Sono morta, sorda per colpa dell' esplosione che ha posto fine a tutto.
Ha distrutto sogni, illusioni... e anche le speranze.
Il bacio di Dean brucia ancora sulle mie labbra che fremono per le parole mai dette.
Fremono al ricordo dei timidi sorrisi, al ricordo della sua mano sul mio volto.
Avrei dovuto parlare, ma ora non ne ho più l' occasione.
Ho rimpianti?
No, se non il non aver parlato.
Me ne sono andata in modo eroico.
Anzi no, non me ne sono andata – in questo caso forse potrei tornare.
Sono morta in modo eroico.
Sempre che ci sia qualcosa di eroico nel farsi esplodere.
Mia madre è stata eroica: giacere al mio fianco mentre la fine sopraggiungeva.
E forse ha reso tutto un po' meno tremendo.
I miei sogni sono scoppiati in quell' esplosione, lasciando spazio alla certezza di una fine.
Sono morta, ma da qualche parte il mio sogno vive ancora.
Da qualche parte, Dean continua a vivere, provando a costruire – sulle macerie dell' esplosione – una vita.

E tutto è avvolto da un profondo senso di quiete.
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