Capitolo 10: Ultimo incontro, tutti insieme

Quella foresta era svanita e ora dove si trovavano? Kagome avvertì la presenza di alcuni frammenti della sfera e Sesshomaru nella stessa direzione, avvertì due entità che si stavano scontrando. Erano InuYasha e Inu kuro Youkai.

Arrivati sul posto, notarono che InuYasha era in vantaggio. Infatti stava trascinando Inu kuro Youkai per la collana, dopo averlo sollevato da terra gli mollò un pugno mandandolo rovinosamente a terra.

-Quello è un mio avversario!- borbottò Sesshomaru avvicinandosi ai due. Mostrandosi pronto ad affrontarli entrambi.

-Perchè non collaborate?- Fu il consiglio di Kagome, che poi evidentemente preoccupata si avvicinò a Sango, Miroku, Shippo e Kirara che erano ancora a terra svenuti. -Ragazzi, mi sentite?- Nessuna risposta, anche a scuoterli non si riprendevano. Poco più distante notò anche Kikyo. Avvicinandosi a lei, vide che anche la sacerdotessa non era presente. Improvvisamente da un fumo apparve Naraku sospeso in aria e catturò Kikyo, tenendola sospesa alla sua sinistra. La sacerdotessa era ancora svenuta per il colpo ricevuto da Inu Kuro Youkai. Con una tecnica iniziò a prelevarle la parte di anima contenuta nel suo corpo. Kagome aveva tentato di fermarlo scoccando delle frecce, ma lui la evitò scomparendo e riapparendo. -Anche tu mi servi!- Con una luce oscura catturò anche Kagome e la portò sospesa in aria alla sua destra. Con l' oscurità iniziò a prelevare anche l' anima di Kagome, che unita alla metà di Kikyo, formava un' anima fortissima.

-Lasciamiiiiiiiii!- Cercò di liberarsi senza successo. Sentiva come se il suo potere venisse risucchiato e la sua anima strappata. InuYasha e Sesshomaru udirono quella voce. Il mezzo demone dalla sua prospettiva vedeva Kikyo nelle grinfie di Naraku, quindi urlò il nome della sacerdotessa. -Kikyoooo, resisti ti salverò!-

"Quella era la voce di Kagome..." Sesshomaru preoccupato per la ragazza, seguì InuYasha e in lontananza vide Naraku che stava strappando l' anima a Kagome. Vene violacee erano comparse sulla pelle della ragazza. Stava perdendo le forze, riuscì a vedere Sesshomaru che si avvicinava, probabilmente per aiutarla e dopo aver sussurrato qualcosa -Sesshomaru... aiutami...- Perse conoscenza. Il principe dei demoni era molto arrabbiato, con un balzo si portò di fronte a Naraku, ma non riuscì ad attaccarlo in nessun modo perchè davanti a sé, il suo avversario aveva eretto una potente barriera. Anche InuYasha era molto arrabbiato. -Non... Non solo Kikyo, ma... Anche Kagome...- Strinse i pugni fino a ferirsi i palmi delle mani con i propri artigli.

-Maledetto bastardo!- InuYasha sprigionò un potere talmente intenso e distruttivo che anche Sesshomaru fu costretto a spostarsi. -Quel potere... Anche quello proviene da Tessaiga? No, impossibile. La sua aura è cambiata, come se non fosse più un mezzo demone, ora è più simile a un demone completo...- InuYasha con l' intento di eliminare per sempre Naraku e salvare Kikyo e Kagome, inconsapevolmente si stava trasformando in un demone. Le sue zanne ed i suoi artigli si allungarono i suoi occhi divennero rossi e la sua aura incrinò la barriera di Naraku. Dopo un primo e secondo scontro, riuscì a rompere completamente la barriera e ad afferrare Naraku, facendo cadere a terra Kikyo e Kagome. Naraku chiamò i due demoni cane nero Henka e Kaeru, che apparsi sul posto andarono verso Inu kuro youkai. Ma prontamente vennero bloccati da Sesshomaru. Iniziò uno scontro tra Sesshomaru, Henka e Kaeru. Inuyasha che in cambio di quella trasformazione e di quella potenza acquisita, aveva completamente perso la ragione, uccise Naraku affondando i suoi artigli prima sul volto, poi sul collo e infine al cuore. Poi con sguardo assassino si voltò verso Sesshomaru, Henka e Kaeru che stavano combattendo. Con uno scatto arrivò da Inu Kuro Youkai e gli schiacciò la testa, uccidendolo. -Adesso, mancate solo voi...-

Kikyo si svegliò con sguardo vuoto e scoccò una freccia verso InuYasha, che lo colpì facendolo tornare come prima un mezzo demone. Successivamente il corpo di Kikyo svanì nel nulla. In quell' istante Kagome si risvegliò, accanto a lei Naraku morto, ricoperto di sangue. Lei con un urlo si allontanò. Alzando lo sguardo notò Sesshomaru accasciato a terra, che aveva strangolato gli ultimi demoni cane nero. Poco più distante InuYasha con una freccia conficcata nella schiena. Kagome si avvicinò a Sesshomaru. -Grazie per avermi salvata... Sei ferito?-

-No... Non è nulla...-

Kagome aveva tra le mani la sfera completa.

-Finalmente... Finalmente la sfera è completa. Il male è stato sconfitto.-

-Per quale motivo tu eri alla ricerca di questa sfera?-

-All' inizio era custodita all' interno del mio corpo, a me non interessava particolarmente ma...- Si fermò in una pausa, restò a fissare Sesshomaru. Lui le voltò le spalle.

