Bellatrix Black non si svegliò di buon umore.  Non voleva festeggiare il suo matrimonio in Chiesa, anzi, non voleva neanche festeggiarlo.
Era una cosa inutile quella stupida unione,inutile e insignificante, come Rodolphus.
Insomma, perché doveva sposarsi? La loro sistuazione economica non era così pessima, Cissy si era presa il signorino tutto-biondo-guardami-sono-ricco Malfoy, così le loro pecunie erano aumentate.
Ma lei....Rodolphus non ne era degno. Non era degno di sposare Bellatrix Black, né di legarci l'anima.
Con passi pesanti e pensieri omicida, Bellatrix si portò in bagno. Un'arazzo con lo stemma dei Serpeverde si esibiva elegantemente sulla parete nera perlata. Il lavabo sostava al centro della stanza, e magicamente l'acqua scorreva limpida nel recipiente, bollicine verdi e argento si innalzavano come per ricordarle di utilizzare il sapone. Bellatrix lanciò un verso disgustato, e con uno gesto della mano, il lavoro di sua madre si smateriallizzò, e il lavandino tornò al suo posto originale.
Quindi,riprese a passi pesanti, andò nella vasca, fece scorrere l'acqua fredda, e si tuffò dentro. L'acqua schizzò da tutte le parti, e la futura sposa, iniziò a insaponarsi.
Finito il bagno si alzò, anò allo specchio,e guardò il suo corpo nudo. Perfetto. Era perfetta, il suo seno abbondante non dava segno di cadere, e le rughe non davano segno di passaggio. Le sue gambe slanciate esibivano una forma....perfetta. Complimentandosi da sola, finì di asciugarsi, perse il vestito più anonimo che aveva e non esitò a indossarlo. Passò la bacchetta tra i capelli, ed essi si asciugarono di colpo, arricciandosi e gonfiandosi, donandoli una pettinatura spettinata.
-Bellatrix, sei pronta?- una voce roca entrò nella stanza, e suo padre si pavoneggiò sfoggiando il suo abito rosso scuro e nero. 
-No,padre.- rispose lei, sistemandosi il reggiseno.
-Tra cinque minuti bisogna andare in Chiesa.- rispose lui, con una faccia contrariata.
-No, non andremo in Chiesa,ci sposeremo qui.-
-Oramai è tutto prenotato!- sbottò il padre,guardando la figlia, che non parve minimamente preoccupata del capitale speso.
-Ho disdetto tutto, i soldi arriveranno domani.- detto questo, si girò per guardarsi allo specchio.
Il padre era paonazzo, con un gesto improvviso tirò fuorì la bacchetta,pronto a colpire, poi, si ricordò di avere di fronte la figlia, la sua amata figlia. La miglior Black di tutte.
Rimise a posto la bacchetta,impacciato. 
-M...molto bene, se hai disdetto allora ti sposerai qui.- detto ciò, usci dalla stanza

Bellatrix scese in ritardo, apposta. Mentre le trombe stavano per suonare, lei le tappò rendendo il suono muto.
Poi guardò Rodolphus,e gli lanciò un'occhiattaccia, rendendolo compevole del suo stupido matrimonio. Rodolpuhs non diede segno di astietà, e questo calmò Bellatrix,rendendola conto che forse Rodolphus l'amava davvero, e che avrebbe potuto giocarsi. 
-Prego le proposte di matrimonio.- disse il prete biondo.
-Non le ho scritte.- rispose Bellatrix, con una voce sensuale.
-Signor. Lestrange?- chiese il sacerdode,voltandosi al futuro coniuge.
-Non sapevo bisognasse farle.- rispose in tono di scusa, gurdando Bellatrix e nascondendo un foglio di pergamena.
Il prete si guardò attorno, sconcertato.
-Vi dichiaro marito e moglie.- disse in fine, deluso.
Rodolphus si avvicinò a Bellatrix e la baciò. Quest'ultima fissò il prete.
<< E' sexy,dopo tutto>> pensò, e gli fece l'occhiolino.
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Scusate il ritardo, ma il liceo è difficile :/
Spero vi sia piaciuta, 
   Severus