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Autore: Ailis_    04/10/2012    5 recensioni
{Sequel di "Come un fiore su un precipizio"}
E' la solita vecchia storia: lui, lei, l'altro. Lila non ha certo in programma di innamorarsi di qualcuno che non sia Steve, ma le cose capitano e lei non può impedirlo. E dovrà fare la sua scelte, volente e nolente.
Quando l'oramai ben nota sensazione che presto sarebbe accaduto qualcosa fece la sua comparsa, Lila era seduta -accasciata, più che altro- sul divano dell'appartamento che divideva con Kurt e Jackson e sbocconcellava una ciambella: la sentì che le stringeva lo stomaco mentre la tv borbottava monotona in sottofondo.
[...]
“La Terra è di nuovo in pericolo”
[...]
“Simpatico” borbottò la ragazza “avevo dimenticato quanto fosse piacevole parlare con te” ribatté lei e Loki accennò a un sorriso divertito: ecco finalmente un interlocutore degno di quel nome, qualcuno che riuscisse a tenergli testa.
“Non mi abbracci neanche?” la schernì, ma dietro la maschera si scoprì a sperare vivamente che lei lo facesse.
A tutto questo aggiungete un nuovo nemico di cui nessuno sa niente. Cosa succederà?
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Lila/Loki cap. 5

Buongiorno!
Di ritorno dalla verifica di filosofia e da un pasto un po' misero – maledetta dieta!- pubblico questo nuovo capitolo.
Vorrei ringraziarvi per il vostro sostegno: non ho ancora deciso cosa fare, ma nel frattempo io aggiorno e poi si vedrà.
Comunque, il banner qui sotto è opera, ovviamente, di Lights che, come sempre, crea immagini meravigliose.
Detto ciò, vi lascio. Fisica mi aspetta e io non sono Lila, perciò mi servirà un po' per venirne a capo.
Buona lettura^^

Come al solito, vi lascio il link del seguito alternativo.

A metà tra cielo e terra-Capitolo 4

Capitolo V


E' come scegliere tra Inferno appassionato e Paradiso più dolce


Sul campo di battaglia, a tutti sembrava di vivere un curioso deja-vu.
L'esercito aveva combattuto a lungo e senza risparmiarsi. Steve esibiva vari tagli sul viso, ma anche gli altri non potevano certo vantare di essere in condizioni molto migliori delle sue.
C'era qualcosa di inspiegabile nell'atteggiamento di quei mostri – perché erano tutti unanimi nel considerare che non fossero semplici umani-, ma gli sfuggiva cosa fosse quel qualcosa.
Steve era sicuro che Lila l'avrebbe compreso, complice il suo istinto e il suo genio, ma non poteva negare che fosse contento di non averla lì.

Si stanno ritirando... di nuovo” notò con disappunto Tony. Era strano: perché farlo quando non erano in svantaggio?
Perché?” domandò Natasha. Nessuno seppe risponderle, nemmeno la mente geniale di Tony Stark.
Lils saprebbe intuirlo” buttò lì lo stesso Stark. Percepiva che c'era qualcosa che non avevano compreso, qualcosa che sembrava semplice ma che sfuggiva dalle loro dita come granelli di sabbia senza che ne comprendessero la natura.
Ma Lils non c'è, giusto?” ribatté Steve.
Grazie per l'appunto, Capitan Ovvio” lo prese in giro Tony, ma era più che altro un modo per sfogare la tensione. Non era abituato a non comprendere e il non riuscirci lo frustrava.
Quale potrebbe essere il loro scopo?” domandò Thor e la mente di Tony tornò a lavorare a pieno regime. Anche Bruce, tornato alle sue sembianze naturali, mise in moto i neuroni. Se avessero saputo qualcosa del loro nemico, forse avrebbero capito cosa stava succedendo, ma la verità era che brancolavano nel buio più totale.
Dovremmo chiederci soprattutto chi c'è dietro a tutto questo” fece notare Natasha e gli sguardi si spostarono su Loki.
Tu ne sai qualcosa?” gli domandò Clint senza gentilezza. Non aveva ancora dimenticato lo scherzetto che il dio gli aveva tirato qualche mese prima e forse mai lo avrebbe fatto.
Pensavo che fosse tutta opera di Thanos per avere il Tesseract, ma ora credo che non abbia niente a che fare con questa storia” gli rispose il dio degli inganni con supponenza, come se stesse spiegando un'ovvietà a un bambino poco sveglio.
E' possibile che questi attacchi siano un modo per valutarci?” esordì Tony, interrompendo le occhiate ostili di Hawkeye, improvvisamente memore della sensazione di Lila.
Il giorno prima nessuna l'aveva presa in seria considerazione, neanche lui. Solo in quel momento si rendeva conto di quanto fosse stato sciocco sottovalutarla.
Non perché lei fosse Lila e tutto ciò che usciva dalle sue labbra era ora colato, no. Semplicemente perché era una possibilità da prendere in considerazione, una mossa intelligente che un buon giocatore avrebbe fatto.

