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Autore: _itsmeraffy_    04/10/2012    4 recensioni
Ero incredula, io e lei a Londra per un'intera estate!? Era la cosa più bella che mi potesse capitare in quel momento. Mi fece dimenticare di tutto il resto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Begin again.
 
And you throw your head back laughing
Like a little kid    
I think it’s strange that you think I’m funny cause 
He never did
I’ve been spending the last 8 months
Thinking all love ever does
Is break and burn and end
But on a Wednesday in a cafe
I watched it begin again.
[Begin Again, Taylor Swift]

 

Subito in seguito c'era stato l'annuncio del famigerato album. I ragazzi avevano voluto tenerci nascosto il nome, anche se sia io che Fra in realtà avevamo già sentito qualche canzone. Quando dissero davanti a tutte quelle persone che il titolo sarebbe stato "Take Me Home" io e lei in qualche modo ci sentimmo prese in causa perché alla domanda "perché la scelta di questo nome?" di qualche giornalista, loro risposero che lo avevano scelto perché alla fine di ogni concerto o tour che si trattasse non vedevano l'ora di tornare nella loro casa dove ad aspettarli c'erano tutte le persone a loro care. E ormai ero riuscita a entrare nell'ottica che tra quelle persone ero presente anche io.
Dopo quell'annuncio tanto atteso, tutti avevano ricominciato a chiacchierare tra di loro. Non erano molte le volte in cui ci si riusciva a riunire così, si doveva cogliere l'occasione. Io ero lì con la famiglia di Harry, ma in realtà era come se non ci fossi. Avevo tra le mani il mio bicchiere di champagne che mi aveva portato poco prima Eleanor e guardavo nel vuoto. Nel frattempo era arrivata anche la mamma di Louis che, dopo avermi salutata, si era immersa in quel discorso tra Anne Robin e qualche altro invitato, che io però ignoravo completamente. Stavo pensando a cosa fare, a come comportarmi. Mi guardai intorno e vidi tutti i ragazzi con le rispettive fidanzate, mancava solamente Zayn. Pensai di dover fare qualcosa, almeno confessargli che sapevo tutto. Così mi congedai dal cerchio di familiari che ormai si era formato trasportando via anche Gemma che non oppose resistenza.. anche lei sembrava poco interessata a quella rimpatriata tra i genitori.
-Oh, finalmente! Non aspettavo altro che questa tua mossa!- esclamò una volta lontane.
-Stavo solo aspettando il momento giusto!- le risposi facendole l'occhiolino.
-Ehm, Raffy credo che lui sia qui per te!- indicò qualcuno alle mie spalle in modo da farmi girare.
-Seth?- quasi urlai il suo nome. Anzi, forse l'urlai davvero dato che tutti i miei amici da cui ci stavamo dirigendo prima che arrivasse lui si voltarono a guardare cosa stesse succedendo. Fra e Harry erano gli unici a sapere la verità, dato che Zayn non era ancora tornato da loro, infatti si guardarono impauriti della reazione che avrei potuto avere in quel momento.
-Amore!- esclamò lui correndomi incontro. Indossava uno smoking nero, come se si fosse preparato quella sorpresa da giorni.
-Cosa ci fai tu qui?- gli chiesi evitando un suo abbraccio e scansandomi facendo un passo indietro. Tenevo ancora per mano Gemma dal momento in cui eravamo scampate al famoso discorso noioso tra familiari.
-Ti ho fatto una sorpresa! Non sei felice?- esclamò come se fosse la cosa più normale del mondo. Ma io sapevo benissimo che non lo era. Avrei voluto sapere la verità subito da lui quel giorno in cui gli avevo domandato delle rose, non avrei voluto scoprirla da sola.. e per lo più, non mi andava giù il fatto che lui si fosse spacciato per Zayn, anche se in realtà non ne era consapevole. 
-Me ne hai già fatte tante di sorprese in questi due giorni, non credi?- chiesi stizzita. In quel momento sentii qualcuno toccarmi la spalla e trovai Harry alla mia sinistra. Lasciai la mano di sua sorella e mi girai verso di lui.
-Credo che sarebbe meglio chiarirsi fuori.. qui ci sono troppe orecchie indiscrete!- mi suggerì riferendosi ai vari giornalisti e io gli diedi ragione così cominciai a camminare verso la prima uscita che mi trovai vicina. Ero davanti a lui, la rabbia era tale che non avevo nemmeno l'intenzione di voltarmi e guardarlo in faccia. Fino a quel momento in realtà non avevo ancora realizzato di essere così arrabbiata, forse era tutto legato al fatto di aver scoperto che il mittente dei regali era proprio il mio ex fidanzato.
-Che succede?- mi domandò quando mi fermai. Gli davo ancora le spalle.
-Dovrei chiedertelo io!- 
-Perch..- 
-Perchè non mi hai detto subito la verità?- questa volta mi girai verso di lui cercando di far trasparire tutta la rabbia che provavo.
-Ma su cosa? Non capisco!-
-Rose, caramelle, vestito. Ti dicono niente queste tre parole? Non rispondermi di sì perché potrei anche tirarti uno schiaffo in questo preciso momento-
-Okay, non te le ho mandate io tutte quelle cose-
-Ma davvero? non l'avevo capito!-
-Non mi sembrava una cosa così grave! Ho pensato che avrebbe potuto mandartele qualche ammiratore casuale che magari ti ha visto su qualche rivista tramite i ragazzi.. visto che ora quella sembra diventata la tua specialità!-
-Cosa stai insinuando?-
-Niente-
-No! Tu ora mi dici cosa volevi dire!-
-Voglio dire che stando con quei cinque la tua faccia è su tutti i giornali, si parla di te ovunque! Ci sono anche dei tue specie di fans!- quello era davvero troppo. 
 
