Film > Batman
Segui la storia  |       
Autore: yolima90    05/10/2012    2 recensioni
Batman e Joker hanno deciso di prendersi cura di una bambina, dopo un brutto incidente che ha visto coinvolto la famiglia della piccola. Lei è Anita.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

( Nota dell'autrice : questo capitolo è accompagnato dalla canzone Madness dei Muse.)

 

 

 

 

 

Quattordici anni  dopo.

 

Era il quarto boccale di birra che mandava giù e non sentiva la sbronza arrivare. Cazzo, pensò il pagliaccio. 

Sorrise quando sentii la porta spalancarsi e calare il silenzio.

Eccola.

Era ritornata da lui, che Batman l'annoiasse? Era ovvio. Lui era la libertà, l'altro era la prigione. 

Normale che avesse di nuovo scelto lui, non le dava regole, poteva fare tutto quello che voleva.

Qualcuno si sedette accanto al Joker e ordinò una coca cola, nessuno oso' ridere della scelta, anche perché se lo avessero fatto sarebbero tutti morti all'istante, non si scherzava con la figlia del Joker. 

 

<< Lo sa' che sei qui ?  >>

 

domandò con il sorriso sulle labbra mentre lei si portava la coca cola vicino al viso, una luce strana le illuminava il volto 

 

<<  Certo , è stato lui a mandarmi qui  >>

 

<< Ah si?   >> disse stupito 

 

<<  Ha preferito mandarmi da te visto che per sbaglio avevo fatto versare la salsa di pomodoro sulla sua nuova fidanzata  >> 

 

risero i due, Joker sapeva che Anita soffriva per questa cosa, che il suo secondo padre cambiasse ragazza ogni due minuti. Avrebbe voluto avere una madre fissa, che le regalava sorrisi e coccole no donne che pensavano solo ai soldi di Bruce Wayne . E poi non era facile conquistare la ragazza, aveva gusti difficili. L'unica donna che era riuscita a strapparle un sorriso dolce ora si trovava sotto terra, uccisa dal pinguino alcuni anni prima .

 

<< Capo.    >>  una voce dietro di loro gli fecero voltare, un ragazzo biondo sulla trentina stava in piedi con aria da furbetto ma quando i suoi si posero sulla ragazza sorrisero di piacere 

 

<<   Ah..Josh…ti presento mia figlia..Anita.  >> disse con voce profonda mentre finiva di scolarsi l'ultimo boccale 

 

Josh spalancò gli occhi quando sentii pronunciare " figlia" , allora era vero. Joker aveva una figlia. La guardò e pensò che fosse bellissima.  Ma non assomigliava per niente al padre, voce maligne dicevano che non fosse sua figlia legittima .

 

<< Piacere >> s'inchinò ma lei gli diede le spalle e il padre sbuffò divertito , si voltò pure lui lasciando all'oscuro Josh che non si arrese, si sedette senza che qualcuno glielo dicesse accanto alla ragazza dai capelli rossi e ordinò da bere.

 

<< Cosa fai nella vita..Anita?  >> domandò guardandola, lei lo ignorò ancora

 

<<    E' un onore lavorare per tuo padre. Anche tu sei negli affari bellezza ? >>

 

solo allora lo guardo', e quello che vide non gli piacque neanche un pochino..ecco quello sguardo che assomigliava tanto al Joker, quello che ti avvisava di smettere se non volevi finire sotto terra, così buttò fuori un sorriso timido mentre lei rimaneva seria e teneva salda la coca cola nella sua mano destra.

 

<< Dimmi Josh da quanto tempo lavori per mio padre ? >>

 

<<   Da due anni mia signora  >> disse con voce solenne portandosi dietro i capelli per rendersi ancora più bello alla sua vista.   Joker continuò a bere e in silenzio ad ascoltare la loro conversazione divertito, voleva proprio vedere come se la cavava il fanciullo .

 

<<  Sei insopportabile .  >>

 

Joker scoppiò a ridere mentre Harvey Dent  gli riempii nuovamente il boccale .

