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Autore: shesproudofdemi    10/10/2012    3 recensioni
Quando ti ritrovi a dover fare i conti con la realtà, quando ti trovi muso a muso con la rabbia e sei da sola, sarà lì che guarderai l'oceano e penserai "tutto andrà bene".
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You, me and the ocean.
Capitolo 2.


Non andava bene un cazzo: l'università. la famiglia, gli amici, ma soprattutto Ariel.
Non so cosa la gente vedeva in me, non riuscivo a capire cosa avessi di tanto perfetto.
La realtà era che tutto faceva schifo, e sembrava che nulla avesse più senso.
Volevo abbandonare la Columbia, non ne potevo più nemmeno di studiare.
Perchè non poteva essere tutto perfetto?
Perchè io, Harry, non riuscivo a sistemare le cose?
Tutto ciò che m'importava erano la felicità di mia sorella e quella mia e di Ariel.
I miei genitori non andavano più d'accordo da un pezzo e vedevo in loro il riflesso della mia storia appesa ad un filo, un filo che molto probabilmente aveva le ore contate.
Non volevo vedere mia sorella stare male nel sentire i miei litigare, lei non se lo merita, ha solo undici anni. Non si merita di stare male, perchè per stare male ci sarà tempo da grandi..


Mi trovai improvvisamente a dover badare a tutto e tutto ricadeva sulla mia relazione.

Avevo un'esame a breve e invece di studiare me ne stavo sul letto ad immaginare Ariel, ad immaginare cosa lei avrebbe fatto in quel momento, ad immaginare come sarebbe andata se quel pomeriggio non avessimo litigato ancora.
Dopo l'ennesima litigata ero veramente esausto, non ne potevo più di sentire i miei che urlavano, non ne potevo più di sentire le lacrime di Ariel rimbombarmi nella testa come le gocce di un rubinetto rotto, non ne potevo più di quello strazio a soli vent'anni.
Mi alzai dal letto, aprii l'armadio, vidi la sua sciarpa blu buttata così nel primo cassetto. La indossai. 
Aveva il suo profumo, lei era li con me.
Presi la sedia e ci salii, iniziai a scavare in quelle scatole che insomma, tutti hanno nell'armadio, quelle vecchie scatole impolverate con dentro i vestiti di quand'eri piccolo, i giochini e le foto.
Presi quella marrone con i manici color bronzo.
Mi diressi verso il letto, e da sotto il piumino messo a casaccio spuntarono le mie calze preferite, quelle di spugna verdi che io e Ariel comprammo insieme.
Indossai anche quelle.
"Chissà se lei se le ricorda ancora.."
Iniziai a prendere le foto più vecchie, quelle di quando ero un fagottino avvolto nella copertina azzurra che mi regalò nonna Rose, che ora però non c'è più.
Ricostruii tutto il mio passato quella sera, fino ad arrivare alle foto più recenti, fino ad arrivare alla prima foto mia e di Ariel.
Sorridevamo, eravamo piccoli, indifesi e tanto dolci.
Non ci aspettavamo di riuscire a costruire una meravigliosa storia come la nostra, ma nemmeno di finire come siamo adesso.
Rimasi fermo, impietrito per qualche secondo, il cellulare squillava.
Avevo paura a voltarmi, avevo paura che non fosse lei.
Chiusi gli occhi e presi il telefono.




@Thousandcarrots says:
Nel prossimo capitolo ci saranno avvincenti (?) novità. Ringrazio tutti quelli che hanno letto, mi farebbe piacere anche una recensione per sapere cosa ne pensate. Grazie
<3
Al prossimo capitolo!
  
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