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Autore: Phoenix Seven    09/10/2012    3 recensioni
Harry insieme agli inseparabili Ron ed Hermione, formano un'indissolubile trio che ha vissuto una marea di avventure... ma dal sesto anno in poi, da quando i nostri amici raggiungono l'età di 17 anni si unirà al gruppo una quarta persona.... il resto lo scoprirete solo leggendo...una storia romantica ma non priva di colpi di scena. Una storia da seguire col fiato sospeso dagli sviluppi imprevedibili.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Nel salone di Grimmauld Place, era calato un silenzio innaturale. Lo stupore per l’arrivo inaspettato di Hermione, aveva creato quell’inspiegabile atmosfera, sebbene non c’era uno di loro che non fosse felice per l’arrivo dell’amica. Hermione accortasi della situazione, per sdrammatizzare disse sorridendo – “Ragazzi, cosa succede? Sembra che abbiate visto un fantasma!”
Ginny, ripresasi dalla sorpresa e felicissima per l’arrivo della sua migliore amica rispose – “No! È solo che proprio ora sono arrivati gli ultimi membri dell’Ordine! Manca solo il Professor Silente! Ma come sappiamo … preferisce smaterializzarsi. Non ti aspettavamo, per oggi! Harry ci ha detto che ci avresti raggiunto tra un paio di giorni! Come mai questa sorpresa?” e corse a salutare l’amica.
Hermione, ricambiando l’abbraccio dell’amica disse – “Infatti, dovevo essere qui, il ventisette, come ho scritto ad Harry, ma poi i miei vedendomi terribilmente giù e abbattuta, mi hanno concesso di unirmi a voi, prima! Così sono andata alla Tana, ma la ho trovata vuota! Allora ho subito capito dove eravate, ed eccomi qui!”
Allora Harry disse – “Bene ora che siamo tutti, siamo tutti più felici!” fece l’occhiolino a Ron e riprese “Vado a dire a Sirius di aggiungere un posto per stasera. Ah! Ginny, Herm dorme con te! L’accompagni tu?”
Ginny rispose – “Si, Harry! Non preoccuparti! Ma sei sicuro che ti lascino entrare?”
Harry sicuro di sé – “Si, la riunione non è ancora iniziata! Silente deve ancora arrivare!” lasciò un attimo i suoi amici.
Hermione ora che non c’era Harry chiese alla sua amica – “Come mai questa riunione improvvisa dell’Ordine? Riguarda Harry?”
Ginny guardò l’amica e rispose – “Non ho idea, Herm! So solo che Sirius ha scritto a mamma e abbiamo anticipato! Altrimenti saremmo dovuti venire qui per Capodanno!”
Hermione, con un sorriso malizioso – “Meglio no! Quindici giorni da passare con il “tuo” Harry! Ma … come farete a stare insieme?” guardò e indicò Ron che stranamente non controbatteva.
Ginny, guardando il fratello e disse – “Non preoccuparti! In qualche modo faremo! Se proprio ci darà molto fastidio gli lancerò un incantesimo di pietrificazione, o una qualsiasi fattura mi venga in mente!” entrambe scoppiarono a ridere immaginando la scena.
Ron, da parte sua, e che fino adesso era stato in silenzio sorrise a trentadue denti, come faceva raramente e proprio questo suo raro sorriso faceva impazzire Hermione che voleva capirci di più! La cosa le puzzava.
“Ciao Ron” – disse Hermione
“C- C- Cia- Ciao H-He-Herm- Hermione!” – disse Ron
“Da quando balbetti? Cosa ti è successo? Come mai non hai nulla da dire su Harry e Gin? – disse sarcastica Hermione.
Ron subito rispose – “Niente è solo che sei un vero schianto!” lo disse tutto di un fiato e facendo arrossire terribilmente Hermione, mentre Ginny se la rideva. Poi riprese – “Non ho nulla contro Harry! È il ragazzo giusto per Ginny!” Ginny ed Hermione rimasero a bocca aperta, non se lo sarebbero mai aspettato da Ron.
Ginny, ancora sorpresa disse – “Ronald Bilius Weasley, sei sotto qualche incantesimo? Hai bevuto qualche strana pozione?”
Ron sorridendo e fingendo un pizzico d’indifferenza – “Niente di tutto ciò, carissima Ginevra! Ho solo capito che qualsiasi cosa facessi o dicessi, tu non avresti mai cambiato idea! Sei una delle ragazze più testarde che conosco!” aveva spiazzato nuovamente tutti, soprattutto le due ragazze.