 

<<   E tu sei bellissima  >> disse con coraggio, Anita sbuffò annoiata. 

 

Aveva sperato di trovare un po' di divertimento in quel locale pieno di criminali, una lotta tra due ubriaconi, qualcuno che moriva, sangue per terra..ma niente..aveva un coglione che le faceva la corte, perché Joker non gli diceva di andarsi a farsi un giro ? Poi capii si stava divertendo,il maledetto si divertiva vedere Josh che la corteggiava, dio quanto lo detestava quando faceva così ..perché poi il lavoro sporco toccava farlo a lei.

 

<<   Ho sentito che quando ti fanno un complimento si dovrebbe ringraziare, ma io ora non ne ho voglia.  >> aveva preso l'eleganza di Bruce e la parlata del Joker. 

 

<<   Sai Josh, forse mio padre non te l'avrà detto..anzi sicuramente non te l'ha detto no, non è così stupido da confidare certe cose  a un coglione senza palle come te. >>  fissò il suo bicchiere vuoto <<   Ma se vuoi che il Joker ti stimi e ti rispetti be'..devi almeno saper parlare e muoverti , no sbavare solamente dietro alle donne   >> ordinò un'altro boccale di coca cola a Harvey Dent che gli fece l'occhiolino come risposta.

Josh volle osare ancora , così mise una mano sulla spalla della ragazza che divenne una statua

 

<< Metti giù quella mano    >> disse con voce fredda ma lui ridacchio' e si fece più vicino, Joker si portò una mano sulla tasca della giacca 

 

<<   Potremmo andare a bere qualcosa, e dico a Bere no a mandare giù questa roba da bambini   >>   fece cenno alla coca cola  << poi potresti venire nella mia camera e mi potresti mostrarmi come ti diverti, che ne pensi ..ragazzina  ? >>

 

Uccidilo, urlò dentro se' Anita al padre, ti prego prendilo e staccali la testa come sai fare tu.

 

<< Josh, Josh, Josh …hai rotto le palle.  Hai capito dove sei ,vero?  >> strinse i denti  << Sei nel covo del Joker, sei in casa mia , qui tutti mi conoscono diversamente da te, mi hanno visto muovere i primi passi e mi hanno riportato a casa quando mi sono per la prima volta sbronzata pesantemente, mi hanno sempre difeso anche se sono dei mostri, tu pensi che ora mi lasceranno andare con uno come te, uno che non ha il coraggio di pisciare senza che qualcuno gli regga il cazzo ?!  >>

 

Josh rise, le piaceva sempre di più così la strinse a sé, Anita divento' rossa di rabbia

 

<< Ti ho detto di non toccarmi!  >> lo scaraventò per terra con una gomitata sul mento e uno sulla pancia, calò il silenzio, si formò un cerchio intorno a loro di curiosi.

 

Anita si portò dietro i capelli e infastidita si risedette accanto al padre che rimaneva in silenzio, ma il biondino non voleva capire così ritorno' alla ribalta provandola a baciarla mentre tutti ridevano ,escluso il Joker che era impegnato ad ubriacarsi perdutamente mentre la figlia non lo sopportava più.

Anita scese dalla sua sedia e affrontò guardandolo dritta in faccia Josh che sorrideva felice 

 

<< Hai rotto il cazzo . >>

 

e con una velocità impressionante prese il coltello dalla tasca del padre ,  la conficcò nella gola del ragazzo che cadde immediatamente portandosi le mani sul collo come se volesse  fermare il sangue che usciva a volontà, calo' il silenzio nel pub. Tutti la guardavano a occhi spalancati , Anita pulii il coltello sulla faccia di Josh che la guardava spaventato e lo rimise a posto senza dire nulla.

Il silenzio durò poco prima che qualcuno lo ruppe, fu il Joker con la sua risata mentre applaudiva al cadavere.

