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Autore: yolima90    07/10/2012    3 recensioni
Batman e Joker hanno deciso di prendersi cura di una bambina, dopo un brutto incidente che ha visto coinvolto la famiglia della piccola. Lei è Anita.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Risvegliarsi in un letto che proprio non era il tuo non era il massimo, ma risvegliarsi in un contesto famigliare, era meraviglioso.

Non dovevi prepararti la colazione da sola , non c'era nessun Alfred che entrava e ti spalancava le tende per darti il buongiorno, non facevi colazione da sola, era circondata da tre persone allegre che si preparavano a passare una bella domenica in famiglia. 

Per lei avevano organizzato un picnic fuori città e questo aveva messo in imbarazzo Anita che silenziosamente era scivolata dalla porta d'ingresso per correre alla pasticceria più vicina e comprare quasi tutti i pasticcini che aveva e metterli sul conto di Bruce Wayne per poi ritornare veloce come il vento sotto le coperte.

L'orologio segnava le dieci del mattino quando i Thompson caricavano il cibo nella loro macchina anni cinquanta. 

Anita e Jimmy presero alcuni libri e li buttarono dentro insieme ad altri giochi e un pallone che ne aveva visto di cose, e per finire fecero salire il loro cane di compagnia : Tim. Un bastardino dalle orecchie nere e dal muso bianco che ricordava terribilmente il peluche della ragazza Bo'.

Partirono  accompagnati    dalla canzone "Sound of Silence " mentre entravano nel traffico mattutino.

 

<< Quanto tempo ti fermerai da noi Anita ?  >> domandò il padre di Jimmy mentre guardava una macchina sfrecciare veloce davanti a lui

 

Per sempre

 

<<  Stasera tolgo il disturbo  >> disse guardando fuori

 

<< Perché?  >> domandò  Jimmy mentre Tim abbaiava ad un altro cane 

 

<< Lo  sai che ti puoi fermare quanto vuoi  ?  >> continuò a dire l'uomo al volante , in bocca aveva una sigaretta spenta mentre la signora Thompson sfogliava un giornale di quella mattina.

 

Erano davvero una bella famiglia, si disse tra se' Anita mentre Jimmy canticchiava una canzone che usciva dalle sua cuffie gigantesche e mentre pensava a loro si addormentò.

 

 

<<    Sei un coglione   >>

 

disse Joker a Batman seduto dietro a una scrivania, l'uomo era andato a trovarlo dopo aver visto sua figlia scappare in lacrime

 

<< Non sono stato io a farmi beccare mentre limonavo  >>  replicò Batman, dio quanto lo detestava ! Quell'aria sicura di se lo mandava fuori di se'! Pensò il Joker mentre tra le mani stringeva delle carte per bambini, capiva benissimo sua figlia ..come faceva a vivere in questa gabbia d'orata?

 

<<  Dimmi t'interessa ancora quella bambina ? No perché senno' posso richiedere l'affidamento completo e togliertela di mezzo. Tu non la vedrai mai più.  Basta una tua parola,lo  sai   >>

 

fece un sorrisone a trentasei denti , Batman si morse il labbro ma non disse nulla, così il Joker prese il suo silenzio come una risposta ed alzò i tacchi salutando prima con un bacio Alfred che era entrato a consegnare i giornali a Wayne 

 

<< Jack!  >> lo richiamò con voce possente mentre lui stava per superare la soglia di casa sua, si voltò annoiato  << Lo sai. Le voglio bene   >>

 

<< Allora fai il padre e non il casanova. E' strano..qua sei tu il cattivo  >> andò via ridendo 

 

Wayne ritornò dentro chiudendo forte la porta di casa, Alfred lo stava aspettando nello studio con i giornali in mano e con la schiena dritta, quando lo vide gli sorrise ,aspettò che si rimise al suo posto, dietro alla scrivania e poi parlò.