Fred e George che finora erano stati in silenzio dissero – “Ron, a furia di frequentare Hermione, sei diventato un “secchione so tutto io”. Non ci sarà, per caso, del tenero?”
“Fred dieci galeoni, che entro stasera si mettono insieme?” – disse George.
“Va bene, andata!” – rispose Fred. Nel frattempo, Ron ed Hermione alzarono contemporaneamente lo sguardo, i loro occhi si incrociarono, ma subito entrambi lo abbassarono. Questo particolare non sfuggì ad un’attenta osservatrice come Ginny. In quel momento ritornò Harry e Ginny correndolo a baciare disse – “Come mai tutto questo tempo? Non importa! Devo dirti una cosa importante!” Harry non aveva mai visto Ginny così eccitata poi vedendo l’amico sorridere capì.
Harry rispose – “Dimmi, Ginny! Sono curioso!”
Ginny tutto d’un fiato disse – “Ron, ha detto che sei quello giusto per me e posso baciarti liberamente anche davanti a lui! Bello, vero?”
Harry sorrise alla ragazza e disse – “Veramente, lo sapevo già, tesoro! Abbiamo discusso e chiarito tutto prima!”
Ginny allora facendo l’offesa si allontanò da Harry e disse – “Ma bravo! Volevi tenermi all’oscuro! Mi hai deluso!”
Harry l’abbracciò da dietro e disse – “Dai! Era giusto che a darti la notizia fosse tuo fratello, non sarebbe stata la stessa cosa se te lo avessi detto io!”
Ginny si girò e ricambiò l’abbraccio di Harry – “Hai ragione, tesoro!”
Harry diventando serio e un po’ pensieroso – “Sirius, mi ha scoperto! Ha capito che mi piaci, ma non che stiamo insieme! A questo proposito, ti arrabbi se stasera, dopo cena lo diciamo! Tanto, lo scoprirebbero comunque in ogni modo!”
Ginny sorpresa e allo stesso tempo spiazzata dal volto serio e pensieroso di Harry disse – “Perché dici così?”
Harry le disse allora – “Fidati di me!”
Ginny, in tutta risposta gli diede un tenero bacio a fior di labbra. Harry sorridendole disse – “Lo prendo per un si!”. Dopo essersi tolto questo pensiero, Harry si rivolse agli altri – “Sirius, mi ha confidato che la riunione dell’Ordine sarà tra un paio di giorni. Oggi sono tutti qui, per festeggiare il Natale e ci stanno aspettando per mangiare”.
Erano le 20:30, tutti seduti a tavola per cenare e mentre mangiavano si rideva e scherzare. Harry era felicissimo. Stava festeggiando con gli amici e le persone a lui più care. Ma per la totale felicità si accorse che all’appello mancavano loro: i suoi genitori. Era in momenti come questi, che sentiva maggiormente la loro mancanza. Harry si intristì, mentre il resto continuava a divertirsi. Di questo improvviso cambiamento se ne accorsero solo Ginny, che le stava vicino e subito gli strinse la mano, il suo padrino Sirius e Remus Lupin. La cena era terminata e i due sopravvissuti dei “malandrini” si avvicinarono ad Harry.
“Non devi essere triste” – disse affettuosamente Remus. Quel ragazzo gli ricordava terribilmente il suo amico James. Era, proprio suo figlio! Non a caso il terzo anno, ad Hogwarts, gli si affezionò subito.
“Lunastorta ha ragione! Loro sono nel tuo cuore! Sarebbero fieri di te, Harry! Proprio, come lo sono io!” – disse un emozionato Sirius e sussurrò – “Non solo io, qualcuno non ha smesso di tenerti gli occhi addosso per tutta la serata!” indicando Ginny che lo guardava preoccupata.
Harry allora guardò i due uomini e disse – “Grazie Remus! Grazie Sirius!” e li abbracciò.
