~ Meravigliosa creatura ~
Questa fanfiction l'ho fatta per Rika (meglio conosciuta come
Kikketta 1978) per ringraziamento alla passione per le mie ff e sono felice
dell'amicizia che sta nascendo tra me e lei. E' una songfiction un po' MOLTO
particolare che ho reso comica come voleva Rika. FMA e' (purtroppo) della
sensei Hiromu Arakawa, La canzone "Meravigliosa creatura" e' di Gianna Nannini e
in questa ff per quanto la canzone abbia delle critiche pesanti voglio solo dire
che non penso assolutamente nulla di quello che ho scritto... anzi; ma essendo
appunto una storia comica ho dovuto farla cosi'.
Spero vi diverta e sia di
vostro gradimento.
Buona lettura!
E con questa sono arrivata
alla mia quindicesima fanfiction! Fatemi gli auguri: in 3 mesi non avrei mai
pensato di arrivare a questo numero!!!
~~~~~~~~~~~~~
Molti mari e fiumi
attraverserò,
< Lo so! Sono un poeta: vero?
>
< E' in occasioni come queste che mi convinco che, se non fosse
stato per me, Glacier a quest'ora sarebbe per te un'utopia mooolto lontana..
>
< Tutta invidia la tua! So che in realtà sogni di essere un poeta
come me... senti i versi successivi >
dentro la tua terra
mi ritroverai
.
< Cioeè... spiegami il senso
della frase. >
< E' poesia Roy! Poesia! Non deve aver
necessariamente senso, la cosa più importante è che sia d'impatto!
>
< Ma che farnetichi? E' una merda questa roba... non voglio
iscrivermi ad un concorso di barzellette, lo capisci? Io mi voglio dichiarare!
>
< Senti i versi successivi… >
< Ma mi ascolti? Maes!
>
Turbini e tempeste
io cavalcherò,
< Ma mi prendi in giro o cosa?
>
< Ho la faccia di uno che scherza? >
< A dir la
verità hai la faccia di... ma non continuo o potrei seriamente offenderti!
>
< Oh dai spara: di chi? >
< Di un... trattieniti Roy
in fondo non è colpa sua, è nato così... -cough, cough- di un deficiente Maes!
Comunque, tornando a noi, se io gli presento questa sottospecie di poesia oltre
a massacrarmi perché penserà che lo stia prendendo in giro, mi andrà pure a
sputtanare! >
< Ma dai! Come puoi giudicare solo da tre versi una
poesia? >
< Immagino il seguito… Vai a chiedere aiuto agli amici e
questi sono i risultati! >
< Guarda che questa è un'introduzione e
poi alle persone fa piacere di sapere che per conquistarle si farebbero gesti
estremi come attraversare molti mari e fiumi o come cavalcare tempeste... è
impossibile, no? E proprio perché lo è fa piacere sentire queste parole,
significa che per te è importante, no? >
< Dovrei preoccuparmi? No,
perché mi stai quasi convincendo... >
< Che altro faresti? Avanti!
Lasciati trasportare e scrivi di getto, senza inibizioni anche se può sembrarti
una cosa stupida, non aver paura di esprimerla, a volte le cose più semplici
sono le più belle e sono spesso... disarmanti! >
volerò tra i fulmini
< Bravo Roy! Questo è lo
spirito giusto. E ora arriva al fine di tutte queste azioni...
>
per averti.
Poi la mano di Roy continuò a
scrivere da sola.
Meravigliosa creatura,
< WHAAA! >
< Ma
che ti urli Roy? Mi hai rotto un timpano! >
< Io ho... ho... ho... >
< ... OCCHI DI GATTO!*
>
< Ma che ti canti? >
< Sei tu che mi ispiri... comunque che ti è
successo? >
< Ho... ho scritto una cosa senza rendermene conto e mi
vergogno di averla anche solo pensata! >
< Sarà la vecchiaia? >
< MA
QUALE VECCHIAIA!!! >
< Su, su scherzavo non scaldarti per così
poco... scrittura automatica? Gli alieni stanno cercando di comunicare tramite
te? Forse è un segnale per dirci che vogliono conquistare il mondo e rapire la
persona per te più importante perché anche loro se ne sono innamorati e vogliono
il suo amore! Questa sì che sarebbe un’occasione: armato solo di pistola - che
fa più figo, ormai la spada e' passata di moda - corri a salvare il tuo amore,
lotti contro tutti ma ti massacrano di botte e tutto sanguinante procedi con la
sola forza di rivedere e liberare il tuo amore e... >
< MAES!!! Ma
la vuoi finire... guarda che attacco il telefono! >
< Sarebbe
peggio per te. >
< Ma sentitelo, che presuntuoso....
>
< Certo che tu, Mustang, non hai il minimo senso dell'umorismo!
>
< Ma che... ? Oh lasciamo perdere... ci rimetto solo la salute
con te… >
< Si, si, come no... tornando
alla poesia: che hai scritto che ti ha sconvolto tanto? >
< Ahahah... ehm... nulla! >
< Non me
la racconti giusta... e poi ti posso dire una cosa? >
< Si?
>
< Quella risata era totalmente fuori luogo! Sembravi un demente!
>
< COSA???!!! >
< Su, non prendertela. Il mio era un
consiglio per non farti rifare quella bruttissima figura davanti a qualcuno.
Vedi quanto ti voglio bene? Comunque... di che parlavamo?>
< Di...