Cosa te lo fa pensare?” gli domandò Natasha.
Vi ricordate la sensazione di Lila? Ieri nessuno le ha creduto quando ha detto che qualcuno ci stava osservando, ma se la bimba avesse ragione? Se ci fosse stato davvero qualcuno a valutare le nostre forze?”
La conoscenza rende potenti” recitò Steve, ricordando una frase di Lila.
Bruce soppesò la possibilità e si trovò a pensare che in effetti era perfettamente logico. Quale mezzo migliore per sconfiggere i propri avversari che conoscere le loro debolezze?
Cadde il silenzio. Ognuno era immerso nelle proprie preoccupazioni e nei propri pensieri. Steve non riusciva a fare altro che darsi dello sciocco per non aver dato fiducia a Lila, per non averle creduto. Più di una volta gli aveva dimostrato che il suo istinto raramente sbagliava, eppure lui continuava a dubitare. Cosa gli serviva d'altro per capire e fidarsi?

Secondo voi questo ha qualche connessione con il sogno di Lils?” domandò improvvisamente, colto da illuminazione.
Potrebbe” ammise Loki. Aveva già letto e sentito parlare del fatto che a volte gli abitanti di Midgard vedevano proiettate in sogno paure e angosce, mentre in altre occasioni -e con soggetti particolarmente sensibili- la loro mente riusciva addirittura a sognare cose che non avevano ancora visto.
Se così fosse, vorrebbe forse dire che Lila ha una sensibilità fuori dal comune?” domandò Steve, ma Loki scosse il capo.
Non è solo questione di sensibilità. E' tutto nella testa di Lila. Lei lo chiama istinto, ma non è solo quello” gli spiegò per poi iniziare a meditare ad alta voce, come se avesse dimenticato la domanda che Capitan America gli aveva rivolto.
Ci stai dicendo che abbiamo una sorta di veggente tra noi e non ce ne siamo mai accorti?”
Non ho detto che è una veggente, non è questo. E' solo che la sua mente è lo strumento più potente che abbia visto da un po'” si difese Loki. Non credeva che Lila avesse il potere di prevedere il futuro, ma era indubbio che avesse un intuito fuori dal comune.
Cadde di nuovo il silenzio, interrotto dopo poco da Tony. Steve seppe che avrebbe detto qualcosa di particolarmente beffardo quando vide il ghigno che si era aperto sul suo viso.

Chissà come se la cava la fata Morgana con la lotteria” si domandò e tutti risero, persino Loki che abbozzò un mezzo sorriso.
Intanto il velivolo sorvolava l'oceano, diretto alla base.


