Ogni volta che qualcuno sorrideva io capivo se era un sorriso finto, o era davvero felice, gli altri non mi capivano, era come se io potessi vedere come stavano davvero le cose. Esempio: eravamo in cucina a pranzare e c'era Micheal, ci stava raccontando un po di lui.. e diceva con un sorriso sforzato:
-vivevo in un hotel.. non avevo i soldi, e quindi sono dovuto scappare, poi arrivò la telefonata di quest'angelo, (rivolgendosi a zia) e venni, salvato se si può dire!
Avevo due cose in mente, che non se ne andavano, uno era il modo in cui sorrideva, si capiva benissimo che erano tutte cavolate! lui era soddisfatissimo della sua vita.. e l'altra era il modo di comportarsi.. era molto elegante, voleva persino che quando entrava in macchina dovevamo aprirgli lo sportello, aveva i capelli messi per bene.. era perfetto in questo senso..
In tutti i modi sapevo anche che avrei stretto con lui, e che sarei riuscita a capire cos'era davvero!
Ero molto curiosa..infatti facevo cose senza accorgermene: appena entravo a casa di zia, inventavo scuse per salire sopra e un giorno entrai nella camere dove dormiva lui, dentro la valigia c'era una foto...