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Autore: Asantesana    06/10/2012    0 recensioni
Una nuova piaga affligge Panem, eventi misteriosi accadono a Capitol City e gli unici che possono risolverli sono coloro che hanno vissuto in condizioni estreme, coloro che hanno dovuto lottare per sopravvivere... Solo queste persone saranno in grado di impedire che Panem venga nuovamente devastato e che giovani vite vengano spezzate.
Tre ragazzi uniti dal destino, combatteranno fianco a fianco, si proteggeranno, punteranno alla sopravvivenza.
Amicizia, amore, paura, ideali, affetti familiari... ora è tutto in gioco!
Genere: Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Dal finestrino del treno Kayleen dava un ultimo saluto al suo bosco, le sarebbe mancato più di qualunque altra cosa, più degli amici, di tutta la gente del 12 ed ora l'unica cosa che riusciva a pensare era a dove sarebbe potuta scappare, cosa avrebbe fatto quando avrebbe sentito che il mondo le stava crollando addosso, dove sarebbe riuscita a ritrovare quello stesso senso di libertà che sentiva solo sui suoi alberi. "Smettila di tenere il muso, sei seccante!" Heat era seduto affianco a lei, un libro aperto sulla stessa pagina dall'inizio del viaggio era posato sulle sue gambe, anche a lui sarebbe mancata la sua vita, era normale, ma non vedeva perché sua sorella sentiva il bisogno di  far emergere così tanto il suo malumore così da rovinare il viaggio a tutti, "Sta zitto!" rispose acida Kayleen, "Avevo quasi dimenticato il soave suono della tua voce" disse il biondino per allentare un po' la tensione, ma l'unico effetto che ottenne fu il veder riversata su di lui tutta l'ira che la sorella si teneva dentro "Ascoltami bene, non ho intenzione di litigare ne di fare drammi, ma se ti sento parlare ancora un volta ti lancio fuori dal finestrino!" disse lei, voltatasi verso Heat, il quale avendo notato i suoi occhi lucidi preferì tacere e tornare a far finta di leggere il suo libro, lanciando un'occhiata di tanto in tanto a sua sorella per assicurarsi che non stesse troppo male. Una volta però, voltandosi, vide una lacrima rigarle la guancia, fu allora che scoppiò "Andiamo Kayleen! Lo so che amavi il distretto 12 molto più di me, ma credi davvero che tu sia l'unica ad avere il diritto di soffrire? Siamo stati tutti devastati dalla notizia di doverlo abbandonare, ma non sarà per sempre!",la ragazza si girò scioccata dalla reazione del fratello "Coma fai a non capire, credi davvero che se si fosse trattato di una settimana o due ci saremmo trasferiti tutti?" Heat rise della sorella "Come fai tu a non capire! Non stiamo andando in guerra Kay! Ci ritorneremo presto!" Kayleen si girò offesa dalla parole del biondino "Non ridere di me se affronto la realtà invece che aggrapparmi ad incertezze come fai tu!", Heat, già stanco della conversazione, si alzò ponendosi dinanzi alla sorella "Ti ci porto io! Torneremo insieme al 12, anche da soli, considerale una… una certezza!", la ragazza, un po' più speranzosa sorrise, al fratello, prima di tornare a guardare fuori dal finestrino "Siamo arrivati… eccola lì Capitol City…".

 

Scesa dal treno, la famiglia, fu infondata da giornalisti e flash di macchine fotografiche che provenivano da ogni direzione, Heat e Kayleen non si aspettavano un simile trattamento sapevano che i loro genitori erano famosi, ma si aspettavano che lo fossero solo nel 12 non in tutta Panem, per fortuna in loro soccorso venne un uomo sulla cinquantina, ben vestito, che però aveva l'aria di aver bevuto un po' troppo "Lo spettacolo è finito, sparite!" disse rivolgendosi ai reporter, "Haymitch, è bello vederti!" disse Heat abbracciando l'uomo "Anche per me è bello vederti ragazzo, non posso dire lo stesso per tua sorella… Sempre di ottimo umore vero Kay?", la ragazza si limitò a guardarlo in malomodo "…Immaginavo!" aggiunse dopo Haymitch, poi si voltò verso i genitori dei ragazzi che stavano ancora cercando di scappare dai giornalisti, così si sentì in dovere di intervenire "Forse non so stato chiaro, voi, piccoli avvoltoi della società, non lavorerete più se continuate ad infastidire i miei amici! Mi basta alzare il telefono per farvi licenziare in tronco perché scommetto che alla Paylor…" appena i reporter sentirono quel nome riposero i loro registratori, i microfoni e le macchine fotografiche e si dispersero nella folla della stazione, "Puoi davvero farlo? Farli licenziare tutti?", "Certo che no, dolcezza…" rispose Haymitch alla madre di Heat e Kayleen "…Ma devo proteggervi… È questo quello che facciamo, ci proteggiamo a vicenda…" poi ci pensò un po' su "O forse quelli eravate voi due…" disse realmente perplesso riferendosi alla donna e a suo marito "Vabbè non importa, andiamo… Abbiamo molte cose da fare oggi!"