I due “malandrini” all’unisono “Di niente, Harry!”. Harry, guardò  Ginny per farle capire che adesso era tutto a posto. Era stato solo un momento. Spesso bastano semplici gesti anziché migliaia di inutili parole. Remus chiamò Sirus – “Vieni qui, in cucina, Sirius! Kreacher ha combinato un macello con il dolce per dopo!” Sirius di corsa si precipitò dall’amico e i due “malandrini” restarono dentro un bel po’. Che stessero escogitando qualcosa? Dopo circa dieci minuti i due uscirono dalla cucina con aria molto soddisfatta e ridendo. Harry, allora vedendo che erano tutti presenti, si fece coraggio salì sul tavolo e puntando la sua bacchetta alla gola gridò “SONORUS!”. Ora, nonostante gli schiamazzi e le risate tutti avrebbero sentito, ma  non appena iniziò a parlare tutti tacquero. “A nome mio e di Sirius, vi ringrazio per essere qui a festeggiare il Natale! Inoltre, ringrazio ognuno di voi, indistintamente! È grazie al vostro coraggio, se sono ancora in mezzo a voi! Non voglio intristirvi, anzi … ma sapete che non sono molto bravo con le parole … Ho deciso di condividere questa cosa con tutti voi! Ciò che vi dirò, sarà una sorpresa per molti! Una certezza per alcuni! Ora la finisco con tutti questi inutili preamboli! Arriverò subito al dunque, nonostante mi fossi preparato un bel discorso! Altrimenti temo di non riuscirlo a dire! A farla breve, io e Ginny stiamo insieme!”. Harry scese dal tavolo e lanciò il contro incantesimo “QUIETUS”, mentre Sirius e Remus subito applaudirono e gridarono – “Bravo, Harry! Sei proprio figlio di tuo padre!”. I signori Weasley, come era prevedibile rimasero sorpresi. Dopo un momento di iniziale imbarazzo la signora Weasley si rivolse alla figlia – “Cara, perché non ce lo hai detto? Tu ed Harry … Fidanzati! Ancora non ci credo! Non sai come mi renda felice questa notizia!” e abbracciò la figlia. Subito dopo si rivolse ad Harry – “Per me, sei sempre stato come un figlio! Ora più che mai!”. Aveva gli occhi lucidi. Il signor Weasley, si avvicinò ad Harry con la sua solita camminata lenta e porgendogli la mano disse – “Beh, Harry! Benvenuto in famiglia!”. In questa lieta atmosfera, ecco i rintocchi del Big Ben, che avvisano l’arrivo della Mezzanotte e il tanto atteso scambio di regali. Hermione regalò ad Harry un libro “I migliori giocatori della storia del Quidditch”; un catenina con un ciondolo a forma di quadrifoglio con una H, incisa dietro, a Ron; un paio di orecchini di Swarovski a Ginny e un formaggio ammuffito a Kreacher. Non aveva dimenticato di essere la fondatrice e per ora unica socia del C.R.E.P.A. Ron, invece aveva preso un kit per la pulizia e la manutenzione della scopa ad Harry; un braccialetto con un ciondolo a forma di cervo per la sorella; una collanina con un cuore dove poter mettere una foto e con una R incisa all’interno ad Hermione. Ginny, aveva preso un paio di guanti da portiere per il fratello, una collana di perle per Hermione; ad Harry regalò un ciondolo ognuno con la metà di un cuore e la lettera del compagno incisa sopra e dietro scritto “Wherever you will go”. Harry avrebbe avuto il ciondolo con scritto G di Ginny, ovviamente. Harry, invece aveva preso un nuovo manico di scopa, la Nimbus 3000, a Ron, ad Hermione un libro “Come e perché cambiare patronus? Si può scegliere se farlo o no?”, mentre a Ginny niente e la ragazza rimase male ma non diede a vederlo o almeno credeva e pensò – “Perché, Harry non mi ha regalato niente? Possibile che, non abbia voluto farlo?”. Harry, si accorse del cambiamento della “sua” Ginny e disse – “Tesoro, non mi sono dimenticato di te! Non potrebbe mai accadere! Solo, che volevo prepararti qualcosa di diverso per il nostro primo Natale, insieme. Spero la sorpresa ti piaccia! Dobby, vieni qui!” Un elfo, molto più giovane di Kreacher e con grandi orecchie a sventola si materializzò dal nulla.
“Harry Potter signore, Dobby è felice di aiutarla ma prima deve darle una cosa!” – disse il piccolo elfo e  subito alzò un dito e iniziò ad indicare, apparentemente a caso, alcune stelle nel cielo e dopo un poco l’attenzione di Harry, fu rivolta al centro del firmamento e con sua grande sorpresa e commozione vide il volto dei genitori che lo sorridevano.
