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Autore: RevyNyradhrScarlett    23/04/2007    6 recensioni
Qst mi è uscita durante due settimane lunghe e piene di disaccordi con la mia vita.... Lei era chiamta "diversa", e a lei non importava più di tanto, ma quella giornata le cambiò la vita, fino in fondo....grazie a lui e a chi aveva sempre scartato....
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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CAP 2

 

Scendo giù, non saluta, non faccio colazione e parto, esco alla volta del mondo che mi ospita anche oggi…

Più o meno così tutte le mattine… niente di più niente di meno, qualche eccezione quando borbotta qualcosa del tipo “che schifo” o “mamma mia”, ma la mia reazione? Sempre la stessa dopotutto non ho ancora l’età da andarmene, ma arriverà questo giorno, non tarderà e fino a questo momento me ne sto buona e zitta, sperando che fuori di li qualcosa potesse cambiare.

Avviandomi verso la via, vedo molte persone che mi guardano e si girano, ma che razza di maleducati…ti guardano e pretendono anche di essere salutati? Semmai saluta tu!

Questo sarà più o meno il mio carattere con tutti quelli che mi rivolgono la parola, non sono mai contenta, come potrei mai esserlo, sono sempre con l’espressione omicida, ma ancora non ho questi stimoli, quindi posso definirmi solo “strana” e non “pazza”…

Guardo l’orologio, le 7:30, alle 8:20 aprono il liceo, avrei tutto il tempo, ma per fare cosa, ci penso un po su….magari una buona colazione…ma riuscirei a guadagnare altri sguardi sia dalle persone di passaggio, che dai proprietari…e adesso che ci penso….chi me li da i soldi?!?...La mia vita è incasinata gia dal mattino….che palle…vabbè meglio recarsi al parco…

Li è il posto dove si aspetta il suono della campanella che annuncia la prima ora di lezione… non ci vuole molto ad arrivare da casa mia, è piuttosto vicino, ed io che speravo di non arrivarci mai….molto intensa la mia volontà di studio eh?

Le uniche materie che adoro sono le lingue, datemi qualsiasi lingua da fare ed io la farò senza lamentarmi, e poi c’è lei….la mia preferita in assoluto….la musica! Eh gia, in questo schifo di liceo esiste anche una lezione di musica, ed io compatisco le persone che nel proprio liceo non usufruiscono di questa…poveri…

Adesso che ci penso cosa mi tocca alla prima ora….storia….oddio, ma che schifo di materia, capisco che serva per riscoprire le origini, ma di chi???!!!???non penso di avere molte origini io….sono una normale ragazzina di 15 anni, un po fuori di testa,e fuori dal mondo, alla quale le persone hanno dato il nomignolo di “Emily” come The Strange, per riconoscerla….ecco tutto, non penso che Che Guevara o Napoleone possano risolvere la situazione…

 

 

Afflitta, con il solo pensiero di storia, mi dirigo verso il parco che ormai vedo, un parco piuttosto semplice, non aveva nulla di che solo un  po di panchine sparse qua e la, e un altalena….che non centrava un tubo con un liceo, deficenti quelli che l’hanno costruita….e mi rendo ancora di più di essere in una gabbia di psicopatici… la stradina si dirigeva ormai verso le pietre che accomodavano l’ingresso del parco, e ormai erano evidenti anche le persone, più o meno tutti studenti, che erano seduti o che parlavano a gruppi….ma sorvoliamo questi fatti, mi dirigo a testa alta verso il mio posto…..gia perché nessuno ci si sedeva, forse magari perché apparteneva a me, io da sempre mi sono seduta li apparte il liceo, quando o qualcosa a cui pensare o a cui riflettere mi andavo a sedere li…..qualcosa sul muro dipinto di rosso e orlato di nero era scritto la sopra… bella vista di tutti quelli che passavano…. “We’re strange but what are you??” firmato Anarky and punk…sia benedetto, valoroso uomo, o donna, o ragazzo, comunque quello che era…ogni volta che mi sedevo prima la rileggevo 30 volte per memorizzare che da qualche parte, in una piccola parte di un gigante mondo come questo…. Qualche persona è come me, e magari scaccia tutte le sue rabbia facendo delle sue frasi o creazioni un arte, io invece la esprimo attraverso i miei colloqui con me stessa e attraverso la mia musica….e la mia chitarra…

