Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: SoCloseYetSofar    10/10/2012    9 recensioni
FANFICTION SOSPESA: SCUSATE RAGAZZE, E' UN PERIODO UN PO' DIFFICILE PER LA MIA FAMIGLIA E NON HO MOLTO TEMPO PER ALTRO (CONSIDERANDO ANCHE LA SCUOLA), APPENA POSSO CONTINUO. çç
Dal primo capitolo: "Più o meno a metà serata, intorno alle dieci e mezza intravidi un ragazzo che non avevo mai visto gironzolare nel pianerottolo frenetico. Sembrava stesse cercando qualcosa di essenziale e decisi di avvicinarmi a lui. Indossava una calza maglia verde e una casacca dello stesso colore con un cappello con una piuma rossa. Anche in mezzo a tutte quelle maschere era fuori posto. Veniva da ridere solo a guardarlo.
“Cerchi qualcosa?” sorrisi io cercando di essere sarcastica.
”No, no. Qui non c’è.”
Furono le uniche parole che disse borbottando tra sé e sé. Alzò lo sguardo su di me, giusto il tempo necessario per notare il riflesso cristallino dei suoi occhi, poi se ne andò."
E' la mia seconda FF e ho pensato di scrivere qualcosa di diverso, spero vi piaccia C:
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lei gli raccontava le favole, lui le insegnò a volare.

 

 

 

 

CHAPTER FIVE.


 

 

L'altra sera mi sono svegliata dopo appena venti minuti che mi ero addormentata e ho sentito un forte odore di menta fresca, sono corsa alla finestra, ma niente. Solo vento. Solo vento a scompigliarmi i pochi capelli che mi sono rimasti.
Quella notte, quando Louis mi chiese di seguirlo nell'Isola che non c'è, ebbi paura.
Paura come la sua di crescere. La mia era diversa, era paura di lasciare Liam, di lasciare i miei fratelli, mia madre, mio padre, paura di dimenticarli.
Lo guardai con tristezza e gli sussurrai un flebile: “Non posso...” campato in aria.
Non riuscivo nemmeno a immaginarmi che solo poco tempo dopo sarei volata con lui nella sua magica isola. Lui ci rimase male ma continuò ad accarezzarmi il viso con dolcezza inebriando le mie narici del suo fresco odore.
“Louis... tu hai mai amato una ragazza?” sussurrai.
“Io, non lo so. Io non ho mai amato nessuno. Nessuno ha mai amato me." disse con lo sguardo vago fisso nel vuoto e un tono di voce rassegnato.
“Come sei finito lì?” Azzardai nel chiederglielo, oramai, nel poco tempo che lo avevo conosciuto, avevo capito che bastava una parola fuori posto per renderlo strano, e farlo andare via.
Non volevo se ne andasse.
“Mia madre mi ha perso, come si perde un treno, un autobus, una cartolina. Lei ha perso me.” Gli occhi mi si gonfiarono di lacrime ma lui sembrò non farci troppo caso perso nella contemplazione del soffitto.
Io lo abbracciai forte finchè improvvisamente gli si illuminarono gli occhi.
“Un momento! Io ho conosciuto una ragazza!" Ci pensò un attimo sù.
"Anzi due! Campanellino, per prima cosa, lei mi vuole bene.” Sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi.
“E poi un'altra. Si chiama Giglio Tigrato.”
Giglio Tigrato. Che nome del cavolo, il mio era meglio. Wendy.
“E... tra te e questa ragazza è successo qualcosa?”
“Sì, siamo andati a fare un giro per l'isola. Diverse volte. E ci siamo anche baciati. Due volte.” affermò il ragazzo disinvolto.
“Ma allora quando io ti ho detto che avrei voluto darti un bacio tu sapevi cos'era!”
“Sì, esatto. Lo sapevo ma volevo vedere se me lo avresti dato davvero” Scoppiò in una fragorosa risata e per quanto io provassi a tenere il muso niente mi fece resistere per più di dieci secondi e seguii a ruota la risata del ragazzo.
“Wendy, io devo andare... “ disse poi lui alzandosi e avviandosi verso la finestra.
“Ciao Louis senzauncognome.” Sorrisi con la consapevolezza che sarebbe tornato.
“Ciao Wendy Darling.” Si voltò e con un balzo fu fuori dalla finestra.
Quella sera mi addormentai con un sorriso che nessuno sarebbe mai riuscito a togliermi. O così speravo.


