Harry Potter, 'Ciò che l'amore unisce, la guerra divide...' di missmalfoy e luygina (Cap 2) su EFP Fanfiction

PER QUESTO CAPITOLO CONSIGLIO DUE CANZONI:
“Hero” di Enrique Iglesias;
“In the Middle Of The Night” non so di chi sia... Al segno rosso dovete cambiare la prima canzone con la seconda...

Ciò che l’amore unisce, la guerra divide

Capitolo 2

Hermione prese la lettera con mani tremanti, la aprì lentamente, anche se la curiosità la stava divorando. Piano piano tirò fuori dalla busta il foglio di pergamena, aveva paura del contenuto... Spiegò il foglio e lesse le poche righe scritte con una calligrafia ordinata ma frettolosa: “La guerra è finita... Torniamo dopodomani. Draco.” Brevi tratti scritti con una piuma, il pennino evidentemente rotto; quelle frasi la resero felice, in tutto il paesino si poté notare il ritorno del sorriso sul viso della ragazza. I giorni passarono lentamente, appena le arrivò la lettera uscì di casa, tornò nel luogo del loro incontro, seduta su quella panchina dalla mattina alla luce del sole alla sera alla luce del lampione che aveva illuminato i loro visi quella notte di cinque mesi prima. Su tutti i giornali delle edicole si leggeva dell’uccisione del terrorista, aveva capito di chi parlavano, aveva capito tutto. Parlavano di colui che aveva portato il terrore e aveva scatenato quella guerra: Voldemort.
Finalmente un giorno arrivò, in tutto il suo splendore, andò alla panchina ove sedeva sempre lei, lei era girata, non lo vide avvicinarsi... Le mise le mani sugli occhi e poi la strinse forte a sé, sensazioni meravigliose lo attraversarono. Lei si alzò, aveva una luce diversa negli occhi da quella che le aveva visto cinque mesi prima. Gli sfiorò la pelle candida e morbida del viso, lo guardò negli occhi.
-Tanto, troppo tempo...- gli sussurrò dolcemente nell’orecchio. Lui le prese la mano, le sfiorò con delicatezza una guancia e la strinse forte.
-Allora.. le nozze?- le chiese poi con un sorrisino sulle labbra, lei gli si appese al collo, le lacrime le scorrevano rapide sulle guance,
-Ti Amo.. Ti Amo, Draco!- gli disse poi con le mani ancora attorno al suo collo diafano. Le giornate passarono, passarono veloci, ogni giorno andava dalla sarta della città, doveva provare l’abito, subito dopo correva a casa per sistemare la lista degli invitati e per scegliere un ristorante... Dalla parte di lui vi erano pochissime persone, solo la madre, Narcissa, Blaise che gli faceva da testimone di nozze e Pansy. Dalla parte di lei tutti i sopravvissuti alla guerra che le stavano più a cuore, erano circa una decina. L’abito era pronto, quasi non le sembrava vero, lo portò a casa e il giorno prima delle nozze Draco andò in un bar con Blaise e Pansy, mentre lei restò a casa, con una emozionantissima Molly Weasley ed una felice Narcissa. Le due donne non bisticciarono, ma una aiutava l’altra come se fossero vecchie amiche, la guerra le doveva aver toccate profondamente. Il giorno delle nozze arrivò, si svegliò tardi, sembrava che tutto andasse male, arrivò di corsa dalla migliore parrucchiera del paesino, tardi quella finì il suo lavoro... A casa per fortuna lo sposo ancora non aveva trovato l’abito, nonostante l’avesse cercato a lungo. Lui era rimasto la notte dall’amico Blaise, in modo da non vedere la sposa, anche se le mancò tantissimo. Nella piccola ma elegante Chiesetta della città tutti erano già seduti, aspettavano solo lei, il prete e lo sposo impazienti uno per il ritardo, l’altro perché voleva stare di nuovo con la futura moglie. Il rito del Matrimonio sembrava più lungo di quanto avesse previsto, allo scambio degli anelli i due sposi si guardarono in faccia con un’espressione imbarazzata, quando a sistemare tutto furono Pansy e Ginny, la piccola di casa Weasley. Tutto filò liscio come l’olio e quando, finalmente, il prete disse
-Ora lo sposo può baciare la sposa- Tutti si alzarono in piedi e, pur essendo pochi, fecero un gran baccano. Uscirono correndo dalla Chiesa e furono subito sepolti da una valanga di chicchi di riso, i soliti esagerati furono Harry e Ron, loro erano i bambini di sempre.
“Ed ora, tutti in ristorante!- urlarono contemporaneamente Fred e George, ci fu una specie di gara alle macchine, alle scope, chi si nascose dietro le macchine degli altri per Smaterializzarsi. I due neo-sposi arrivarono per primi al ristorante, era un poco fuori città, ma davvero elegante, dopotutto Draco aveva fatto così tante storie per riuscire ad avere un ristorante elegante che lei non aveva potuto cedere a quegli occhioni dolci... Il pranzo si svolse molto tranquillamente, tranne per qualche scherzetto ingegnato dai gemelli o per qualche diverbio tra Draco e i camerieri, infatti lui era dell’idea che il maialetto dovesse essere servito su un piatto d’argento ovale senza rifiniture, mentre il cameriere ribatteva con fervore che l’animale dovesse essere servito su un piatto d’argento rotondo con molte rifiniture. Alla fine la spuntò Draco, pagando un bel po’ di quattrini in più. Tutta la scena durò più o meno un’ora, forse anche più perché Draco borbottava sempre qualcosa sul ristorante... Gli sposi si trovavano a capotavola, sempre con le dita intrecciate insieme, a lanciarsi sguardi dolci o a farsi le coccole a vicenda in quei momenti quando tutti sono distratti, a chiacchierare o a pensare. Finito il pranzo, tutti corsero alla spiaggia, la spiaggietta vicino alla cittadina, l’abito da sposa ripiegato accuratamente dentro una busta, sotto lei indossava dei calzoncini ed una magliettina semplice rosa, lui abbastanza trasandato, agli occhi della madre; tutti se ne andarono verso il tramonto, loro rimasero tutta la notte, senza mai stancarsi di guardarsi e coccolarsi...