 

Mi siedo li e osservo il vuoto, non mi va proprio di guardare qualcuno….perchè nessuno mi guarda? Semplice….perchè sono abituati alla mia presenza, non perché mi rispettassero e mi accettassero per quello che sono…

Si certo…e magari la fatina dei mondi perduti viene qui e mi regala una bella bacchetta magica…strane cose mi potrei aspettare da tutte quelle persone ebeti che ridono e scherzano ora davanti a me, magari parlando di cose tipo….. “Guarda quello li” “Mamma che schifo quel coso la”…, ma non mi aspetterai che qualcuno venisse da me a parlare un po o a prendere consigli sulla vita…anche se non sarei molto d’aiuto, insomma mica programmi vite io! Gestire la mia è il mio obbiettivo….e renderla degna di essere vissuta…..

 

Una ragazza biondina  si avvicina…

 

Ino: “Ragazza! Buongiorno, di buon umore a quanto vedo…”

 

E’ Ino, la famosa  ragazza che sopporto e che mi sopporta….ma è di più il contrario, capricciosa ma pur sempre fedele e affezionatissima alle cose che ha, fa di tutto per rendere la mia vita diversa, ma non sa che non ci riuscirà…l’ho detto che nessuno mi cambia no? La prima regola della mia esistenza “sii quello che vuoi”, rispetto abbastanza essa…

Abbastanza carina, ne ha fatte figure di merda nella vita, non solo in mia presenza….è arrivata anche a farle davanti a tutto l’istituto…patetica, ma pur sempre la migliore persona che fino ad ora abbia mai conosciuto, il nostro incontro è stato un po strano…lei piangeva in bagno ed io ho cercato di tirarla su, con le mie solite parole…e poi mi sono presentata, e da quel giorno era il giorno prima di iniziare la nostra vita al liceo, e dopo ci siamo rincontrate nella stessa classe…buffo eh? Certe volte il destino…

Era vestita piuttosto normale, lei lo sa che non mi piace quando scopiazza le mode…io la moda la odio, odio la commercializzazione in genere…

Aveva una maglietta a maniche lunghe normalissima di un azzurro cielo la quale risaltava anche i suoi occhi, un paio di jeans a vita bassa, e una fascia blu le faceva da cintura…la coda di cavallo le legava i lunghi capelli biondi…

 

Sak: “…”

 

Ino: “Andiamo… non mi dire che anche oggi, non hai voglia di parlare…come del resto ieri, e l’altro ieri, e l’altro ieri ancora….e ancora….”

 

Sak: “…”

 

Ino: “…”

 

Sak: “……….scusa dicevi?”

 

Ino: “…haa, lascia perdere va…comunque hai fatto compiti?Oggi c’è l’interrogazione di storia…”

 

Sak: “Compiti….e cosa sono….storia, oggi abbiamo storia?”

 

Ino: “Gia….buongiorno mia cara punk dark incompresa….”

 

Sak: “Buongiorno troia…”

 

 

Naturalmente non l’ho detto per offesa e comunque lei ci è abituata, non son un tipo domabile XD

 

Ino: “Se vuoi ti passo i miei appunti, ma promettimi che ci spostiamo da qui….mi vengono i brividi a restare chiusa qui ammezzo agli alberi…”

 

Sak: “Ok….di la verità dove si trova Kiba….è per lui vero?”