 
Zayn.
Ero uscito a prendere una boccata d'aria appena finita la canzone. Avevo chiesto a Taylor di cantarla perché pensavo fosse perfetta, pensavo spiegasse al meglio quello che avrei voluto ripetere miliardi di volte a Raffy. E lei lo aveva capito perfettamente, ogni volta che si girava verso di me potevo notare perfettamente i suoi occhi lucidi. Io sapevo di aver fatto un errore, ma a quel punto non sapevo più come rimediare. Non si era resa nemmeno conto che le sorprese erano da parte mia! Ormai sembrava si fosse davvero dimenticata di me. 
Stavo tornando all'interno del locale, quando sentii proprio la sua voce.. e non era il suo solito tono calmo e solare, era arrabbiato, piuttosto arrabbiato. Non avrei dovuto farlo, ma mi nascosi dietro l'angolo che la precedeva per ascoltare.
-Tu non puoi permetterti di dirmi queste cose! Sarò anche sui giornali e potrò anche avere dei fans, ma questa è la mia vita! La vita che mi sono scelta!- la sentii sputare amaramente quelle parole, ma non ero riuscito ancora a capire con chi ce l'avesse, così mi sporsi leggermente e proprio di fronte a lei riconobbi Seth.. cosa stava succedendo?
-Ah, questa è la vita che ti sei scelta? Vivere con quei cinque è davvero la tua prospettiva di vita?- cosa stava insinuando? Avrei voluto uscire da quel mio nascondiglio e andare a tirargli un pugno direttamente sul suo bel visino.
-Quei cinque fanno parte della mia vita, sono la mia vita!Che a te piaccia o no!- vidi perfettamente delle lacrime uscire dai suoi occhi. Odiavo vederla piangere, lo odiavo davvero! L'aveva fatto per colpa mia tante volte e mi ritrovavo sempre a insultarmi per quel motivo.. non potevo sopportare di vedere Seth trattarla in quel modo.
-Ah, quindi ti sembra giusto vivere con loro? Ti sembra giusto vivere con Zayn? Ti rendi conto che sei 24 ore su 24 a contatto con il tuo ex?- le aveva afferrato un braccio con talmente tanta forza che avevo avuto l'impressione che potesse spezzarsi da un momento all'altro. Lei non rispose, le si leggeva in faccia che era impaurita dopo quella mossa.
-Io sono il tuo ragazzo! Lui ti ha fatto solo soffrire! Lo sai anche tu che ha fatto parte di una brutta fase della tua vita!-
-Ti sbagli.. lui è stata la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la mia vita, mi ha fatto soffrire, è vero.. ma non rimpiango niente!- quella era la ragazza che amavo, quella era la ragazza per cui avrei fatto altre milioni follie!
-Ma ora tu stai con me- continuava a stringerla cercando di tenerla vicino a se mentre lei cercava di rientrare. Stava usando la violenza.
-No, ti sbagli di nuovo. Io non sto con te.. tra noi è finita! Perciò ora vattene, non sei il benvenuto!- 
-Mi stai lasciando solo perché ho finto di essere quello che ti ha mandato i regali? Pensi che possa essere stato il tuo amato Zayn?-
-Seth lasciami, mi stai facendo male!- esclamò lei cercando di liberarsi dalla sua presa.
-No, io non ti lascio perché tu sei la mia ragazza!- avrei voluto andare lì ad aiutarla, ma sapevo perfettamente che si sarebbe creato solamente un enorme casino, perciò presi il mio telefono e chiamai Harry, dicendogli di uscire al più presto perché Raffy aveva bisogno di aiuto.
-Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, credimi! E io sono libera di fare ciò che voglio!- Avrei voluto tanto che girasse i tacchi e rientrasse all'interno, ma lui non le permetteva di muoversi. Non aspettavo altro che Styles facesse la sua apparizione.
-Cosa sta succedendo qui?- disse proprio lui uscendo di corsa da una specie di porticina "segreta" per non essere seguito dai giornalisti.
-Harry, aiutami!- esclamò Raffy. Odiavo vederla in quella situazione e non poter fare niente.
-Seth, ora tu la lasci andare e esci da questo locale, altrimenti sarò costretto a chiamare la sicurezza!- 
-Ah, è arrivato il tuo amichetto a salvarti! Vai, vai pure.. sappi che però non è finita qui tra noi!- disse con un tono acido e cattivo. Non avrei pensato che dietro colui che aveva conquistato con le buone maniere la mia, ehm volevo dire Raffy, si nascondesse una persona così viscida e violenta. Non potevo negare di sentirmi benissimo ora che lei stava rientrando, forse talmente bene da non rendermi conto di stare per fare una delle mie solite mosse senza senso. Non si era ancora mosso dalla postazione che aveva occupato durante quella specie di litigio quando decisi di uscire allo scoperto dal mio nascondiglio.
Ovviamente pensavo che sarei riuscito a passare inosservato,  ma lui si accorse immediatamente di me.
-Hey tu!- mi richiamò. Io mi girai per dargli ascolto, ma l'unica cosa che ricevetti fu un pugno in faccia. Precisamente in un occhio. Non riuscii nemmeno a reagire perché quando mi ripresi da quel brutto colpo, lui non c'era più. Non era mio solito farmi prendere a pugni da qualcuno. Restai lì circa dieci minuti seduto su una panchina perché mi aveva fatto perdere addirittura il senso dell'equilibrio oltre che ad avermi fatto un male assurdo.
-Zayn, cosa stai facendo?- la voce di Harry mi fece girare di nuovo verso l'entrata.
-Ma tu sanguini! Cosa ti è successo?- mi corse incontro. Non mi ero reso conto di sanguinare realmente, così mi portai una mano sul punto in cui mi aveva colpito e me ne accorsi.
-Non è niente Hazza, tranquillo! E' stato un incidente!- 
-Non vorrai mica farmi credere che sei andato a sbattere contro qualcosa riducendoti così!-
-Era il mio piano!-
-Dai Zayn, cosa è successo?- 
-E' stato Seth, subito dopo che l'hai riportata dentro!-
-Harry, ti stavo cercando!-
-Ecco, come non detto!- esclamò lui. Infatti Raffy era appena uscita in cerca del suo migliore amico, avrebbe sicuramente notato il sangue sulla mia faccia e non avrei fatto altro che rovinarle ancora di più la serata. Pensai bene di fare finta di dover rispondere al cellulare. Li sentii parlare, lei gli chiese anche perché mi fossi allontanato, forse pensava che l'avessi fatto per starle lontana.. ma era davvero l'ultima cosa che avrei voluto fare. 
Quando li vidi rientrare, Harry si girò verso di me facendomi segno che avrebbe mandato qualcuno lì fuori.. e così fu, perché dopo qualche minuto arrivò mia sorella Doniya alquanto preoccupata.
-Zayn, cosa ti è successo? Harry mi ha detto di uscire per vedere come stavi!- esclamò appena mi raggiunse.
-Ma niente, tranquilla! Harry è sempre il solito esagerato!- le risposi per non farla preoccupare ulteriormente, ma ovviamente anche lei notò il sangue e il livido che probabilmente si era già formato sul mio occhio.
