente loro.
Per primo scese Harry.
Non appena lo vidi gli corsi incontro, ad una velocità impressionante.
“Harry … io …”
Mi sorrise, incitandomi a continuare.
“Durante questa performance … ho capito una cosa importantissima …” proseguii, molto tentennante.
“Anche io …” disse il riccio “Prima tu …”
Presi un profondo respiro.
“Io ti amo …”
“Anche io ti amo … me ne sono accorto da un po’, solo che non ne ero sicuro, avevo paura … di sbagliarmi, del fatto che magari mi avresti respinto … ma oggi ne ho avuto la certezza”
Mi gettai sulle sue labbra.
Non avevo più ascoltato da dopo il “Anche io ti amo”.
Non mi interessava altro, in quel momento.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Kiss


Stavamo ancora osservandoci intensamente … molto intensamente … quando sentimmo qualcuno che ci interruppe intenzionalmente:
Ehi … stiamo facendo il gioco di chi sbatte le palpebre per primo ?! Perche io sono un campione in questo!” colui che aveva detto questo scoppiò in una fragorosa risata, un po’ roca, probabilmente perché aveva cantato per tutta la sera; distogliemmo entrambi lo sguardo dagli occhi dell’ altro e ci girammo verso il piccolo gruppo che si era alzato da terra. Giusto il tempo di osservarli che notai che la persona che ci aveva interrotti era Niall, ci stava ancora guardando in un modo misto tra il divertito e il sorpreso, a dire il vero ci stavano guardando tutti … mi sentivo osservata … notai che i ragazzi si stavano sussurrando qualcosa all’ orecchio e contemporaneamente mi stavano osservando con un sorrisetto sulle labbra, cosa che mi fece intuire di essere l’ argomento dei bisbigli.
Ad un tratto sentii Louis esclamare:
Ma allora è lei la ragazza che hai fissato per tutto il concerto? Beh amico, ti capisco, è bellissima” e poi, rivolgendosi a me“Tu lo sai che ti dovresti sentire in colpa? Hai rubato gli occhi del nostro Hazza a tutte le piccole italiane che riempivano lo stadio
Mi sentivo lusingata del fatto che mi avevano definita bellissima, ma anche un bel po’ a disagio per il fatto che in effetti avevo “rubato” Hazza ad un branco di bambine piene di ormoni non ancora sviluppati … c’ era un silenzio alquanto imbarazzante, fortunatamente le due bestioline lo interruppero abbastanza velocemente costringendo i ragazzi a sedersi su uno dei divani. Le due bambine si sedettero su un divano trascinandosi dietro Liam e Zayn, probabilmente i loro “preferiti”, Harry, Louis e Niall sisedettero sull’ altro e io, l’ ultima, mi sedetti sull’ ultimo libero, da sola.
Le bestioline non si erano ancora del tutto calmate, infatti continuavano a riempire di domande i ragazzi che, comunque, rispondevano molto gentilmente e con dei bellissimi sorrisi stampati in viso. Io ascoltavo con molto interesse ciò che dicevano, e non mi azzardavo a porre domande, o almeno non ancora, perché dovevo ancora abituarmi ad avere di fronte i miei idoli, ma Harry non mi rendeva il compito affatto facile, infatti continuava a guardarmi … appena me ne accorsi mi nacque un sorriso ancora più spontaneo dei precedenti, solo che questa volta conteneva anche un po’ di civetteria, che, diciamocelo, ci stava in quel momento.
Dopo pochi minuti che loro stavano conversando Harry mi pose una domanda, lasciandomi un po’ spiazzata, non per la domanda in sé, ma perché non ero pronta o preparata per parlare con lui:
E tu? Perché non parli? Non hai domande da porci? Dai … hai davanti a te gli One Direction !!!! Questa è un’ occasione che non avrai mai più, non ci vedrai mai più … forse” notai distintamente che quell’ ultima parola l’ aveva pronunciata con un tono di voce più basso, praticamente impercettibile; presi un bel respiro e gli risposi:
Beh mi sto godendo questo momento, non ho bisogno di farvi 80.000 domande, mi va bene rimanere qui con voi e poi mi devo ancora mettere a mio agio, appunto perché sono vicina a voi
Notai che tutti mi stavano osservando e che probabilmente avevano sentito la mia risposta infatti lasciarono da parte per qualche secondo le due bestiole e cominciarono a farmi domande normali che si pongono a persone normali; questa cosa mi mise subito mio agio, ma la cosa che apprezzai di più fu il loro impegno per mettermi il più possibile in quella condizione; insomma sapevo perfettamente che erano persone normali, ma non mi sarei mai aspettata di sentirmi come tra amici di vecchia data con persone che conoscevo sì e no da 15 minuti … perché era così che mi sentivo tra di loro in quel momento.
Allora … come ti chiami?” mi chiese Liam.
Irene …” risposi.
Che bel nome !!! Significa pace no ?!” disse Louis.
Sì … mi piace molto il significato che ha” spiegai sorridente.
Da dove vieni ?” mi disse Zayn.
Da Brescia, una città della Lombardia
Allora non sei di Milano ??? Che cosa si mangia di buono nella tua città?” mi domandò Niall, con un enorme sorriso sul viso che gli illuminava ulteriormente i suoi occhi color ghiaccio.
Ahahahah no … beh di buono non saprei … a me non piace molto la cucina del Nord Italia, però una cosa buona, buona, buona sono i cansoncelli di carne al burro fuso … sono buonissimi e poi nella mia città conosco un pastificio che li fa davvero squisiti
Beh allora verremo di sicuro a casa tua per assaggiarli” disse, per tutta risposta Niall, con uno sguardo molto interessato ed io per tutta risposta feci un sorriso.
L’ incontro proseguì molto velocemente, così velocemente che quando Marco venne a chiamarci perché oramai il nostro tempo era finito non potevo crederci; l’ omone si avvicinò e fece alzare le due bambine … esse si erano accorte che a me non era stato chiesto di alzarmi e cominciarono a fare i capricci perché volevano rimanere, ma Marco, come se non le avesse ascoltate, le trascinò; una delle due, molto determinata ad ottenere il proprio obiettivo si attaccò ad una delle gambe dei divani, vidi il bodyguard che la tirava con energia e che se la portava in spalla fuori dalla stanza insieme all’altra … non potevo smettere di ridere, mi sembrava una scena così esilarante, così tanto simile a quelle dei film comici .
Appena la porta si richiuse dietro il piccolo gruppetto di persone notai che i ragazzi mi erano tutti di fronte e che mi stavano osservando con quei 5 sorrisi che mi avevano fatta innamorare pochi mesi prima. Il primo a parlare fu Louis:

Bene … finalmente possiamo parlare con te
Ma se abbiamo praticamente ignorato le altre due bambine negli ultimi 20 minuti per parlare con lei … !!!” esclamò Liam “Siamo stati un bel po’ maleducati
Però ci è piaciuto molto … sei diversa dalle altre fan che incontriamo di solito … non urli, non svieni e non ci provi con noi tutto il tempo” disse, girato verso di me, Zayn.
Quell’ ultima affermazione mi fece molto piacere, sentirmi dire che mi trovavano diversa … mi esaltava un po’. Ci risedemmo e ricominciammo a parlare come prima. Niall voleva assolutamente avere tutte le informazioni per arrivare a casa mia per poter assaggiare quei fantomatici casoncelli.
Allora … mi dici la via ??? E magari come arrivarci ???
Niall, smettila … pensi sempre e solo al cibo” esclamò Harry.
Ma se è la cosa più importante per un esser umano !!!” gli rispose il biondo.
La cosa più importante per l’ uomo è l’ acqua non il cibo” disse Liam.
Beh per me è il cibo” ribatté Niall.
Il tono con cui aveva detto quell’ ultima frase mi fece scoppiare a ridere e, probabilmente perché ho una risata contagiosa, cominciarono anche tutti gli altri.
Stavo bene tra di loro, mi sentivo tra amici, in un posto sicuro … il che era strano e le mie erano sensazioni un bel po’ affrettate.
Anche questo piccolo secondo round passò molto in fretta e quando Marco ripassò per prendere me questa volta, noi eravamo immersi in una fitta conversazione sulla bellezza del viaggiare e sulle città che avremmo voluto visitare; appena entrò nella stanza sentii i ragazzi dirgli di aspettare ancora pochi minuti. Giusto il tempo che Marco uscì dalla stanza che Niall, Liam, Zayn e Louis sgattaiolarono fuori anche loro lasciando così soli me e Harry …
Non avevo il coraggio di guardarlo, perché mi sentivo a disagio e non volevo diventare rossa davanti ai suoi occhi. Sentii che si era alzato e che si era seduto accanto a me … avvicinò la sua mano al mio viso e lo alzò delicatamente chiedendomi:
Perché adesso non mi guardi ? Hai paura ? Ti vergogni ?
Mi decisi ad alzare lo sguardo e in quel momento incontrai i suoi occhi color smeraldo, brillanti e un po’ lucidi … percepii l’ attrazione che essi provavano per me … e sentii quella che io provavo per lui. Mi soffermai su quello splendido sorriso prefetto, contornato da quelle labbra perfette … decisi di aprire bocca … per non fare la figura della deficiente:
No … è solo che stare da sola con te mi mette un po’ in soggezione” mormorai con un leggero sorriso.
Non devi … mi piace stare qui con te, così … senti che ne dici se mi dai il tuo indirizzo … dato che noi rimaniamo 3 giorni qui in Lombardia per riposarci un po’ e per visitare, in teoria, Milano ... potremmo fare un salto e stare insieme, sempre se ti va ?” mi chiese con un sorriso un po’ imbarazzato.
Ma certo … mi farebbe molto piacere rivederti … e magari anche gli altri … “ dissi con molta enfasi e con un enorme sorriso sul viso.
Appena glielo ebbi dato si mise il foglietto nella tasca della camicia azzurrina che indossava leggermente sbottonata all’ inizio; i nostri sguardi s’ incontrarono nuovamente e sentii la sua mano sinistra avvicinarsi alla mia e stringere le sue dita attorno alle mie, contemporaneamente la sua mano destra sfiorò il mio viso e lo sollevò leggermente … mi soffermai con lo sguardo sui suoi occhi che in quel momento sembravano due enormi calamite che mi attraevano verso di lui.
Spostai lo sguardo verso le sue labbra che sembrava stessero dicendo
baciami, baciami, baciami …