 

<<  Quando vuoi che qualcuno ti uccida uno dei tuoi uomini, basta dirlo   >>

 

<< Perdonam  i >> disse lui guardandola con aria dispiaciuta , Anita scosse la testa e sorrise tra se'.  Era a casa. 

 

Ma la calma  durò poco, due mani veloci la presero per il collo e la portarono con violenza contro il muro, un bestione alto due metri e poco più la stava fissando minacciosamente , aveva l'alito che puzzava di qualcosa che non riusciva a indovinare mentre il cervello correva come un pazzo per salvarsi,  il cuore faceva tum tum e lei stava finendo l'ossigeno. I suoi occhi si muovevano veloci a destra e a sinistra 

 

<<   Puttana, era il mio amico quello che hai ucciso    >>

 

provò a dire qualcosa ma quello che buttò fuori dalla labbra fu solo un suono odioso , stava per perdere i sensi quando suo padre si alzò e con le mani in tasca si avvicinò a lui, si mise accanto al bestione e la fissò 

 

<< Cazzo. Ha ucciso il tuo amico..povero Josh, sembrava un tipo sveglio eh Dek?  >>

 

<<  Esatto Joker  >>

 

<<   Penso che si meriti una bella punizione    >> disse a denti stretti mentre Anita si agitava sotto la sua forza   <<   Perché non la uccidi? Falla fuori come ha fatto fuori il tuo amico, così la prossima volta starà' più attenta    >> rise in modo folle , Dek provò a imitarlo ma con scarso risultato e questo diede fastidio a Joker che si morse il labbro, mise la mano su' quella del uomo che lo fissò senza capirci niente 

 

<< Io la tengo ferma mentre tu la pugnali, che ne dici?  >> fece l'occhiolino ,l 'uomo fece si con la testa, lasciò la presa e Anita poté' respirare  mentre una mano decisa le stringeva il collo, ma questa volta la presa era ben diversa da quella di prima, la fece scivolare tra le sue braccia e lanciò il coltello all'uomo che lo prese in volo e li fissò con sguardo da omicida . 

Joker la voltò verso di lui esaminandoli il collo , Dek non ci stava più capendo nulla , cosa diamine stava facendo? Non la voleva far fuori ? Perché ora la lasciava ad appoggiarsi a lui ?  

 

<< Ah.  >> disse lui mentre il bestione lo stava fissando  << Ah . >> ripetè  << Le hai fatto male. Cattivo, cattivo Dek. Nessuno ti ha detto che non si fanno male alle donne ?  >>

 

" Ma cosa ?! " pensò il bestione

 

<<    Pensi davvero che ti lascerei uccidere mia figlia davanti ai miei occhi ?   >>  scosse la testa    <<  Devi essere proprio stupido se pensi veramente di farlo .  >>  si leccò le labbra    << Nessuno tocca la mia Anita   >>    la sua faccia cambiò, da folle sorridente passò a folle incazzato nero  e senza che potesse replicare Dek si ritrovò con la faccia per terra , lo prese e lo trascinò fuori sotto gli occhi di tutti , fuori la neve scendeva silenziosamente, portò l'uomo in strada dove non c'era nessuno , Anita li segui senza dire nulla chiudendosi la porta alle spalle, cosa voleva fare quel pazzo?

Per un attimo voleva intervenire ma poi cambiò idea, per poco quel figlio di puttana non la strozzava. Ma poi la sua parte buona ritornò a tormentarla così andò dal padre che intanto aveva legato l'uomo a un palo e si stava dirigendo verso a un negozio di cinesi che vendevano dei cavi elettrici e di notte dei veleni che rendevano super felice il pagliaccio.