-Chi ti ha fatto questo?- mi domandò accarezzandomi proprio quel punto. Io le sorrisi, in fin dei conti era mia sorella.. avevo sempre avuto un bel rapporto con lei. Mi capitava spesso, prima di Xfactor e quindi prima della fama, di tornare a casa con qualche livido e di trovate lei lì pronta a coprirmi con miei genitori. Ormai era passato tanto dall'ultima volta che eravamo riusciti a stare più di qualche ora insieme, perché anche quando tornavo a Bradford per qualche giorno, lei era impegnata con l'università.
-E' stato Seth.. il ragazzo, o meglio l'ex ragazzo di Raffy- glielo confessai subito e sul suo viso apparve l'espressione che già immaginavo.
-Ah, ex ragazzo?- 
-Sì, si sono lasciati poco fa.. e penso sia proprio per questo motivo che mi ritrovo con questa faccia!- le risposi risedendomi su una panchina del giardino sul retro del locale. Lei fece lo stesso.
-Posso chiederti una cosa Zayn?-
-Certo!-
-Tu la ami veramente? Con me puoi essere sincero. - non era la semplice domanda che mi avevano posto miliardi di volte i miei migliori amici. Quella era molto di più. Mia sorella era sempre riuscita a capire qualsiasi cosa di me.. ed ero certo che in quel momento volesse sentirsi rispondere molto di più che un semplice "Si o No". Proprio per quel motivo tornai a guardarla dritta negli o occhi e prima di parlare presi un respiro profondo.
-Devi credermi quando ti dico che io la amo più della mia stessa vita. So perfettamente che non mi hai mai sentito dire una frase del genere riferita a una ragazza e tu mi conosci meglio di chiunque altro, ma credo che sia proprio questo il punto. Io non ho mai provato un sentimento così forte per nessuna! Non so cosa mi sia preso quando l'ho lasciata! Non sto dicendo che Mel sia una brutta ragazza, ma Raffy ha sempre qualcosa in più rispetto alle altre.. E' come se ormai ogni minima parte di me appartenesse a lei.- presi fiato per un secondo e sentii una lacrima farsi strada sul viso.
-E ora mi sento stupido a dire tutto questo perché mi rendo conto che se l'ho persa è solo colpa mia!- avevo iniziato a piangere come non facevo da molto ormai, ma sapevo che la persona che era di fronte a me in quel momento non mi avrebbe giudicato, ma mi avrebbe capito.
-Tu non l'hai persa Zayn! Non l'hai persa per niente! Ho visto la scintilla nei suoi occhi quando le ho detto che tu e Melanie non state più insieme.. è vero, l'hai fatta soffrire e per questo ti picchierei seduta stante perché io adoro quella ragazza, ma tutti commettiamo degli errori e se davvero lei ti ama, allora riuscirà a perdonarti, anche se credo che l'abbia già fatto.-
-Mi ha già perdonato troppe volte per tutti i casini in cui mi sono cacciato, non riuscirei mai a chiederle di farlo per l'ennesima volta!-
-Non devi chiederglielo, devi riuscire a farti perdonare senza domandarglielo! Sai benissimo che glielo devi!- mi ero dimenticato quanto fossero sempre state utili le parole di mia sorella. La abbracciai cercando di farle capire che mi era mancato parlare con lei.
-Grazie- le sussurrai.
-Non devi ringraziarmi, stupido! Sappi solo che se non ritorni con lei sei morto!- sdrammatizzò e ci mettemmo a ridere contemporaneamente.
-Lei è quella giusta, riesce a tirare fuori il meglio di te- aggiunse poi. Io annuii perché sapevo che aveva perfettamente ragione. 
 
