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Autore: Zayns quiff    07/10/2012    4 recensioni
Neanche la morte poteva distruggere il nostro amore..
Our love is the most worthwhile thing I've ever done.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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«UAO Niall vieni a vedere, vieni!» urlo affacciandomi dal finestrino dell'aereo, il biondo mi rag­giunge sorridendo evidentemente lui era già salito su milioni di aerei e aveva visto il cielo blu sta­gliarsi di fronte a noi. Per me invece è la prima volta guardare tutto questo blu senza neanche una piccola nuvola mi fa sentire strana..galleggiare così in alto senza preoccuparsi di come sia possibile è una sensazione magnifica.
«Non eri mai salita su un aereo?»
«No.. è la prima volta, pensavo di star male invece mi sto divertendo tantissimo» rido scattando al­cune foto con il mio cellulare.
«Los Angeles ti piacerà» esclama Niall appoggiandosi alla parte mentre mi guarda.
«Ci credo è.. è.. LOS ANGELES !!» urlo attirando l'attenzione di Harry che ci osserva da lontano mentre beatamente ascolta la musica sul suo telefono; i ragazzi hanno preso un aereo privato perciò ci siamo solo noi sei, Paul, Eleonor, Beth e le altre guardi del corpo mentre il resto dei ragazzi della band verranno tra qualche giorno in tempo per suonare ai VMA.
L'aereo atterra lentamente nella pista mentre io rimango seduta con gli occhi chiusi e la cintura al­lacciata pregando che vada tutto bene, ho una paura tremenda visto che è la prima volta che salgo su questo uccello metallico.
«Siamo atterrati puoi aprire gli occhi» ride Niall che è seduto accanto a me dandomi una gomitata, guardo di fuori rendendomi conto che ormai siamo sulla terra ferma così mi slaccio la cintura pren­do lo zaino ed in fila con gli altri esco.
L'aria di Los Angeles mi colpisce subito in volto afosa e pesante, altro che Londra qui si muore let­teralmente di caldo! Entriamo in aeroporto carichi di bagagli però scopriamo che ci sono le fans così ci fanno passare dietro in una strada secondaria per evitarle buttandoci subito in una macchina diretta all'hotel.
Vedo la città scorrermi sotto gli occhi non riuscendo a trattenere l'emozione e mostrando un sorriso idiota in volto che non sfugge a nessuno: è la prima volta che viaggio così lontano.
«Ti piace?» mi chiede Eleonor sorridendo, annuisco guardandola con gli occhi che mi brillano.
Arriviamo all'albergo dove ci vengono affidate le chiavi delle nostre stanze, io starò con Eleonor che non so per quale motivo non dormirà con Louis il quale è in camera con Harry, dopo dicono che i fans si fanno strani pensieri..
Prendo la carta e saliamo in camera scoprendo che è vicino a quella di Harry e di fronte a quella di Zayn, bene iniziamo proprio alla grande; entriamo e le valigie mi cadono dalle mani è perfetta! Con un letto enorme, un televisore piatto e una vista mozzafiato.
«Spero che non ti dispiaccia dormire nello stesso letto con me» sussurra Eleonor guardandomi, le sorrido scuotendo la testa prima di abbracciarla.
Bene programma della giornata: piscina! Mentre i ragazzi sono impegnati con le interviste noi giu­stamente ci divertiamo, così indosso velocemente il costume ed insieme alla mia compagna di stan­za e a Beth scendiamo in piscina dietro l'albergo mentre la band si dirige in una radio poco lontano.
«Pensate loro a sudare mentre noi ci rilassiamo qui» ride Beth immergendo i piedi nell'acqua, la imito ridendo.
Non ci capisco molto con il jetlag perciò non so che ore sono a Londra però la mattina passa veloce e può sembrare strano, ma mi sono abbronzata un po'. Per pranzo Louis, Liam e Zayn ci raggiungo­no in piscina mentre Harry è in giro con qualche bionda presumibilmente e Niall ha incontrato Al­fredo.
«Vi divertite eh?» domanda Liam schizzandoci buttandosi in piscina, Beth gli salta addosso sono davvero una bella coppia loro due anche se di lei non so molto.. sento però che mi nasconde qualco­sa.
I miei pensieri vengono interrotti da Zayn che arriva e mi spinge da dietro facendomi finire in ac­qua, riemergo boccheggiando cercando di levarmi i capelli dagli occhi per poterlo fulminare con lo sguardo, ma lo trovo a ridere.
«Sei matto o cosa?» esclamo uscendo e abbracciandolo bagnandolo tutto, lui mi sorride e si china per darmi un bacio sento Louis urlare e applaudire così mi giro per rispondergli per le rime ma ci ha pensato Eleonor mettendolo sotto acqua.
