-cos'era? chiese Louis a Mary.
-un messaggio..di Liam. Rispose, non riusciva a capire, se lo sapevano tutti, perchè Liam non glielo ha detto subito, perchè sarebbe deluso? mille pensieri in quegli istanti passavano per testa di Mary, sembrava una stazione ferroviaria dove i treni non si fermavano mai.
-cosa c'è? qualcosa di grave? domandò Louis.
-no, no, non è niente. 
-sicura? Louis mise una mano sulla spalla di Mary, per darle un segno di conforto.
-tranquillo, non è niente. Mi--mi accompagneresti a casa, per favore?
-ovvio, andiamo dai. 
Salirono sulla macchina di Louis e si misero in viaggio verso casa...ma quale?
-aspetta, dove dobbiamo andare?
-a casa tua, devo parlare con Harry.
Dopo all'incirca una ventina di minuti arrivarono, entrarono. Harry era sdraiato sul divano vedendo la tv.
-ah siete arrivati finalmente.
Louis si diresse verso la cucina, mentre Mary restava sulla porta guardando Harry e trattenendo le lacrime.
-non entri? chiese Louis con la bocca piena di biscotti.
-ah si...Harry dobbiamo parlare, credo.
-ehm..si ok, andiamo dillà.
Mary e Harry andarono nella camera da letto, ad entrambi batteva il cuore a mille. Lui si sedette sul letto, lei stava per iniziare a parlare quando il magone prese il sopravvento.
-Harry...mi dispiace, non è colpa mia, nemmeno sua, non so come spiegartelo. Voglio morire.
-NON LO DEVI FARE! A me non interessa niente. Lui era ubriaco, tu non credevi lo facesse, va bene. ti amo comunque.
-anche io, ma non so se posso resistere. Liam mi ha mandato un messaggio, è deluso. chissà quante altre persone lo saranno, so che mi ami, e penso lo sappiano tutti, però non mi sento con la forza di andare avanti, sapendo che il torto è anche di Perrie. 
-da quando ti interessa di lei? Ti prego, non lo fare di nuovo. Gli occhi di Harry si cominciarono a riempire di lacrime, non scendevano però, le tratteneva, voleva dimostrare a Mary che lui è più maturo di quello che è, anche se la stava implorando come un bambino piange alla mamma quando vuole le caramelle. Lui aveva bisogno di lei, come si ha bisogno dell'acqua per vivere, come l'ossigeno per respirare. Era la sua forza per andare avanti, finchè c'era lei poteva scalare anche la cima più alta del mondo.
-non lo farò, promesso. 
Harry si gettò tra le braccia di Mary accarezzandogli i capelli dicendogli ''ti amo''
-e con Liam?
-Liam....non lo so, una cosa alla volta, stasera resti qui vero?
-no dai, vieni tu da me, non voglio stare sempre qui e dare fastidio a Louis.
-HAHAHAHA OKAAY.
-sai qual'è la cosa bella?
-tu? no dai dimmi.
-le tue fan dicono ''ho bisogno di te'' però io direi che ho bisogno di te non perchè sei il mio idolo, ma perchè sei la ragione per cui sono ancora viva.
I quel momento Chiara entrò dalla porta.
-no scusatemi eh, e a me lasci da sola stasera? ps ho sentito tutto.
Niall arrivò da dietro mettendole le mani sui fianchi.
-potresti venire da me...sempre se ti va eh. disse con la solita aria impacciata.
Mary e Harry si guardarono come a dire ''ben fatto''