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Autore: LondonEye    07/10/2012    3 recensioni
cosa succederebbe se alcuni personaggi di Glee si ritrovassero catapultati nel mondo reale e al posto loro finissero gli attori che li interpretano?
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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chiedo umilmente perdono per il tremendo e imperdonabile ritardo con cui aggiorno questa fanfiction ma ho avuto diversi problemi sia tecnologici (ho perso tutti i capitoli che avevo già scritto e ora devo riscriverli daccapo) sia di tempo in quanto la scuola mi sta letteralmente assorbendo e appena ho un po' tempo libero cerco di passarlo a coltivare quel poco di vita sociale che ho XD in ogni caso prometto solennemente che non ritarderò mai così tanto con gli aggiornamenti e cercherò di pubblicare un capitolo almeno ogni domenica :) Inoltre ho corretto alcuni errori di battitura del capitolo precedente...se c'è ancora qualcuno a seguire questa ff vi lascio al capitolo!
 
*come ogni volta le parti in grassetto sono ambientate nel mondo di Glee e quelle in stampatello normale nel mondo reale
 
 
Capitolo 7: Chance

 
Naya e Dianna erano fuori l'aula del glee insieme a Sam e Artie...li avevano avvertiti che dovevano parlargli urgentemente e loro si erano affrettati a raggiungerle, incuriositi.
"So che state per prenderci per pazze ma ormai ci siamo abituate. Vi abbiamo chiamato qui per chiedervi se sapete qualcosa sugli scambi dimensionali e su come tornare ognuno nella propria realtà" disse Naya guardandoli speranzosa.
I due si guardarono per un attimo e poi Artie, sorridendo, disse:
"Lo sapevo! Finn mi dovrà 10 dollari, così impara a sfottermi la prossima volta che gli dico che voi venite veramente da un altro mondo!"
Naya alzò gli occhi al cielo.
"Basta cambiare discorso, è una cosa urgente...sapete qualcosa si o no?" aggiunse.
"Ti pare che due esperti di fantascienza come noi non sappiano niente a riguardo? Certo che sappiamo come fare!" rispose Sam.
Dianna e Naya si illuminarono...forse erano salve!
"Dovete semplicemente ricreare la situazione che c'era al momento dello scambio" aggiunse il biondo.
"Quindi basterebbe entrare in un trailer durante un temporale e siamo a posto?" disse Dianna.
"No ovviamente, sarebbe troppo facile...dovete anche ricreare la situazione affettiva che avevate in quel momento" disse Artie.
"Situazione affettiva? Quindi stai dicendo che Dianna deve fidanzarsi con Rachel, quest'ultima deve innamorarsi perdutamente di lei e Brittany deve diventare etero?" disse Naya.
"Si...più o meno è così" rispose Artie.
Erano fottute. Tremendamente fottute.
 