>
< Di Elicia giusto! Sai ieri all'asilo hanno giocato con il pongo
e con quello lei ha fatto delle formine. Mi ha detto che erano dei biscotti e li
ha portati a casa. Quando sono tornato mi ha detto che li aveva fatti per me e
ci si era impegnata tanto, allora io ho finto per mangiarmeli e quando le ho
detto che erano buonissimi dovevi vedere com'era felice! Allora sai che ho
fatto? Le ho fatto delle foto, con il nuovo vestitino che le ho comprato l'altro
ieri! E' tutto rosso con disegnati sopra... >
< HUGHES! Non stavamo parlando di Elicia...
mannaggia: ma perché non te lo sei mangiato davvero quel pongo? >
<
Che vorresti dire Roy? >
< Nulla Hughes, nulla... parlavamo della
poesia prima: la poesia! >
< Che cosa avevi scritto che ti ha
sconvolto così tanto? >
< Ecco.. Non so perché l'ho scritto... L'ho
fatto inconsciamente e... Niente commenti, ok? >
< Arriva al sodo
Roy! >
< ... "Meravigliosa creatura"... >
<
FANTASTICO! SUBLIME! MERAVIGLIOSO! Questo sarà il titolo della tua poesia!
>
< Ti avevo detto di non commentare o sbaglio?! >
<
Mica ti ho detto che fa schifo. E' un complimento stupendo: cadrà ai tuoi piedi
fidati! E' una cosa spontanea, vera. Nulla è più adatto che quelle due parole
per esprimere quello che pensi... fidati, per una volta! >
< Quindi
non dovrei cancellarla secondo te? >
< Certo che no! Se lo fai sei
un vero cretino! >
< E sia... Intitoliamo questa poesia
"Meravigliosa creatura" . >
Roy Mustang scrisse il titolo centrato, in
alto nel foglio. Si era innamorato da tempo ormai e l'unico che
conosceva i suoi sentimenti era il suo migliore amico: Maes Hughes.
Si era innamorato...
Di
iridi dorate, feline, nelle quali passava un guizzo di istinto omicida quando si
incontravano con quelle nere del colonnello.
Di un viso dai lineamenti
fanciulleschi, che diventavano tesi quando era con lui.
Di labbra invitanti
che, quando si schiudevano, sputavano rabbiose frasi verso il suo
superiore.
Di una statura tutta da commentare ma per la quale il "tappo" in
questione era pronto ad uccidere… Soprattutto se a fargliela notare era Mustang
Di un genio incantatore che quando
era con l'alchimista di fuoco finiva per esser stupido.
Di un ragazzino che
non poteva non amare... Anche se il ragazzino in questione lo odiava.
Di un
uomo la cui virilità era tutta da discutere.*
Si era innamorato della sua
antitesi che però gli somigliava maledettamente!
Al suo Super-Io non
andava più di nascondergli i suoi sentimenti**; non ce la faceva più a pensare
che in lui vedeva il fratellino minore che non aveva mai avuto; era una bugia,
solo una bugia: lui si era innamorato.
Roy Mustang, il Flame alchemist,
si era innamorato di Edward Elric, il Fullmetal alchemist.
Voleva
dichiararsi ora, non voleva che quella Rockbell se lo portasse via o chiunque
altra o altro... lui voleva che Acciaio fosse suo. Il fuoco bramava ardentemente
(scusate il gioco di parole NdA) l'acciaio.
Aveva quindi deciso di
dichiararsi e per decidere il "come" ne aveva impiegato di tempo. si era
immaginato diverse situazioni, diversi tipi di dichiarazioni, diversi toni,
diverse reazioni da parte di Ed e alla fine aveva optato per una poesia. Roy era
un'estetista, un eccentrico e figurarsi se per dichiararsi potesse scegliere
mezzi e luoghi comuni... ovviamente no. E poi aveva pensato che era il modo più
sicuro, perché non osava immaginare come avrebbe reagito Edward, male ovvio...
ma non sapeva quanto male... quanto male gli avrebbe fatto.
E visto
che aveva bisogno di sostegno l'aveva detto a l'unica persona della quale si
fidasse: Hughes. Oddio … non che Maes fosse
una persona affidabile, ma Roy aveva bisogno di un sostegno psicologico e
morale e l'unico che poteva darglielo era proprio il suo migliore amico... che
migliore amico era se no? E poi c'era da sottolineare che Maes non aveva
pregiudizi, era aperto di mente e... in fondo a lui non fregava nulla se Roy
amasse Ed! Ma non lo faceva per cattiveria: i suoi interessi erano la sua
adorata - a dir poco - figlioletta e sua moglie. Se il problema non le toccava,
allora Roy avrebbe potuto fare quello che gli pareva. Per lui Roy poteva pure
sposarsi Armstrong poi...
Decidendo Roy di chiedere "aiuto"
al tenente colonnello aveva firmato la sua condanna: un esaurimento nervoso di
livello incredibile.
In fondo per quanto il colonnello potesse criticare la
stupidità del suo amico pure lui non era un genio... anzi... era ancora più
stupido di lui.
Per il momento i due militari erano al telefono (benché
si trovassero nello stesso edificio, ma tanto a loro che importava? Mica
pagavano loro la bolletta del telefono!) e un po' sotto dettatura e un po' sotto
la propria ispirazione Roy stava scrivendo quella poesia.
< Ora dai
pensa qualcosa che fa parte di Ed e che ispiri tenerezza! >
<
Uhm... non saprei… >
< Una cosa che a te fa tenerezza in lui..
senza esser troppo drammatico. >
sei sola al mondo,
< Anche se ha suo
fratello lui spesso è davvero solo... perché è uno stupido che non tira fuori
quello che ha dentro. >
Anche se Hughes non poteva vedere il suo
sguardo triste, la sua inflessione nella voce era triste.
< Ti stai
dando dello stupido da solo allora.. anche tu sei così, no? >
< ...
forse hai ragione. >
Una breve pausa.
< Perché hai messo la
frase al femminile? >
< Andiamo... “meravigliosa creatura sei
solo al mondo” suona malissimo! E poi non riuscirei comunque a metterla al maschile >
< Perché non riesci ad ammettere che ami un uomo..
che sei omosessuale? >
Disse maliziosamente Hughes
e...
Colpito.
Affondato.
Roy attaccò la cornetta. Il telefono
squillò subito dopo, ma anche se il colonnello sapeva che era lui, aveva
l'obbligo di rispondere.
