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Autore: Desty    03/10/2012    6 recensioni
“Scommetto che però, tu non riusciresti mai a corteggiare e sedurre una ragazza” e questa volta era il turno di Louis, per sorridere in modo sornione.
Louis Tomlinson conosceva perfettamente il suo migliore amico, e sapeva che Harry era quel tipo di ragazzo che pur di dimostrare che aveva ragione, avrebbe fatto di tutto.
“E io invece scommetto che potrei essere un ottimo corteggiatore e seduttore” rispose Harry leggermente offeso dalla confessione dell’amico.
~
Era una ragazza non troppo alta e minuta, i lunghi capelli neri le ricadevano ondulati fino al seno e alla schiena. Gli occhi erano di un azzurro tendente al verde ed erano truccati perfettamente di nero. Indossava un paio di jeans neri stretti in fondo con una maglietta rossa con le maniche a tre quarti che le fasciava perfettamente il corpo minuto; ai piedi delle converse bianche.
All’apparenza poteva sembrare una ragazza normale, tremendamente comune e banale, ma Louis sapeva perfettamente chi era.
Giuliett Jenson frequentava anche lei l’ultimo anno di liceo e Louis sapeva benissimo che per la prima volta, Harry Styles avrebbe avuto pane per i suoi denti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 2.

“Sai, penso che lei sia perfetta” esordì Louis indicandola in mezzo alla folla. Harry fu costretto a staccarsi dalla parete per avere una visuale migliore della ragazza appena indicata dal migliore amico e, se proprio vogliamo essere sinceri, quel ragazzo riccio rimase leggermente stupito dalla bellezza e dalla semplicità di quella ragazza.

“Sai, penso anche io che sia perfetta” rispose portandosi nuovamente le braccia al petto, sorridendo beffardo senza distogliere i suoi occhi verdi dal viso della ragazza che lentamente si stava avvicinando sempre di più a loro.

“Quindi? Spara i termini Tomlinson”

“Beh, non mi sembra tanto complicato. Devi corteggiare e riuscire a conquistare quella ragazza. E se non ce la fai… - Louis si grattò lentamente il mento con l’indice e il pollice, procurandosi un leggero solletico alle dita per via della barba- sarai il mio schiavo per un mese. Ci stai?” concluse poi dopo un’attenta e accurata riflessione. Harry annuì deciso

“Certo che ci sto. E se invece riesco nell’intento, il che è l’opzione più favorevole, sarai TU ad essere il mio schiavo per un mese” disse il riccio sempre più deciso e entusiasta di quella decisione. Louis sorrise e strinse la mano che l’amico gli stava porgendo

“Hai tempo fino all’ultimo di Dicembre Harold. Se non ce la fai…”

“Smettila di dirlo Lou, io ce la farò. Ora, se non ti dispiace, vado a far scattare la trappola” disse Harry sorridendo beffardo e iniziando a camminare diretto verso la sua nuova preda. Louis scosse lentamente la testa

“Io non ne sarei poi così tanto sicuro” sussurrò Louis trattenendo un sorrisino.

Harry si avvicinò con passo deciso verso quella ragazza troppo impegnata ad ascoltare la musica per accorgersi che Harry Styles nella sua mente stava già programmando tutto un piano contorto. Lentamente i due ragazzi si stavano avvicinando e quando furono abbastanza vicini, Harry partì all’attacco dandole una leggera spallata, ma perfetta per fare cadere i libri che la ragazza teneva ben saldi contro il petto.

“Oh scusa, io… non ti ho vista” disse immediatamente Harry chinandosi per raccogliere i libri della ragazza, che nel frattempo si era tolta le cuffie dalle orecchie e fissava Harry con sguardo leggermente colpito.

“Non… tranquillo non… insomma non c’è problema” rispose lei cercando di trattenersi dallo svenire. Giuliett non poteva quasi credere che Harold Edward Styles le avesse chiesto scusa e le avesse raccolto i libri.

“No davvero sono mortificato. Io sono Harry Styles, tu sei…?” chiese Harry porgendole affettuosamente una mano, mettendosi i libri della ragazza sottobraccio. Giuliett sorrise leggermente

“So perfettamente chi sei” rispose scostandosi una ciocca di capelli da davanti agli occhi. Harry rimase quasi spiazzato da quella risposta. Iniziò a chiedersi come fosse possibile che quella ragazza potesse conoscerlo, visto che lui non aveva la più pallida idea di chi fosse lei, e che fino a qualche secondo fa pensava fosse una nuova studentessa della Braighton High School.

“Ma comunque, sono Giuliett Jenson” proseguì stringendo saldamente la mano del riccio davanti a lei. A quel lieve contatto, Harry sussultò leggermente. Ma no, Harry sapeva che non era nulla di importante, quella ragazza sarebbe stata solo oggetto di una scommessa con Louis.

* Resta concentrato Harry. Pensa a Louis che ogni sabato mattina taglierà il prato al posto tuo * il riccio sorrise lievemente a quel pensiero.

“Beh, Giuliett, posso avere l’onore di accompagnarti in classe? Da quel che deduco, anche tu hai inglese, proprio come il sottoscritto” disse Harry senza staccare gli occhi da quelli verde/azzurro di Giuliett che, sorpresa, corrugò la fronte e si morse nervosamente il labbro inferiore.

