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Autore: Mabelle    06/10/2012    7 recensioni
Mi sono sempre etichettata come una mattina che assomiglia alla sera, una continuazione, non ho né inizio né fine. Sono imperfetta, burrascosa, grigia, pura, ma dannatamente fredda. Sono sempre stata così: troppo gelida, perfino con me stessa. Sento di non appartenermi, di trovarmi all’interno di un corpo che non è il mio e non sono in grado di liberarmene. Mi sta tutto così stretto, non ho spazio, soffoco. Questa sensazione durerà per sempre, lo so. Quando provi quello che provo io, quando non accetti l’immagine che si riflette allo specchio, quando ti consideri un problema a cui non c’è soluzione, quando ti senti dannatamente sola, allora non puoi fare altro che crollare, ed io lo faccio continuamente, ogni giorno. Forse è questo il punto: per le persone come me non c’è soluzione. Io non sono l’eccezione alla regola. Se il mondo se ne andasse, nessuno rimarrebbe. Allora cominci a non credere più in te stessa, diventi un’automa, svolgi le azioni principali e poi basta, fine, stop. Ti dicono di essere forte e a volte sei costretto ad esserlo. Perchè per le persone come me non c’è né un inizio né una fine, siamo solo una continuazione di qualcosa.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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1. Bunga Bunga.

 

Ho sonno. Io ho sonno. Io ho dannatamente sonno. Io sto morendo di sonno. Io sto sprofondando nel sonno. 

Io sono sveglia, okay. 

Tutte le persone normali alle tre di notte dormono, tranne io, naturalmente. Sono l’unica cretina che è sveglia e sta ascoltando i versi molesti nella camera accanto. 

Oddio, non so se sono più scema io che sono sveglia a quest’ora o Malik che nel bel pezzo della notte scopa. Voglio dire, okay, può permetterselo date le suo doti naturali, ma io vorrei dormire. 

Non contando il fatto che Zayn mi stia sulle ovaie a prescindere, proprio così. Mio fratello Louis è letteralmente rincoglionito, ma dico davvero, che cosa gli è saltato in mente di venire ad abitare con lui e gli altri poveri disgraziati che si devono subire i suoi “oddio, quanto sono figo”, “mamma mia, mi bacerei da solo se potessi”. Naturalmente non trascorre tutto la giornata a ripetere queste inutili frasi, bensì il tempo che gli rimane lo passa o rinchiuso in bagno o nei locali e alla fine se ne porta a casa una. 

Okay, ho sopportato abbastanza.

Mi sfilo dalle coperte e mi alzo in piedi, indosso le pantofole e mi dirigo verso la camera nel diretto interessato.

Minchia, ora mi sente e se prova a chiudermi la porta in faccia giuro che la sua faccia farà una brutta fine.

Busso educatamente alla porta.

«Zayn, scusa, potresti aprire...» sono calma, sto mantenendo il controllo.

Continua così Cher che spacchi il culo a tutti.

No, non ci siamo.

Queste frasi sono assurde. Ecco cosa accade se non dormo, cavolo.

Busso un’altra volta.

Respiro profondamente.

«Zayn Jawaad Malik, apri questa cazzo di porta o giuro che non potrai più scopare a causa della...» la mia mano rimane a mezz’aria, mentre la porta si apre leggermente e spunta una figura a torso nudo.

«Cher, perchè rompi le palle alle tre di notte?»

«Zayn, perchè scopi alle tre di notte?» rispondo a tono. Se proprio deve divertirsi con la sfortunata della serata, potrebbe evitare di fare tutti quei versi, sembra che si stiano soffocando con una polpetta in gola.

«E così controlli quello che faccio, eh?» sul suo viso si fa spazio un sorriso malizioso.

Minchia.

«No, sinceramente di quello che fai me ne frego, ma è inevitabile che io senta le vostre voci dato che sembra che vi stia uscendo l’anima quando fate, sì, be’, hai capito.» trattiene un ghigno.

Cosa ride questo qua? 

Eh, Malik, ti stai proprio rincoglionendo.

«Quindi ti chiedo, per favore, che se volete continuare a divertirvi insieme, abbassate il volume perchè c’è gente che vuole dormire.»

«L’unica che sente sei tu.»

«Non è colpa mia se ho un udito raffinato e ora non togliermi altre ore di sonno.» non aspetto la sua risposta, mi volto e mi dirigo verso la mia stanza, sperando che mi accontenti, ma conoscendo la sua stronzaggine farà ancora più rumore.

Mi infilo fra le coperte, chiudo gli occhi e assaporo il silenzio.

Okay, forse mi sbagliavo, Zayn per questa volta è stato gentile.

Ho sonno. 

Io ho sonno. 

Io ho dannatamente sonno. 

Io sto morendo di sonno. 