Ci avvicinammo sempre di più, sempre di più … sempre di più … finchè le nostre labbra non si sfiorarono e da quel momento non capii più nulla … mi sentivo come in una bolla d’ acqua … non riuscivo a connettere … l’ unica cosa a cui pensavo erano le nostre lingue che si avvicinavano e si allontanavano, giocando a rincorrersi …
Non appena ci staccammo ci guardammo per qualche secondo e poi, appena capii cosa era successo, lo guardai negli occhi e gli sorrisi, non imbarazzata, ma contenta, felice …
Sei bellissima, hai il sorriso più bello che io abbia mai visto
A quelle parole il mio cervello andò completamente in fumo, ma feci ricorso a tutta la mia forza interiore e rimasi lucida … per quello che potevo permettermi, e gli dissi:
Anche tu … ma hai anche gli occhi più belli che io abbia mai visto
Mi sorrise, uno di quei sorrisi che tutte le volte mi mandavano in orbita e che erano riusciti a farmi innamorare di lui … non ebbe il tempo di dirmi nulla che subito Marco entrò nella stanza pregandomi di seguirlo.
Feci una cosa che non avrei mai fatto in una situazione analoga, e per questo ringrazio ancora oggi il cielo, d’ impulso presi il suo braccio e la penna che prima avevs usato per scrivere il mio indirizzo e gli scrissi il mio numero; subito dopo mi girai per correre da Marco, ma sentii qualcosa trattenermi … mi girai e mi accorsi che Harry mi aveva preso il braccio e mi stava scrivendo il suo, di numero, accompagnato da un cuore con la scritta:
Call me <3
Lo guardai e, scambiandoci ancora una dei nostri sguardi, lui si avvicinò baciandomi una seconda volta e ancora una volta il mio cervello andò a toccare la Luna.
Non ebbi nemmeno un secondo per salutarlo (anche se lo avevo già fatto, ma questi sono solo dettagli :P) perché Marco mi stava sollecitando ulteriormente e notai dal suo tono che si stava anche parecchio irritando.
Allora corsi via e rifacendo tutto il percorso che avevo fatto all’ andata mi ritrovai all’ entrata dove la macchina dei miei genitori mi stava aspettando febbricitante. Entrata in auto con un sorriso a 45.000 denti i miei cominciarono a farmi un sacco di domande, ma io non ero in grado di rispondergli a dovere allora l’ unica cosa che dissi fu:
Possiamo parlarne domani mattina, sono molto stanca … domani vi prometto che vi racconterò tutto per filo e per segno
Non erano molto soddisfatti e si sentivano un po’ offesi credo infatti mi dissero un’ unica cosa:
Ok … beh per forza sei stanca sono le 2.00 di mattina; fortunatamente domani non vai a scuola …
Rimasi in silenzio per tutto il viaggio ripensando alle cose fantastiche e impensabili che mi erano successe nel giro di poche ore. Arrivata a casa misi il telefono sotto carica e mi accorsi che mi era arrivato un messaggio da un numero sconosciuto:
Goodnight, Harry xx
Mi misi a sorridere, per l’ ennesima volta quella serata, decisi immediatamente di rispondergli, ma non sapevo cosa, optai per una cosa semplice ma efficace come quello che mi aveva scritto lui allora gli scrissi:
Goodnight, Irene xx
Mi addormentai molto più serenamente delle altre serate … non potevo ancora credere alla cosa fantastica che mi era successa: Harry Styles mi aveva baciata … per ben due volte … e mi era piaciuto … Harry Styles mi aveva baciata … io e Harry … io e lui … baciati … noi …


Angolo dell’ autrice

Ciao … allora prima di tutto scusate per il ritardo, ma la scuola mi sta caricando più del previsto …
Beh ora ho aggiornato e spero che questo capitolo sia di vostro gradimento … fatemelo sapere …
Nene xx

 
   
 
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