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Autore: fireandice    11/10/2012    3 recensioni
Harry, Liam, Zayn, Niall e Louis. Cinque ragazzi che pensano solo al divertimento e allo sballo completo.
Karen, Julie e Jane entreranno a far parte del loro gruppo.
Feste, droga e alcool saranno i loro migliori compagni di avventure.
L'amore rimescolerà le carte del destino creando legami e litigi.
ISPIRATO A SKINS.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Avete presente quel momento in cui le vostre certezze iniziano a sbriciolarsi tra le vostre mani? Ecco fu in quel momento che mi resi conto di dover cambiare aria e staccare da tutto: conoscenti, amici e soprattutto con la solita routine opprimente.
Ci volle poco, dieci minuti e due valigie piene di vestiti per iniziare al meglio la nuova vita a Boston.
Sam venne con me in America, ma rimase sempre e solo un amico perché alla fine il mio cuore sarebbe appartenuto per sempre ad una sola persona.
Il lavoro, il fuso orario al quale non ci si abitua mai e la scuola erano difficili da gestire ma con un poco d’ingegno e tanta forza di volontà riuscii a tirare avanti e a raggiungere finalmente i miei sogni.
Non fui mai più quella diciottenne trasgressiva con i capelli colorati; non fui mai più oppressa dal passato burrascoso e dai ricordi infelici: fui finalmente libera di vivere secondo le mie regole.
 
Ma quando dopo tre anni mi arrivò quella lettera, temetti per il peggio: perché chi mai avrebbe scritto in un modo così serio ad una ragazza ventiduenne? Chi mai mi sarebbe riuscito a  trovare nella mia città dei sogni e a farmi avere quelle due paginette fitte di parole?
Me lo chiesi più volte prima di decidere di aprire la busta e prendere visione del contenuto, e non appena finii tirai un sospiro di sollievo: era solo la scuola che dava un ballo per gli ex studenti; eppure ci vollero altri tre mesi prima che Sam e Charlotte, sua moglie, mi convincessero a ritornare in patria per parteciparvi e quando giunsi all’aeroporto ero sempre più indecisa e confusa sul da farsi.
Il volo che fu una tortura mi portò a Londra dopo dodici estenuanti ore di volo e distrutta salii sul taxi per ritornare nella vecchia casa.
 
Suonai al solito campanello mal funzionante e non appena la porta si aprì scorsi una bellissima ragazza con degli enormi occhi da cerbiatta: mia sorella era davvero bellissima come nostra madre! Lasciai le valigie all’ingresso e la strinsi forte maledicendomi per non aver fatto ritorno prima e rendendomi conto solo allora di quanto mi fossero mancate sia lei, che la nostra mamma.
Passai con loro tutta la serata informandomi sulle loro vite senza di me e congratulandomi per i vari successi, sia in campo lavorativo che in quello accademico con entrambe; ma fu solo quando guardai l’orologio attaccato alla parete che capii di essere in un mostruoso ritardo per il raduno degli ex studenti.
Corsi su  facendo per l’ennesima volta quelle scale scricchiolanti e mi buttai sotto la doccia fresca per risvegliare il corpo intorpidito dal volo e dalle chiacchiere con le due signorine al piano di sotto; una volta terminata mi avvolsi nell’asciugamano viola scuro e passai al trucco: semplice e d’effetto; corsi poi in camera dove, rovistando sia nell’armadio che nel cassetto trovai un vestitino a fiori semplice ed elegante da poter abbinare con dei sandali estivi.
Vestita e profumata scesi a  due a due le scale e raccattando una pochette e le cose essenziali dal mobiletto salutai a gran voce gli altri e corsi a prendere la macchina ferma nel garage.
 
Arrivai alle otto e trentacinque spaccate, con solo venti minuti di ritardo e scendendo dall’auto risi per l’ansia che mi attanagliava lo stomaco.
Come sarebbe stato rivedere tutti? Come avrei potuto andare da loro? Cosa avrei detto, forse un “hey sono quella che è sparita senza dire nulla!” oppure con un bel “sono di nuovo qui, se volete linciarmi.. fate pure”? sarei arrivata con calma e avrei lasciato a loro il compito di avvicinarsi. Ecco, ottimo piano; ma se non avesse funzionato? Cosa avrei fatto?
 