 

Ino: “…ecco…”

 

Oddio….mi ero dimenticata delle cotte, e degli innamoramenti….mai visto tanto schifo mischiato a persone….ma dico io come si può fare a reggere storie di questo tipo, lei ama lui, ma lui è innamorato dell’altra, che racconta tutto all’amica di lei….e poi, dopo ciò io perdo il filo del discorso….sinceramente ho altro a cui pensare….che poi vanno  a prendere i ragazzi più fichi….tra cui c’è anche lui…

Eh si, lo ammetto….c’è anche lui tra le cose che formano la mia personalità, il bel moretto dell’istituto…ma anche lui e come me…altrettanto chiuso e taciturno non parla con nessuno e sta in una angolo a pensare delle volte, altre non lo vedo proprio e quando qualche ragazza gli si avvicina devia apposta per farsi notare VAI COSI’! Ecco come ci si comporta, fanculo il resto!

E intanto io posso soltanto guardare…non voglio altro…dopotutto non è che ci sia tanto legame per lui…solo qualcosa tipo il carattere chiuso e arrogante…bastardo, proprio come il mio, grande….lo ammiro….ma ammiro di più me stessa U__U.

 

Sak: “Sisi….ok non dire niente, basta che mi tieni lontana da quelle oche starnazzanti delle tue amiche, che senza offesa, sono tutte troie!”

 

Ino: “E che ci posso fare io….finché mi parlano non posso cacciarle non mi chiamo mica Sakura Haruno!”

 

Sak: “Eh gia, un nome una garanzia….”

 

Ino: “Non le dico mica su due piedi le cose…e poi…poi…”

 

Ed ecco qui che inizia a non parlare…come al solito dopo che sorpassiamo il muro e abbiamo la vista completa del parco….Kiba è seduto alla peggio sulla panchina che da le spalle al liceo….più gasato di una bibita….solo una come Ino poteva innamorarsene, ma le persone capiscono cos’è L’amore? Io no, e se è così semplice allora non dev’essere difficile, ma so che è tutt’altra cosa saper amare una persona, indifferentemente dal sesso, ecco come mi sono ridotta io, senza nessuno che mi abbia mai detto neanche “ti voglio bene”… il passato scaturisce in me una nostalgia lontana…un passato buio…profondo, come l’acqua, per chi no sa nuotare e mortale….ma io sapevo nuotare, e ho trovato qualcosa che mi fa mantenere la mia posizione, mi sono aggrapata dove ho potuto e ho preso la mia strada…

 

Ci avviciniamo di più al centro della piazzetta dentro al parco, dove sono appostate tutte le persone che non hanno un posto fisso a cui fare riferimento, o forse perché qualcuno è troppo impegnato a sbavare di qua e di la come inutili cagnolini…, ecco perché per me Ino è il mio cagnolino, un nomignolo abbastanza adatto ad una accanita come lei, trova la grinta almeno per qualcosa, ma ho imparato ad affezionarmi alle cure che mi riserva anche se non sono delle più attente e premurose.

Al mio passaggio qualcuno mi guarda camminare, in fondo cosa c’è di strano?Nel modo in cui cammino?, una persona non può neanche più camminare.

Vedo che qualche ragazzina del 1 si gira a guardarmi e si mette a ridere, messa a tacere da un mio sguardo e da qualche parola avuta dall’amica accanto che conosce me….ma per meglio dire, sa chi sono….che cosa sono per loro, e loro cosa sono per me? Ridicole formiche….

 

Ino: “Oh…lascia perdere quelle poppanti e vieni, non posso perderti per strada…”

 

Sak: “Non è colpa mia se il tuo sguardo si posa, su una cretino che si crede di essere un uomo!”

 

Chi sa, forse se n’è accorto, in quanto Kiba sa che Ino è “innamorata” di lui, e mi guarda come per dire “Parli con me?”

Ma certo che parlo con te babbeo! Tu non sai quanto darei ad averti di fronte e a prenderti a pugni!!!...ma per rispetto di Fido(Ino) non lo farò… e continuo a camminare ancora di più amareggiata…ma questa sensazione di essere osservata non se ne va? Che sarà mai?...