 
Quinn e Santana camminavano a passo svelto e a testa bassa, cercando di non farsi notare. La prima indossava un maglione di lana in stile Rachel Berry al secondo anno di liceo e un paio di jeans sformati con un semplice paio di scarpe da tennis. A coronare il tutto c'era una parrucca mora lunga fino alla vita. La latina invece indossava una camicetta elegante e una gonna lunga fino al ginocchio con sotto un paio di scarpe con un leggero tacco e le calze nere. La sua parrucca era castano chiaro e lunga fino alle spalle. Vestite in quel modo erano certe che nessuno le avrebbe mai riconosciute.
"Ci siamo, l'edificio dovrebbe essere questo" disse Santana controllando un foglietto dove si era scritta la via del fantomatico esperto di scambi dimensionali che avevano trovato su internet.
Quinn alzò gli occhi sul vecchio palazzo che più che la sede di un ufficio sembrava una semplice casa popolare di periferia.
"Anche se non mi ispira per niente non abbiamo altra scelta ormai...entriamo dai" disse infine.
Le due giovani citofonarono e ad accoglierle venne un uomo sulla sessantina dall'aspetto rassicurante...forse non era così male come si aspettavano.
"Buongiorno, a cosa devo questa visita?" disse l'uomo.
"Ehm ecco...io e la mia amica abbiamo trovato il vostro indirizzo su un sito internet e chi chiedevamo se lei potesse darci una mano" disse imbarazzata Santana.
"Piacere, quindi voi venite da un altra dimensione?" chiese l'uomo.
A quelle parole le due si tranquillizzarono...almeno quello che diceva il sito era vero, ora bisognava solo capire se quell'uomo era solo un ciarlatano o credeva veramente in quello che faceva.
Un paio d'ore dopo Quinn e Santana erano a casa di Dianna. L'uomo, che si chiamava Mark, si era rivelato essere un amante del paranormale che per anni si era interessato a casi come il loro. Nel suo ufficio era pieno di testimonianze di persone che aveva riportato nella loro realtà e le due giovani avevano deciso di fidarsi di lui. C'era solo un problema: la soluzione per tornare a casa, secondo lui, era quella di ricreare la situazione fisica e affettiva del momento dell'incidente. Questo voleva dire che Lea doveva iniziare ad odiare Quinn e quella era una cosa impossibile! E Heather doveva diventare lesbica, come se non ne avessero abbastanza di cose impossibili da realizzare.
"Non ci riuscirò mai, Lea mi vuole troppo bene" disse Quinn omettendo accuratamente il dettaglio del bacio che si erano scambiate poche ore prima.
"E che dovrei dire io che devo far diventare Heather lesbica? Come diavolo faccio???" rispose Santana.
"Senti prendiamoci un paio di giorni per assimilare la cosa e cercare un modo per realizzarla, poi passeremo all'azione" disse la bionda.
"Proposta accettata, ne ho veramente bisogno...allora ci vediamo domani, io vado che è tardi e domattina voglio fare due chiacchiere con Heather visto che è la nostra giornata libera sul set" rispose la mora.
Santana uscì poco dopo e Quinn, rimasta sola, decise di chiamare Lea come le aveva promesso ma senza rivelarle il particolare del doversi fidanzare con lei. Prese il suo iPhone e cercò il numero della mora nella rubrica:
"Pronto?" disse la voce di Lea.
"Ciao" rispose Quinn.
"Hey Quinn! Come è andata? Avete parlato con quell'esperto?".
"Si e forse abbiamo trovato una soluzione ma per ora deve rimanere fra me e Santana...prometto che appena possibile ti spiegherò ogni cosa" disse la bionda.
"Va bene...ci vediamo domani allora? Se ti va potremmo andare a pranzare da qualche parte...con Dianna eravamo solite fare così...niente di romantico, lo prometto!" rispose Lea.
"Certo...perchè no? A domani allora!" disse infine Quinn e le due si salutarono.
"'Niente di romantico'...se solo Lea avesse saputo!" si ritrovò a pensare la bionda tristemente.
 