< NON SONO
OMOSESSUALE! >
< Pensa se era il Fhurer che ti chiamava... sai che
risate si faceva? >
< Tanto lo so che sei tu. Imprimitelo bene
nella testa: non sono omosessuale! >
< Certo... come Elicia non è
mia figlia! >
< Lo sapevo! L'ho sempre saputo! Era impossibile
che una bambina del genere potesse essere tua figlia... e brava Glacier!
>
< ELICIA E' MIA FIGLIA!!!! >
Roy rise sotto i baffi poi
per farlo contento ( e coglionato ) gli disse che scherzava.
<
Tornando a noi.. io non sono omosessuale. Io amo Fullmetal non per il suo sesso
ma per quello che è. Io, nel momento in cui ho scritto "meravigliosa creatura",
penso di aver espresso il mio pensiero su di lui... credo di aver messo creatura
proprio per parlare della sua persona, del suo essere... meraviglioso...
>
< Ok, ok... quanto sei profondo. Ora scrivi ciò che provi quando
gli sei vicino. >
Roy scrisse sempre leggendo le parole che stava
mettendo nero su bianco.
meravigliosa paura
di averti accanto,
< Hai paura che ti picchi?
>
Chiese il tenente colonnello un po’ perplesso, per poi continuare.
< Ma se legge questo ti
prende a pugni sul serio... >
< Sciocco. A parte che appena leggerà
la poesia mi pesterà di botte a prescindere! (Ecco perché appena gliel’avrò
consegnata scapperò!)... Comunque non mi riferivo a quella paura, ma alla paura
di me... sapessi cosa gli farei se dovessi seguire il mio istinto... >
Disse con aria mellifluamente sognante
l'alchimista.
< ROY! >
< -Cough, cough-
... dicevamo? >
Chiese rendendosi conto di aver fatto la figura
da pervertito... ma Roy Mustang è Roy Mustang... anche travolto dall'amore...
per un uomo.
< Che sei un pervertito! Se ti pesta a sangue fa pure
bene. Allora... ora serve che tu metta una parte fisica di lui che ti piace
particolarmente e ti dà una grande emozione... per favore non metterci il
sedere! >
< COME FAI A SAPERE CHE ED HA UN SEDERE DA FAVOLA???!!!
SEI ANCHE TU UN PERVERTITO!!! MA GIU' LE MANI DA LUI.. E’ MIO CAPITO *MIO*!!!!
>
Hughes allontanò la cornetta e per un po' pensò che fosse meglio
vedere i piccioni tubare fuori dalla finestra che ascoltare il lato da
ragazzina_alla_prima_cotta di Roy Mustang.
Il colonnello non sentendo poi
l'interlocutore dall'altra parte dopo la sua scenata decise di scrivere quello
che il suo lato romantico gli ispirava.
occhi di sole
bruciano in mezzo al cuore
amo la vita meravigliosa.
Una volta che Maes tornò alla
cornetta, Roy gli lesse i suoi versi commentandoli senza che l'altro gli disse
nulla.
< Quando incrocio il suo sguardo ahh... sento il mio cuore fare
i salti mortali da quanto sono belli è come se quella luce che hanno mi
scaldasse dentro e le budella mi si aggrovigliano è come.. qualcosa di gelato
che ti va su e giù per lo stomaco... luce... sai che pensavo? Lui in fondo è un
po' come se fosse luce. E' arrivato in un momento critico della mia vita
illuminandola. Chi si è più annoiato dal suo arrivo? Io ho iniziato a
divertirmi... veramente. E poi tutto di lui ricorda la luce: suo padre è l'
alchimista di Luce, i suoi occhi sono luce, i suoi capelli sono raggi di sole...
Idea! Senti qui... >
Maes lo lasciò in preda all'ispirazione. Doveva ammettere che stava scrivendo davvero una bella poesia e il merito, ovviamente, era suo. Non aveva dubbi.
Luce dei miei occhi,
brilla su di me,
< Ho fatto nascere un poeta..
voglio i diritti d'autore! E' tutto merito mio... >
< Ma che dici?
E poi che c'entrano i diritti d'autore? Ma sta zitto... ispirazione,
ispirazione... >
Ormai il flame alchemist era completamente
andato.
Bruciava di ispirazione... ma in fondo con la Musa che aveva come non
poteva venire l'ispirazione?
...
Ovviamente la
Musa non era Hughes, intendiamoci. Per quanto il tenente colonnello ne fosse
convinto.
voglio mille lune
per accarezzarti.
Pendo dai tuoi sogni,
veglio su di te.
Non svegliarti, non svegliarti ancora.
< Ammettilo: non potrà non
cadere ai miei piedi! Sono un poeta! Shakespeare... Leopardi... Prevert... ma
chi siete? >
< Beh ora ti lascio, tanto a quanto pare sai cavartela
mio discepolo.... Maggiore Armstrong un attimo e sono da te.. >
Hughes
si portò una mano davanti e si voltò per non farsi sentire dall' alchimista
Nerboruto e bisbigliò al suo interlocutore.
< Roy c'è qui Armstrong,
che ne dici se la facciamo sentire anche a lui? Ha il pregio di essere un
intenditore d'arte, e tanto, mica gli devi dire che è per Ed! >
<
Dici? Ma io mi vergogno! >
< Oh... suvvia... sei o non sei un uomo?
>
< Certo! >
Hughes si voltò e chiamò il
maggiore.
< Maggiore? Può venire un attimo? Sono in linea con il
colonnello Mustang e insieme componevamo una poesia che deve... ehm... dare alla
nuova biondina da conquistare e... visto che è un tipo... pardon... tipa un po'
difficile e che sembra affatto attratta fisicamente dal colonnello, lui vuole
conquistarla con questa poesia... >
< Non c'è problema! Il qui
presente Alex Louis Armstrong vi darà il suo parere per far nascere il regale
sentimento dell' amore! >
< Maggiore, perché si è spogliato? Ehm...
potrebbe poi togliere il piede dalla mia scrivania... se non la disturba,
ovvio.. >
Chiese con discrezione il tenente colonnello il quale, solo
dopo che Armstrong ebbe vantato i suoi nobili natali, poté passargli l'altro
alchimista, che leggermente imbarazzato gli lesse la sua poesia. Il componimento
riuscì a far versare lacrime di commozione al maggiore che, oltre ad una massa
assurda di muscoli, aveva anche un gran, e molto sensibile, cuore.