Lasciamo perdere e andiamo avanti, mancano ….ancora 15 minuti all’inizio delle lezioni…

Fido raggiunge le oche, che con molta educazione, che sicuramente anno imparato come si deve, salutano lei e voltano le spalle a me…ma io non le prendo in considerazione, quello che mi manca sono gli occhi languidi di quelle cretine, che parlano solo se ogni tre secondi sparano gridolini isterici…

 

Sak: “Fido io mi appoggio su quell’albero…ci vediamo dopo…”

 

Ino: “Insomma….ma fido non te lo cacci più….comunque ok, ci vediamo dopo, magari entriamo insieme…”

 

Sarà, ma non penso proprio di ritrovare te e la tua testa all’entrata, e a testa bassa ora mi dirigo verso il bellissimo albero di  ciliegio, uno dei miei fiori preferiti….magari qualcosa di più forte….ma quello non so cosa mi scaturiva dentro, un senso di passato….come una vita vissuta prima di questa….

Mi abbandono sul tronco e alzo la testa al cielo, pensando di ritrovarmi nel mi mondo immaginario ancora una volta, senza discriminazione di nessuno e di niente, ma il mondo in cui si vive non è fatto così, e a me sta benissimo così….e mi ritrovo a pensare cose strane…

 

Se c’è una cosa che odio, è quando una persona dice una cosa,e poi per vie della persona amica, ne dice un'altra, disprezzando quello che le piaceva…insomma si capisce no? Queste persone secondo me non ce l’hanno un concetto esatto di vita…di vivere per i proprio ideali, Fido ad esempio…lei usciva pazza per un tipo che si chiamava Shikamaru….o roba del genere, adesso lo odia, solo perché l’amica ci è stata insieme…..ma che sfacciataggine, Fido sa che queste cose mi fanno imbestialire… per questo non l’ha fatto mai più…forse le sto davvero a cuore? Ma chi lo sa….i “Fido” sono tutti fedeli…

Pensando a qualcos’altro….mi pare che oggi alla quarta ora dovrei avere musica…certo, per me è bellissimo, ma questo comporterebbe incontrare…

 

Naruto: “SaSa!”

 

Sak: “Oddio no…..”

 

Qualcosa come un animale mi salta addosso, va bene che non mi atteggio, ma sono pur sempre una donna, è forse questo il modo di salutare?!?!?

Un bel ragazzo biondo Narutino, alto secondo la sua età, ne troppo alto ne troppo basso, non aveva una vita monotona, ma si poteva di certo paragonare a me, lui, che quasi arrivava a vendersi la reputazione per avere amici, ma alla fine ce l’ha fatta…io non so come fa a non odiare le persone ipocrite ed egoiste di questo mondo...aveva degli occhiali da sole in testa…un paio dei miei preferiti…

 

Sak: “Al mio paese non si saluta così…baka”

 

Naru: “Ma dai! Ti vedevo sospirare tranquillamente come una povera fanciulla indifesa, ed ho pensato di venire a farti compagnia!!”

 

Sak: “Ma va….questa non mi giunge nuova…chissà perché, comunque non ti basta la lezione di oggi?Non potevi rompere solo li???”

 

Gli occhi limpidi del biondo si fecero opachi…so cosa provi, ad essere chiamato rompipalle…ma che ci puoi fare con me? Finché sarai con me sarà sempre così, e adesso non abbassare lo sguardo….che stupido bambino….perchè ti offendi così…

Prendo la sa mano la stringo in un pugno, e lo saluto a modo mio, i pugni che si incontrano, anche se banale per me è un punto di forza…Poi gli scompiglio i capelli…e gli cadono gli occhiali….

 

Sak: “Sai naru….penso proprio che questi li prendo io…”

 

Naru: “Niente da fare, signora nonmenefregaditutti, quelli sono miei!”

 

Sak: “Susu….non essere un egoista, non pensi stanno meglio a me?”

 

Indosso gli occhiali, non sono affatto scuri, non ti annebbiano la vista, e si può vedere benissimo la faccia che Naru mi rivolgeva…non fare il bambino…

 

 

Caspita com’è bella… del resto lo è sempre stata, se non fosse per il fatto che è estroversa, e tutti la giudicano nel modo in cui appare…peccato davvero, sprechi la tua bellezza per l’orgoglio, ma fai bene….