 
Raffy.
La serata stava per finire. La sicurezza era riuscita a sbarazzarsi di tutti i vari giornalisti e fotografi presenti in giro, così avemmo tutti il tempo di salutarci uno per uno. I componenti di tutte le famiglie dei ragazzi erano sempre gentilissimi con me, lo erano stati sin dall'inizio. Spesso mi chiedevano come stessero i miei genitori in Italia, anche se qualcuno non li aveva mai conosciuti se non tramite delle foto, e quello mi faceva capire che ci tenevano davvero a me.
I genitori di Zayn mi vennero a salutare e non fui per niente a disagio.. mi fecero sentire come parte della famiglia anche se ormai non lo ero più. Mi invitarono addirittura a passare a trovarli a Bradford; non risposi di no, ma anche loro sapevano che non l'avrei fatto per i vari rapporti con il loro figlio. Doniya, Waliyha e Safaa erano adorabili.. anche la piccola mi chiese quasi piangente di andare a trovarla qualche volta e mentirle dicendole che l'avrei fatto mi faceva sentire malissimo, ma d'altronde la paura che Zayn mi avesse potuto far soffrire di nuovo mi faceva paura.
Dopo aver salutato tutti, mi resi conto per l'ennesima volta nel corso della serata della sua assenza.. l'ultima volta che l'avevo visto era stata un'oretta prima fuori in giardino mentre parlava al telefono ed ora che eravamo tutti riuniti lì, lui non c'era. Che fine aveva fatto? Non aveva nemmeno salutato la sua famiglia! Colsi l'occasione mentre stavamo salendo sull'auto che ci avrebbe portato a casa, per chiederlo a Harry che era di fianco a me in quel momento.
-E' andato a casa prima in macchina con Paul, ha avuto un emergenza!- mi rispose.
-Ma se doveva correre in bagno poteva dirmelo, gli avrei detto dov'è quello al locale!- esclamò Louis ridendo. Tutti lo seguimmo a ruota.. se ne usciva sempre con quelle battute inaspettate! Decisi di non andare avanti nel discorso con Harry, avrei chiesto direttamente a Zayn una volta arrivata a casa.. se ne avrei avuto il coraggio. 
Spesso mi stupivo di come le fans non fossero ancora riuscite a scoprire dove abitassimo. Certo, a volte capitava di vederne qualche gruppetto lì fuori, ma erano sempre poche e i ragazzi non avevano mai problemi ad uscire e accontentarle con foto e autografi. Non era come quando tornavano ognuno ai propri paesi di origine Wolverhampton, Bradford, Mullingar, Doncaster e Holmes Chapel. Lì era un via vai unico davanti alle abitazioni e spesso Gemma mi aveva raccontato di come quello fosse fastidioso. Io amavo con tutto il cuore quelle ragazze che facevano sì che i miei amici avessero tanto successo, ma spesso erano peggio di investigatori quando si trattava di scoprire dove fossero! Quella sera, come tutte le altre ovviamente, nessuno ci seguì e nessuno scoprì la posizione della nostra casa nel bel centro di quella meravigliosa città.
-Ti fa male?- mi domandò Liam. Si riferiva al livido che mi si era formato sul braccio per la stretta della mano di Seth. E in effetti sì, mi faceva male.. mi sembrava di avere ancora le sue dita sulla mia pelle e il pensiero mi terrorizzava. Nessuno aveva mai alzato un solo dito su di me prima di quella sera.
-Sì, un po'.. ma non fa niente! Tra poco mi passa!- risposi, cercando di nascondere la verità.
-Giuro che quando lo becco, non la passerà liscia!- esclamò Harry, che era infuriato come non mai dopo aver notato i segni sul mio braccio.
-Harry, rischieresti solo di fare una cazzata- esclamò Fra. -Sì, esatto! Non si avvicinerà più, tranquillo!- cercò di tranquillizzarlo Niall.
-Bè, ma infatti nessuno ha detto che sarà lui a venire da noi!- aggiunse Louis posando il gomito sulla spalla di Harry. 
Mentre ridevamo tutti al pensiero di quei due alle prese con Seth, pensai a quanto fossero protettivi con me. Era davvero una sensazione bellissima. 
Ah, bè.. e ovviamente pensavo anche che di Zayn in quella casa non ci fosse traccia. Certo, eravamo solamente all'entrata, magari era rinchiuso in camera sua, ma speravo in una sua apparizione improvvisa, che però non arrivò.
