Non
so quanto tempo sia passato. Non sono neanche più
in grado di capire dove sono. I miei occhi sono fissi verso
quell’unica
direzione che mi attira più di quanto potesse fare una
calamita con un pezzo di
puro ferro. Non mi sento più le gambe, non riesco neanche a
deglutire. Come mai
loro sono qui davanti a me? Come mai siamo nella stessa stanza? Non
erano
ancora undici ore a separarci? Come mai ora sono pochi metri a
separarci? Non è
che è solo una mia immaginazione? Non è che
è solo una visione? Forse la
stanchezza mi sta facendo brutti scherzi. Ho sognato così
tanto questo momento che
non mi stupisco di queste strane visioni.
Qualcosa
di diverso però c’è. Quegli occhi che
mi
fissano sono così reali, così vivi. Nonostante la
TV fosse accesa, la
confusione nella mia testa non mi fa sentire niente. E’
già tanto se sento
dentro di me un po’ di vita.
Un
mucchio di emozioni e sensazioni dentro di me si
muovono tutte strette l’una accanto all’altra.
Sembra che ci sia un grande
traffico, sembra che viaggiano su una strada senza segnali ne semafori,
a
grande velocità e per di più contromano. Non
saprei riconoscerle, sono incapace
in questo momento.
Quando
il mio cervello comincia a fare il suo
lavoro da routine, comincio a visualizzare meglio ciò che
è davanti a me.
Sì,
non mi sbagliavo. In questa stanza ci sono i miei
MBLAQ. Ci sono loro, tutti e 5. Li ho contati, sono proprio loro. Non
manca
nessuno.
G.O
e Thunder sono seduti per terra con la
schiena poggiata al sofà che c’è in
mezzo a quella specie di salotto. Hanno in
mano delle consolle, stavano giocando alla playstation.
Mir
è seduto sul sofà e ha un libro in mano.
Seungho
è sul divano accanto e ha in mano un tablet e
sul ginocchio tiene un portatile.
Joon
invece è in piedi vicino ad una stanza,
probabilmente il bagno. Porta un asciugamano sui capelli che come il
viso sono
un po’ bagnati.
Si
sono accorti della mia presenza, infatti tutti e
cinque mi stanno guardando, mi stanno fissando. Io sono immobile, non
so da
quanto tempo. Non riesco neanche a parlare. Neanche loro lo fanno. La
situazione si fa sempre più tesa.
Mi
do una leggera scrollata che solo io ho potuto
percepire e cerco di parlare, anche se sento come se le lacrime
stessero per
scoppiami negli occhi.
Il
cuore batte a non so quanti battiti al
millisecondo. Pian piano mi inchino lentamente pronunciando le mie
prime
parole.
- Ciao
io.. io s.. s-sono la.. la ragazza… sono la ragazza che ha
vinto il contest..-
Ho
fatto una fatica immensa a parlare, sicuramente
sarò sembrata un’idiota, però almeno ho
fatto il primo passo.
La
situazione però non è cambiata.
Loro
ancora mi guardano. Mi fissano. Mi sento gelare,
voglio che il tempo cominci a muoversi.
I
loro sguardi sono strani. Sono diversi. Mi
guardando con molto distacco e quasi con freddezza. Deve essere una mia
impressione, non posso vedere tutto come mi veniva mostrato dietro allo
schermo. Forse anche loro sono imbarazzati o stanchi. O forse non si
aspettavano che entrassi. Mi è stato detto che ci saremmo
visti tra undici ore,
ma in questo momento ci separano molto meno di undici metri.
Il
loro atteggiamento non accenna a cambiare. Anzi,
G.O e Thunder ritornano a giocare la loro partita. Mir sospira molto
lentamente
ritornando a posare lo sguardo sul libro che ha in mano. Sembra essere
molto
scocciato. L’attenzione di Seungho è stata
catturata dagli oggetti tecnologici
che ha in mano. Ho sempre saputo che aveva un debole per la tecnologia,
ma non pensavo
fino a questo punto.
Joon
è ancora in piedi e ancora mi fissa. Il suo
sguardo mi trafigge il cuore. Non ho mai visto qualcuno guardare una
persona
con così tanto odio. La sua espressione mi ricorda la sua in
This is war,
quando puntava la pistola su Thunder e la ragazza. Non distoglie lo
sguardo. E’
fermo immobile, appoggiato al muro.
Passato
qualche secondo (credo) , rientra nel bagno.
La
scena davanti a me è incredibile. Si comportano
come se non ci fossi.
No
no… che sta succedendo? Che incubo sto vivendo?
Perché si stanno comportando così?
Joon..
Joon, perché mi hai guardata con occhi tanto
duri?
Mir,
perché mi hai ignorata in quel modo?
Thunder,
tu che a malapena mi hai guardata.. perché lo
hai fatto?