 

Si gira dall’altra parte…ma che tipo, non mi dice nemmeno di si o di no…

 

Sak: “Grazie Naru, commento davvero che mi lascia senza parole…-.-”

 

Naru: “Ma cosa ti dovrei dire, se tu di quello che penso poi non te ne frega niente…tanto vale dirti che fai schifo!”

 

Sak: “Un complimento così? A me? Davvero emozionante grazie baka….”

 

Lui scoppia a ridere, ma o non trovo niente da ridere in quello che ho detto…insomma tanto è quello che tutti mi dicono, faccio schifo al mondo…tanto vale prenderlo come complimento, tanto è quello che più apprezzo, fare schifo a tutti perché sanno che non sono monotona…ma perché prenderla così ancora non mi è chiaro….e non mi sarà mai chiaro se continuo a restare con la mani in mano….ho bisogno di provare qualcosa di nuovo, di essere vista da tutti…e di provare la sensazione di simili al mio canto…ho bisogno di musica, di una band….di punk adesso….

 

E così i 15 minuti filano, tra i miei pensieri di evadere da quella prigionia, e passando il tempo con una persona che non mi fa ne caldo e ne freddo, ma che continua a parlarmi come se fossi una persona normale, ma per me non era nessuno…insomma, cosa ci prova di tanto importante che avere amici, quando ti devi fare un fenomeno da baraccone per avere la loro simpatia, e devi continuare a farlo, per farli durare…sono sicura che se fosse venuto con me fin dall’inizio non avrebbe bisogno di fare il coglione…ma  lui era diverso, e aveva fatto la sua scelta…ma io non sapevo ancora ce insieme a lui, qualcosa sarebbe accaduto prima o poi…perché siamo troppo simili….

 

Suona la campanella di inizio lezioni ed io mi appresto ad alzarmi da quell’ombra che mi copre dai raggi del sole, si stava bene li, allo scuro di tutto, per non vedere il mondo, ma che ci si può fare…..devo attenermi alle regole uffa! NON VOGLIO!

 

Freedom of choice!!!

 

Sak: “Ok Naru…penso proprio che dobbiamo salutarci qui, magari ci vediamo dopo a lezione…”

 

Naru: “Come “magari”??? Ed io che pensavo che per te fosse importante…”

 

Sak: “Ehi….io campo di musica, non fraintendere….ma davvero non penso che suonare il piano…sia il mio obbiettivo di vita…”

 

Naru: “Ah gia…oggi c’è quella stronza…mamma mia suicidio…mi aggrego a te…”

 

Sak: “Non se ne parla bello…vai per la tua strada…non hai amici?”

 

Naru: “Si ma non sono come te!Sei diversa….”

 

Diversa…eh gia, caro Naru ma prima che ti aggredisca e non ti ritrovino più meglio allontanarsi…

 

Sak: “Ci vediamo Naru…ciao.”

 

Mentre guardo Naruto, il quale con aria interrogativa mi guarda e cerca di capire, io mi volto per guardare avanti, ma qualcosa, una maglietta mi ostacola la vista…Una maglietta su cui vado quasi a sbattere, ma essendo troppo alto, non potei vedergli il volto subito…ma guarda tu che razza di…

Alzo lo sguardo…e vedo il moro tanto osservato da tutti, quel moro che se ne sta in disparte, e sento quasi di percepire il perché di tanto isolamento dal mondo…sento che lui ha qualcosa come me…ma di certo non giustifica il fatto che le sono andata quasi addosso…

A dire la verità mi pare di ricordarmi il cognome…dev’essere Uchiha, si l’ho sentito…ma mai fatto caso, chissà il nome…

Continua a guardarmi, ma insomma sono così tanto strana anche per lui,…lasciamo perdere me ne vado…abbasso leggermente lo squadra che si trasforma nel solito menefreghista di sempre e mi dirigo a scuola…ma pi ecco:

 

Sas: “Direi che le scuse si debbano fare…”

 