“Mi dispiace ma, prima della lezione ho un impegno. Ma grazie per l’offerta” disse la mora allungando un braccio cercando di prendere i suoi libri da sotto il braccio di Harry ma, il riccio, è leggermente più atletico. Si scostò velocemente impedendole così di riuscire nel suo intento.

“Allora permettimi di accompagnarti a quell’impegno” propose nuovamente il riccio, sorridendo beffardo.

Giuliett non sapeva veramente cosa pensare. Per cinque anni Harry Styles non era neanche a conoscenza della sua esistenza, e quel 12 settembre 2012 alle 7.40 aveva deciso di diventare così attento e premuroso nei suoi confronti. Ma era pronta per dare una seconda occasione a Harold Styles? Quella domanda l’avrebbe tormentata per troppo tempo.

“Ehi piccola, ti stavo aspettando da più di 10 minuti nel cortile della scuola. Va tutto bene?” domandò un ragazzo cingendo dolcemente la vita di Giuliett. Era molto più alto di lei, per lo meno lui e Harry potevano vantare di essere alti allo stesso modo, il ragazzo aveva dei capelli neri né troppo lunghi né troppo corti molto spettinati, gli occhi erano di un azzurro magnetico.

Harry rimase leggermente sconvolto sia dalle parole pronunciate da quel ragazzo, sia dal gesto fatto. Subito i due ragazzi si scambiarono uno sguardo non particolarmente gradevole

“Oh no Trevor, va tutto bene. Ho solo avuto un problema con i libri” disse nervosamente Giuliett, cercando di rompere quel “silenzio” che si era venuto a formare tra quelle tre persone. “Comunque lui è Harry…” riprese Giuliett sentendo l’ansia che lentamente cresceva dentro di lei. Non aveva mai raccontato a Trevor di quanto Harry fosse stato importante per lei, e di come lui l’aveva trattata e fatta sentire, eppure in quel momento sentiva come se il suo ragazzo fosse a conoscenza di tutto.

“So perfettamente chi è. Harry Styles” disse Trevor lanciando un’occhiataccia al riccio, che senza timore contraccambiò

“Trevor Phelps” rispose con tono secco Harry, scoccando una veloce occhiata a Giuliett e sorridendole dolcemente. Lei si morse nervosamente il labbro inferiore e abbassò immediatamente lo sguardo, trovando particolarmente interessanti le sue converse bianche, che ormai tanto bianche non erano.

“Bene. Giul piccola, andiamo?” domandò Trevor scrollandola leggermente e riportandola alla realtà. Lei annuì distrattamente sorridendo nervosamente prima a Trevor e poi ad Harry che, con modo molto cortese le porse i libri.

“Allora ci vediamo ad inglese. È stato un piacere, Giuliett” disse con la sua voce roca, le lanciò una veloce e dolce occhiata soddisfatto per lo meno del piccolo risultato che aveva ottenuto. Era riuscito perfettamente a captare quei piccoli segnali che gli avevano fatto capire di non essere del tutto indifferente a Giuliett e, onestamente per il riccio, Trevor era un problema superficiale.

 

“Ehi Lou, come mai tutto solo?” domandò Liam apparendo dal nulla, con in mano un cornetto al cioccolato, ammirato con amore e desidero da Niall comparso insieme a Payne.

“Che me ne dai un pezzo?” chiese Niall per l’ennesima volta, trattenendo l’impulso di addentare quel pezzo di brioches ripiena di cioccolato caldo; Zayn rise di gusto

“Niall ne hai appena divorati 6! E sono appena le 7.55 del mattino!” disse il pakistano fingendo di asciugarsi una lacrima per il troppo ridere. Louis gli fece segno di stare in silenzio e i tre nuovi arrivati lo fissarono leggermente offesi

“Sto cercando di capire cosa sta facendo Harry” si giustificò notando gli sguardi dei suoi amici che annuirono e iniziarono ad osservare a loro volta l’amico riccio. Nessuno dei tre aveva la più pallida idea di cosa stesse facendo, ma per lo meno avevano trovato qualche cosa da fare prima di dover rintanarsi in una delle mille classi per seguire una delle mille noiosissime lezioni. Niall, approfittò di quel momento in cui Liam era completamente distratto e gli rubò un morso di cornetto. In breve tempo, gliel’aveva finito.


 

Destiny's Corner
bene :D Visto che questa mattina ho avuto la fortuna di non andare a scuola (feel like a boss u.u)
ho deciso di postare il secondo capitolo di questa FF :3 Spero davvero vi piaccia *-*
Beh, che dire? Harry non l'avrà proprio facile con Giuliett perchè
1° è fidanzata, la signorina
2°... c'è qualche cosa di passato che le impedisce di lasciarsi andare con Harry, e tutto si scoprirà con l'avanzare dei capitoli :3
Mhuahahah si, io e Sara siamo crudeli D:
However,
ringrazio già le prime 2 recensioni del primo capitolo ^-^
e vorrei ringraziare anche gli eventuali ricordate/seguite/preferite *-*
Beh, vorrei aggiungere che Giuliett Jenson ha il volto di Lucy Hale:


Mentre Trevor ha il volto di Logan Lerman:


Beh, vi lascio con un mega bacio! Destiny

  
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