 

<< Aspetta, aspetta , papà ti ho detto di aspettarmi ! >> lo bloccò mettendosi davanti ,lui la guardò con quello sguardo tra il dolce e l'arrabbiato  << Aspetta >> i lividi non erano ancora andati via e  vedendoli il Joker s'incazzo' ancora di più  << Non lo uccidere dai, è solo un poveraccio, lascialo perdere.  Non dovevo farlo incazzare tutto qui >>

 

<< Ti ha quasi ucciso..Anita. >> rispose lui, la luce del lampione illuminava solo una parte del volto del Joker, lo rendeva ancora più spaventoso

 

<< Si,si lo so. Ma, ma non merita di morire, non dobbiamo abbassarci al suo stesso livello. >>

 

" Bruce questa me la paghi , te e la tua umanità " 

 

<< Va bene, va bene non lo ucciderò se è questo che vuoi. Lo lascerò vivere, okay tesoro?  >>

 

Anita sorrise 

 

<< Ti porto a casa .   >>

 

 

Anita amava  tenere la testa fuori dal finestrino,Bruce non le permetteva di fare ciò , dicendole che era molto rischioso , che facendo così rischiava di giocarsi la testa mentre Joker la lasciava fare , lui l'aveva sempre lasciata fare anche quando portava a casa un brutto voto. Era divertente vedere quei due riuniti che discutevano , come una vecchia coppia che ormai si erano detto tutto , sulla sua pagella.

Chi avrebbe mai detto che Joker e Batman erano pappa e ciccia? E quando non se le davano per qualcosa erano molto amici?

Anita pensò che un giorno ci avrebbe scritto un libro sù questa strana amicizia , sapeva benissimo che era lei che li teneva uniti ..senza di lei si sarebbero sbranati in due secondi.

I capelli volarono al vento mentre lei fissava la luna piena che era più bella che mai, adorava stare con il Joker..forse era il suo preferito. Ma a volte era davvero spaventoso e ringrazia quelle volte che lo era di essere sua figlia.

Guardò suo padre che aveva lo sguardo dritto sulla strada,  

 Si fermarono a un semaforo mentre della gente allegra attraversava parlando vivacemente, vide una madre che teneva in braccio il figlioletto che le faceva le smorfie più buffe per farla ridere, le scappò un sorriso , Joker la vide e per tirarla sù le mise una mano sulla gamba senza guardarla per dirle " lo so, lo so " , avrebbe trovato una madre per quella ragazza dagli occhi tristi e dalla risata contagiosa? Poi pensò che sua figlia doveva assolutamente innamorarsi , ovviamente il fortunato doveva passare l'esame organizzato da lui e da Bruce. Questo era sicuro, se non avesse avuto la loro benedizione Anita non ci poteva uscire, ma poi ripensò che stava parlando della ragazza più testarda che conosceva sul pianeta e quindi non sarebbe servito a nulla. 

Il semaforo diventò verde e loro ripresero a viaggiare.

Una volta sua figlia , quando aveva sei anni era andato da lui di corsa in piena notte e gli aveva chiesto se un giorno quando sarebbe stata grande avrebbero fatto un viaggio , lui e lei. Senza papà Bruce . 

Loro solamente per l'America.

Ricordava che anche se erano le quattro del mattino, Joker si era messo a ridere e aveva detto che l'avrebbe accompagnata ovunque lei desiderasse.

Il giorno dopo venne a sapere che l'aveva proposto anche a Bruce , ma un'altra meta: l'Europa.

Questa era Anita dopotutto. 

 

<< Eccoci !  >> disse , si accorse di avere la gola secca, semmai dopo averla riportata sarebbe ritornato nel pub a farsi altre tre birre.

 

Rallentarono ed entrarono dentro al cancello dell'immensa villa di Batman.  Parcheggiò e l'aiuto' a scendere mentre qualcuno usciva , una luce l'invase e odore di pollo arrosto li avvolse dolcemente, lo stomaco di Anita brontolò rumorosamente 

 

<< Anita!  >>    esclamò un Bruce in maglietta e jeans mentre scendeva di corsa le scale  << Mi chiedevo dove fossi finita  >>

 

<< Da lui! >> indicò il Joker che lo salutò con un cenno, Bruce strinse i denti ma poi ritornò a guardare la figlia sorridente e si accorse solo in quel momento che aveva dei lividi sul collo e si avventò sul Joker, lo prese e lo sbattè sulla macchina , fu Anita a separarli

 

<< Non è accaduto nulla! Ti prego non litigate, non qui!  >>

 

si mise in mezzo

 

<< Notte tesoro >> Joker le diede un bacio sulla guancia e sfrecciò via.