 

Un grattacielo alto 12 piani si erigeva davanti al gruppo, Haymitch si volto verso i ragazzi "Heat, Kay quella è casa vostra, entrate nell'ascensore, premete il tasto 12 e poi fate quello che volete, io devo prendermi i vostri genitori per un po'… cercate di non distruggere niente, soprattutto il frigo bar!" detto questo l'uomo di allontanò portando con se la madre ed il padre dei due e lasciando soli i due fratelli. "Allora che vogliamo fare? Esploriamo un po' o saliamo direttamente?" chiese Heat emozionatosi alla vista di quel palazzine, Kayleen lo guardò seccata "Vorrei vedere il nostro appartamento in realtà…" disse poi sforzandosi di non essere acida, il fratello fece spallucce e si incamminò verso l'entrata del palazzo seguito dalla ragazza. Entrati nell'ascensore, non fecero nemmeno a tempo a schiacciare il pulsante giusto, che le porte si chiusero alle loro spalle "Come ha fatto secondo te?" chiese Kayleen al fratello, il quale la guardò spaesato "Non lo so… magari è un nuovo meccanismo che ti legge nel pensiero per sapere a che piano vuoi andare…" in quell'esatto momento si aprirono le porte dell'ascensore e un ragazzo sui 18 anni apparve. Pelle dorata, capelli castano chiaro, degli occhi verdi da togliere il fiato "Voi due sareste i due nuovi senzavoce?" disse guardando i due fratelli nell'ascensore, "I due nuovi cosa…?" disse Heat, il ragazzo sorrise "Non importa vista che potete parlare…" poi entrò nell'ascensore e una volta dentro tese loro la mano per presentarsi "Chirs Odair!" un po' scettici i due fratelli si presentarono "Heat Mellark e lei è mia sorella Kayleen…" disse il biondo, Chris sorrise "Mellark… avrò sentito parlare di voi, ma non ricordo quando… A che piano andiamo?" disse poi, "Noi al 12°… Non so dove vada tu però…" disse Kayleen sempre più sulla divensiva "Io vengo con voi, ovviamente!" disse sfacciatamente Chris, Heat sorrise, ma la reazione di sua sorella fu diversa, lei era visibilmente irritata da quel ragazzo tanto bello quanto inopportuno "Mia madre è dovuta scappare all'improvviso e sono rimasto solo…" disse poi l'ultimo arrivato, "Povero piccolo!" disse la ragazza, poi le porte dell'ascensore si aprirono e lei sfrecciò fuori, arrivando nell'appartamento e lasciando i due ragazzi lì immobili "Anche i nostri genitori sono dovuti scappare con Haymitch, lo conosci?…" disse Heat per rispondere alla precedente affermazione del ragazzo, "Non è questo che dovrebbe preoccuparti…" disse Chris "La convivenza con quella dovrebbe farlo!" aggiunse poi riferendosi a Kayleen che intanto si era chiusa in quella che sarebbe stata la sua stanza.

 

