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Autore: weasleywalrus93    10/10/2012    4 recensioni
Cosa può succedere se la Liverpool del 1958 e la Liverpool a noi contemporanea venissero a contatto tramite due ragazzi? Di uno il mondo conosce il suo nome, la sua vita e i suoi ideali. Dell'altra invece il mondo non fa nemmeno caso, mettendola in disparte e oscurando ciò che potrebbe offrire al mondo. Ma dall'esterno non si può sapere quanto una persona, anche la più famosa, può venire influenzata da qualcuno che il mondo nemmeno vede.
(mia primissima FF... mi sono letteralmente buttata a scrivere)
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon , Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You don't realise how much I need you.
Love you all the time and never leave you.
Please come on back to me.
I'm lonely as can be. I need you.

[...]
Please remember how I feel about you, I could never really live without you.
So, come on back and see just what you mean to me.
I need you.
{I need you}


Liverpool, 20 Agosto 1958/2012.

Non avevo idea di come avevo fatto ma ero riuscita ad avvicinare John alla lettura di qualcosa che non siano riviste pornografiche o enciclopedie del rock'n'roll. Stavamo leggendo assieme Il Signore degli Anelli di Tolkien. Io in realtà lo stavo rileggendo per non so quale millesima volta, ma mi piaceva da matti e lo avevo convinto a leggerlo assieme.

Leggere non era mai stata la mia passione più sfrenata. Ma mi piaceva restare a leggere con lei libri assurdi che parlavano di mondi paralleli. Eravamo alla fine del primo libro della prima parte "La Compagnia dell'Anello". Nonostante fosse assolutamente pura fantasia, ti catapultava in quel mondo facendotelo credere reale. Finì di leggere la pagina e alzai lo sguardo. Merda. Dovevi vedermi con Cynthia.

-Granger io ti devo lasciare-

Mi diede un bacio sulla tempia e sentì la sua mano scivolare via dal mio fianco mentre si alzava in piedi.

-Dove vai?-

-Devo vedermi con Cynthia-

-Sempre Cynthia...-

-Che ti prende?-

-Nulla-

Aveva un tono duro, glaciale, interdetto. Accennai un sorrisetto ironico.

-Non dirmi che sei gelosa Granger-

-Gelosa io? Ma che ti fumi?-

-Era una mia impressione...-

-Beh ti sbagli alla grande caro mio-

Mi sentivo punta sul vivo. Ogni volta che stavamo un po assieme scoprivo che doveva vedersi con Cynthia o passarla a prendere per farla assistere alle prove della band. Preferii fare l'indifferente piuttosto che dargliela vinta.

Mi piaceva vederla così. Finalmente sembrava reagire al mondo che per tanto tempo aveva preteso troppo da lei facendola diventare succube di tutti gli orrori che ha dovuto passare.

-Beh... alla prossima Granger-

-Lennon?-

Non poteva andarsene così. O meglio. Non volevo che se andasse.

-Che c'è?-

-Vuoi restare un altro po qui?-

Mi voltai verso di lei. Mi stava pregando di restare li. Avrei voluto restare li per anni se ciò mi avesse assicurato che fossimo rimasti assieme.

-Non ti piace la mia compagnia?-

-No un momento... Che diavolo vai pensando?-

-Ogni volta che ci vediamo poi tu scappi per vedere Cynthia o per la tua band-

-Mica significa che non mi piace stare con te-

Mi sentivo un'idiota per la discussione che avevo appena intavolato. Ripresi il libro solo per sfuggire al suo sguardo indagatore.

-Non credo che Cynthia si arrabbierà per 5 minuti di ritardo...-

Mi risedetti accanto a lei. Si voltò verso di me. Sembrava come rinata.

-Di solito sono io che aspetto circa una mezz'ora che lei finisca di prepararsi... Se per una volta arrivo tardi per di più di 5 minuti non si arrabbierà-

Mi sfuggii un risolino isterico. Scoppiò a ridere.