 

<< E' un folle.  >> 

 

<< E' mio padre  >> replicò lei tenendo gli occhi fissi sulla macchina che pian piano spariva.

 

<< Bruce! Bruce! Bruce! Tesoro!  >>

 

una voce odiosa fece voltare Anita mentre Bruce chiudeva gli occhi e pregava che non combinasse nulla , la donna dai capelli lunghi biondi scese facendo baccano ridendo ,mise una mano sulla spalla di suo padre che le fece un breve sorriso

 

<< Ah! Tu sei Anita, la piccola peste! Ciao io sono Jennifer.   >>

 

Anita non le strinse la mano

 

<< Bruce il pollo si sta' raffreddando…>>

 

<< Si Bruce, vai che il pollo senno scappa  >> disse con tono sarcastico la ragazza dai capelli rossi  e dicendo questo si voltò e corse via incavolata nera con batman, perché non capiva che tutte quelle donne che aveva intorno lo usavano e basta? Perché non lo capiva? Perché era così stupido ? Meno male che gli rimaneva Joker, lui almeno non si aggirava con donne oche, anzi .. 

Era furbo. 

Lui si accontentava di lei. 

Veloce ritornò nel luogo di prima correndo per le strade ormai deserte, le dieci erano passate da un bel po' e nessuno si aggirava per la città se non qualche barbone o qualche balordo che non oso' darle fastidio, vide l'insegna del pub e sorrise. 

Sapeva di trovarlo lì, era uno dei suoi tanti nascondigli preferiti, e poi lui amava bere e fare le ore piccole.

Spalancò la porta del locale con il sorriso sulle labbra pronta ad abbracciarlo e sfogarsi sù di lui, ma quello che vide non le piacque neanche un pochino. Suo padre ..il Joker stava baciando una donna..una donna! E con che passione! 

La stringeva forte a lui, mentre lei si perdeva nelle sue labbra, e le sue mani tra i suoi capelli, per un attimo Anita ebbe un istinto omicida ma fu il suo cervello a riportare la calma nel suo povero cuore di ragazza orfana. 

Perché nessuno faceva niente ? Perché nessuno gli separava? 

Poi il Joker la vide lì sulla porta tutta sola e abbandonata ,lasciò andare la donna che disse qualcosa, ma lui non le diede retta , se la tolse dalle ginocchia e andò da lei, Anita quando lo vide arrivare scoppiò a piangere , anche lui l'aveva tradita..perché?

 

<< Hey…cosa ci fai di nuovo qui?   >>

 

lei non disse nulla , così la strinse a se' , ma lei si staccò immediatamente con cattiveria

 

<< Anche tu! Anche tu! Come hai potuto! Pensavo che ti bastassi io! Perché tu e Bruce dovete avere altre donne? Perché mi volete abbandonare?  >>

 

<< Anita, non vogliamo abbandonarti, credici  >> s'inginocchiò davanti a lei e le prese il volto tra le mani <<  Nessuno vuole abbandonarti  >>

 

<< Non ti credo,sei un bugiardo!   >>

 

scappo' fuori , Joker le fu dietro

 

<< Anita! Anita!  >>

 

Anita corse via senza voltarsi, sentiva ancora le urla del Joker che la chiamavano. 

 

Il cellulare in tasca vibrò ma lei lo ignorò e continuo' a correre finchè non arrivò davanti a una casa che decadeva, lì abitava il suo migliore amico : Jimmy. 

L'avrebbe accolta e l'avrebbe ascoltata come un bravo amico fedele  e poi lì c'era una mamma : Paula che l'adorava, la considerava una madre , anche se non l'aveva mai confessato alla donna.

