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Autore: Princess of the Rose    08/10/2012    2 recensioni
Raccolta su 2pTalia.
Miscellanea 2: "Republic of Canada," disse America aprendo la scatolina e rivelando un anello dorato con sopra una decorazione a forma di maglietta di hockey, "Se vuoi farti perdonare per avermi tradito con Russia, accetta di sposarmi!"
Il turbine: Backmasking, Jouska, Rubatosis, Énouement, Chrysalism [Tabella "Il dizionario delle emozioni" di Lande di fandom]
Incontri del 2p tipo: XX.XX.20XX: per qualche motivo, si è aperto un varco interdimensionale. Visto che non si è richiuso, le due dimensioni comunicanti decidono di intraprendere relazioni diplomatiche.
Le vacanze unite: La quasi-Federazione europea va in vacanza
Romano e i gatti che non voleva: titolo esplicativo... [Maritombola 14]
Natale 1991:Il Natale del 1991 è considerato un momento di svolta per la politica mondiale...
L'UPE va alla guerra: Poco prima dell'avvento della Costituzione e il passaggio da Unione a Federazione, l'UPE avanzò delle richieste per poter aumentare il proprio livello di autonomia.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: 2p!Hetalia
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Through the Looking-Glass and what Hetalians found there'
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Shot nb 5... done!

Ed ecco che viene mostrato il lato iperpotettivo di Romano - ispirato ad un blog su tumblr - un minima porzione del suo carattere. Mi piace, infondo, come sta venendo fuori ^^


Titolo: Il triangolo no!

Sottotitolo: Non l'avevo considerato! ( XD )

Personaggi: Italia Romano (Matteo Vargas); Italia Veneziano (Marco Vargas); Germania (George Joseph Beilschmidt); Prussia (Wilhelm Freiderich Beilschmidt)

Paring: GerItaPru

Avvertimenti: Shounen-ai, triangolo, un po' di violenza.


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Si potevano dire tante cose di Italia Romano, e molte di queste cose si potevano considerare degli ottimi complimenti: era un bel ragazzo, con un fisico asciutto e slanciato, i capelli nerissimi, folti e morbidi al tatto, e gli occhi rossi in cui ti perdevi per quanto erano profondi e suggestivi; nonostante i problemi di vista, godeva di una mira eccellente, ed era un vero esperto per quanto riguarda le armi da fuoco; aveva un ottimo gusto per il vestiario, e non rinunciava mai a vestirsi in maniera elegante, anche se l’evento a cui doveva partecipare era informale.

Anche per il carattere non gli si poteva contestare nulla: era una persona calma e gentile, specialmente con le signore, e ogni suo gesto o parola era velato da una piccola vena di sarcasmo – evidenziato dalle sue labbra perennemente piegate in un ghigno che, a tratti, pareva quasi derisorio - che certo non faceva diminuire il suo fascino; movenze studiate, voce profonda, uno sguardo ammaliatore, e tutte le donne cadevano ai suoi piedi - soprattutto quando era accompagnato da un bicchiere di buon vino siciliano, perché era anche un esperto vinofilo.

Inoltre, era molto raro che si arrabbiasse, in quanto le cose che lo mandavano davvero in bestia erano molte poche, e il più delle volte preferiva liquidare tutto con un sorrisino e una battuta tagliente piuttosto che infervorarsi e iniziare un litigio senza fine.

C’erano, comunque,  tre argomenti che non dovevano mai essere toccati in sua presenza se non si voleva rischiare di ritrovarsi una rivoltella puntata contro: sua nonno, Spagna, e il suo fratellino.

Nominare suo nonno voleva dire rievocare in lui orrendi ricordi che si sovrapponevano inevitabilmente alla dolcezza della sua infanzia, e ciò provocava in lui scatti d’ira anche piuttosto violenti – e nessuno voleva vedere Romano quando era arrabbiato… Nessuno.

Mettere “Spagna” e “inserire-frase-offensiva-a-caso” nella stessa frase era la maniera migliore perché la nazione italica prendesse un mitra e iniziasse a sparare contro il malcapitato che aveva osato parlare.

Ma, più di tutto, era l’argomento “Veneziano” a farlo scattare sull’attenti, anche se, magari, non si stava offendendo il suo fratellino. Fin da quando erano piccoli, Romano era stato estremamente protettivo nei confronto dell’altro italiano: quando si erano incontrati la prima volta, non appena aveva visto quegli occhioni violetti, il volto pienotto e roseo perennemente imbronciato, e quel corpicino esile esile, era  istintivamente scattato in lui un senso di protezione, che non aveva fatto altro che aumentare nel tempo, specie quando l’Impero Romano era caduto davanti ai loro occhi ed erano stati separati con la forza per andare a vivere in due case diverse, lui con Spagna, e Veneziano con Austria.