*

Steve pareva impaziente di vedere il portellone aprirsi durante tutte le manovre di atterraggio e un osservatore attento avrebbe potuto notare un temperamento simile in Loki.
Entrambi spasimavano -anche se Loki non lo avrebbe mai ammesso- dal desiderio di vedere Lila, anche per frenare quel senso di angoscia che gli opprimeva le viscere.
Le aspettative di tutti non vennero deluse e quando scesero trovarono una familiare chioma castana, un sorriso da farfalle allo stomaco e profondi occhi azzurri. Accanto a lei c'era Fury, ma Steve non vi badò.
Colmò la distanza che lo separava da Lila con poche falcate e la strinse a sé. Chiuse gli occhi e si beò del suo profumo, così conturbante e dolce.
Lila lo strinse a sé, sollevata di vederlo sano e salvo e il senso di colpa che le strinse lo stomaco in una morsa.
Una vocina nella sua testa le disse che era una persona davvero pessima: avrebbe dovuto confessare tutto a Steve, dirgli che tuttavia lo amava e non voleva altro che lui.
Era la cosa giusta da fare, eppure Lila sapeva di non poterlo fare, a prescindere da quanto lo desiderasse.
Dirgli che andava tutto bene, che Loki non significava niente per lei... sarebbero state tutte bugie.
Cosa fare?
Spostò gli occhi verso un'altra direzione, ma nel farlo incontro la figura di Loki. Il suo cuore prese a battere all'impazzata e non poté trattenersi dal provare sollievo nel vederlo lì.
Ad onor del vero, dovette ammettere con se stessa che non era solo sollievo. Anzi, sentì l'insano desiderio di avvicinarsi e stringerlo come stava facendo con Steve.
Lasciò andare l'uomo e gli rivolse un sorriso.

Come è andata?” domandò mentre si avviava tutti verso la sala delle riunioni. Quando si furono accomodati tirarono un sospiro di sollievo e Lila sorrise con dolcezza: dovevano essere molto stanchi.
Li abbiamo ricacciati indietro, ovviamente” le rispose Tony con un sorrisetto divertito e Lila alzò gli occhi al cielo sbuffando qualcosa che somigliava a “sbruffone”.
Lila” la chiamò Bruce e lei si volse verso di lui “Ci puoi spiegare che tipo di sensazione hai provato ieri?”
Non era una sensazione. Ora come ora è diventata una certezza: c'era qualcuno che ci stava valutando e se voi non volete crederci...” lasciò la frase in sospeso.
Noi ti crediamo” la tranquillizzò Thor prima di continuare “Secondo Loki potresti avere una specie di senso extra, giusto?” chiese conferma al fratello.
Lila aveva paura a voltarsi verso di lui, ma alla fine cedette e ne incontrò lo sguardo. Erano sempre stati così verdi i suoi occhi?

Più o meno. Non ho mai visto nessuno con una sensibilità tanto spiccata” considerò.
Quindi cosa sono? Una sorta di Sibilla cumana?”
Loki abbozzò una sorriso sghembo “No, solo un'umana molto sensibile”

E con una mente portentosa” completò Tony mentre si versava una tazza di caffè.
E' anche per questo che sono qui, vero?” si voltò verso Clint, che forse era l'unica persona a poterle rispondere in quel momento e lo vide annuire.
Sì, anche”
“Ma come facevate voi a saperlo? Non ne ero a conoscenza neanche io!”

Lo S.H.I.E.L.D ti ha osservata per un po'. All'inizio ti avevano convocata solo per la tua intelligenza, ma mentre eri qui Fury si è accorto che c'era qualcosa altro a renderti speciale. Ovviamente non c'era certezze riguardo questo tuo talento, se così vuoi chiamarlo, ma c'erano discrete possibilità che ti dimostrassi fuori dal comune e non solo per la tua intelligenza” le disse e Lila rabbrividì, mentre pensava che fosse il discorso più lungo che avesse mai sentito fare all'agente Barton. Cosa doveva fare? Sapere che qualcuno l'aveva spiata, chissà per quanto tempo, senza che se ne accorgesse era una sensazione da brividi sulla pelle.
Avrebbe voluto ribattere, ma scorse con la coda dell'occhio Natasha che si massaggiava una spalla e Tony che sbadigliava.
Che stupida: lei era rimasta tutto il giorno a poltrire, ma solo avevano combattuto e dovevano essere a pezzi.
Assunse il suo miglior cipiglio da madre, lo stesso che esibiva con Simon quando doveva fargli fare qualcosa.

