Poi un miraggio apparve avanti ai miei occhi...Taeyang. "Hallelujia" esclamai io. "Una cosa positiva". Chi meglio di lui conosceva la camera ? Nessuno! 

Tappa 2: Inseguimento Taeyang.

Lo seguii piano per piano. Svoltò in un corridoio stretto e lo seguii. Si voltò e mi ritrovai faccia a faccia con lui.
"Ehm..." mi uscì semplicemente. Incominciai a grattarmi le tempie facendo finta di niente e guardando altrove.

"Scusa? Mi stai seguendo?" mi chiese lui guardandomi.

"Eh?! Ah.. parli con me?" chiesi io indifferente.

"Si... Hai bisogno di qualcosa?" chiese lui quasi seccato.

"Nono, assolutamente no. Stavo ammirando i quadri di questo edificio. Veramente belli devo dire. Affascinanti!" lo dissi di colpo con uno strano accento francese.

"-.-" questa era esattamente la sua faccia in quel momento. Poi guardò in giro. "Oh si, quello ad esempio è proprio bello! Fatto apposta per te!" ed indicò un cartello. 

Mi voltai verso lui e seguii il suo indice : "Toilette" con tanto di freccia all'ingiù.

"Già....ahahahahah...divertente..." risi isterica e completamente di fuoco. Vai Sara...2 in una giornata. 

"Ah...ah...ah" rise sarcastico. "Perchè non lo ammiri da vicino ? Vai vai" e mi spinse verso i W.C.

"Grazie, davvero." dissi io nera in viso. E senza volerlo ci entrai.

"Pietàààààà...." dissi accucciandomi nell'angolino per terra.

"Ora basta. Mission Impossible fallita. Si torna alla base Sara." ed uscì con ancora un espressione imbarazzata in volto.

Scesi a piedi. Arrivai al 5 piano e mi facevano male le gambe. Mi riposai 5 minuti e FINALMENTE lo vidi. "Ah..." affermai stremata. Finalmente ti sei deciso.

Vidi Daesung, prendere l'ascensore. "Nuoooooooooo" urlai disperata. Bene Sara respira. Guardai l'ascensore, giusto in tempo per vedere a quale piano era diretto. 22. "VENTIDUE ?!" urlai. Forza e coraggio. Mi feci tutti e 17 i piani in...20 secondi!! Ora o ti prendo o ti prendo.

Ero decisa. Dopo tutta la faticaccia appena fatta ora o mi ascoltava o mi ascoltava. Arrivai con fiatone al piano 22 e in quel preciso istante lo vidi uscire. 

"Daesuuuuuuuuuuung.....Kang Daesuuuuuuung..." urlai a sguarciagola. Ma niente. Aveva le cuffie alle orecchie. "VUOI MORIRE?!?" corsi ancora e ancora e arrivatagli alle calcagna, quasi lo strattonai. Avevo gli occhi fuori dalle orbite, rossi e si...sembravo un indemoniata. Lo tirai per un braccio.

Lui si voltò, sconvolto e appena mi vide cominciò ad urlare. "Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah..." ed io continuai a mia volta "Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah...." dopodichè divenne serio. Mi scrutò la faccia e divenne un palo di legno, immobile e bianco di volto.

No eh.. non mi svenire che ti prendo a morsi! "Devo...parlarti!" dissi netta e con tono serio. Sembrò riprendersi dallo shock e cominciò a parlare peggio di una radietta. "Devo andare. Scusa. Devo andare a lavoro. Sono in ritardo. A dopo. Scusa" "No eh...no... NOOOOO!" lo rincorsi, di nuovo. Entrai nel suo appartamento mentre lui continuava a dire parole insensate e a trascinarmi ovunque. Si esatto mi aggrappai al suo braccio e lo seguii ovunque.

Entrammo nel suo appartamento ed io richiusi la porta. Lo seguii ripetendogli a mia volta "Dobbiamo parlare... volevo chiederti scusa per prima..." ma lui non mi ascoltava. Si spogliò in due minuti e quasi non svenni. Aprì la porta del bagno. "Sono capace di entrare se non mi ascolti" lo minacciai io. "Aspetta qui, devo andare è tardiiiiii" cominciò a lamentarsi e richiuse la porta immediatamente impedendomi di entrare.

"Io aspetto qui!" dissi a me stessa, appoggiandomi sul lato della porta. Lui uscì *a petto nudo, esatto* ed io ripresi a seguirlo. "Stavo dicendo volevo chiederti scusa per stamattina, davvero mi dispiace!" "Si si, passami quella- indicò una camicia- vabbene dopo me lo dirai... ah e passami quella-indicò la cinta..." Io mentre parlavo gli passavo gli oggetti. "Mi ascolti" ripresi io. " sisi..." diceva lui ma in realtà non mi ascoltava. 

Uscimmo dall'appartamento ed io continuai. Andammo fuori dall'edificio e un taxi era li pronto ad aspettarlo. O meglio ad aspettarci, dal momento che IO non lo avrei mollato!

Infatti così fu. Lui entrò ed io continuai, entrai in macchina con lui. "Allora mi stai capendo?" "Sisi...allora dove stiamo andando?" chiese lui ignorando le mie domande. Contemporaneamente il taxista chiede a Daesung "La signorina è con lei?". 

Bel caos eh?! Arrivammo  fuori ad un altro edifico, tutto grigio con un enorme scritta. Entrammo li ed io lo seguii in silenzio. Mi ero rassegnata! Tanto nemmeno mi ascoltava.

"Daesung venga qui...ah la cravatta, ah e mi raccomando sorridente!" incominciò una tizia da una parte. "Daesung si volti, sorrida...cheese!" escalmò un fotografo con un'aggeggio più grande del suo stesso corpo.

Daesung non sapeva dove doveva andare ne tanto meno a chi rispondere. 

Correva da una parte, poi dall'altra ma alla fine fece tutto ciò che gli venne chiesto.

Mi accomodai su una poltrona poco distante. "Basta vi prego...ho un mal di testa terribile!" esclamai io esausta. Le gambe non mi reggevano. 

P.S: Abbiate pietà di meeeeee....Chiedo scusa per il decennale (?) ritardo (colpa sua -->Scuola)!  Eccovi un altro capitolo abbastanza divertente *almeno per me U_U*...Spero che piaccia anche a voi  e che recensirete in tanti *^-^* Vi do una buona notizia ovvero che...è in progettazione  il seguito e che se la mia mente me lo permette (?) ci saranno dei capitoli che spiegheranno meglio  alcuni dettagli che mi sono sfuggiti :S...Ma non aspettatevi il nocciolo della situazione U_U 

A presto , baci SmileAngel <3