Il picco lo aveva raggiunto quando, una volta riunificati, aveva scoperto che Veneziano soffriva di crisi di isteria causate, spesso, dagli incubi sulla morte del loro nonno e dalla scomparsa del suo primo amore, e che si manifestavano ogni qualvolta era sotto stress. Da allora, Romano si era ripromesso che non avrebbe mai permesso, a nessuno, di ferire di nuovo il suo fratellino, e che sarebbe rimasto per sempre insieme a lui.

Parlare di Veneziano, comunque, non era mai un buona idea, specie se non si metteva subito in chiaro  se quello che si voleva dire era  un complimento o un’offesa nei suoi confronti: nel primo caso, non succedeva nulla; nel secondo… Be’, andate a parlare con Turchia per maggiori informazioni.

C’era un’altra cosa che era in grado di farlo arrabbiare, anche se con una frequenza decisamente minore: l’argomento “nazioni germaniche”.

Non si poteva dire che Romano detestasse tutti i discendenti dell’antica nazione germanica – con Belgio, ad esempio, aveva un ottimo rapporto – ma neanche si poteva affermare che li sopportasse – del resto, suo nonno era morto proprio a causa di Germania Magna, e vedere le caratteristiche di quell’uomo sui suoi discendenti non poteva non dargli fastidio.

Tra tutti loro, ce ne era uno che riusciva a sopportare con estrema fatica: Germania.

Nonostante la nazione teutonica fosse decisamente un bellissimo ragazzo– cosa che gli facilitava il tolleralo - il suo comportamento nei confronti di Veneziano non poteva non impensierirlo. Insomma, sembrava essere a tutti gli effetti uno stalker, con tutti i suoi  << Mein süsse Lieber! >>> sdolcinati e urlati in qualunque momento della giornata, e suoi agguati alle riunioni in cui si gettava contro il suo fratellino tentando di baciarlo o abbracciarlo; per non parlare, poi, delle volte in cui si appostava davanti a casa loro chiedendogli di uscire – e a poco servivano le proteste e le minacce di morte di Veneziano, che puntualmente arrossiva come un pomodoro davanti a quel comportamento.

Erano cinquant’anni che quella storia andava avanti, e la pazienza di Romano stava giungendo verso il suo limite massimo, soprattutto ora che anche Prussia si era aggiunto alla lista dei suoi problemi: i rapporti con l’ex-nazione erano sempre stati abbastanza buoni, regolati da un silenzioso rispetto reciproco; ma da quando anche lui aveva iniziato a tormentare Veneziano con proposte di appuntamenti e agguati, la situazione era diventata insostenibile, soprattutto con il suo fratellino che, ogni volta che partecipava ad un evento in cui erano presenti anche Prussia e Germania, tornava a casa depresso e sul punto di piangere.

Aveva cercato di indagare sulla situazione, e aveva scoperto uno strano triangolo in corso tra Veneziano, Germania e Prussia, il che spiegava la crescente tensione tra i due fratelli tedeschi e la sofferenza del suo fratellino che, probabilmente, non sapeva chi dei due scegliere, poverino; soprattutto visto e considerato che i due dovevano mettergli addosso una forte responsabilità per quella situazione.

Nonostante la promessa di proteggerlo, Romano non si era sentito in diritto di intromettersi nella vita di Veneziano, quindi, salvo consolarlo e vezzeggiarlo nei momenti di tristezza, non aveva fatto nulla per cercare di migliorare la situazione. Del resto, non poteva certo andare dalle due nazioni teutoniche e minacciarli di lasciar in pace il suo fratellino; uno: perché non l’avrebbero mai fatto; due: Veneziano, senza quei due a tormentargli la vita, probabilmente sarebbe caduto in depressione – non capiva come fosse possibile, ma sospettava che il Settentrione non fosse indifferente a nessuno dei due tedeschi.

Quindi, anche se a malincuore, aveva deciso che il l’Italia del Nord vivesse la sua vita, decidendo lui cosa fare con le altre due nazioni.

Ma adesso…. Oh adesso…

<< N-Non è come sembra! >>

Adesso ci sarebbe scappato il morto. Romano era certo di questo, mentre osservava le tre nazioni che, rivestitesi alla bel e meglio, erano sedute sul divano nel salotto, dove li aveva trovati in atteggiamenti molto… intimi e compromettenti.