Salii in camera in un certo senso delusa, non sapeva ancora niente di ciò che era successo tra me e Seth e avrei voluto dirglielo. Mi spogliai del vestito che mi aveva regalato proprio lui e mi immersi alla ricerca di un pigiama nell'armadio. Non trovai nulla nel primo cassetto, così optai per scegliere una maglietta normale. Scavai un po' e mi arrivò tra le mani quella famosa maglietta.. quella che apparteneva a Zayn, ma che non aveva voluto riprendersi il giorno in cui mi aveva lasciato. Mi sentivo talmente in vena di masochismo quella sera, che la afferrai e dopo essermi lavata e struccata e la indossai. Uscii dal bagno e mi ritrovai il mio migliore amico davanti, a fissarmi allibito.
-E' quello che penso?- mi domandò indicando la maglietta e sorridendo.
-Cosa?- feci finta di niente.
-Hai la maglietta di Zayn, questo significa che ti manca, che l'hai perdonato e che tornerete insieme.- esclamò tutto pimpante e sorridente.
-Harry, tu ti fai tanti viaggi mentali sai?- spensi la luce del bagno e sorpassai il riccio dandogli quindi le spalle.
-Io voglio solo vederti felice Raffy- questa volta il suo tono si era fatto serio, perciò mi rigirai verso di lui e gli sorrisi riavvicinandomi.
-Harry, io sono felice!- gli misi una mano nei capelli accarezzandolo. Ma lui mi conosceva troppo bene per farsi abbindolare.
-Non lo sei, quindi ora datti una mossa. E' Zayn quello di cui hai bisogno!- disse deciso. Io sorrisi e mi buttai letteralmente tra le sue braccia pronte ad accogliermi. Quando lo feci però, urtai per sbaglio il mio braccio con il suo e mi ricordai di quello che era successo. Lui ovviamente se ne accorse.
-Ti fa tanto male?- mi domandò afferrando con delicatezza il mio polso il modo da vedere il livido.
-Un po', ora vado giù a metterci del ghiaccio!- 
-Vuoi che venga anche io o.. hai bisogno di stare da sola?- intuiva sempre ciò di cui avevo bisogno. Non gli risposi, ma lui capì quando mi alzai sulle punte dandogli un bacio in fronte e sorridendo lasciando la stanza. Scesi le scale, e un leggero vento mi scompigliò i capelli.. ciò mi fece capire che la porta finestra nel salone era rimasta aperta. Feci per chiuderla, ma quando vidi una sdraio sul terrazzo che dava sul centro di Londra, decisi di sedermi lì. Presi una coperta che si trovava vicino al divano e uscii. Ripensai a tutto ciò che mi stava succedendo in quel momento. A come credevo di aver trovato la persona giusta in Seth, quando invece si era rivelato orribile. Pensavo di aver dimenticato Zayn, ma mi ero resa conto che era e sarebbe stato solamente lui il mio unico e grande amore. Certo, però ora mi trovavo lì da sola e lui chissà dov'era finito. Inconsapevolmente cominciai a piangere.. era un pianto di sfogo, un pianto che significava tante cose. Stavo vivendo la vita-sogno di molte ragazze della mia età; infondo avevo un bellissimo lavoro, studiavo in una delle migliori scuole della città e vivevo nel cuore di Londra con la mia migliore amica e i cinque ragazzi più desiderati del momento. Cosa chiedere di più? Bè, una risposta semplicissima: l'amore, quello vero. Quello che faceva stare bene e piangere di gioia, che faceva venire le farfalle nello stomaco, quell'amore bellissimo, quell'amore che sapevo perfettamente dove trovare, ovvero, tra le braccia del famigerato Zayn Malik.
Sentii dei passi alle mie spalle, non mi girai per controllare di chi si trattasse, non avrei voluto farmi vedere in quelle condizioni nel bel mezzo della notte. Quando la persona in questione però si fece più vicina, capii dal profumo che emanava la sua pelle misto all'odore di fumo, che si trattava proprio dell'unico di cui avevo bisogno.
-Sei qui..- sussurrai continuando a guardare il vuoto davanti a me. Lui non rispose, ma si avvicinò alla sdraio sedendosi proprio di fianco a me. Sì infilò sotto la mia stessa coperta, ma stette più distante del solito.Quando girò il viso verso di me, notai benissimo uno strano segno sul suo occhio destro.
-Chi è stato?- domandai piuttosto preoccupata accarezzandogli il viso. Era più che evidente che fosse dovuto a un pugno o qualcosa di simile.
-Non è niente, tranquilla!- stava mentendo, lo capivo benissimo.
-Smettila Malik! Cosa è successo?-prese un respiro profondo e chiuse gli occhi.
-Seth.- sussurrò tornando poi a guardarmi. La rabbia che mi salì in quel momento era immensa. Non solo si era permesso di mettere le mani addosso a me, lo aveva fatto anche con Zayn! Fu in quel momento che scoprii il braccio sul quale avevo il famoso livido e glielo mostrai.