< Meravigliosa colonnello Mustang! Davvero
meravigliosa! E' commovente vedere che lei non riesce a lavorare perché si
dispera nel riuscir a esprimere tramite dei versi il suo amore... quei versi
sono assolutamente... commoventi... pieni di passione! La ringrazio per avermi
fatto ascoltare tali appassionate parole. Lo sapevo che sotto il suo
atteggiamento freddo e composto vi era un grande cuore e un grande amore! E'
proprio vero: dietro ogni grande uomo c’è una grande donna! >
Il
maggiore poi si tolse di nuovo i suoi indumenti e iniziò a fare una specie di
danza nell'ufficio di Hughes che fermò solo nel momento in cui incontrò una
tenda che abbracciò piangendo e osannando il sentimento dell'amore.
Roy era
sconvolto dall'entusiasmo dell'uomo ma allo stesso tempo tutte quelle lodi
alimentavano la sua vanità e ne era oltremodo compiaciuto, anche perché ora ne
era assolutamente convinto: Edward appena letta la poesia gli sarebbe saltato
addosso dicendogli che lo amava e che da una vita desiderava che lo prendesse
nel senso letterale della parola, e se lo avesse preso: o in casa, o in
quell'ufficio, alla toilette o per strada non importava. Già immaginava la
risposta di Ed ai suoi baci passionali e la sua voce ansimante che lo chiamava,
e lui avrebbe finalmente toccato quel fondoschiena che tanto bramava e avrebbe
potuto assaporare la sua pelle di pesca. E i capelli li avrebbe sciolti, lo
avrebbe avuto sotto di lui e selvaggiamente lo avrebbe spogliato e fatto
rimanere solo in boxer.. boxer aderenti e neri.. era sicuro indossasse quelli
sotto gli abiti. Con la mano sarebbe andato a profanare la zona coperta dalla
biancheria e una volta che il piacere avrebbe raggiunto il suo culmine gli
avrebbe strappato i boxer di dosso e allora Edward lo avrebbe pregato di farlo
suo e lui, animo clemente, avrebbe esaudito la sua preghiera ma prima.. le
manette! Si quello era lo strumento che avrebbe reso la loro prima volta
indimenticabile ah che visione: Edward nudo, evidentemente eccitato, caldo,
ansimante, indifeso che lo pregava... ahhh era sul punto di avere un orgasmo e
... non poteva resistere! Si sarebbe tolto in due secondi netti i vestiti
e...
< Colonnello? >
Armstrong?
Che ci faceva lui lì
mentre stava facendo l'amore con Ed?
< Colonnello Mustang,
mi sente? >
Roy si rese conto che si era perso nelle sue perverse
fantasie con Ed. NOOOOO!!!!!
Va beh avrebbe rimediato nella realtà, ovvero
tra poche ore. Si convinse di questo.
Si asciugò la saliva che gli usciva da
un lato della bocca e si schiarì la voce.
< Scusi maggiore, la linea
era disturbata. >
< Dicevo che io gli darei la forma di una
canzone, ovvero ripeterei la strofa principale la parte da “meravigliosa
creatura” a “amo la vita meravigliosa”. E poi formulerei un'altra
strofa che sia simile a questa. Sono sicuro che anche la persona più insensibile
- un tipo come il tenente colonnello Archer per intenderci- si commuoverebbe per
questi versi. >
< Maggiore Armstrong: lei si che è un'anima di
carità cristiana! Parlerò con il Fhurer Bradley e lo convincerò a farla salire
di grado, una persona come lei non merita di essere sottoposto a Hughes!
>
< Oh colonnello io... >
Mustang colto da un'altra
ondata di ispirazione attaccò la cornetta e tornò alla poesia:
Per Edward
ammanettato e nudo: al lavoro!
Quello
era il suo motto.
Meravigliosa creatura,
sei sola al mondo,
meravigliosa
paura
di averti accanto.
Occhi di sole,
E di questa parte voleva
cambiare invece di seguire il consiglio di Armstrong.
mi tremano le parole,
Si tremavano le sue parole tanta
era l'emozione che lo assaliva mentre scriveva... la spontaneità fa effetto in
una poesia, no?
amo la vita meravigliosa.
Oh. si: come amava la vita. la
amava perché lui era un genio ( o almeno lui solo si credeva tale ), perché ora
ne era sicuro: avrebbe conquistato Fullmetal.
Preso dall'emozione la sua mano
andava da sola e scriveva ciò che la mente e il cuore celavano.
Meravigliosa creatura,
Questo era quello che pensava di
Edward.
un bacio lento,
Quello che bramava da
Fullmetal....
meravigliosa paura
di averti accanto.
L'emozione che lo attraversava
quand'era con Fullmetal.
All’improvviso
tu scendi nel paradiso.
La metafora... Fullmetal era il suo angelo, o meglio prima che lo notasse c'era voluto parecchio... lentamente era diventato un angelo: il suo angelo. Creatura meravigliosa, di stirpe divina secondo l'alchimista di fuoco declassato ad angelo per lui. Perché, se Dio esisteva, facendo scendere Edward sulla terra l'aveva declassato... forse era venuto per lui? A salvare la sua anima? Con il suo arrivo, lentamente, aveva messo fine alla vita frivola di Roy facendogli conoscere l'amore.
Voglia di amare meravigliosa
La
voglia di amare. Di amare solo lui: l'amore di per se... era qualcosa di
meraviglioso.
In un'altra stanza dell' Headquarter, Hughes aveva
smesso di parlare con l'alchimista Nerboruto. Prese il libro che aveva sulle
ginocchia coperte dalla scrivania. Lo chiuse e lesse il titolo ben chiaro.
Sorrise compiaciuto e lo ripose nel cassetto in fondo.