Zayn mi prende per mano così ci allontaniamo un po' rimanendo soli, mi siedo di fronte e lui incro­ciando le gambe e portando le mani sulle sue spalle senza smettere di guardarlo.. ancora non ci cre­do che lui proprio lui abbia scelto me. Rimango a guardare ogni suo lineamento, la sua espressione prima seria e pensierosa poi sorridente e allegra resto incantata dal suo strano sorriso e dalla sua abitudine di mordersi la lingua mentre ride.
Potrei descrivere tutto di lui.
«Perché mi guardi?» chiede ridendo.
Scrollo le spalle.
«Mi sembra tutto un sogno, ogni notte ho paura di svegliarmi e ritrovarmi ancora dentro quell'ospe­dale e di scoprire che è stato tutto un maledetto sogno meraviglioso..» sussurro chinando la testa.
«Tesoro» un brivido mi percorre la schiena, amo quando mi chiama così «Questo non è un sogno, non siamo qui insieme davvero!» mi abbraccia stringendomi forte a lui.


 

 

«O MIO DIO!! E' Niall quello!»
«Di nuovo..» lo sento sospirare mentre sorride vedendo la fan avvicinarsi, la ragazza trema terribil­mente così Niall la rassicura abbracciandola mentre l'amica scatta una foto c'è anche una un'altra ra­gazza con loro che mi guarda in modo strano. Prima di andare via vede questa scattarmi una foto cerco di fermarla, ma il biondino mi porta via implorandomi di andare a mangiare perché sta per morire: tipico!
Così ci dirigiamo da Nandos il ristorante preferito di Niall dove lui ordina un quintale di cose squi­site da mangiare, è sempre il solito ogni volta che va fuori a mangiare prende di tutto perché sa che non dovrà mai lavare niente.. come se a casa sua lo facesse.
«Come.. va con Zayn..?» mi chiede mentre mette in bocca un boccone enorme, lo guardo allibita: come fa a mangiare tutto questo ben di Dio senza mai ingrassare?
«Tutto bene» sorrido.
«Harry?» lo guardo posando la forchetta con un improvviso nodo alla gola che mi impedisce di par­lare, come se le parole siano state intrappolate da qualcosa.
«Non lo so.. non ci siamo più parlati» rispondo triste abbassando lo sguardo.
«Tranquilla gli passerà, lo conosco» mi stringe la mano sorridendomi. Il resto della mattina passa velocemente, con Niall non ci si annoia mai siamo però costretti a fuggire via dal ristorante perché hanno scoperto dove ci troviamo e un'ondata di fans su sono presentate fuori dal locale cantando e spingendo sul vetro urlando come pazze.
Il proprietario ci fa uscire da dietro così torniamo all'hotel trovando Liam e Louis nella sal d'ingres­so impegnati a fare qualcosa così curiosa mi avvicino.
«Hey ragazzi cosa state facendo?» chiedo sedendomi vicino a Liam mentre Niall è scomparso di nuovo.
«Scriviamo una canzone per il nuovo album» risponde Louis.
«Che bello! Posso sentirla?» faccio per afferrare il foglio, ma ritorna il biondino che me lo strappa di mano mentre è intendo a divorare un pacchetto di caramelle; appunto è un pozzo senza fine.
«Dai fammi leggere!» mi alzo per prendere il foglio, ma l'irlandese lo tira in alto impedendomi di prenderlo così comincio a saltare ma non riesco ad arrivarci maledetta altezza!
«Non vale sei più alto di me» incrocio le braccia al petto facendo il muso lui scoppia a ridere tira il foglio a Louis poi mi abbraccia stritolandomi, sorrido scoccandogli un bacio sulla guancia poi torno di sopra in camera.
Mi stendo sul letto chiudendo gli occhi cercando di pensare a tutto ciò che è cambiato in questo ulti­mo periodo, fino a due mesi fa ero in un letto di ospedale più morta che viva ora sono a Los Angeles con cinque ragazzi meravigliosi e qualsiasi ragazza vorrebbe essere al mio posto.
La porta della mia stanza si apre di colpo interrompendo il filo dei miei pensieri, apro gli occhi di botto trovandomi Harry in piedi davanti a me che mi guarda con quegli occhi verdi così simili ai miei che riescono ancora una volta a mandarmi nel panico.
Rimane immobile davanti alla porta chiusa senza dirmi niente, puntandomi soltanto i suoi grandi occhi addosso attirando i miei come calamite.
«Harry..» sussurro, lui si avvicina e si inginocchia davanti a me scuotendo la testa.