-Ma..ma, non dirmi che è stato lui. Ti prego!- disse spalancando gli occhi. Non gli risposi, ma le poche lacrime che mi uscivano ancora dagli occhi lo dimostravano perfettamente.
-Giuro che se lo prendo.. se lo prendo lo uccido con le mie stesse mani!- esclamò. 
-Meglio di no Malik, non vorrei che ti facesse anche l'altro occhio nero!- lo presi in giro e scoppiamo entrambi a ridere guardandoci negli occhi. Ci fu un attimo di silenzio in cui ci scrutammo l'un l'altro come non accadeva da tempo ormai.
-Mi dispiace- disse guardando di fronte a se, non sfruttando più nessun contatto visivo con me.
-Ma no, tranquillo! Passerà!- risposi io ingenuamente, non capendo quello che si nascondeva dietro a quelle due parole.
-Se mi facessi finire i discorsi qualche volta!- si girò verso di me con un mezzo sorriso al quale io feci segno di cucirmi la bocca.
-Mi dispiace per tutte quelle volte in cui ti ho fatto soffrire, per tutte quelle volte in cui avresti voluto solamente andartene il più lontano possibile da me e non vedere mai più la mia faccia. So cosa hai provato nel preciso momento in cui sei venuta a sapere che stavo con un'altra.. è la stessa cosa che ho provato io quando ti ho vista parlare la prima volta con Seth. E' stato un colpo inaspettato, una cosa che non avrei mai voluto vedere.. però questo l'ho capito troppo tardi! Tu avevi tutte le tue ragioni per lasciarti il passato, e quindi me, alle spalle. Quel giorno avrei voluto alzarmi dalla sedia su cui ero seduto ed andare a prendere quel ragazzo a pugni perché ci stava provando spudoratamente con te davanti ai miei occhi, ma non potevo.. non ero più autorizzato a farlo. E Raffy, credimi, io con queste parole non sto cercando un perdono perché ti conosco e so che quando le persone ti feriscono, è difficile per loro riacquistare la tua fiducia. Tu ti fidavi di me sin dalla prima volta in cui i nostri occhi si sono incrociati. Ti ricordi? Eravamo fuori  a quello studio televisivo e io inizialmente non ero affatto un tipo socievole, anzi! Ma dal momento in cui tu e Fra vi siete presentate lì, non ho fatto altro che pensare ad un modo per avvicinarmi a te. Non mi era mai successa una cosa del genere.. come sai bene ero il classico ragazzo che non aveva mai una fidanzata fissa prima di conoscerti, ma poi è cambiato tutto. Tu sei riuscita a cambiarmi come nessuno era mai riuscito a fare. Potrò anche sembrarti stupido dicendo queste cose, ma è solamente la verità.- fece una pausa di qualche secondo in cui io avrei voluto morire. Quelle parole non stavano facendo altro che far uscire lacrime infinite dai miei occhi, non sapevo come fermarle.
-Quando abbiamo deciso il nome da dare all'album, Take me home, abbiamo dato tutti un specie di spiegazione su quello che significava per noi.. quando lo hanno chiesto a me ho risposto che la mia casa non è quella fatta di mattoni, la mia casa è la mia famiglia.. e in quella famiglia ho specificato la tua presenza Raffy. Sei il mio punto di riferimento in questa vita fatta di soldi, donne e belle macchine. Io non voglio ritrovarmi tra qualche anno a ripagare per errori fatti senza motivo, voglio ritrovare te al mio fianco.. Potrei avere tutto quello che voglio, e non lo dico per sminuire nessuno.. lo dico perché potrei, ma l'unica cosa che voglio sei tu.- era strana la tranquillità con cui mi aveva detto tutte quelle cose. Non si era mosso di un millimetro e stava ancora fissando il vuoto.. come se quelle parole non fossero niente di che, come se non mi avessero fatto fermare il cuore. Io stavo riordinando le idee cercando di capire cosa fare e cosa dire. Non potevo biasimare il fatto che non riuscisse a guardarmi negli occhi perché neanche io ci riuscivo a fare lo stesso con lui.. ma mi feci coraggio e sollevai la schiena dalla sdraio. Sapevo come rispondere.