" Manuale per comporre
poesie d'amore "
Ci aveva illuso con le sue uscite, eh?
***
Il Fullmetal alchemist era di
ritorno dall'ultima missione, a suo giudizio una seccatura, affibbiatagli da
Mustang.
Stranamente non c'era la possente armatura, che racchiudeva l'anima
di Alphonse, con lui.
Si diresse nell'ufficio del colonnello per
consegnargli il rapporto della sua missione.
Sbuffò all'idea di dover
affrontare il sarcasmo di Mustang.
Non era proprio dell'umore quel giorno…
Se quel dannato colonnello gli avesse
fatto qualche commentino lo giurava: lo avrebbe ammazzato.
Bussò alla
porta.
Nessuna risposta.
Probabilmente quel dannato si era addormentato,
quindi entrò convinto di trovarlo li.
Nessuno.
Probabilmente era
andato a fare il cascamorto con qualcuna.
Gli si chiuse lo stomaco... perché?
Che motivo aveva?
Meglio così penso.
Avrebbe lasciato sulla scrivania
il suo rapporto e non avrebbe sentito la voce di quel maledetto.
Si
avvicinò e posò tra il disordine che dominava sul tavolo i suoi fogli. Fu
incuriosito da un foglio che si trovava al centro di essa, sul foglio di carta
di alta qualità la scrittura era elegante e curata e il carattere usato era il
corsivo... fosse una qualche importante notizia che gli teneva nascosta? Non era
la prima volta che lo faceva perciò approfittandone della momentanea assenza
prese il foglio e iniziò a leggere.
Mustang era un uomo che
manteneva le promesse e per questo era andato dal Fhurer per proporre la
promozione di Armstrong e Bradley gli aveva detto che avrebbe meditato sulla sua
proposta.
Trovò la sua porta aperta... che strano... non ricordava... forse
era passata Hawkeye a portargli dell'altro noioso, stressante lavoro.
Sbuffò.
Appena entrato sbiancò.
Avrebbe mille volte preferito che fosse
passata Hawkeye a portargli dell'altro noioso, stressante lavoro.
E la
domanda che più lo preoccupava era: aveva scritto per caso " Per Edward Elric"
sul foglio dove aveva ricopiato con cura la poesia? Perché Edward teneva in
mano proprio quel foglio e lo stava guardando negli occhi... l'aveva letta, non
c'erano dubbi!
Maledizione!
Non era preparato psicologicamente!
Si
sedette sulla poltrona lì vicino, anche perché aveva avuto un abbassamento di
pressione e se non si fosse seduto sarebbe caduto per terra.
< Ehm...
l'hai... l'hai letta Fullmetal? >
< Dovrei sentirmi onorato o
schifato? > (GRANDEEE! GRANDE ED!!! SEI TUTTI NOI!!! Nd Stefy)
Disse
sarcastico Edward.
< Lo lascio alla tua discrezione. >
<
Ma guarda un po' che si va ad inventare per portarmi a letto...
>
Disse più per se stesso che per l'altro.
Roy rimase interdetto:
come faceva a sapere che voleva andarci a letto? Senza accorgersene forse aveva
scritto qualche verso un po' ehm.. discutibile?
< Fullmetal io...
>
< Guardi che lo so quali sono i suoi fini! Ormai la conosco e so
benissimo che ha scritto quelle cose non certo per chiedermi una passeggiatina
mano per la mano al parco! >
Roy allargò gl'occhi dallo stupore.
<
Fullmetal vorresti che io ti portassi a fare una passeggiata mano nella mano?
>
< MA CERTO CHE NO, MANIACO IDIOTA DI UN COLONNELLO! INTENDEVO
DIRE CHE SO CHE MI HA SCRITTO QUELLA ROBA PER FINI NON CERTO PURI! E COMUNQUE
'STA ROBA FA PENA... >
Il cuore di Mustang andò in frantumi.
Con
una parola Ed aveva distrutto il suo spirito d'artista.
Per la prima volta
avrebbe voluto piangere.
Ammetteva poi che voleva portarsi a letto Edward
e che aveva concluso la poesia pensando ad Ed in manette e... - cough cough -
adesso non era il momento per pensare certe cose.
Ma a parte tutto questo:
lui amava seriamente Fullmetal e avrebbe anche potuto resistere ai suoi bassi
istinti per lui.
< ... le consiglio di risparmiarsi questa fatica, fa
prima a dirle a voce le cose andando direttamente al sodo… >
<
Lì... io... avevo messo... quello che penso di te… >
(maccheccariiiinooo!Nd Stefy)
Disse a testa basta Roy.
Ormai il suo
orgoglio era morto e pur di far capire che quello che aveva scritto era vero era
pronto ad umiliarsi in quel modo.
Edward arrossì violentemente. Per
fortuna Mustang era troppo impegnato a guardare il pavimento per accorgersi
della sua reazione.
< Ripeto che con quella poesia - se così si può
definire - non porterebbe a letto nessuno quindi se lo sogni... e non faccia
quella faccia da cane bastonato! >
Roy alzò il suo viso trovandosi
Edward davanti.
< ...Al massimo vale questo... >
Edward si
chinò sul colonnello e fece incontrare le sue labbra con quelle
dell'altro.
Un tocco delicato, semplice, bello, perfetto e... troppo
veloce.
Ma per quanto fu un semplice bacio, un contatto simile rischiò di
mandare Roy al Creatore. Non se l'aspettava, fu una sorpresa
bellissima.
Edward si allontanò dal volto del colonnello con le gote
incredibilmente arrossate.
Quel bacio non significava niente per lui.
Lui
credeva solo nello scambio equivalente e per questo l'aveva baciato, solo perché
aveva trovato alcuni, e ripeteva alcuni, versi un po' più decenti. Solo per
questo.
Si, solo per rispettare lo scambio equivalente.
Ma perché non gli
diceva che quello era il motivo?
Girò da tutt'altra parte il
volto.
Non voleva assolutamente incontrare le iridi pece del
colonnello.