Io sto sprofondando nel sonno.

Un rumore. 

Un altro ancora.

Oh, porca merda!

Non ci posso credere, stanno continuando imperterriti.

Oh, santo cielo, qualcuno mi farà santa.

Devo dormire, anche se quei due stanno facendo, ehm, bunga bunga.

Giuro che a colazione gliela farò pagare.

Zayn Jawaad Malik, vuoi la guerra? E che guerra sia.

 

 

 

 


 

«Sorellina, già incazzata di prima mattina?» Louis sta sgranocchiando una fetta biscottata.

«Stai zitto, se no quella fetta biscottata te la ficco su per...» Harry mi tappa la bocca. 

«La bocca.» mi corregge Niall, sorridendo imbarazzato.

«Ma io volevo dire...» il riccio posa ancora la sua mano sulle mie labbra e non posso finire la frase, gli mordo le dita.

«Cazzo!» urla, portandosi la mano lontana da me per paura che lo rifaccia.

«Sei carnivora.» mi fa notare Liam, dopo avermi versato del tè caldo.

Manca qualcuno in cucina, inutile dire chi e si sta molto meglio senza di lui.

«Buongiorno.» una voce pimpante mi urta le orecchie.

Come non detto, eh.

Tutti lo salutano, tranne io, preferisco tacere altrimenti non so cosa direi.

«Dormito bene, Cher?» mi domanda Zayn.

«Da Dio - faccio una smorfia di dissenso - e tu, Malik?»

«Benissimo.» sorride. Afferra una fetta biscottata, gliela vorrei grattugiare sulla testa. Ma si può grattugiare una fetta biscottata? Boh.

«Una domanda: dove è finita la ragazza che fino a quattro ore fa era nel tuo letto?» il moro mi guarda accigliato, mentre gli occhi degli altri ragazzi sono puntati su di lui.

«Su, Zayn, rispondi.» lo incinta Louis, trattenendo una risata.

«Alle sei l’ho accompagnata alla porta ed è andata a casa.» il suo tono è placato, come se si fosse aspettato quella domanda e si fosse già preparato a rispondere con nonchalance.

Ha sempre la risposta pronta e detesto questo suo aspetto. Non posso mai coglierlo di sorpresa e alla fine sono io che ci rimetto.

«La prossima volta fate bunga bunga a casa sua.»

«Bunga bunga?» domande Harry.

«Bunga bunga?» ripete Zayn.

«Bunga bunga?» fa lo stesso Louis.

«Bunga bunga?» lo scimmiotta Niall.

«Bunga bunga?» si aggiunge Liam.

«Minchia, sì, bunga bunga, sesso, scopata, chiamatela come volete e non scartavetratemi i coglioni di prima mattina che a causa di Malik non ho potuto dormire e mi sto accigliando. Buona giornata.» mi alzo dalla sedia, ma a causa della goffaggine cade, provocando un frastuono una volta che ha toccato il pavimento. Non ci faccio caso, lascio che siano loro a rimetterla a posto.

Certo che le figure di merda le faccio sempre io.

Salgo velocemente le scale, cercando di non inciampare. 

Attraverso il corridoio, casualmente i miei occhi si posano sul letto della camera di Zayn, il quale ha lasciato la porta aperta. Le coperte sono per terra, la finestra completamente aperta, i vestiti sparsi sul pavimento. In confronto la mia camera è l’ordine in persona.

«Che cosa sbirci?» sussulto, essendo stata colta impreparata.

«Io? Niente, stavo andando in camera mia.» Zayn mi scruta attentamente, i suoi occhi color nocciola mi fissano insistentemente.

«Dovresti fare un po’ di ordine in quel porcile, eh.»

«Vuoi darmi una mano?»

«No.» rispondo in modo secco, dopo di che vado nella mia stanza, notando che non è messa meglio rispetto a quella del moro, almeno lui ha aperto la finestra, io no. Alzo la tapparella per far entrare un po’ di luce, dopo di che spalanco le ante e vengo colpita dall’aria mattutina e fresca di Londra.

Apro l’armadio e mi volto verso lo specchio fissato all’anta, i miei occhi sono assonnati, infatti si nota un accenno di occhiaie, ho i capelli arruffati. 

Mi sono trasformata in super saiyan, oh, santo cielo.












HEEEEEY, BABY, I'M HERE.
Ciao, ciao, ciao, ciao, ciao.
Basta.
Nuova ff, rtgrtgtkjg, minchia, mi piace. (?) No, non è vero.
Avete notato che nel bg c'è quella figa di Cher Lloyd? PORCA MISERIA, OH. 
Anche la protagonista si chiama come lei. - dettagli -
Vabbè, io spero che già l'inizio vi abbia incuriosite, kjgnrtjg. 
Grazie mille a chi recensirà.
Love you.

  
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