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Autore: Hoper12    11/10/2012    3 recensioni
A volte quando una persona importante viene a mancare pensi di non potercela fare ad andare avanti, senti il pavimento mancare sotto i piedi e il mondo cascarti addosso, ed è come se ti sentissi in colpa per non aver donato a questa persona un ultimo abbraccio, un ultimo bacio o anche un ultimo sorriso.
Questo è quello che la diciannovenne Cathleen provò quando suo nonno morì per un infarto, lasciandola improvvisamente sola.
Cercò di andare avanti e proprio quando stava per cedere alle sue debolezze arrivò nella sua vita un angelo dagli occhi azzurri e dal sorriso splendido che fece tornare il sole nelle sue tristi giornate.
Per sapere il resto non vi resta che leggere ;)
xxHop.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che veramente valiamo.

3. Debolezze

Aprì gli occhi e vide tutto sfocato.
Dovette sbattere più volte le palpebre per mettere a fuoco ciò che aveva davanti.
-Ha aperto gli occhi!
Annunciò una voce calda e maschile vicina al suo orecchio.
Cathleen sentì un improvviso caldo addosso e capì di essere stata coperta.
L'uomo che aveva parlato doveva avere sui quarant' anni, aveva due lenti spesse davanti agli occhi, era calvo e dalla mole della faccia doveva essere anche ben piazzato.
-Dove sono?
Chiese debolmente la ragazza cercando di alzarsi, invano.
-Sei scivolata, hai battuto la testa e così ti ho portata al riparo..
Disse una voce dolce e preoccupata allo stesso tempo. Si voltò e vide un ragazzo alto, biondo e con gli occhi blu, che riconobbe subito.
-Sei tu quello di prima?
Chiese subito Cathleen non ascoltando le precedenti parole del ragazzo che annuì.
-Penso che sia un po' scossa.. Possiamo chiamare qualcuno? Un familiare, un amico ..?
Domandò il signore panciuto.
-No, non importa.
Non ho nessuno completò la frase nella mente. Guardò il grande orologio digitale appeso al muro con gli orari della metropolitana: le 18.20.
-Adesso è meglio che vada.
Affermò la ragazza ricordandosi del povero Chuck a casa che la aspettava.
-Aspetta! Dottore sarà il caso di lasciarla andare nelle sue condizioni? In fondo ha picchiato una bella botta!
Disse il biondo preoccupato prima rivolgendosi a Cathleen e poi all' uomo panciuto, il dottore.
-Ha ragione il ragazzo, forse dovrebbe farsi accompagnare!
Concordò il signore.
-No davvero non importa!
Ribattè Cathleen che aveva solo bisogno di stare da sola.
-Insisto! Sei debole e rischieresti di cadere di nuovo, è meglio che ti accompagni almeno in metro.
Il ragazzo biondo a quanto pareva non voleva sentir ragioni così Cathleen fu costretta ad accettare. Si alzò di scatto dalla panchina sulla quale era seduta ma delle forti fitte le attraversarono il cranio costringendola a sedersi di nuovo.
-Tutto bene?
Chiese subito il ragazzo piombandole accanto.
-Si.. mi fa solo un po' male la testa...
-E' normale, non si preoccupi, dovrà solo stare a riposo e lasciare che il gonfiore se ne vada!
La rassicurò l’uomo panciuto.
-Grazie mille dottore.
Sorrise Cathleen alzandosi, stavolta più lentamente.
-Dovere! Adesso è meglio che vada, arrivederci signorina!
Salutò il dottore alzando la mano e sorridendo cordiale per poi avviarsi verso le scale della stazione.
-Ti gira ancora la testa?
Chiese premuroso il biondo. Cathleen cercò di non incrociare il suo sguardo e sussurrò un "no".
Non sapeva il motivo ma ogni volta che incrociava quegli occhi era come se ci sprofondasse dentro e  si sentiva sempre a disagio.
Senza pronunciar parola i due entrarono nella metropolitana non molto piena e occuparono due seggiolini vicini.
-Sai che è come se ti avessi già visto?
Chiese il biondo con un sorriso divertito. La ragazza ricambiò il sorriso senza dire nulla. In quel momento l'ultima cosa che voleva fare era parlare: sentiva solo bisogno di sfogarsi, di piangere.
Alla sua fermata Cathleen fece si alzò e puntualmente il ragazzo la affiancò e senza dire nulla la accompagnò all’uscita della stazione.
-Ho capito!
Disse illuminato.
-Ti ho vista stamattina in metro, io stavo parlando con mia nonna, ti ricordi?
Chiese con un sorriso splendido.
Cathleen fece mente locale e si ricordò del biondo che la fissava mentre usciva ,diretta all'ospedale psichiatrico.
-Ehm... si ora ricordo.
Rispose con un leggero sorriso.
Continuarono a camminare fianco a fianco per le vie della periferia di Londra, attraversate solo da qualche macchina e passante in bicicletta.
-Non importa che mi riaccompagni, casa mia è solo a qualche passo da qui.
Disse Cathleen indicando una stradina alla sua destra.
-Non ti preoccupare tanto non ho niente da fare dopo e poi non voglio lasciarti sola... potresti rischiare di scivolare di nuovo.
Disse tranquillo per poi riprendersi sul finale. Cathleen si accorse dell'imbarazzo del biondo ma non riuscì a dire nulla. Non voglio lasciarti sola.
Quella frase le aveva riscaldato il cuore, per un momento si era sentita protetta con quel ragazzo di cui non sapeva neanche il nome al suo fianco e non si era sentita abbandonata.
-Siamo arrivati.
Annunciò un po' a malincuore Cathleen raggiunta una delle tante casette a schiera che caratterizzavano il quartiere in cui abitava prendendo le chiavi di casa nella borsa.
-Grazie mille…
Quel ragazzo l'aveva fatta sentire bene per un momento e l'aveva anche aiutata, quel “grazie” era più che sincero.
-E’ stato un piacere e poi l’avrebbe fatto chiunque!
Rispose il biondo sorridente.
-Ah comunque io mi chiamo Niall e ..quella che hai sulle spalle è la mia maglia!
Disse poi scoppiando in una fragorosa, divertente e incantevole risata.
-Oh scusa Niall, non me ne ero accorta..
Disse Cathleen arrossendo. Fece per togliersi la felpa ma la fermò.
-Tienila pure, io non ne ho bisogno.
-Grazie mille Niall, ti devo un piacere enorme!
Il ragazzo rise, inconsapevole di quanto gli fosse davvero grata Cathleen.
-Mi basta sapere il tuo nome!
-Oh scusa! Mi chiamo Cathleen..
Sorrise di nuovo imbarazzata cercando di evitare quei due cristalli blu che cercavano il suo sguardo.
-E’ stato un piacere, Cathleen, ci vediamo!
Niall le rivolse un ultimo splendido sorriso, alzò la mano in segno di saluto e si incamminò di nuovo verso la stazione.
La ragazza infilò le chiavi nella serratura ed entrò in casa accolta dalle fusa di Chuck. Prese la borsa di studio, si sedette in cucina e la iniziò a leggere. Offriva davvero molto ed era veramente importante per la sua carriera; avrebbe voluto avere suo nonno accanto in quel momento che le dicesse “sono fiero di te”, ma non c’era.
Quella giornata le passò improvvisamente davanti agli occhi: sua madre, Josh, la caduta e Niall. Forse era un nuovo inizio, ma era abbastanza pronta? Cosa le avrebbe detto suo nonno in quel momento?
Le sarebbe tanto piaciuto saperlo ma purtroppo era impossibile.
Il poco conforto che uno sconosciuto le aveva donato era svanito; tutti i ricordi, la malinconia e le parole di sua madre le piombarono in mente e un forte bisogno di non pensare a nulla la invase. Prese in mano la prima cosa che vide e dopo pochi minuti dei rigoli rossi le correvano sulla pelle.
Le lacrime le rigavano il volto come il sangue le rigava il braccio sinistro; esercitò più pressione con il taglierino trovato nel portapenne e quando sembrava che non volesse più fermarsi Chuck iniziò a miagolare, come se capisse cosa stesse accadendo.
Cathleen si bloccò lasciando cadere a terra il taglierino ormai sporco di sangue, afferrò uno strofinaccio, pulì la ferita e si lasciò cadere a terra in un bagno di lacrime. Si sentiva smarrita, persa e aveva paura di perdere di nuovo qualcuno di importante.









