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Autore: LisaAngius    08/10/2012    2 recensioni
Cosa c'è di peggio che essere figlio di una delle prescelte? Nulla! garantisce il quindicenne Chris Halliwell
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Chris Halliwell, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiacchiere  e lezioni

 

Autrice: eccomiii sono viva e sono tornata a scrivere…è una buona notizia per voi? XD dai fatemi sapere

 

Il ragazzo biondo si stava sistemando i capelli con il gel mentre la sorella sistemava i lunghi ricci fiammanti a colpi di spazzola

“Nulla nel libro di storia della magia che ti aiuti?”. Chiese ironico

La ragazzina gli lanciò uno sguardo truce dallo specchio

“Oh no, sembra che nessuno si sia mai preso la briga di inventare un incantesimo per lisciare i ricci”

Jean ridacchiò

“Forse nessuno ha mai avuto un cespuglio come il tuo in testa”

Una spazzola atterrò esattamente sulla testa del biondino

“Aia!”. Sibilò il ferito

“Così impari a dire scemenze!”. Lo rimbeccò la sorella

“Non sono scemenze! Me lo ricordo ancora quando cercavano di pettinarti all’orfanotrofio”

Arielle storse il naso

“Si me lo ricordo anche io! Eccome se me lo ricordo, non è colpa mia se erano così poco gentili in orfanotrofio”

Jean rise. Le urla di sua sorella ogni volta che la persona che si occupava di lei tentava di pettinarla erano assordanti, ogni volta temeva che la stessero spellando viva

“Non erano poco gentili erano i tuoi capelli a essere impossibili!”

“Non è vero!”

“Oh si che è vero! Te ne andavi in giro coi vestiti sempre bucati chissà come e i tuoi capelli erano sempre in disordine”

“Correzione: eri tu a ridurmi in quel modo a forza di risse”

“Io?”. Sussurò Jean con aria offesa “Ma se ti difendevo in continuazione!”

Era vero, nessun bambino poteva alzare la voce con lei se suo fratello era nei paraggi e nessuno poteva maltrattarla….tranne suo fratello appunto

“Si mi difendevi da tutti ma il problema era che non c’era nessuno a difendermi da te”. rise la rossina

L’aria offesa del ragazzino permase

“Eddai non esagerare erano normali liti tra bambini”

“Certamente che si concludevano con vestiti rotti e lividi per me e tagli, morsi e graffi vari per te”

Jean rise.

“Oh si eri una vera pantera!”

Il viso della bella rossina si atteggiò a un’aria truce ma i suoi occhi sfavillavano di orgoglio

“Non esagerare!”

“Non esagerare? Ma se una volta mi hai quasi staccato una guancia a morsi”

Arielle rise. La ricordava, quella scena:  la maestra le aveva regalato un dolce per una giusta risposta a una domanda e suo fratello aveva cercato di apropriarsene e lei…beh aveva reagito! Ne era nata una rissa senza esclusione di colpi e a un certo punto la bambina, che si era trovata con le braccia bloccate aveva morsicato il fratello alla guancia per paura di vedersi sotrarre il prezioso cioccolatino

“Avevi iniziato tu!”. Puntualizzò la ragazzina

“Volevo solo una metà del dolcetto”. Si difese il biondino, intento a dare gli ultimi tocchi al suo look

Arielle, che si era finita di preparare da un pezzo, lo guardò divertita

“Oh e perché avrei dovuto dartelo? In fondo me l’ero guadagnata io!”

Jean la guardò con aria angelica

“Per amore fraterno?”

La ragazzina scoppiò a ridere

“Nah risposta sbagliata!”

“Sappi che quel bel cioccolatino non l’ho ancora scordato! Te lo rinfaccerò a vita!”

“Nemmeno io l’ho scordato, era delizioso”. Sussurrò Arielle in tono flautato

Jean le fece una linguaccia

“Oh piantala non è salutare essere così golosi!”

“Ah no?  E perché?”

“Ricorda sorella due minuti in bocca e tutta la vita nel sedere!”

La faccia della ragazzina parve gonfiarsi per l’offesa

“Oh! Io non sono per niente grassa”

“Per ora sorella, per ora!”

“Beh e anche se ingrasso che importa”. Sbuffò nervosa la ragazzina

“Immagino che il tuo angelo non gradirebbe!”

Gli occhi dorati si spalancarono sorpresi

“Oh intendi Chris?”

“Certo!”

“Che gli importa se ingrasso non essere sciocco”

“Beh quando vi sposerete avrebbe qualche difficoltà a portarti all’altare!”. Rise il ragazzo correndo fuori dalla camera

La ragazzina si lanciò dietro di lui furiosa

“Ti ammazzo!”. Ringhiò

La sua corsa si arrestò contro qualcosa di solido…Chris Halliwell

“Chi è che vuoi ammazzare?”. Chiese divertito

“Oh ehm…nessuno Chris scherzavo”. Mormorò imbarazzata la ragazzina

“Voleva ammazzare me!” intervenne Jean con un’aria da: e-ora-diglielo-se-hai-coraggio

“Ehi che diavolo fate voi tre dovreste essere diretti alla mia lezione!”. Fece una voce furiosa

Paige Halliwel era davanti a loro con le mani sui fianchi e una faccia che li convinse a filare tutti e tre pronti a seguire la lezione con molta, molta attenzione

  
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