Dianna era fuori casa di Rachel, indecisa se entrare o no. Aveva deciso di parlare: raccontarle la verità le sembrava l'unica cosa sensata da fare nonché l'unica possibilità che aveva per cercare di far innamorare Rachel di lei. Magari se avesse visto le differenze fra lei e Quinn si sarebbe almeno infatuata di lei, era già qualcosa e con un po' di fortuna avrebbe funzionato lo stesso.
Tirando un grande sospiro si decise a suonare il campanello. Dopo qualche istante LeRoy, uno dei papà di Rachel, le venne ad aprire:
"Ehm salve, sono Quinn, un'amica di Rachel...potrei entrare? Devo dirle una cosa importante" disse intimorita la bionda, lo sguardo che LeRoy le lanciò non era di certo incoraggiante. Come biasimarlo? Quinn gli aveva torturato la figlia per anni.
Dopo qualche secondo in cui la fissò intensamente finalmente l'uomo parlò:
"Rachel! C'è una visita per te, scendi un attimo".
Dalle scale scese velocemente la figura minuta di Rachel che, non appena la vide, si aprì in un gran sorriso.
"Ciao Di...ehm Quinn! Vieni pure in camera mia. Papà non trattarla male, siamo amiche ora" disse la mora sorridendo alla bionda e guardando il padre in modo severo.
Molto confuso, LeRoy si spostò dalla soglia della porta permettendo a Dianna di entrare. La bionda si affrettò a seguire Rachel su per le scale...era stata tentata da mormorare un veloce "mi perdoni" a LeRoy ma capì che era meglio stare zitta.
Una volta dentro si sedette sul letto di Rachel mentre quest'ultima la guardava con sguardo interrogativo.
"Cosa devi dirmi di così importante?" disse infine continuando a guardarla.
Dianna si fece coraggio e parlò:
"Devo dirti una cosa che ti ho tenuto nascosta. Una cosa molto importante per me e per il ritorno nella mia realtà".
Rachel si sedette accanto a lei e le strinse un mano, invitandola a continuare.
"Per tornare a casa devo rivivere la situazione affettiva che avevo al momento dell'incidente" continuò la bionda.
"Ma è fantastico! Io pensavo fosse chissà che cosa e invece è abbastanza semplice" disse la mora a quelle parole.
"Ecco vedi c'è una cosa...io e Lea..." iniziò Dianna.
"Tu e Lea cosa?" disse Rachel curiosa.
"Noi...ecco vedi...noi stiamo insieme" disse infine tutto d'un fiato la bionda.
"Per 'insieme' intendi..." iniziò Rachel.
"Intendo che siamo fidanzate. Ci amiamo moltissimo. E tutto questo è un casino perchè non riuscirò mai a farti innamorare di me e per questo non potrò mai tornarmene a casa" sputò fuori disperata Dianna.
Rachel la guardò con un sorriso a trentadue denti.
"Cos'hai da ridere Rach? Non ti è forse chiara la gravità della mia situazione? Non potrò mai tornare a casa" disse la bionda leggermente irritata dalla reazione della mora.
Rachel continuò a sorriderle senza dire nulla e Dianna perse la pazienza.
"Insomma Rachel! Non ti permetterò di prenderti gioco di me così, non so se forse sei felice perchè per te questa situazione suona come una vendetta nei confronti di Quinn e di tutto ciò che ti ha fatto in questi anni ma io non centro nulla con lei e non è giusto che debba rimetterci in questo modo!" urlò.
Dal piano di sotto si sentì la voce di Hiram, l'altro papà di Rachel, urlare a sua volta con tono severo e sinceramente preoccupato:
"Tutto bene lì dentro?".
"Si papà tranquillo" disse finalmente Rachel rompendo il silenzio. Dopodiché, rivolgendo nuovamente lo sguardo a Dianna, aggiunse:
"Non essere arrabbiata, rido solamente perchè sono felice. Questa situazione è più semplice di quanto tu pensi che sia...non devi preoccuparti di nulla e sopratutto non devi fare nulla per convincermi".
Con queste parole Rachel si avvicinò a Dianna e la baciò.
La bionda, come in trance, rispose meccanicamente al bacio. Era come se fosse nata per far quello, per muovere le sue labbra e la sua lingua su quelle di Rachel (o di Lea, era indifferente al momento). Rachel, rassicurata dalla reazione della bionda, approfondì il bacio e spinse la giovane sul letto per farla sdraiare.
La mora si sentiva in paradiso...aveva sognato per mesi di trovarsi in quella situazione e ora eccola lì, con la bionda che ricambiava altrettanto appassionatamente il suo bacio.
Dal canto suo Dianna era semplicemente in pace con se stessa. Lea le mancava da morire e Rachel era il surrogato più vicino a lei che avesse. Per di più era anche innamorata di lei proprio come Lea!
Quando Rachel iniziò a spingere le mani sotto la maglia di Dianna, cercando di spogliarla, la bionda decise di mettere un freno alla cosa. Di certo non le dispiaceva e lo voleva tanto quanto Rachel anche lei ma non sarebbe stato giusto e sopratutto avevano cose molto più importanti di cui parlare al momento.
Con una forza di volontà sovrumana spinse delicatamente Rachel via da lei.
"Io...scusami Dianna forse non era il caso...ho sbagliato? Prometto che non farò più niente del genere, perdonami" disse Rachel improvvisamente preoccupata dalla reazione della bionda.
"No, no tranquilla. E' solo che tutto questo è sbagliato...io amo Lea e te ami Quinn, per quanto questo mi possa suonare strano" rispose Dianna.
"Hai ragione ma non dovremmo innamorarci l'una dell'altra per permetterti di tornare a casa?" chiese la mora confusa.
"Si ma penso che quel bacio sia bastato...a quanto pare i tuoi sentimenti per Quinn sono gli stessi che ha Lea per me, non abbiamo bisogno di altre 'dimostrazioni' quindi direi che i baci bastano. Non sto dicendo che non lo voglio, ma andare oltre non mi parrebbe giusto nei confronti di Lea e di Quinn...avrai tutto il tempo per approfondire il tuo rapporto con lei quando tornerà" rispose Dianna.
"Si come no, peccato che Quinn mi odi..." disse Rachel con tono rassegnato.
"Non lo darei per scontato...io pensavo che te mi odiassi e invece guarda un po' come siamo finite! A baciarci appassionatamente su un letto! Sai, nel mio mondo i fan del telefilm scrivono migliaia di fanfiction sulla coppia Faberry ovvero la coppia formata da te e Quinn...ho sempre pensato che lo facevano a causa della chimica fra me e Lea ma ora non ne sarei più tanto sicura...forse quello che scrivono non è poi tanto assurdo!" disse Dianna.
Rachel a quelle parole sorrise e annuì speranzosa...non vedeva l'ora che Quinn tornasse. Voleva almeno provarci e come sarebbe andata, se male o bene, non le importava. Voleva dare una chance alla loro relazione.
 