-Non c'è mai stato un momento in cui ho davvero desiderato di starti lontano. Anche dopo le innumerevoli volte in cui ne avevi combinata una delle tue, l'unica cosa che volevo era averti lì, vicino a me. Il più delle volte magari per dartele di santa ragione..- la sua risata in quel momento mi fece capire che stavo facendo la cosa giusta. -Quando mi hai detto di volermi lasciare per stare con Melanie, è stato come se il mondo mi fosse caduto addosso. Avevo capito di aver rovinato tutto, forse perché ti amavo troppo.. forse perché ti sentivi oppresso da me, non so. So solo che avrei voluto prendere le mie cose ed andarmene e cercare di dimenticare tutto, ma sapevo perfettamente che mi sarei ritrovata a piangere e a deprimermi anche semplicemente per il fatto di non vederti più. Poi è arrivato Seth e ho incominciato a vedere la vita in un altro modo.. era come se fosse in un certo senso risorto il sole in quelle mie giornate buie in cui io ero costretta a vederti sempre con lei. Era una tortura per me, ma tu non lo capivi. Ho realizzato forse troppo tardi che lo stare bene con Seth era solo una farsa, stavo mentendo a me stessa perché in realtà io volevo solo stare con te. E sono stata una stupida a non capire che tutti quei regali erano da parte tua.. io.. io- mi si bloccarono le parole. Era quello che mi stavo racchiudendo dentro da tanto tempo ed era strano sentirlo dire proprio da me.
-Resta il fatto che comunque tu hai detto di non amarmi più, anche se indirettamente. Questo mi fa stare male ancora ora.- non avevo mai smesso di pensarlo.
-Sono stato un cretino, non c'è altra spiegazione. E so che probabilmente non riuscirai a perdonarmi, ma avevo bisogno di dirti tutto questo.- ci fu un momento di silenzio in cui io non smisi un attimo di guardarlo negli occhi, anche lui ormai si era girato verso di me.. per la prima volta in tanto tempo non riuscii a capire cosa stava pensando. Era come se stesse cercando di leggermi nel pensiero.. ma cosa mai avrebbe potuto leggere? Niente, avevo la mente completamente vuota perché stavo pensando a cosa fare, a come reagire dopo quella sua affermazione. Era praticamente convinto che non l'avrei più perdonato quando in realtà era l'unica cosa che volevo fare. Avevo due piani: Il primo era dargli ragione, il secondo era fregarmene fare quello che entrambi stavamo aspettando. Ovviamente optai per il secondo, perciò dopo averlo fissato ancora per un po', mi buttai su di lui e lo abbracciai. Quell'abbraccio poteva sembrare stupido, ma quando sentii lui ricambiarlo più forte che mai, capii che non solo a me erano mancati quei momenti. Era come se ci stessimo dimenticando di tutto quello che era successo in quei mesi, come se volessimo ripartire da capo.
-Questo significa che mi perdoni?- mi chiese quando ancora aveva il mento appoggiato alla mia spalla per via dell'abbraccio. Ci pensai su qualche secondo, volevo trovare una risposta ad effetto, che magari sarebbe riuscita a farlo spaventare inizialmente.
-No- ero sicura di esserci riuscita, perché si distolse subito dall'abbraccio e tornò a guardarmi come pietrificato. -Questo significa che ti amo e che non riesco a fingere che non sia così- quando pronunciai queste ultime parole, sul suo viso apparve un sorriso stupendo. Non disse niente perché forse in quel momento le parole non servivano, mi prese il viso tra le mani e mi baciò. Finalmente era un bacio senza conseguenze, un bacio vero.

Eravamo solamente noi due, Zayn e Raffy.. eravamo lì insieme.. eravamo lì e ci amavamo come non avevamo mai smesso di fare.

THE END


Oh, wooow! Mi sembra stranissimo essere riuscita a scrivere una fine a questa storia. La mia prima Fanfiction, un po' mi dispiace che sia finita :(
Vi ho fatto aspettare tanto perchè sono stata presissima dall'inizio della scuola, ma spero che ne sia valsa la pena attendere un po' per voi. 
Vorrei chiarire che c'è anche un epilogo, in cui spiegherò come si concluderà realmente questa storia! Però voglio sapere cosa ne pensare ti questo ultimo capitolo! 
Vi prego, recensite e commentate! Ne ho bisogno!
Un bacio a tutte le mie care lettrici! Vi lascio come al solito con qualche foto: 

PS. Per colpa della vera ed esistente Fra, ho dovuto pubblicare senza rileggere per bene.. quindi se ci sono errori, prendetevela con lei ahahah 

 


Raffy: 
 
                       

 
Fra:
 



E sperando che tornino in Italia a breve, ho scelto una foto a caso haha:



 
LOVE YOU ALL SO MUCH, RAFFY <3
 
  
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