<< S-So che può sembrare strano, fratellone, m-ma ti assicuro c-che c’è una spiegazione l-logica per quanto hai visto. >> mormorò timidamente Veneziano, mentre cercava di allisciare le pieghe della sua camicia di seta. Germania e Prussia, ai lati dell’italiano, non potevano far altro che annuire imbarazzati.

Romano non perse il suo sorriso di cortesia, mentre carezzava la rivoltella nascosta dentro la tasca interna della giacca. << Certo che c’è una spiegazione, Vene. >>

<< M-Ma n-non è q-quella che pensi. >> provò a dire Prussia, mentre si grattava nervosamente la vecchia cicatrice che gli attraversava la guancia destra, le labbra e parte del mento, che puntualmente iniziava a prudergli ogni volta che era nervoso.

<< E quale sarebbe quella che penso? >> chiese l’italiano più grande.

<< Be’, ecco, non è che stavamo facendo… quello. >> disse Germania, cercando di non incrociare lo sguardo del Meridione, le guance rosse come un pomodoro maturo,

<< Quello cosa? >>

<< Be’ si…. Quello, quello! >>

<< Ah, certo. Quello quello. >> annuì il meridionale, mentre il sorriso iniziava a calare un poco.

<< F-Fratellone, io- >>

<< Certo che non stavate facendo quello >> lo interruppe Romano, << infondo, che altro possono fare due uomini al mio fratellino mentre hanno le mani dentro i suoi pantaloni? >>

<< V-Ve… >>

<< N-Non è come sembra! >> esclamò Prussia, irrigidendosi sul posto!

<< J-Ja! Ecco, noi… Gli stavamo… R-Ricucendo i pantaloni ecco. >> disse Germania, guadagnandosi uno sguardo tra il perplesso e l’esasperato dalle altre tre nazioni. Veneziano sbatté una mano contro la fronte, avvilito.

<< Ricucendogli i pantaloni. >>

<<…. Ja. >> disse Prussia, sorridendo tremate. << S-Si erano rotti, e allora- >>

<< Allora dovete essere davvero dei maghi della sartoria per saper ricucire senza ago e filo. >> disse l’italiano sorridendo, mentre Prussia lanciava un’occhiataccia a suo fratello per aver inventato una scusa così stupida.

<< F-Fratellone. >> mormorò Veneziano << n-non sei arrabbiato con me, vero? >>

Romano guardò il Settentrione con sguardo indecifrabile, per poi sorridere dolcemente. << Oh, Vene, ma certo che non sono arrabbiato con te. Del resto, sono sicuro che in tutta questa storia tu sia la sola vittima. >>

Le due nazione teutoniche lo guardarono, sbigottiti. Veneziano la vittima?

<< C-Che- >>

<< Ricapitoliamo. >> iniziò il Meridione, mentre su alzava e si dirigeva verso un piccolo armadietto vicino alla libreria. << Da qualcosa come vent’anni, voi due non fate altro che perseguitare il mio fratellino con il vostro… chiamiamolo ‘amore’ perché non mi vengono in mente termini migliori. Lo avete praticamente esasperato, vi siete approfittati della confusione dei suoi sentimenti, e fino a spingervi a questo. >> disse mentre apriva le ante del mobile e prendeva un enorme mitra assieme a una quarantina di ricariche, per poi voltarsi verso Germania e Prussia, i quali erano diventati più pallidi del divano bianco su cui erano seduti.

<< V-Ve, m-ma fratellone, n-non c’è b-bisogno di e-essere c-cos- >>

<< Vene, piccolo mio, va in camera tua. >>

<< M-Ma- >>

<< Non era una richiesta. >> disse Romano, puntando l’arma da fuoco verso le tre nazioni. Veneziano non perse tempo, e corse a rifugiarsi nella sua stanza, lasciando Prussia e Germania alla mercé dell’Italia Meridionale.

<< R-Romano, a-aspetta. >> mormorò l’ex-nazione, alzando le braccia in segno di resa. << T-Ti giuro c-che n-non ci stavamo a-approfittando di lui. >>

<< N-Non lo f-faremmo mai. >> aggiunse Germania, mentre cercava di diventare tutt’uno col divano. << Insomma, Italien era consenziente, e- >>

Una ventina di proiettili si riverso nello spazio dove prima era seduto Veneziano, e le due nazioni germaniche saltarono letteralmente sul posto, per poi osservare con crescente terrore Italia Romano che si avvicinava a loro, senza abbassare il mitra.