QUASI UNDICI ANNI DOPO...(Cambiate canzone!!)

Si credeva un giorno tranquillo, in casa Malfoy-Granger, ma una bimba birichina aveva combinato un bel disastro per il giorno del suo compleanno. Una bella villetta con piscina, erano a fine Agosto e perché non organizzare la festa lì? La bambina, biondissima, occhi grandi color miele, pelle diafana e una intelligenza straordinaria, aveva dato i primi sintomi da maghetta già dai primi anni di vita e quel giorno aveva deciso di stupire tutti gli amichetti con una bella magia: far volare la torta. La magia purtroppo era riuscita solo per metà, poiché la torta cadde nella piscina e non ci fu nulla da fare, le candeline le mise però su una buonissima fetta di pane con la Nutella sopra. Unico problema: il gufo con la lettera d’ammissione alla Scuola di Magie e Stregonerie di Hogwarts si poggiò sulla fetta di pane, la bimba nel rincorrere il gufo, non solo per prendere la lettera, cadde in acqua e fu portata fuori dalla vasca tra le risate divertite degli amici.

Questo era un piccolo stralcio di vita, della nuova vita, di Draco Malfoy ed Hermione Granger.

FINE!

E con questo capitolo, la storia termina. Spero vi sia piaciuta e per questo vi chiedo di lasciarmi una vostra, anche piccola, recensione, per sapere tutti gli errori che ho commesso e soprattutto cosa vi è piaciuto! Ringrazio Pikkola Rin per la sua recensione allo scorso capitolo e sperò che recensirà anche questo!! Un bacio, vostra, missmalfoy.