****

Haymitch portò Peeta e Katniss in un edificio immenso e maestoso, sarebbe potuta essere la perfetta residenza di qualche famoso regnate del sedicesimo secolo se non ci fossero stata tutte quelle super tecnologiche apparecchiature di riconoscimento, i tre salirono degli ampi gradini in marmo bianco prima di entrare nell' edificio vero e proprio, percorsero lunghi ed intricati corridoi fino ad arrivare ad un ascensore, "Non sareste dovuti venire…" disse Peeta a sua moglie una volta dentro "La Paylor mi aveva detto che sarebbe bastato solo uno di noi due" pensò ad alta voce "-Un vincitore a distretto- ha detto! Non c'è bisogno di entrambi, Katniss, torna nel 12 con Heat e Kayleen e restaci, in poco tempo sarò anche io da voi…"aggiunse poi "È impossibile dividere gli sfortunati amanti del distretto 12…" disse Haymitch intromettendosi nel discorso ridendo "Potresti anche non bere troppo, prima delle riunioni Haymitch… Almeno prima di quelle importanti intendo!" gli fece notare Katniss senza dare troppo peso alle parole del marito, il quale però si sentì profondamente offeso dall'atteggiamento della consorte, tanto da voltarla e costringerla a guardarlo negli occhi "ASCOLTAMI QUANDO TI PARLO!" le urlò contro, "Peeta, non ti avrei lasciato venire da solo qui neanche per dieci minuti, sappiamo entrambi cosa è successo l'ultima volta che eri qui senza di me, staremo insieme ed è insieme che torneremo a casa… Non parliamone più!" L'uomo non replicò, in effetti l'idea di raggiungere Capitol City da solo un po' lo spaventava, ma non si trattava solo di lui adesso, c'erano i suoi figli e la loro vita, rivoluzionarla così non gli sembrava giusto, fece per parlare di loro quando Haymitch, un po' per sdrammatizzare e un po' perché non capiva bene che stava succedendo, disse "Kayleen ha il tuo stesso brutto carattere, dolcezza!" Katniss rise "Lei è meglio di me, e anche Heat è un bravo ragazzo, assomigliano molto di più a Peeta che a me…" disse fieramente "Bhè, questa è una fortuna!" disse l'ex mentore, la donna lo guardò torvo, aprì la bocca pronta a dire chi sa che cosa sul suo interlocutore, quando suo marito intervenne per salvarlo "È una fortuna che siamo arrivati!" disse mentre le porte dell'ascensore si aprirono, Haymitch fu il primo ad uscire e superando Peeta gli fece un occhiolino per ringraziarlo.

 

L'ennesimo corridoio si apri dinanzi a loro camminavano su un tappeto porpora, Haymitch guidava gli altri due, Katniss aveva lo sguardo fisso sulla loro guida, mentre Peeta si guardava intorno, c'erano porte a destra e sinistra, nessun quadro appeso alle bianche pareti, solo una finestra alla fina di quel lungo corridoio, entrarono nella terzultima stanza a destra, dove furono accolti da altri ex vincitori, prima tra tutti fu la Paylor a venir loro incontro "Benvenuti a Capitol City, avrei voluto rivedervi in circostanze più piacevoli, ma parlarvi di quello che sta succedendo è inevitabile!" disse mentre abbracciava i due vincitori, che la guardarono con aria interrogativa "…la riunione inizierà tra poco e vi spiegheremo tutto, stiamo aspettano Enobaria", infatti la vincitrice del secondo distretto era l'unica che mancava all'appello dei volti conosciuti da Katniss e Peeta, dopo la donna a capo di Capitol City e rappresentante dell'ottavo distretto toccò a Johanna e Beete salutare i due, anche loro li abbracciarono ed ammisero di non sapere perché la Paylor li avesse convocati lì "E così voi due vi amavate davvero eh?" chiese scettica Johanna, Peeta abbracciò sua moglie, la quale arrossì, nonostante fossero passati anni Katniss continuava a non sopportare che la loro storia fosse messa in dubbio, e ancora una volta Peeta riuscì a sistemare la situazione con le parole, sdrammatizzando su cosa avessero passato i due sfortunati amanti ed elogiando il fatto che nonostante tutto fossero ancora insieme. Annie non poteva dirsi altrettanto fortunata, guardava fuori dalla finestra stringendo tra le mani un pezzo di corda Magari è quello stesso pezzo che usava LUI pensò Katniss e non appena riuscì a fuggire dalle inopportune domande di Johanna raggiunse quella donna che con aria assente annodava e scioglieva la corda nello stesso punto. "Ciao Annie…" disse Katniss quando le si avvicinò, "Ciao…" disse la vincitrice del distretto 4 "È bello rivederti…" aggiunse "Anche per me! Sei bellissima, come sempre!" Annie sorrise abbassando lo sguardo ed incontrando la corda "Grazie… Anche tu sei in perfetta forma…"  Katniss rise per imbarazzo "I miei figli mi mantengono giovane…" ironizzò, Annie alzò lo sguardo e sembrò riacquistare la sua lucidità "Hai figli?", Katniss annuì "Due Kayleen e Heat.." disse "Tuo figlio?" chiese dopo, "Chris? Sta benissimo… gli somiglia così tanto…" disse la donna del 4, perdendosi di nuovo tra i suoi penseri, fu proprio in quel momento che la vincitrice del 2 entrò nella stanza, bella come sempre, il tempo non aveva intaccato il sadismo all'interno dei suoi occhi e del suo sorriso, Enobaria prese posto, dopo di lei tutti gli altri vincitori si sedettero attorno un lungo tavolo rettangolare a capo del quale si posizionò la Paylor, "Siediti vicino a me.." disse Annie a Katniss "A parte te e tuo marito, non c'è nessuno che non mi spaventi qui dentro…" aggiunse poi, Katniss le prese la mano ed insieme si sedettero pronte ad ascoltare quello che la vincitrice del distretto 8 doveva dire.