«Sia maledetta la tua bellezza» sorride, mi sento di colpo arrossire così sposto lo sguardo abbassan­do il viso.
«Non dirmi bugie»
«Sei tu che menti, comunque sono venuto per portarti a vedere una cosa» ride alzandosi, mi prende la mano avvicinandomi a lui lo guardo poi mi allontano per prendere la borsa insieme al telefono. Usciamo scendendo in silenzio, Liam Louis e Niall sono ancora immersi con la loro scrittura l'unica differenza sta che il biondino ha preso la chitarra e sta strimpellando una nuova melodia. Voglio av­vicinarmi per ascoltare meglio, ma Harry mi prende la mano obbligandomi ad uscire velocemente.
Indossa un buffo cappello verde militare e il solito paio di Ray Ban neri per non farsi riconoscere, ma riusciamo a fare pochi passi che una fan ci ferma per chiedergli una foto però succede come con Niall: una ragazza mi guarda, mi scatta una foto e sparisce.
Raggiungiamo la macchina, ma la destinazione mi è ancora ignota. Durante il tragitto nessuno dei due parla e presto arriviamo, scendo trovando di fronte a me un enorme insegna con su scritto “Oranda Acquarium”.
Lo guardo con gli occhi che mi brillano, lo vedo sorridere soddisfatto per poi entrare così mentre lui fa i biglietti ho il tempo di guardarmi intorno rimanendo a bocca aperta; c'è un corridoio lunghissi­mo osteggiato da enormi vasche contenenti moltissimi pesci.
«Ti piace?» mi chiede mentre iniziamo il giro.
«Moltissimo» sorrido avvicinandomi al vetro picchiandoci leggermente sopra per spaventare i pesci quando però all'improvviso uno squalo si presenta davanti a me facendomi urlare. Mi stacco veloce­mente nascondendomi dietro ad Harry che non la smette di ridere divertito, gli faccio la linguaccia tirando fuori la macchinetta per fare una foto.
«Me ne scatti una?» mi chiede, annuisco così sie alzando uni fronte alla vasca dandole le spalle al­zando un braccio facendo l'okay con il pollice mentre dietro il blu dell'acqua e i pesci gli danno le spalle. Sorrido e scatto, me lo ritrovo subito vicino per vedere come è venuta la foto lo sento annui­re soddisfatto poi si allontana sfiorandomi il fianco.
Il pomeriggio passa veloce, ma mi diverto moltissimo a guardare tutte quelle creature marine chiac­chierando tranquillamente con Harry, nel viaggio di ritorno sono così stanca che mi addormento però vengo svegliata da un SMS che mi fa tremare. Cerco l' Iphone nella borsa e vedo che è Twitter, Zayn ha scritto qualcosa: “And girl, you and I, we're 'bout to make some memories tonight..” guar­do il telefono confusa poi lo rimetto in borsa guardando Harry che guida concentrato mentre una ruga gli attraversa la fronte.
Arriviamo nei parcheggi dell'hotel ed il riccio spegne la macchina così faccio per scendere, ma lui chiude le sicure impaurendomi mi giro a guardarlo meravigliata cercando di capire il senso del suo gesto, ma è lui il primo a parlare.
«Cait.. devo confessarti che sono stato malissimo, non mi sono mai sentito così con nessun'altra e poi io ne ho avute parecchie di esperienze ma tu sei diversa. Tu infondi gioia e passione a chiunque ti stia intorno, però ho capito che il tuo cuore non chiede il mio amore perciò ho deciso di regalarti questo pomeriggio come il nostro ultimo pomeriggio insieme» mi punta gli occhi addosso, ma non resiste e dopo un po' li abbassa sconfortato.
«Harry cosa stai dicendo?» gli chiedo sbalordita.
«Non posso andare avanti così con te che stai con Zayn sotto i miei occhi, mi fa troppo male!» esclama battendo un pugno sul volante, sussulto.
«Io ti voglio un bene immenso per favore non mi abbandonare» gli sfioro la mano con le lacrime agli occhi, ora che si era sistemato tutto con Zayn doveva esserci per forza qualcos'altro a complica­re il tutto.
«Per ora io.. non ce la faccio perdonami» sblocca le sicure della macchina chinandosi verso di me aprendomi lo sportello, lo guardo un'ultima volta poi scendo correndo verso l'hotel con le lacrime che ormai rigano il mio volto.
Salgo veloce le scale entrando nella mia camera gettandomi nel letto, mi arriva un messaggio ed è Zayn:
E' tutto il giorno che non ci vediamo, dove sei stata?”
Velocemente gli rispondo.
Ho bisogno di te”
Pochi minuti prima di una sua risposta.
Dove sei?”
In camera mia”



  
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