Weeeeeeeeilààà C:
Non so voi ma io più sento questa canzone e più me ne innamoro :') .. Ieri poi ho visto la pubblicità della Pepsi ed ero tipo sclerata! (per chi non l'ha vista
cliccate qui) Sono troppo asdfghjkl :3 poi Harry che all'inizio fa tutto il figo fa morire dal ridere jajajajajaja(?)
e inoltre si dice che sabato sapremo finalmente se i nostri boys torneranno in Italia *-* SPERIAMO BENE.
Passando alla storia... che ne pensate? Finalmente dopo due noiosissimi capitoli di agonia e malinconia entra in scena il nostro  angelo Niall <3 ... Non che questo capitolo  sia tanto diverso eh! Infatti, soprattutto alla fine, quando sembra che Cathleen si stia un po' tirando su si fa travolgere dalle proprie debolezze D: #poorgirl
Pooi in questo capitolo vi sono presenti molti più dialoghi, cosa che mi ha messa un po' in difficoltà, ma dovevo far conoscere Cathleen al mondo .-. 
"E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta" come dicono nella pubblicità dell'Amaro Montenegro #scleroooo 
Che ne dite di lasciarmi una recencioncina (?) per farmi sapere cosa ne pensate??? *occhi dolci* PLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIS 
A proposito,
grazie a tutti quelli che l'hanno recensita/letta/seguita ecc. <3 <3<3
Se volete che passi da una vostra storia basta che me lo dite e lo farò il prima possibile ;) e se ricevo abbastanza visite e recensioni (5/6 ce la facciamo???) nel prossimo capitolo pubblicizzò qualche storia C:


Vi lascio il mio Twitter (Grazie 1D_Giulia per il consiglio, ti lovvo idola scrittrice (?) ) 
xxHop.

 

  
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