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Autore: Elle xxx    07/10/2012    0 recensioni
Ally ha vinto una borsa di studio in una accademia di danza e si trasferisce a New York da sola. Qui dovrà ambientarsi e incontrerà persone come Dan e Rosy. Dovrà far combaciare la danza con tutti i suoi impegni, superare diverse difficoltà e paure. Ci riuscirà o rinucierà alla cosa per cui è nata, ovvero danzare?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La luce del sole mi colpì dritta in viso.  Guardai la sveglia erano le 8.30.

Quella mattina si prospettava bellissima, da quando ero arrivata non c’era mai stata una giornata così bella.

Mi preparai la colazione: latte e caffè, un biscotto al volo e andai a prepararmi.

Leggins e un maglioncino verde, converse nere, un po’ di mascara, borsa e andai a fare una passeggiata.

La mattinata sarebbe trascorsa in giro per la città.

Entrai in diversi negozi di vestiti ma non comprai nulla, non avevo molta voglia.

Passeggiavo guardandomi intorno, mi stavo davvero abituando a quella città quando…

-ahiii!!-urlai.

- scusami tanto non volevo!- disse il ragazzo scusandosi.

-non fa niente , ma sta più attento!-

-Ally?-

-Dan! Scusa non ti avevo riconosciuto!-scoppiai a ridere.

-cosa ci fai qui?- disse sorpreso.

-facevo un giro, sai com’è mi devo ambientare-sorrisi.

-allora non ti dispiacerà se ti faccio da guida turistica!- propose.

-certo che no! Dove mi porti?-

-sorpresa!-

Camminammo per un’ora buona. Non sapevo davvero dove stavamo andando.

-come mai sei venuta qui a New York?- chiese curioso.

-bhe ho vinto una borsa di studio per cui dovrò trascorrere un anno intero qui a New  York all’accademia di danza-

-aah! Non sapevo fossi una ballerina!-rispose provocandomi.

-bhe diciamo che ci provo! Tu che fai nella vita?-chiesi curiosa.

-io? Io gioco a basket-

-wow! Sei uno dei pochi ragazzi che conosco che non giocano a calcio!- scoppiai a ridere.

-cosa ridi? Lo trovi divertente?- seguì la mia risata.

-Arrivati!- urlò.

-dove siamo?-

-in un parco, non vedi?-

-ma non c’è nessuno!-

-infatti, questo è il mio posto preferito. Vengo qui per riflettere, e per rilassarmi. È un posto, come dire, magico!- sorrise.- vieni!-

Lo seguii.

Mi portò ad un albero enorme.

-Carino- dissi sarcastica.

-questo è il “mio” albero. Mi siedo qui e penso, penso, penso.-

-mi piace!-

-trascorremmo il resto della mattinata a parlare di tutto. Non avrei mai pensato che con un quasi sconosciuto mi potessi trovare davvero bene.

Erano le 13.00.

-ehi è tardi, devo andare-dissi alzandomi da terra.

-ok, andiamo-

- quanta strada! Non ce la faccio più!- sbuffai.

-dai forza manca poco.- mi incoraggiò.

Arrivati a casa ci salutammo e mi buttai sul letto.

Mi svegliai alle 16.00. avevo dormito così tanto??

-devo mangiare!- su il mio primo pensiero, non avevo fatto pranzo.

Non feci in tempo ad alzarmi che suonò il campanello.

-Dan? Che c’è?-chiesi sbuffando.

-scusa non sapevo non mi sopportassi!-

-no, scusa solo che mi sono svegliata adesso e devo ancora mangiare-

-ah ok, se è così ti lascio mangiare in pace. Vado ad allenarmi. Ci vediamo. Ciao- urlò mentre scendeva le scale.

Chiusi la porta e preparai un po’ di pasta.

Nel pomeriggio chiamai Jessy la mia migliore amica.

-Ally!!! Sei viva allora!-

-certo!- risi.

-come stai? Incontrato qualcuno di interessante? L’accademia?-si bombardò di domande.

-calma calma. Ti racconto tutto! Sto bene, e ho incontrato un ragazzo che abita nel mio stesso appartamento  ed è davvero carino. Le lezioni iniziano la prossima settimana.-

-come si chiama???- chiese supercuriosa.

-Dan!!-

-ha un nome molto sexy!!- scoppiò a ridere.

-smettila scema!! È solo un amico.-

-sisi, solo un amico, tutte dicono così. Ally scusa ma devo andare c’è Rob che mi aspetta, ci sentiamo!-

-ok ciao Jessy, salutami Rob- Rob era il suo ragazzo, stavano insieme da tre anni.

Quel pomeriggio dovevo assolutamente riprendere l’allenamento prima delle lezioni di danza. Infilai una tutta, ipod e decisi di andare a correre nel parco dove mi aveva portata Dan la mattina. Non c’era nessuno e potevo allenarmi tranquillamente.

 

  
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