G.O..
io credevo che saresti stato il primo ad accogliermi!
Seungho..
dov’è finita la dolcezza e la sicurezza che
trasmettevi?
Questi
non sono assolutamente gli MBLAQ che conosco!
C’è sicuramente un errore!
Il
tempo è ancora fermo, sono in mezzo alla stanza, ma
intorno a me vedo solo nero.. non sono più capace ne di
vedere ne di sentire
niente.. non ho la forza di reagire..
Che
cosa faccio adesso? Mi sento come in una
trappola.. mi sento il cuore a pezzi.. voglio scappare, andarmene via..
Con
la coda dell’occhio noto alla mia sinistra la
stanza di cui la ragazza mi ha parlato prima.. senza accorgermene il
mio passo
mi porta verso di essa.. non so perché ci sto entrando,
dovrei andarmene..
Ormai
sono già dentro..
Nell’esatto
momento in cui ho chiuso la porta, le mie
ginocchia cedono. Mi ritrovo per terra con le lacrime che mi riempiono
gli
occhi, che mi rendono la vista sfocata. Il mio respiro si sta facendo
più
affannato.. com’ possibile?.. com’è
possibile che i miei MBLAQ siano così?..
com’è possibile?.. perché,
perché? .. vi prego, ditemi che è solo un brutto
sogno.. ditemi che ora sono ancora in macchina e mi sono addormentata
durante
il tragitto.. per piacere, ditemelo.. qualcuno me lo dica, qualcuno mi
svegli..
Più
ripenso a quello che è successo e più la
disperazione cresce dentro di me.. sapere che loro sono
dall’altra parte della
stanza e stanno facendo come se non esistessi mi distrugge..
perché mi succede
questo, perché?
I
miei singhiozzi si fanno sempre più acuti, le mie
lacrime non facevano altro che crollare scivolando sul mio viso. Mi
porto la
mano sulla bocca cercando di trattenermi, trattengo anche il respiro,
ma il
tutto è inutile..
Noto
che a pochi metri da me c’è un letto.. non so
come, mi alzo e mi ci butto sopra.. il cuscino soffoca le mie lacrime..
Con un
gesto automatico, metto le cuffie e comincio ad ascoltare musica.. non
so cosa
sto ascoltando, non sento niente.. ma voglio sentire tutto tranne il
mio pianto..
Voglio
andare via.. voglio andarmene subito.. voglio
tornare a casa.. vorrei che tutto questo non fosse successo.. mi sento
di
merda, provo una grandissima vergogna ad essere qui.. vorrei sparire,
vorrei
sprofondare, non voglio che nessuno mi veda in questo stato..
Cos’avrei
detto a Shailene? Come le avrei spiegato il
tutto? Vorrei tanto il suo abbraccio in questo
momento.. sarebbe
l’unica a capirmi, gli altri mi prenderebbero per pazza
giudicando esagerata la
mia reazione per dei semplici cantanti..
Per
me non sono dei semplici cantanti.. non lo sono
mai stati.. per me loro erano come una seconda famiglia, mi facevano
compagnia
in tutto.. la loro musica, le loro risate, i loro sorrisi.. facevano
parte di
me.. com’è che ad un tratto il tutto sembra
essersi rovinato così?
Le
lacrime scorrono come fiumi, più penso e ripenso e
più mi dispero.. voglio andare via,
voglio sparire..
Avrò
fatto qualcosa di male? Magari non mi volevano,
magari questa cosa del contest è stata imposta a loro dai
manager.. si saranno
trovati anche loro in una brutta situazione, mi dispiace aver creato a
loro
tanto disagio..
Mi
vergogno così tanto di me stessa che li difendo..
sono così importanti per me che non riesco a prendermela con
loro.. l’unica
cosa che provo in questo momento è la vergogna.. staranno
passando qualcosa di
fastidioso per colpa mia.. sicuramente anche loro non avrebbero voluto
trovarsi
in una situazione come questa.. deve essere molto scomoda per loro,
molto..
Mi
odio.. MBALQ, vi chiedo scusa.. non volevo per
niente causare tutto ciò.. sono una stupida, pensavo che
solo per aver vinto un
contest, sarei potuta essere importante per voi anche solo per un
briciolo..
Sono
ancora sul letto, il mio viso sprofonda ancora
nel cuscino e la musica nelle mie orecchie mi distacca dal mondo che mi
circonda.. Non so quanto tempo sia passato, non so che aspetto ho in
questo
momento.. loro saranno ancora fuori? O se ne saranno andati appena ne
hanno
avuto la possibilità?
La
mia mente è invasa da molti pensieri che non riesco
ad ordinare, la confusione regna in me..
Improvvisamente
una mano si posa sulla mia spalla
facendomi sobbalzare e alzare automaticamente lo sguardo..
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TO BE CONTIUNED----