“Dobby, vuole bene a Harry Potter e ha accettato con gioia di preparare questa sorpresa con il signor Sirius e il signor Remus. Harry Potter ha liberato Dobby! Dobby ora è felice e vuole che anche Harry Potter sia felice!”
Harry guardò verso i due “malandrini” e li sorrise. I due ricambiarono il sorriso. Harry allora rivolto a Dobby disse – “Grazie Dobby, sei davvero un caro amico!”. Due lacrimoni, riempivano i grandi occhi dell’elfo e disse – “Harry Potter è vero amico per Dobby. Dobby è felice di essere suo amico!”.  Subito dopo essersi ripreso, il piccolo elfo schioccò le dita e piccoli fiocchi di neve iniziarono a cadere. Dobby, come aveva fatto prima indicò delle stelle, schioccò nuovamente le dita e nell’aria comparvero una serie di note e iniziò ad echeggiare la melodia della canzone “Everything I do … I do it for you!”. Infine schioccò le dita una terza volta e il cielo venne illuminato da stupendi fuochi pirotecnici. All’improvviso, appari nel cielo un fuoco a forma di cuore e dentro una scritta “Buon Natale Ginny!” Il volto della ragazza si riempì di lacrime ed Harry, vedendola in quello stato disse – “Cosa succede Ginny, perché piangi?” Ginny era senza parole ma felicissima – “Grazie! E’ stato bellissimo, Harry. Non mi aspettavo nulla del genere ne me lo meritavo. Ti amo!” diede un bacio tenero e allo stesso tempo pieno di passione ad Harry. Dobby, allora schioccò le dita per l’ennesima volta e fece apparire su di loro un ramoscello di vischio. Ginny, andò dall’elfo e disse – “Grazie Dobby! Sei davvero unico!” gli diede un bacio sulla fronte. Nuovamente gli occhioni di Dobby si riempirono di lacrime e disse – “La fidanzata di Harry Potter ha dato un bacio a Dobby. Dobby, allora è un bravo elfo. Dobby aiuterà sempre Harry Potter e i suoi amici. Dobby ora deve andare!” così dicendo sparì. Tutti, iniziarono a scambiarsi gli auguri e Ginny mentre se li scambiava con Hermione mormorò “INANIMATUS CONJURUS” e sulla testa della ragazza e di Ron apparve un rametto di vischio. Harry, vedendolo disse – “Ron, devi baciare Herm! Sulla vostra testa c‘è del vischio! È di buono auspicio farlo!”. A quel punto, Hermione realizzò cosa stesse per accadere e sentiva il suo cuore fermarsi per un nano secondo per poi riprendere a battere all’impazzata. Quel ragazzo dai capelli rossi, non le era per niente indifferente. Le piaceva da impazzire, ma non aveva il coraggio di dirglielo. Di fronte a lui, tutta la sicurezza che aveva nel lanciare un incantesimo o a rispondere ad una domanda, spariva. Il momento che attendeva da tanto tempo, stava per arrivare. Mentre si avvicinavano, guardando Ron dello stesso colore dei suoi capelli, se non più scuro, vide da dietro Ginny abbracciata ad Harry che sorrideva e le gridò – “Gin, questa me la paghi!”. Ginny, facendole l’occhiolino le rispose – “Dai, Herm! Ho solo dato una mano al destino … e a mio fratello!”. Finalmente, le loro labbra che spesso si erano cercate, si incontrarono in un travolgente e passionale bacio. Sembravano essere fatte proprio l’una per l’altra, combaciavano alla perfezione. Anche questo fa parte della magia del Natale! Mentre tutti si congratularono con la nuova coppia e continuavano a scambiarsi auguri. George disse – “Fratello! Oltre ad essere il più bello, sono anche il più fortunato!”
Fred sorpreso disse – “Perché, scusa?”
George subito rispose – “Semplice ho trovato un cognato che non è niente meno che Harry, una cognata del calibro di Hermione … e ho vinto dieci galeoni! Non male vero?”
Fred fingendosi arrabbiato ma sorridendo disse – “Dannazione! Ron, non potevi aspettare per fidanzarti?!”   
 



 

N.D.A.
scusate il ritardo! Questo capitolo che tuttora non mi convince del tutto mi ha fatto un po' impazzire. 
Spero vi piaccia e non deluda l'attesa.
 
Ringrazio chi mi segue e chi recensisce.

Ringrazio Angelica Weasley per la recensione dell'ultimo capitolo.

  
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