 

"Vi ho convocati qui per un motivo ben preciso…" esordì il presidente di Capitol City "Da un paio di anni si stanno verificando strani avvenimenti in questa città, sono due anni infatti che nel giro di pochi mesi muoiono esattamente 23 ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, l'anno scorso12 dei ragazzi deceduti erano femmine e i restanti 11 maschi. In base a queste notizie non deve essere difficile immaginare cosa sta succedendo in città…" "Gli Hunger Games sono ricominciati…" disse alzandosi un uomo che nessuno aveva notato prima, era un importante funzionario di Capitol City, il suo distretto di origine era l'1, suo fratello aveva lottato negli Hunger Games, era un favorito, ma non era riuscito a vincere, era arrivato secondo, ma agli Hunger Games non ci sono mai secondi qualificati, non essendo riuscita a rintracciare nessuno del primo distretto, la Paylor si era vista costretta a convocare lui, infondo il suo distretto era uno dei pochi in cui i Giochi erano attesi, diventare tributi era un onore ed infondo la mentalità dei vincitori apparteneva ad ogni possibili e favorito. "È impossibile…" intervenne Peeta "Perché i ragazzi dovrebbero uccidersi a vicenda?", "Fanatismo, gloria personale…" disse lo stesso uomo di prima, "Mi scusi ma lei chi è? Non credo che sia un vincitore e visto che è ancora in vita non è nemmeno mai entrato nell'arena giusto? Quindi chi è lei per stare in mezzo a noi?" chiese Peeta seccato da quell'uomo e dal suo essere così saccente senza aver mai partecipato ai giochi, fu la Paylor ad intervenire spiegando perché l'uomo fosse lì "Il suo nome è Cash Cooper, è un punto di vista diverso dai nostri che abbiamo vissuto l'arena ci sarà utile… Signor Cooper vuole spiegarci?" Peeta, zittitosi, tornò a sedersi e Cash prese la parola "Molti ragazzi sentono il bisogno di emergere, di essere qualcuno e non mi sorprenderei se, una volta ascoltata la storia degli Hunger Games, alcuni di loro volessero garantirsi la fama, come avete voi d'altra parte!" Johanna si alzò e fece per andarsene, quando la Paylor la fermò chiedendolo cosa stesse facendo lei rispose "Questo qui non ne capisce niente… preferisco farmi un giro piuttosto che sentirlo parlare della voglia dei ragazzi di uccidersi!""Johanna, la teoria di Cash non è poi così sbagliata…" intervenne Enobaria "La mentalità dei favoriti è esattamente quella descritta da lui… Ed in ogni caso siamo qui per cercare di scoprire che sta succedendo, non puoi alzarti ed andartene, dobbiamo evitare che altri ragazzi muoiano inutilmente, giusto Mrs Paylor?" la vincitrice dell'8 annuì "Dobbiamo salvare quei ragazzi e possiamo farlo solo insieme!" disse la donna riottenendo l'attenzione di tutti che attivamente partecipavano all'assemblea, la voglia di salvare quelle possibili vittime apparteneva a tutti, dovevano farlo in onore di quelli che erano caduti per garantire a Panem la libertà da Capitol City, Li salveremo, non 'è vero Finnik? pensò Annie stringendo più forse a se il suo pezzo di corda.


 

Note Autrice:
Dadaaaaaaan :) Eccoci all'inizio della storia! Che ve ne pare? Scommento che molti avevano già capito che i giovani Heat e Kayleen fossero i piccoli Mellarks! xD Chiedo umilmento perdono alla Collins per aver dato dei nomi così banali a delle sue creature! E di Chris che ve ne pare? Dalla descrizione avevate capito che fosse il figlio di Annie e Finnik? Vorrei tanto avere un vostro parere :) Ho trovato giusto includere anche i veterani, parlando degli HG era impossibile non includere tutti i personaggi possibili XD Vabbè ci vediamo al prossimo capitolo, un bacio 1D_ream <3 :D

   
 
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