Non riuscì a dire nulla.
Beh non potevano però stare lì per
l'eternità!
< E... la prossima volta invece di scrivere poesie
assurde dimmi in faccia quello che vuoi dirmi. Se me l'avessi detto a voce io...
l'avrei apprezzato un po'... tanto... Al mi sta aspettando. >
E con la
scusa del fratello si affrettò ad uscire dalla stanza.
Con uno scatto Roy
chiuse la porta che Ed aveva semi-aperto e, voltandolo lo imprigionò tra il suo
corpo e la porta.
A soli pochi millimetri dal viso, lo guardò nelle
profonde pozze dorate e gli sussurrò flebilmente, ma allo stesso tempo
chiaramente, la sintesi della sua poesia.
< Ti amo Edward.
>
I battiti del cuore dell'alchimista d'Acciaio aumentarono
incredibilmente.
Il suo cuore era impazzito!
Il volto era arrossato e le
labbra di Mustang erano pericolosamente vicine alle sue.
Sentiva il suo
respiro.
Sentiva il suo odore.
Dannato ma non poteva dirglielo prima!
< Fullmetal... >
Bisbigliò il colonnello sulle sue labbra.
Maledizione: quella era una tortura!
No, aspetta. Perché era una tortura?
Ed si diede dello scemo perché non ammetteva di fronte all'evidenza che
tutta quella situazione era eccitante.
<... impara: questo è un bacio.
>
Roy chiuse lentamente gl'occhi contemporaneamente a
Fullmetal.
Le sue labbra sfiorarono quelle di Edward, le accarezzarono
come se volessero farsi desiderare. E ci riuscirono...
Dopo aver corteggiato
le labbra di Acciaio decise di fermarsi a lungo e poi succhiarle. Lentamente,
senza fretta.
Morse delicatamente prima la parte superiore e poi quella
inferiore e dopo aver concluso questa piacevole e lenta tortura, la lingua del
colonnello fece un'audace carezza a quelle labbra che da tanto aveva bramato.
Leccò solo le labbra per quanto la bocca di Edward fosse schiusa.
Voleva
farsi desiderare.
Lui era un seduttore in fondo, no?
Per rendere
quell'atmosfera più sexy, la gamba del colonnello si posizionò tra le due gambe
e andò ad accarezzare col ginocchio, sempre con calcolata lentezza, la virilità
del più giovane e fu compiaciuto del risultato che ottenne: i lamenti di Edward.
Musica per le sue orecchie.
Edward gemeva insoddisfatto. Insoddisfatto
perché Mustang non si decideva ad approfondire quel bacio, insoddisfatto perché
la gamba che lo stuzzicava, prima lo accarezzava fin troppo profondamente e poi
si allontanava e rimaneva lontana a lungo. Tutto ciò aumentava il suo "dolore"
all'inguine, ma non gli permetteva di placarlo.
La mano di Edward andò ad
accarezzare il petto dell'altro. Carezze troppo audaci per appartenergli.
Pensò che la camicia di Roy fosse troppo fastidiosa, avrebbe voluto che non
ci fosse; provava una forte voglia di strappargliela e sentire com'erano i suoi
addominali, voleva stuzzicargli i capezzoli, almeno per sentire i gemiti, finora
negati, del colonnello.
Meno male almeno che non aveva indosso quella
fastidiosa giacca che faceva parte della divisa dell'esercito.
Roy
decise di accontentare almeno in parte il biondino entrando nella sua bocca,
dove fu prontamente accolto dalla padrona di casa.
Lo incoraggiava la mano
di Ed che stava esplorando il suo torace con evidente desiderio.
La danza tra
le loro lingue aveva un ritmo lento ed incredibilmente sensuale, era tutto
così... perfetto.
Le mani di Roy, finora rimaste poggiate sulla porta per
bloccare Fullmetal, decisero di muoversi... o almeno una.
La destra andò ad
accarezzare il collo del più piccolo sensualmente per poi salire per la guancia
che fu accarezzata dolcemente dal dorso delle dita.
Il sensuale contatto che
stava avendo luogo nella bocca di Edward stava prendendo una piega sempre più
passionale.
Il giovane alchimista era stufo di tutto quella lentezza!
Fu lui a trasformare in una lotta spietata quel bacio.
Gettò le braccia
al collo di Roy, stringendolo sempre più a se, come per incoraggiarlo.
Ora che anche Roy
emetteva dei gemiti soffocati era per metà soddisfatto.
Voleva di più! Oh si
che voleva di più... forse l'ufficio del colonnello era il luogo meno adatto
ma... cazzo! voleva che se lo facesse lì, senza complimenti!
Stupido... a non
avergli detto che quella poesia era troppo per una sola scopata con lui:
maledetto orgoglio!
Ma che ci poteva fare? Lui era il Fullmetal alchemist in
fondo... e poi, come gli aveva detto, avrebbe preferito che gliel'avesse detto a
parole.
L'ossigeno era ormai finito.
Dovevano separarsi.
Le bocche
si allontanarono lasciando cadere un rivolo di saliva, frutto della passione
consumata in quel bacio.
Entrambi cercarono di prendere più ossigeno che
potevano molto velocemente, avevano diverse cose da dirsi.
< Questo...
era.... un bacio... Full... metal >
< Zitto Taisa...... ha mezza
bustina.... di fiato e continua a dire... cazzate? >
< Senti chi.. parla… >
<
Veniamo ai fatti... Taisa... io la .... >
In quel momento la porta si
aprì di colpo e i due alchimisti furono proiettati a due metri di distanza per
terra. Roy steso completamente a terra e Edward sopra a quattro zampe.
Ora:
chi è la persona con la delicatezza di un ippopotamo che può entrare nell'
ufficio di Mustang in maniera tanto spavalda e allegra lanciando, come
coriandoli, delle foto? Hughes, ovviamente: accompagnato questa volta dal
maggiore Armstrong.
Hughes contemplò con una certa attenzione Roy e Ed
pensando a cosa potesse dire... di idiota ovviamente.