 

<<  Senza offesa signore, mi dispiace dirle che sono pienamente d'accordo con il signor Joker.  Capisco che è un folle ma quando si tratta di Anita non si smentisce mai quell'uomo   >>

 

<< L'ama. E' il suo punto debole..il nostro punto debole >> disse Bruce Wayne stanco, quella notte non era riuscito a dormire per via della ragazza, chissà dov'era in questo momento, Joker gli aveva detto che sicuramente aveva  trovato riparo da quel ragazzo..Jimmy, il suo migliore amico. Spero' tanto che avesse ragione , c'erano tanti balordi in città..non si sapeva mai a chi si poteva andare incontro e così aveva passato la notte a vigilare le strade di Gotham come se il suo nemico non avesse fatto la stessa cosa.

 

 

Odore di erba appena tagliata avvolse la famiglia Thompson e Anita, si misero sotto un faggio , era davvero una bella giornata, il sole era alto e non c'erano molte nuvole in cielo, la neve pian piano si stava sciogliendo, era la prima giornata bella dell'inverno che meritava di essere assaporata come si doveva.

Lanciò un bastone a Tim che non perse tempo a guardarlo volare in aria che era già dall'altra parte del campo, Jimmy la prese e la spinse in avanti dandole in mano il pallone mentre con lo sguardo la sfidava.

Dopo due secondi ed eccoli lì che giocavano come matti a calcio urlandosi a vicenda per poi ridere mentre il cane finiva tra le loro gambe, i raggi illuminavano i capelli rossi della ragazza e questo la rendeva ancora più bella e per la prima volta Jimmy creo' dentro al suo cervello di ragazzo quasi maturo un pensiero che non aveva mai fatto prima d'ora :  che la sua migliore amica era davvero graziosa. 

Sentii qualcosa in mezzo allo stomaco ma non ci badò molto e continuò a giocare inseguendola per tutto il parco con i capelli che volavano al vento. 

I due ragazzi arrivarono a un laghetto con dentro delle oche che nuotavano insieme,Jimmy mise sulla mano della ragazza alcune molliche e la invitò di gettarle, lei le fece volare , le molliche caddero nell'acqua senza provocare rumore, subito le oche si riunirono ad esse per mangiarsele e aspettarsi altre molliche ma quando rialzarono la testa i due ragazzi non c'erano più. Spariti.

Si fermarono a prendere fiato sotto un albero che era ancora coperto di neve , i due si guardarono rossi in volto e sorrisero,lei si appoggiò all'albero e della neve le finii dentro il maglione ma lei non ci fece molto caso , teneva saldamente gli occhi sul suo amico poi accadde quello che doveva accadere molti mesi prima..la baciò.

Non c'era davvero un perché in quel gesto d'amore, era come se qualcuno d'invisibile l'avesse spinto verso le labbra della ragazza, era come se il suo cervello per un attimo si fosse spento completamente per alcuni secondi e il suo corpo si fosse fatto forza a fare ciò. 

Per un attimo rimasero così con lei che al suo tocco aveva spalancato gli occhi poi delicatamente rispose al bacio timido del ragazzo che ora la stringeva a se'.

Qualcosa dentro a se' scoppiò come una bomba, come un esplosione che nessuno avrebbe potuto fermarla, sentii le gambe cedere e le guance farsi sempre più rosse ma non per questo si staccò da lui, voleva rimanere così per tutta la vita.

E così questo voleva dirsi baciare? Un esplosione ? Wow.

Meraviglioso.

Rise la ragazza mentre lui piano la lasciava andare e ritornava a fissarla prima , ma con occhi diversi ora. 

 

<<  Ti amo Anita Wayne Napier  >> confessò ad Anita che prendendoli la mano disse 

 

<< Anch'io Jimmy Thompson e sono felice che sia ..successo.  >>

 

ritornarono dai genitori parlando vivacemente e anche se non dissero quello che era avvenuto accanto a quel laghetto , Paula capii tutto e si sentii felice, suo figlio si era svegliato. Tardi ma si era accorto di quant'era bella la sua migliore amica, mentre il padre di Jimmy non si accorse di nulla e continuò a parlare con i due giovani tranquillamente, mentre loro si scambiavano occhiate di tenerezza e d'amore.

Era iniziata l'era dell'amore per Anita.

 

 

 

 

A presto:D

   
 
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