Il giorno dopo quando mi catapultai fuori da casa mia troppo in ritardo vidi Liam ad aspettarmi al cancello.
“Oh, guardai chi si rivede.” Dissi io con tono acido.
Lui non rispose e iniziammo ad incamminarci verso la scuola.
“Che c'è, Taylor ti ha mangiato la lingua?”
“Te l'ho mai detto che il rosso ti dona?” Disse indicando la mia camicetta abbozzando quel sorriso che solo il mio migliore amico poteva avere.
“Mi sei mancato, Payne.” sbiascicai per poi stringerlo in un abbraccio.
A scuola non successe nulla di nuovo e il pomeriggio Liam decise di venire a studiare da me.
Ad un certo punto sentimmo bussare dalla finestra. Mi vennero le guance tutte rosse e andai ad aprire a Louis.
Lui entrò con un mega sorriso a trentadue denti ma poi il suo sguardo cadde su Liam e fece una smorfia.
“Chi è sto pirla?” esclamò Liam facendo un balzo all'indietro.
“Non-molto-piacere Louis.” rispose lui con uno sguardo interrogativo.
“Amici, ora vi conoscete. Louis, Liam. Liam, Louis.” Dissi io gesticolando e cercando di sorridere il più possibile, ma più che altro sembrai una conduttrice televisiva che cerca di far recuperare l'ordine a Vittorio Sgarbi.
“Wendy, ignorando...lui- continuò Louis- sono venuto qui per dirti che abbiamo un'enorme problema all'isola che non c'è.”
Attesi che Louis finisse il discorso ma era troppo intento a chiamare Campanellino da fuori la finestra.
Lei entrò sbattendo i piedi per terra e fulminandomi con lo sguardo.
“Aspetta, aspetta. Questa cos'è?” Esclamò Liam portandosi le mani alla testa mentre la fatina lo salutava "calorosamente".
“Ti spiego tutto dopo.” sbuffai.
“Comunque, ho raccontato a tutti i bimbi sperduti di te, e loro minacciano di non dormire più e di non mangiare se tu non verrai a raccontare qualche favola. Fanno lo sciopero della fame!”
“Chi sono i bimbi sperduti?” Liam oramai era sull'orlo di una crisi di nervi isterica.
“Sono i miei piccoli amici.” Disse Louis con naturalezza, come fosse la cosa più ovvia del mondo.
Guardai prima Liam, prossimo alla disperazione, poi Louis, con i suoi occhi cristallini, il suo sguardo sincero e i brividi mi percorsero tutto il corpo.
“Ad una condizione.” Proclamai io.
“Tutto.” Rispose Louis speranzoso.
“Portiamo anche i miei fratelli, e Liam.”
“Al diavolo sì!” Urlò Louis in preda alla gioia iniziando a volare per tutta la stanza.
Andai a chiamare i miei fratelli dall'altra stanza e anche loro erano eccitatissimi.
Tutte le persone a cui tenevo di più sarebbero venute con me.
Si poteva fare.
Louis ci “strizzò” sopra Campanellino e magicamente cadde della polvere sopra di noi.
I miei fratelli al solo tocco di quei frammenti si sollevarono in aria.
A me e Liam non succedeva niente.
“Pensieri felici!” Esclamò Louis.
Cosa mi rendeva felice più di ogni altra cosa?
La menta. La finestra. Il London Eye.
Louis.
I miei piedi si staccarono lentamente da terra e iniziai a prendere quota. Liam mi guardò e sussurrò: “Non ci riesco. Non posso.”
“Liam, pensieri felici. Noi due che giochiamo insieme da piccoli! Noi che siamo migliori amici!” Liam mi raggiunse in aria e a quel punto eravamo pronti per il decollo.
“Seguitemi “ disse Louis volando fuori.
Ci lanciammo dietro di lui e tutti insieme salutammo Nana, la nostra cagnolona.
Attraversammo il Tower Bridge e Louis si fermò indicando la ruota panoramica e prendendomi la mano per poi volare insieme sopra il big ben.
Riuscivo a vedere solo i lati positivi di questo viaggio che avevo appena intrapreso.
Come al solito, mi comportavo da egoista.
Avevo trascinato con me Liam nonostante sapevo di provare qualcosa nei confronti di Louis ma non me ne rendevo conto.
Sentivo quel ragazzo dagli occhi azzurri completarmi, aveva quell'ingenuità e tenerezza che mi mancava, e che forse, con il suo aiuto, sarei riuscita a ritrovare.
“Guarda, Wendy, è quella! - mi indicò Louis- seconda stella a destra, e poi dritta fino al mattino!”
Fummo risucchiati da una sorta di vortice che ci scaraventò nella spiaggia.
Appena ci fummo tutti e sei, io, i miei fratelli, Liam, Louis, Campanellino, rialzati vidi correre verso di noi una schiera di circa dieci- dodici ragazzi.
“Looooooooouuuuuuuiiiiiiiiiiiiis” Esclamò uno tra questi saltando in braccio a Louis.
“L'hai portata? Meno male, stavo morendo dalla fame e lo sciopero non mi piaceva tanto.” Esclamò un altro.
“Zitto, Niall.” Rise poi un bimbo che avrà avuto intorno ai dieci anni.
Il biondo affamato sbuffò e quello che era aggrappato a Louis si presentò con un gran sorriso.
“Piacere, Harry. Tu devi essere Wendy!”
“Louis ci ha parlato molto di te!” Continuò Niall con un sorrisetto.
“E tu....sei?” Chiese il bimbo rivolgendosi a Liam che fino a quel momento era stato zitto.
“Noi siamo Liam, John e Mike.” Proclamò Mike con fare solenne.
“Volete essere bimbi sperduti con noi?” chiese un altro bambino che doveva avere circa sei anni.
Liam li guardò tutti con uno sguardo interrogativo per poi lasciarsi andare ad un sonoro: “Sì, certo!”
Spuntò fuori da sotto le gambe di Niall il più piccolo bimbo sperduto di sempre e osservò Liam dicendogli: “Ciao amico. Io sono Todd, ma puoi chiamarmi Buzz, come Buz Like Year!”