< Roy ti avevo
detto che la *mia* poesia avrebbe fatto si che Ed ti saltasse addosso... che
bello la primavera è arrivata anche per voi finalmente... che cupido
straordinario che sono! >
< TUA? >
Esclamarono in coro
Acciaio e Fuoco.
Edward guardò l'uomo sotto di se come un cannibale può
guardare un uomo... non era quindi uno sguardo assassino: era tremila volte più
inquietante di uno sguardo assassino!
Prese per il collo della camicia Roy e
sibilando come un demonio gli chiese:
< Che significa che la poesia è
sua? >
< Edward... tesorino... ti prego non guardarmi cosi mi fai
troppa paura.... la poesia è davvero mia! Solo la strofa iniziale è sua... ma ti
giuro che l'ho fatta io... è quello che è pazzo... credimi! ... E TU MAES
PERCHE' NON GLIELO DICI? >
< Te l'avevo detto Roy che il merito era
tutto mio, te l'avevo detto che pretendevo i diritti d'autore! >
<
MAES IO TI UC- >
Edward si alzò dando una pedata sul volto di
Roy.
Poi molto serenamente si avvicinò a Hughes.
< Solo due idioti
come voi potevano fare una merda del genere... colonnello lei è caduto davvero,
ma davvero in basso facendosi fare la poesia da Hughes! >
< Mi ha
solo suggerito qualcosa ma l'ho fatta io! Le parole sono mie! >
<
Certo come no, gliel'ha suggerita TUTTA! Hughes in quanto a lei... lo so che ha
usato un manuale per poterla suggerire al colonnello, è troppo complessa per
lei.. >
Hughes sbiancò.
Come
faceva a sapere del manuale?
Ovviamente Edward non sapeva nulla, aveva tirato
ad indovinare. Che poi da indovinare non c'era mica tanto...
Il tenente
colonnello cercò di giustificarsi.
< M-ma cosa dici Ed ... anche se
non lo sai io sono un poeta nato! >
< Ma vada a fare in culo Hughes
>
Ed era talmente accecato dalla rabbia che prese per un braccio Maes
e lo proiettò su Roy.
Meritavano una punizione quei due idioti per aver
illuso un ingenuo ragazzo!
Roy anche se dolorante e con poco fiato urlò
al maggiore di andare in sua difesa.
Armstrong che era rimasto lì fin'ora ad
osservare in silenzio la scena, sotto ordine del suo superiore,
intervenne.
< Maggiore glielo dica anche lei che la poesia è mia!
>
< Edward Elric ascolta: le appassionate, meravigliose,
stra-commoventi rime della poesia in questione sono del colonnello!
>
Armstrong appena finì la frase si denudò e mostrò fiero i suoi
muscoli. Per dieci minuti commentò quanto quelle rime che aveva udito fossero
belle e ricche di sentimento, elogiò il cuore del colonnello e rimproverò Edward
di essersi comportato da vero maleducato.
Edward dal canto suo *mai* aveva
immaginato per quanto fosse eccentrico e talvolta folle il maggiore, si potesse
unire a quegli altri due idioti.
< Maggiore... ho sempre pensato che
lei fosse particolarmente strambo, ma credevo nel suo buon gusto in fatto
d'arte... ma con queste parole lei mi conferma di essere al pari livello di quei
due! >
< Edward ma ti ha appena confermato che sono stato io a
farla! >
Disse Roy dopo esser riuscito a liberarsi da Hughes sopra di
lui.
< Chissà come l'hai ricattato per fargli dire queste cose e poi
TACI COLONNELLO DI MERDA!!! >
Non si sa con quale forza lo
fece.
Non si sa con quale e sottolineiamo con quale coraggio riuscì a fare
quello che fece.
Prese Armstrong e lo lanciò sul colonnello Mustang
rischiando di uccidere quest'ultimo... beh, l'intento era quello.
Uscì
sbattendo violentemente la porta.
Era NERO dalla rabbia.
Avrebbe potuto
uccidere chiunque in quel momento.
Il colonnello Archer appena vide il
Fullmetal si avvicinò a lui: doveva dargli una missione che gli era stata
chiesta da Bradley in persona.
< Elric? >
< Si?
>
Edward lo guardò torvo ma il militare non se ne curò: errore,
gravissimo errore.
< Il Fuhrer mi ha detto che devi partire
immediatamente per Reole e... >
Edward non lo ascoltò minimamente, era
troppo impegnato a guardare con astio le stelline sulle spalle di Archer, il suo
grado: colonnello.
< Vada a farsi fottere da Kimblee invece di
rompere a me! >
Frank, che era già chiaro di suo, sbiancò come un
cadavere all'affermazione del Fullmetal alchemist.
Come diamine faceva a sapere di lui e di Kimlee?
Ovviamente
Ed non aveva la più pallida idea di quale legame ci fosse tra Archer e Kimblee,
era semplicemente arrabbiato, e nella rabbia aveva detto la prima cosa che gli
era venuta in mente senza ragionarci troppo.
Ritornò indietro verso l'ufficio
del colonnello lasciando Archer pietrificato.
Aveva ancora due cosette da
dire a Mustang.
Mustang era un dolore vivente. Era un miracolo se era
riuscito a togliersi Armstrong di dosso.
Si avvicinò traballante verso la
porta con il fiatone.
Doveva convincere Edward che quella poesia era
sua!
Ancora pochi passi.
Si fermò un attimo per riprendere fiato, era
conciato davvero male; poi mise la sua mano sulla maniglia e...
Edward
con una delicatezza propria solo di un elefante, aprì la porta
dell'ufficio.
< E SAPPI COLONNELLO DI MERDA CHE... ma dov'e'?
>
< L'hai ucciso! >
Dissero all'unisono Hughes ed Armstrong
piangendo.
Roy era stato spiaccicato letteralmente alla parete dall'apertura
furiosa della porta.
Ed scansò la porta e lo vide: che relitto umano che era
il colonnello.