Non è il momento di continuare questa conversazione. Andate a riposarvi fino all'ora di cena” e fece loro cenno di andare.
Nessuno se lo fece ripetere due volte e si dileguarono.

Vieni?” le domandò Steve. Lila temeva di restare da sola con lui perché sapeva che sarebbe arrivato il momento di confessare la sua colpa.
Forse Steve glielo lesse negli occhi perché per un attimo il suo sorriso vacillò e Lila impallidì.

Ti raggiungo tra poco”
L'uomo annuì e se ne andò senza aggiungere altro, neanche un sorriso.


Rimasta sola, Lila si voltò e si rese conto di aver dimenticato qualcosa. O meglio, qualcuno.
Loki era ancora lì e le rivolgeva un sorrisetto divertito, come se vederla in difficoltà lo rendesse felice.
Lila sospirò e si avvicinò. Avrebbe voluto rimandare anche quella conversazione, ma doveva almeno mettere in chiaro una cosa.
Poi si sarebbe presa il suo tempo, ma c'era un'unica considerazione da fare, una comunicazione da trasmettere.

Mi chiedevo” la precedette il dio “come reagirà il tuo bel capitano quando saprà cosa è accaduto”
Non gli dirai niente, Loki” gli intimò.
Perché? Vuoi negare che ci sia qualcosa tra noi, principessa?”
Glielo dirò io, quando sarà il momento” rispose lei, eludendo la seconda parte della domanda.
E cioè quando?” gli occhi verdi di Loki sprizzarono scintille e si avvicinò mentre Lila retrocedeva. Non era di Loki che aveva paura, ma non si fidava del proprio corpo: aveva già dimostrato di non riuscire a controllarsi in sua presenza.
Non lo so” dovette ammettere. Non era del tutto vero: si conosceva e sapeva che non sarebbe riuscita a tenere quel segreto con Steve.
Come avrebbe fatto a guardare in quegli occhi così limpidi e a dirgli che lo amava con quel peso sullo stomaco?
No, non poteva fargli questo. Se c'era una cosa che Steve non si meritava, oltre al tradimento, era di essere anche ingannato.

Potrei farlo io. Immagino sarebbe divertente vedere la sua espressione nel sapere che la sua dolce amata lo ha tradito”
Un violento senso di nausea la sopraffece quando si rese conto che non era una termine sbagliato: lei aveva tradito Steve.
Provò il forte desiderio di piangere, ma trovò la forza di reagire e di accantonare quell'agghiacciante pensiero per il tempo di quella schermaglia.

Non lo farai. Non mi ferirai a tal punto” sussurrò inchiodandolo con gli occhi chiari.
Perché non dovrei? Se servirà ad ottenere il mio scopo...”
A quel punto Lila si rese conto che c'era un solo modo per fermarlo quando bastava perché fosse lei a risolvere quella situazione.
Una parte di lei avrebbe voluto togliersi quel peso, scaricandolo sulle spalle di Loki, ma poi si malediceva per quei pensieri: doveva essere lei e nessun altro a parlare a Steve.

Ora come ora sarebbe stupido negare che io provi qualcosa per te” ammise stancamente “ma non per questo te. Tu sei migliore di così, io lo so. Forse neanche tu ci credi, ma sono sicura che tu possa esserlo”
Loki rimase in silenzio, ma alla fine decise di cambiare argomento.

Cosa farai ora? Tornerai da lui e magari cercherai di sopprimere quello che provi?” la prese in giro, ma sotto l'atteggiamento beffardo sentiva il cuore sanguinare.
Lila non lo avrebbe mai scelto, non gli avrebbe mai concesso neanche una possibilità. Avrebbe voluto urlarle di concedergliene una, anche piccola e insignificante. Non essere preferito a qualcun altro... era la storia della sua vita.