SPAZIO AUTRICE

Da daaaaaaan, che capitolo lungo, eh?
E poi da questo si svilupperò tutta la storia che fino ad ora è rimasta un po' sull'interrogativa.
Non vi vorrei anticipare troppo ma dai prossimi capitoli inizieranno baci, litigate, sesso e tante cose che nessuno si aspetterebbe da Peter Pan.
LOL.
No, non lo so, l'ho buttata lì come idea, cosa ne pensate?
Comunque se qualcuno si fosse accorto dell'assenza del Pakistano, non vi preoccupate, avrà anche lui il suo momento di gloria.
MUAHAHHHAHAHHAHAHAHAH
Se vi è piaciuto, lasciatemi una recensione.
Se non vi è piaciuto, lasciatemi una recensione.
Vorrei personalmente ringraziare:
Toccamilemaniamore, Sabrinah, percysword, directionerzm, Ce Ci e Jonatic_Directioner per aver recensito questi capitolo.
Inoltre anche le 7 che la preferiscono, le 11 che la seguono e le 2 che la ricordano.
Poi ho anche avuto un'idea geniale!
Vuoi essere inserito nella storia? Benissimo! Nella recensione scrivi il tuo nome e due o tre cose su di te.
Con il fatto che nell'Isola ci saranno tanti nuovi personaggi ho pensato: PERCHE' NON INSERIRE VOI?
C:
Let me know!
Megghi




PS: Pubblicità timeee, se non avete niente da fare leggete la fan fiction che sto scrivendo insieme alla mia besti hihihi paxerelle 
'JUST SMOKE MY CIGARETTE AND HUSH'

 

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: SoCloseYetSofar