-Continua...-

-Ma... InuYasha, lui voleva utilizzarla per diventare un demone completo.-

-Che stupido... Non ne aveva bisogno... Ho scoperto un segreto del mezzo demone. Se ha qualcuno da proteggere, può diventare molto più forte di quello che la natura gli permette. Un mezzo demone, può essere anche più forte di un demone completo. Durante lo scontro di prima, si è trasformato in un demone. L' odore e la sua aura erano quelle di un demone. Ma ora è morto.-

Lei restò in silenzio. "è morto?" Preoccupata, guardandosi attorno, notò InuYasha a terra con una freccia conficcata nella schiena. Con qualche passo, si avvicinò a lui.

-Per favore... Aiutalo con Tenseiga.-

-Ragazza... Non restare legata al passato come ha fatto quello stupido...-

-Ti prego, è pur sempre tuo fratello... Io resterò con te.-

Lui sbuffando, decise di accontentarla. Un fendente ed un altro ancora, ma nulla. InuYasha non dava segni di vita. -...Non funziona.-

-Riprova...- Lo stesso risultato. -Forse la spada ha perso il suo potere?-

-Questo è impossibile... Probabilmente è già stata utilizzata su di lui, perchè il potere della vita della spada, può funzionare solo una volta.-

Kagome trattenendo le lacrime, abbracciò Sesshomaru.

-Allora adesso cosa farai con questa sfera?- Disse lui, bloccandole entrambe le mani tenendole per i polsi.

-Non so... Io vorrei che tutti voi qui presenti, stareste per sempre vicini a me.-

-Tutti?-

-Io voglio restare per sempre con te Sesshomaru, ma anche tutti loro li vorrei rivedere...- Una pausa, poi riprese a parlare.

-Sto dicendo che se fosse possibile, direi alla sfera di farvi venire tutti a vivere per sempre nella mia epoca. Anche perché la sfera una volta utilizzata sparirà e io qui non potrei più tornarci senza quel gioiello.- Finì le sue parole, in lacrime.

-Non iniziare a piangere! Se tutto questo è ciò che desideri ed è possibile, va bene. Sono d' accordo. Spero solamente di non ritrovarmi ad essere un cagnolino... Mi andrebbe bene anche diventare umano per stare con te.-

In quell' istante la sfera emanò una forte luce bianca. Tutti sparirono nel nulla, trasportati nell' epoca di Kagome. Nell' epoca sengoku, improvvisamente InuYasha si mosse ed aprì gli occhi. Non ricordava nulla.

-Chi sono? Dove mi trovo?- Nessuno intorno a lui. Solo una sfera bianca e luminosa. Come attirato da qualcosa, si avvicinò a sfiorare quella luce. In quel momento la sfera svanì nel nulla. Ed anche lui venne trasportato nell' epoca del futuro.

Sesshomaru e Kagome si ritrovarono a casa della ragazza, entrambi ai piedi del goshinboku.

-Finalmente... Ho entrambe le mie braccia e posso toccarti.-

-Siamo riusciti ad arrivare in quest' epoca. Sesshomaru, i capelli neri Ti donano.-

-Mi prendi in giro?-

-No dico seriamente, sei affascinante!-

-Ripetilo guardandomi negli occhi...- disse abbracciandola.

Lei alzò lo sguardo incontrando gli occhi di Sesshomaru. Ora essendo di natura umana, avevano perso quel colore ambrato. Erano di un blu scuro, come il cielo della notte. Anche i segni sul suo volto erano svaniti.

-Ehm... Io... Sesshomaru, ti amo!- Disse lei aggrappandosi a lui.

-Anche io provo lo stesso...- Si baciarono con passione. Mentre la baciava, lui le sussurrò all' orecchio -Anche io ti amo...- Nel mentre si baciavano Sesshomaru accompagnò Kagome, guidandola a sdraiarsi sull' erba del giardino e continuarono a scambarsi effusioni.

-Asp... Aspetta...-

-Non rifiutarmi, accettami Kagome...- Leccandole il collo la guidò a sdraiarsi. Lei continuava ad ansimare ripetendo il nome dell' ragazzo che amava. -Sesshomaru...- Entrambi erano rossi in volto, per qualche secondo si fissarono negli occhi, poi con un bacio si unirono di nuovo. Il desiderio cresceva. -Sesshomaru... Mi sembra un sogno averti accanto...- Lui la strinse forte a sé.

Arrivò il tramonto e i due dopo aver fatto un bagno, tornarono all' aperto e notarono che poggiato alla corteccia del goshinboku c' era InuYasha, anche lui umano ma ancora addormentato. Entrambi restarono stupiti.

-Com' è possibile. Lui era... Forse ha reagito dopo al potere di Tenseiga?-

-Oppure ha fatto tutto la sfera degli shikon, ma è morto?-

-Non dire così...-

-Tsk-

-Sei ancora così geloso... In alcuni aspetti vi assomigliate tanto.-

-Non paragonarmi a lui!-

Lei si avvicinò baciandolo sulla guancia. Lui pensando al pomeriggio passato con Kagome, divenne rosso come un pomodoro maturo e non aggiunse altro.

La ragazza si avvicinò per controllare se InuYasha fosse vivo. Il suo corpo era caldo e respirava. Lentamente aprì gli occhi.

-Voi chi siete? Dove siamo? E io chi sono, non ricordo nulla...-

-Perchè proprio lui? Se vuoi provo a farti tornare la memoria a suon di pugni.-

-Calmati Sesshomaru, non ricorda nulla...-

Decisero di ospitare anche lui e trattarlo come un componente della famiglia. Che ineffetti era pur sempre il fratello di Sesshomaru. Chissà se riuniti in quell' epoca, prima o poi avrebbero incontrato anche tutti gli altri. Kagome sperava di riuscire a farli andare d' accordo. Però ancora non sapevano che nelle notti senza luna, InuYasha e Sesshomaru sarebbero tornati temporaneamente youkai.

-Fine-