 
Dopo essere andata via da casa di Rachel Dianna non aveva perso tempo e aveva chiamato immediatamente Naya, troppo felice della piega che stavano prendendo gli eventi.
"Si?" disse la voce di Naya.
"Pronto Nay? Mi ama!!!!! Ti rendi conto? Ci siamo baciate e ha detto che ora vuole provare a dichiararsi con Quinn quando torneremo tutti nelle rispettive realtà...forse possiamo veramente tornare a casa! Se Rachel mi ama allora te puoi benissimo riuscire nel tuo intento con Brittany!" disse tutto d'un fiato e quasi urlando la bionda.
Naya non poté fare a meno di sorridere...Dianna era euforica come un bambino alla vigilia di Natale e la sua felicità la stava contagiando, infondendole una sensazione di speranza...se lei ci era riuscita forse anche lei aveva una chance con Brittany.
Dopo essersi complimentata con Dianna e averla salutata la latina decise di andare a casa di Brittany per parlarle...doveva rompere con lei e trovarle un ragazzo, era l'unica cosa da fare. Senza più lei a tentarla e con un ragazzo seriamente interessato a lei forse sarebbe riuscita a farla diventare etero almeno finché Santana non sarebbe tornata.
 
 
Santana era fuori casa di Heather. Erano le 10 di mattina e sperava che la bionda fosse già sveglia perchè voleva parlarle. Era intenzionata a rivelarle cosa doveva fare per poter tornare nella sua realtà e sperava che la bionda, essendo l'interprete di Brittany, sarebbe stata comprensiva e avrebbe cercato di aiutarla come poteva.
Proprio in quell'istante una macchina si fermò davanti la villa di Heather e Santana cercò di nascondersi: non le andava di entrare in casa proprio ora che c'erano ospiti, quello era un discorso che dovevano fare lei e Heather da sole.
L'auto parcheggiò nel vialetto e scese un ragazzo abbastanza aitante che si diresse verso la porta. Qualche istante dopo Heather spuntò sulla soglia e non appena lo vide lo abbracciò e, con sommo orrore di Santana, lo baciò appassionatamente.
 
Quello era un gran problema.


 
Note dell'autrice:
allora che dire su questo capitolo...finalmente sappiamo cosa devono fare le nostre eroine per tornarsene ognuna a casa propria! E la situazione fra Dianna e Rachel si è finalmente sciolta e tutto è andato alla grande...peccato che non si possa dire lo stesso per Santana con Heather :( e anche le altre situazioni sono ancora vaghe...come andrà a finire? La storia è sulla via della conclusione quindi lo scoprirete presto :) Ho rimandato i momenti Santana/Heather perchè non sapevo come introdurre il fidanzato di HeMo e già il capitolo era lungherrimo quindi ho deciso di tagliare...per i momenti Naya/Brittany idem, sarebbe venuto un papiro enorme...chiedo di nuovo scusa per il ritardo del capitolo e vi saluto, a domenica prossima col nuovo capitolo! Prima di andare ringrazio chiunque recensirà e tutti coloro che hanno messo la storia fra le seguite, le preferite e le ricordate...siete tantissimi e il primo capitolo ha superato le 800 visualizzazioni, non so come ringraziarvi!
A presto :)
  
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