No. Parlerò con Steve e poi... non lo so, ma potrebbe essere lui a lasciarmi” chiarì con un sorriso così amaro che Loki provò il desiderio di baciare di nuovo quelle labbra fino a cancellare quell'espressione così affranta.
Loki annuì e Lila considerò chiusa la conversazione, anche perché non credeva di poter reggere oltre.
Se Loki aveva sentito il suo cuore sanguinare, Lila era sicura che il suo stesse lentamente andando in frantumi, ma non si sarebbe lasciata abbattere da quella sensazione, anche perché era certa che il peggio dovesse ancora venire.
Per un attimo desiderò che Loki non fosse mai entrato nella sua vita e lo bramò con tanta intensità da alzare lo sguardo verso di lui e dirglielo.

A volte vorrei che non fossi entrato nella mia vita” erano parole pesanti come macigni, ma non c'era cattiveria in loro. Solo una disarmante sincerità.
Loki nascose dietro un sogghigno quanto quella frase lo avesse ferito, ma non disse niente perché era certo che avrebbe continuato.
E infatti non lo deluse.
Lila si avvicinò e alzò gli occhi su di lui. Gli puntò addosso due iridi chiare, azzurre come i fiumi e il cielo di Asgard.

Ma ora che ci sei dentro non posso immaginarla senza di te” finì e Loki sorrise.
Non il solito ghigno beffardo, ma un sorriso sincero che portò Lila ad arricciare appena le labbra a sua volta.

Ora devo proprio andare”
Ci vediamo dopo, principessa”
Lila annuì, troppo spossata per dire altro. Si sentiva senza forze e stanca come se avesse combattuto con loro, ma c'era ancora una cosa che doveva fare, forse la peggiore: parlare con Steve.

*

Quando entrò nella stanza Lila trovò Steve seduto sul letto ad attenderla. Non si era ancora cambiato e aveva addosso un'espressione così seria da farle capire che aveva intuito qualcosa.
Ma d'altronde non la sorprese. Lei poteva anche avere quel senso extra super sviluppato, ma lui era Steve e la conosceva come nessun altro.
Forse persino meglio di quanto lei conoscesse se stessa e questo la diceva molto lunga.
Rimasero in silenzio per alcuni minuti.
Lila voleva godere di quegli ultimi minuti di pace, una situazione così statica da essere irreale. Ed era così: era la calma prima delle tempesta.
Steve, dal canto suo, aveva capito che c'era qualcosa che turbava profondamente Lila e lo aveva intuito guardando la sua espressione sconfortata e colpevole, la stessa di un bambino che ha fatto qualcosa che non doveva.
Dal canto suo Lila sapeva che era arrivato il momento di prendersi le proprie responsabilità: era sempre stata una ragazza coraggiosa, di quelle che non si fanno troppi problemi a perseguire i propri obbiettivi, anche a costo di ferire qualcuno.
Ma qui si trattava di Steve e la sola idea di fargli del male le pareva un abominio.
Si disse che non era una persona cattiva: lei non voleva Loki e Steve ai suoi piedi, si trattava solo di capire di chi dei due non poteva fare a meno e lasciare andare l'altro.
Facile a dirsi, ma la sola idea di restare senza uno dei due le faceva paura. Ed era certa che fosse un sentimento nato da motivi diversi, da affetti diversi.
Doveva essere così. Il problema era che le sembrava di amare entrambi con la stessa intensità, anche se in modi diversi, entrambi ugualmente impossibili da spiegare.

Che sta succedendo, Lils?”
La voce di Steve la riscosse e seppe che era arrivato il momento di parlare, ma non ebbe il coraggio di guardarlo negli occhi.
Glielo devi, Lils, glielo devi, le ricordò la sua coscienza e si obbligò ad alzare lo sguardo da terra per posarlo sull'uomo che, intanto, si era alzato e la fissava a sua volta.