Lisciandomi la gonna presi il corridoio e proseguendo dritta arrivai fino al maniglione antipanico che mi separava dalla palestra, dal passato e dall’unico ragazzo che non ero riuscita a dimenticare.
Respirai a fondo e dopo tre minuti in cui mi persi nei miei pensieri contorti abbassai la leva ed entrai in quel cubicolo illuminato da lucette al neon dove avevo passato tanti anni della mia vita.
Non li notai subito, un po’ perché ero persa nel cogliere ogni particolare di quell’ambiente, un po’ per timore di incontrare il loro sguardo; ma non ebbi dubbi che mi avessero notata fino a che il tipo, che ricordavo vagamente frequentare matematica con me, annunciò il mio arrivo parecchio su di giri.
Tutte le teste svettarono verso di me: così diversa dai loro ricordi, così timida e insicura dalla vecchia me che aspettava dormiente di risorgere, così tranquilla da destare stupore persino ai miei vecchi amici.
-Julie, sei tu?- mi spuntò davanti un ciuffo biondo seguito da due occhi color oceano e brillanti; lacrime salate bruciarono gli occhi e senza che potessi trattenermi mi gettai tra le sue braccia.
-scusami Niall! Per tutto. Non mi sono fatta sentire e non ti ho nemmeno risposto.. Me ne vergogno così tanto- farfugliai sulla sua spalla, mi allontanai per non bagnarlo ancora con quelle piccole gocce di acqua salata e gli sorrisi notando quanto fosse diventato bello, ancora di più di prima.
-adesso sei qui e non fa nulla tesoro! Ti voglio bene- mi disse per poi lasciarmi in balia degli altri che corsero ad abbracciarmi, chi più restio come Karen e Jane , chi felice come i ragazzi.
 
Non le biasimai, non cercai di dissuaderle dal pensare che fossi stata una stronza perché fu così che mi comportai e non cercai nemmeno di conversare con loro lasciandogli lo spazio adeguato per riconoscere che ero sempre io e che ero lì, con loro.
 
Fu solo quando lo vidi avvicinarsi che il cuore iniziò a battere così veloce da poter fracassare la gabbia toracica ed uscire.
-ehi- esordì lasciandomi la bocca asciutta e lo stomaco in subbuglio, dio quanto poteva essermi mancato?!
-Liam..-dissi a fatica mandando giù un groppo fin troppo pesante;
-stai bene.. Insomma sei bella..- disse imbarazzato dandosi poi, dopo aver capito ciò che avesse detto una pizza sulla fronte;
-beh, anche tu sei sempre bellissimo!- dissi risoluta a conversare come una persona e non come un’ameba;
-mm ti andrebbe di..- disse passandosi una mano dietro il collo, capii subito e lo precedetti verso la pista di corsa.
 
E fu lì, parlando sotto le stelle del cielo londinese che capii di amarlo ancora più di come feci tre anni prima e mi resi conto che averlo lasciato fu una stupida azione.
E quando mi disse quel: “- ti amo ancora, nonostante il tempo e la distanza-“ non potei fare altro che assaggiare le sue soffici labbra e sorridere nel risentire il suo corpo a contatto con il mio.
 
E adesso, a distanza di sei anni siamo qui sul divano e culliamo la nostra nipotina acquisita mentre i suoi genitori festeggiano il loro anniversario. 
E passandomi una mano sulla pancia rigonfia di quella creaturina che avrà vita tra poco tempo non posso fare altro che sorridere e sussurrargli un “ti amo” che viene dal profondo del cuore.
 
Perché è così che doveva andare e fu così che andò: noi due eravamo destinati a stare insieme, nonostante tutto eravamo fatti per ritrovarci ed amarci sempre più.


 
the end.


Allora beh che posso dire? grazie a  tutti voi che avete seguito la storia e avete vissuto con me queste peripezie.
so che doveva arrivare fino ai venti e passa capitoli, ma purtroppo stava diventando sempre più banale e ho deciso di troncare e far finire tutto per il meglio.
un grazie immenso va a voi che avete recensito o messo la storia tra le seguite/preferite/da ricordare :)
è la seconda ff che finiscono e nonostante non siano poi così popolari.. beh sono orgogliosa! :3
scriverò sicuramente dell'akltro am adesso la scuola mi opprime e mi ruba temp quindi aggiornernò non appena le idee arriveranno. c:

grazie davvero, infinitamente.. spero mi diciate cosa ve ne è sembrate e spero vivamente non recensiscano sempre le solite due o tre persone :3
Sara ♥
  
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