<< Germania. Prussia. >> la cosa più inquietante era che, in tutto questo, Romano non aveva mai smesso di sorridere in un modo apparentemente cortese. << Ditemi, voi sapete quale è la condizione psicologica di mio fratello, vero? >>

<< Ehm, ja. >> risposero i due in coro, aggrappandosi con forza al divano.

<< E sapete che, negli ultimi tempi, Veneziano non ha fatto altro che stare male a causa dei vostri capricci, si? >>

I due non replicarono, ma abbassarono lo sguardo, evidentemente dispiaciuti.

<< E’ stato davvero male per voi. >> continuò il meridionale. << A volte non sapevo nemmeno come poterlo consolare per quanto stava male. Sul serio, a volte avrei voluto tanto andare da voi e riempirvi di piombo. >>

I due deglutirono pesantemente, aspettandosi il peggio – sfortunatamente, non avevano nulla con cui difendersi da un attacco che consideravano ormai certo e molto doloroso. Perciò, rimasero molto sorpresi quando Romano abbassò l’arma.

<< Tuttavia, devo anche riconoscere che quando sta con voi due, Veneziano è decisamente più rilassato. Inoltre, visto lo spettacolino di poco fa, deduco che il suo miglioramento nelle ultime settimane sia dovuto all’appianarsi della situazione tra voi tre. Quindi, ecco cosa farò. >>

Romano posò le mani sulle spalle dei due dopo aver poggiato l’arma vicino ad un tavolino.

<< Vi do la mia benedizione. >>

<< Eh? >> Germania e Prussia spalancarono gli occhi, stupiti.

<< Vi do la mia benedizione. Se stare con voi due vuol dire rendere felice il mio fratellino… E sia. >>

<<… Davvero? >> chiese sospettoso Germania, non del tutto convinto. Romano gli sorrise.

<< Ovviamente. >>

<< Q-Quindi… Non sei arrabbiato con noi? >>

<< Non tanto. Del resto, stavate per fare sesso sul mio preziosissimo divano in pelle col mio innocente fratellino. Se lo avreste macchiato, vi avrei come minimo decapitati. >>

Le due nazione teutoniche rabbrividirono, per poi sospirare, un po’ sollevati. Certo, era strano che Romano fosse d’accordo con quella eccentrica relazione, però già il fatto che non avesse tentato di castrarli non appena li aveva visti era un buon passo. E poi, avrebbero potuto stare con Veneziano. Che poteva esserci di meglio?

Romano sorrise, per poi prendere il mitra e le cariche e riporli dentro l’armadietto da cui gli aveva presi

<< Ah un’ultima cosa. >>

Una ventata di proiettili si abbatté sulle due nazione, sfiorandole di pochissimi millimetri. I due fratelli si abbracciarono d’istinto, tramando come foglie al vento mentre Romano gli lanciava uno sguardo raggelante, reso ancora più espressivo dagli occhi rossi come il sangue. Per la prima nella serata, aveva perso il suo sorrisetto.

<< Se vedo una sola lacrima sulle guance di Marco, giuro che vi troverò anche se voi doveste nascondervi al polo Nord. E vi giuro, sulla buon’anima di mio nonno, che infilarvi questo mitra in posti dove non batte il sole sarà il minimo che io vi possa fare una volta che vi avrò fra le mani. Chiaro? >>

<< J-Jawohl! >> esclamarono i due in coro. Romano gli guardò seriamente ancora per qualche secondo, poi quel sorrisetto sghembo tornò ad addolcire il suo volto.

<< E ora sparite dalla mia vista, imbecilli! >>

I due non se lo fecero ripetere due volte, e corsero il più fretta che poterono fuori dalla casa degli italiani. Non senza prima salutare Veneziano, che stava affacciato alla finestra dal primo piano, con le loro classiche smancerie, gesto che gli costò una nuova ventata di mitraglia contro le loro regioni vitali.

Ma, per amore, sarebbero stati disposti anche a sopportare un cognato come Romano.


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.... E' più corta di quanto pensassi...


FIN! Più o meno... mi stanno venendo certe idee per questo trangolino XD

Spero che la shot sia di vostro gradimento.

Alla prossima!!


PS: Al 50% la prossima dovrebbe comprendere di nuovo Romano. Se no... mi inventerò qualcosa XD
Rinnovo comunque l'appello: si accettano richieste. Chiedete e vi sarà dato!

 

   
 
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