Superò con un balzo i primi scalini e poi bussò alla porta tutta tremante, la neve continuava a scendere e lei aveva solo un maglione troppo leggero per quella stagione troppo fredda

 

<< Anita! >> esclamò una voce calda e gentile, una donna dai capelli ricci neri le sorrise quando la vide 

 

<< M-mi scusi per l'orario , c'è Jimmy? >>

 

<< Certo cara, entra >>

 

la lasciò entrare , la lasciò alcuni secondi sola nel corridoio mentre saliva a chiamare suo figlio poi ritornò da lei

 

<< Jimmy è a farsi la doccia, tra pochi minuti sarà da te, hai fame? >> domandò 

 

<< Ehm..no >>

 

lei rise e scosse la testa, condusse la ragazza in cucina , senza dire nulla apparecchiò per lei, Anita si sentiva molto imbarazzata , non era abituata a tutto quel calore femminile solamente per lei, di solito le donne di Bruce non la degnavano neanche uno sguardo da com'erano troppe impegnate a spendere i soldi del padre.

 

<<  Ti piace il riso con la salsiccia ? >>

 

fece di si mentre si sedeva e si versava del'aranciata in un bicchiere tutto colorato.

 

La casa di Jimmy non era bello quanto la sua , ma ai suoi occhi era stupenda. 

 

Aveva le pareti bianche e mattonelle del color rosa chiaro,sulle pareti c'erano delle foto che ritraevano  la famiglia e i momenti importanti della loro vita, in una foto di queste c'era anche lei, al compleanno di Jimmy per i suoi sedici anni.

Amava quella foto,  e si sentiva onorata di essere lì..la faceva sentire una componente clandestina della famiglia.

 

<< Che mi racconti Anita ? >>

 

Paula aveva capito che la ragazza aveva pianto, così voleva farla distrarre , farle ritornare il sorriso sulle labbra, era bellissima quando sorrideva , si domandò come mai il figlio non ci avesse ancora provato , sarebbe stato bello averla in famiglia con loro. Anche se sapeva benissimo di chi era figlia. Ma questo non le metteva paura come la gran parte della gente, Anita era diversa da loro , era speciale.

 

<< Nulla signora Thompson >> disse mentre con divorava il suo piatto, Paula si sedette accanto a lei e la fissò, le avrebbe fatto altre domande ma in quel momento arrivò suo marito dal lavoro, sapeva di pane appena sfornato , quando vide la ragazza la salutò stringendola a se' dandole un bacio grosso sulla guancia facendola arrossire tutta 

 

<< Ma guarda chi c'è!  >> una voce profonda fece voltare tutti, era Jimmy che in pigiama andò a salutare la sua migliore amica sollevandola e questo fece ridere Anita.

 

Jimmy era cresciuto in un colpo solo, un anno fa era alto quanto lei e il giorno dopo era il doppio. Capelli mori , occhi del colore del caffè appena fatto, pelle olivastra e un sorriso da sognatore che non finiva più, questo era il ragazzo che la faceva sentire bene, era colui che riusciva a tirarla sù dopo che le era accaduto qualcosa, riusciva a farla sempre sorridere . 

Lui non l'aveva mai delusa..per ora.

 

Prendendola per mano la portò in camera sua e senza dire nulla le passò un cuscino un pigiama che teneva per lei quando vi era il bisogno, adorava Jimmy anche perché lui non faceva domande.

L'accoglieva e basta.

Andò in bagno e iniziò a spogliarsi guardandosi allo specchio, era questo che voleva? Voleva una vera famiglia che non era composta da un eroe e da un folle omicida ? Era davvero questo che alla fine il suo IO  voleva? Forse si.

Il pigiama le stava leggermente grande ma la rendeva buffa e lei le andava bene. 

Ritornò dal suo amico che aveva acceso l'xbox, gli aspettava due ore di lotte e salti sul letto, l'avrebbe distrutto si disse tra se' prima di sedersi accanto a lui e guardarlo felice.

 

 

 

 

 

 

alla prossima :D ragazzi:)! 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Batman / Vai alla pagina dell'autore: yolima90