Ho baciato Loki”
A quel punto provò diverse sensazione. Dapprima sollievo -quel segreto pesava come un macigno- ma poi vide l'espressione sul viso di Steve e si sentì sprofondare di nuovo.

Cosa significa?” le domandò stupidamente e Lila provò l'insano desiderio di ribattere con una battuta.
Significa che le mie labbra hanno toccato le sue” istinto che, malauguratamente, non riuscì a sopprimere.
E allora Steve fece qualcosa che Lila non si sarebbe mai aspettata. O forse sì, anche se sperava in un'altra reazione.
Si lasciò cadere sul letto e si passò una mano sul viso.

Sapevo che prima o poi sarebbe successo. C'era qualcosa che non andava tra noi, Lils? C'è qualcosa che non va?”
Non c'è niente che non vada, Steve. E' successo e basta”
“Provi qualcosa per lui?”

Vuoi la verità o la comoda bugia?”
“La verità, Lils, sempre”

Sì, provo qualcosa per lui. E vorrei dirti che non è niente, ma mentirei e ho promesso di essere sincera con te. Ti avevo detto che volevo aiutarlo per Thor, ma credo che fosse anche per me, anche se non ero ancora pronta ad ammetterlo”
Va bene” ammise stancamente alzando finalmente lo sguardo. Lila avrebbe voluto che la aggredisse a parole, che le urlasse contro perché sarebbe stato più facile trovare il coraggio di cui aveva bisogno.
Se l'avesse aggredita avrebbe potuto reagire, in qualche modo, e per un po' il dolore sarebbe stato assopito dalla rabbia.
Verso Steve, verso Loki, verso se stessa... non le importava, voleva solo trovare qualcosa che le annebbiasse i sensi per un po'.

Io ti amo” iniziò Steve “e probabilmente lo farò per sempre, ma non posso stare con te”
Lila chiuse gli occhi. Si disse che non avrebbe pianto, che sarebbe stata forte, ma sentì lo stesso le lacrime scivolarle lungo le guance, fedifraghe e traditrici.

Non finché non farai la tua scelta. Lo capisci?”
Lila non riuscì a parlare, ma annuì semplicemente. In quel momento sentiva di non essere lei, come d'altronde si rendeva conto di non essere stata sé stessa in quei giorni.
Lila Cassandra Charmichael era una ragazza forte, decisa, non una mocciosa piagnucolante. E quando era finita in quel triangolo di pessimo gusto? Dov'era andata la vecchia Lila, giusta, incorruttibile, sicura di sé?
Si odiò per la propria debolezza e avrebbe voluto gridare al mondo tutto il suo disgusto.

Non posso stare senza di te” gli ricordò, in un ultimo tentativo di trattenerlo a sé. Si asciugò le lacrime e alzò gli occhi su di lui.
E Loki? Non puoi stare neanche senza di lui?” le domandò Steve.
Strinse le labbra “Loki è importante, non lo nego. Hai ragione” dovette convenire alla fine.
Benché l'avesse portata lui a dire quelle parole e benché fosse consapevole dei sentimenti di Lila, sentirla pronunciare quella frase lo ferì così a fondo che dubitava che quella ferita si sarebbe mai rimarginata.

Prenditi tutto il tempo che hai bisogno, Lils, ma scegli”
La ragazza annuì, incapace di dire altro e chiuse gli occhi quando Steve le posò un bacio sulla fronte, scostando i capelli.
Quando se ne andò rimase ancora un momento così, con le palpebre chiuse e mordendosi le labbra.
Quello sarebbe stato l'ultimo momento di debolezza.
Da quel momento in poi sarebbe tornata la vecchia Lila: forte e decisa. Avrebbe fatto la sua scelta e sarebbe stata per sempre, ma non ci sarebbero stati drammi.
Non avrebbe permesso a niente e nessuno di rovinare la magica complicità che si era instaurata tra tutti loro.



Continua


   
 
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