-Dovresti vedere che faccia hai in questo momento-

Non si lasciò prendere dalla foga del ridere. Si alzò e tornò pochi secondi dopo con una chitarra in mano.

-Canta qualcosa-

-Cosa?-

-Quello che vuoi. Sei un cantante giusto?-

Mi aveva raccontato mille volte del suo gruppo, dei suoi sogni, del suo voler essere "the toppermost of the poppermost", della sua voglia di cantare. Eppure non lo avevo mai sentito cantare. Dal vivo si intende.

Presi la chitarra, senza sapere cosa fare. Poi mi venne in mente.

-C'è una canzone che ho provato a scrivere un po di tempo fa... ma non credo ti piacerà-

-Perchè così scettico?-

-Non sono Chuck Berry-

-Infatti sei John Lennon. Prova-

Cercai di essere incoraggiante, ma sapevo bene che le mie interazioni con altri esseri umani potevano essere ben fraintese. Nonostante tutto, cominciò a suonare. Conoscevo bene quella canzone, ma mi fece uno strano effetto sentirla cantata in quel modo. Forse perchè mancavano gli altri strumenti, le altre voci. Ma mi sembrò molto più bella cantata solo da lui.

My baby says she's trav'ling on the one after 909
I said move over honey I'm travelling on that line
I said move over once, move over twice
Come on baby don't be cold as ice.


Era pessima. Lo sapevo già. La scrissi la sera stessa che mi disse che la linea 909 portava dritti a casa sua. Eppure sembrò apprezzarla.

-E tu che ti vergognavi-

-T'è piaciuta?-

-Si. Secondo me non dovresti lasciarti mettere i piedi in testa da Mimì-

-Tu non la conosci-

-Me l'hai descritta tu-

-Sai non rende granchè descritta se non la conosci bene-

-Rimango convinta dalla mia idea di non farti mettere i piedi in testa-

Poggiò la chitarra a terra. Non potevo farci nulla. Ogni volta che si presentava l'occasione, mi imbabolavo a guardarlo estasiata.

-Che te ne pare?-

-Mi piace. Ha un bel ritmo-

-Sei la prima persona che la ascolta-

Arrossì di colpo. Sistemai la chitarra vicino al muro ridendo.

-E ora... Devo andare-

-Devi proprio?-

-Si. Avevo detto solo 5 minuti-

-Mi sa che vado anch'io-

Mi misi in piedi. Era di fronte a me. Prima di allontanarsi mi afferrò il mento con due dita sorridendo. Rimasi li come una stupida per diverso tempo prima di accorgermi che aveva cominciato a piovere e non avevo nemmeno l'impermeabile.





Spazio autrice ^_^
buonaseraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :D ecco a voi il mio ultimo aggiornamento da non universitaria :3 *ma perchè? folle come sei ti hanno preso?* si lennon. lo sai che cominciò venerdì con il tedesco. *tedesche? vengo pure io!* no tu resti a casa a leggerti playboy.
tornando a noi... questo capitolo non mi convince granchè perchè è nato tutto attorno alla scena in cui lei gli chiede di cantare. avevo solo quella in testa e ho dovuto creare una situazione verosimile. (anche se la storia di per se è follemente assurda non vedo perchè dovrei stupirmi di questa scelta ma ok!) ringrazio tutti quelli che commentano puntualmente la storia :) e vi invito anche a farmi notare un qualcosa a cui magari non ho dedicato la giust attenzione ^^ non vi mangio mica *ma lo fa nagini al posto tuo!* lennon ti uccido! "si fionda su lennon come buck si fionda sul suo piede chiedendogli cosa ci faccia lui con le calorie" e ringrazio anche chi tiene la mia storia tra i preferiti e tra le seguite :)
ora vi lascio perchè avrete capito dal mio spazio author che stasera non ci sto tanto con la testa XD
grazie ancora :3
  
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