E come se non fosse abbastanza:
< SAPPIA COLONNELLO
DI MERDA CHE IL SUO MODO DI POMICIARE FA SCHIFO E CHE SE GLIEL’ HO LASCIATO FARE
ERA SOLO PERCHE' MI FACEVA PENA. E POI MI DISPIACE PER QUEL POVERO FOGLIO CHE E'
STATO USATO PER SCRIVERCI DELL' IMMONDIZIA VERA E PROPRIA! >
Mustang
non aveva abbastanza ossigeno per replicare.
< A MAI PIU' RIVEDERCI!
>
E di nuovo la porta venne chiusa violentemente.
< Roy?
Sei vivo? >
< Colonnello si faccia forza, su lei è un uomo forte!
>
< Io ho un piano Roy! >
Con tutto il poco ossigeno che
il colonnello aveva, pronunciò parole più che sentite:
< Vai a fare in
culo Maes >
< Scusate... se ho ben capito... la biondina era un
biondino ed era Edward Elric? >
Roy si trattenne dal mandare a quel
paese anche lui.
< Complimenti per esserci arrivato maggiore!
>
< CHE STORIA COMMOVENTE! EDWARD ELRIC UN RAGAZZINO BISOGNOSO
D'AFFETTO E LEI COLONNELLO CHE VUOLE RIEMPIRE D'AFFETTO QUEL VUOTO! NON RIESCO A
TRATTENERE LE LACRIME... E' TUTTO TROPPO COMMOVENTE! >
Lo spirito di
giustizia in Armstrong iniziò ad ardere e colto da un bisogno di filantropia si
caricò in spalla Mustang e iniziò a correre verso l'uscita dell' Headquarter,
luogo dove si trovava Edward.
E mentre l'alchimista nerboruto correva
dava consigli.
< Colonnello gridi spassionatamente il suo amore a
Edward Elric, quel ragazzino è troppo testardo per ammettere che ha bisogno del
suo amore, ma se a voce gli farà una spiazzante dichiarazione cederà. Non dia
peso alle parole che ha detto; l'ha fatto perché è timido e si vergognava ad
ammetterlo davanti a me e al tenente colonnello! >
Alex aveva lasciato
un bel polverone dietro di se e molti militari decisero di seguirlo per vedere
cosa stava succedendo.
Ecco finalmente l'uscita, era pieno di militari che
andavano e venivano. Armstrong poggio a terra Roy facendogli forza; intanto i
curiosi si stavano avvicinando.
Ma dov'era Edward?
Eccolo alla fine della
lunga scalinata!
Al diavolo l'orgoglio.
< EHI MERAVIGLIOSA
CREATURA! > (bello roy, mi piaci quando dici così! Vai che ce la
fai! Nd Stefy)
Ed si voltò all'urlo del colonnello con un certo
stupore.
< IO... TI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO TI VA BENE SE MI SPUTTANO
IN QUESTO MODO? TI VA BENE DETTO COSI' ? AVEVI DETTO CHE LO AVRESTI APPREZZATO
DI PIU' A PAROLE NO? SE NON HAI CAPITO TE LO RIPETO: TI AMO! >
Edward
dilatò gl'occhi e guardò il colonnello come si può guardare un alieno.
Il suo
sguardo fece poi la panoramica di tutti i presenti, appena vide Armstrong vicino
che esibiva i suoi muscoli pensò che era meglio guardare negl'occhi
Mustang.
Aveva ragione anche su questo Edward: il colonnello era un
emerito idiota.
~***~***~***~***~***~
NOTE:
* Si e' capita la gag
stupida vero?
** E' una presa in giro ma non la penso affatto! Ed ha una
virilita' tutta sua, solo a volte sembra effeminato (date un'occhiata ad alcune
fanart)
*** Super-io parte del nostro essere che censura i desideri
dell'inconscio (ES) ed e' sia conscio che inconscio. E' scritto molto
sinteticamente, in realtà ci sarebbe molto da dire ma accettatelo così.
Allora?
Ti e' piaciuta
Rika?
Mi auguro di si.
C'ho messo tanto impegno ed ho unito gli elementi
che piu' ti piacciono di una ff: comicità,, la canzone (che anche a me piace
tanto ^^), mezza lemon (era fuori luogo andare oltre, spero comunque che tu
l'abbia apprezzata) e poi ho reso protagonista il tuo adorato (ma anche mio,
perché anche se non lo amo lo adoro svisceratamente) Roy!!! Sono stata troppo
crudele?
Voglio dire una cosa importante: LA FF AVRA' UN SEGUITO!!! Si, mi
ha talmente appassionato, che quando l'ho letta a Lake ci sono venuti in mente
un sacco di finali e insieme realizzeremo il seguito! Trema Roy... ih ih ih...
Ho reso Roy troppo OOC lo so, ma non ho resistito, spero non vi dia
fastidio!
Archer-san l'ho distrutto con una frase ma era a livello giocoso,
perche' io lo adoro capite?
E finalmente ho dato spazio a Armstrong! Un mito
assoluto per me, spero vi sia piaciuta la sua parte!
COMMENTI, COMMENTI E
COMMENTI, ALTRIMENTI NIENTE SEGUITO!!!!
Rika:
TVTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTB!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anticipazioni:
Hughes e Armstrong pensano che
devono trovare un modo per far ammettere a Ed che ama Roy. Rapire Roy e' il
geniale piano dei due militari! Armstrong fara' cose che nessuno immagina sotto
gli ordini dell'insana mente di Hughes. Come reagira' l'esercito al rapimento di
Roy? E Ed? Ma soprattutto Roy come reagira' al fatto che e' stato rapito da due
militari dal grado inferiore? E Hughes sara' piu' il migliore amico di Roy? E
Armstrong avra' la sua promozione? Ma il punto fondamentale e": riuscira' il
nostro adorato Taisa a farsi Ed? (DIMENTICHI AMMANETTATO E
NUDO!!!! Nd Stefy)
Aspettatevi di tutto e di piu' dalla mente malata mia e di
Lake!