Aspetta aspetta…sta dicendo a me?...ma come osa…io scusarmi, adesso lo aggiusto io….cretino…

 

Sak: “Piuttosto guarda dove metti i piedi, la prossima volta non ti capiterà di dovermi scusare…”

 

Sas: “Bene ma adesso dovresti proprio farlo sai…con il tuo perso piuma mi stavi leggermente mandando per la strada”

 

Sak: “Senti un po… tu brutto sgorbio, la prossima volta che mi rivolgi la parola in questo modo non camperai abbastanza per dire ciao a qualcun altro…e invece di criticarmi, pensa un po a studiare! Ho altri cazzi per la testa, tu non rientri in uno di quelli”

 

Sas: “Oh…pensavo ti facesse piacere averne tanti….”

 

Questo è troppo…

 

Sak: “Certo non lo sapevi, ma non vorrei per caso rivelare che ti fai fottere da mio fratello….ops gia fatto, la prossima volta però, invece di sciogliere il mio letto, cercate di rientrare solo nel suo…”

 

La metà degli studenti ci guardavano, per lo più ragazze che mi uccidevano di sguardi assassini…ma chi se ne frega di quelle cretine…adesso mi aveva fatto arrabbiare, certo però…sgorbio non era, ma aveva un carattere di merda! Peggio del mio non posso crederci!Ma io non mi faccio battere mica da uno come lui…

E mentre lui mi guardava stupefatto…sentivo mormorii intorno a me, Fido mi chiamava con un “ Dai Sakura, andiamo…”, e poi tutte le altre voci…un tumulto di stupida…cretina…ma che scema e poi patetica….strana….Adesso finiamola con questo gioco...mi volto verso la marmaglia schifosa…

 

Sak: “Diversa, patetica…?mpf… davvero buffo…voi mi disgustate perché sono strana…ma io di voi rido…stupidi stronzi….perchè siete tutti uguali…siente senza speranze…”

 

Raccolgo la mia borsa, come se nulla fosse successo, tanto ormai l’abitudine di quell’ambiente ostile era come per me un rifugio, tanto io reggevo solo critiche…

Chiamai Fido con uno sguardo, lei capì e uscì dalla folla e si unì a me fino a raggiungere il portone…tutti gli sguardi puntati su di noi, come dei divoratori umani, io godo a vederli muti, significava solo una cosa…almeno si rendevano conto dello schifo che facevano…ma io tranquilla come non mai, ero ormai dentro l’atrio del liceo….aspettavo solo che Ino vedesse per l’ultima volta Kiba…glielo concedo sempre, ormai ci sono abituata…

 

Sak: “Senti un po Fido, non è che era uno i quelli imbambolati li al parco…sai, dovrei imparare storia dai tuoi appunti, sempre che signoria vostra voglia…”

 

Ino: “Abbi pazienza…sono quasi tutti entrati, manca poco ed entra pure lui, comunque….TU SEI PAZZA! Come ti viene in mente di litigare con una persona davanti a tutti….e non solo, hai litigato con uno dei più popolari ragazzi di quest’istituto, e hai insultato la gente…che idea pensi che avranno di te ora?”

 

Sak: “Quella che hanno sempre avuto…mi stupisci Fido, ormai mi conosci e conosci la mia situazione, pensi che questa fuga dalla mia ordinaria scena muta sia servita a qualcosa a cambiare le cose in meglio?”

 

Sas: “Ehi tu!”

 

Ehi tu….suonava un po troppo rivolto a me…ehi tu potevo essere solo io,  lo potevo essere solo io perché il ragazzo che mi si avvicinava era lo stronzo con il quale poco fa stavo per prendermi a pugni,e siccome non conosce il mio nome…ero “tu”…

 

Sak: “mmm…ci mancava lui di nuovo, corona la mia giornata…speriamo se arrivi presto sto Kiba……a che punto siamo…?”

 

Ino: “Che bello…”

 

Sak: “Ehi…hachiko, ma mi ascolti???...-.-”

 

Lasciamo perdere…va tanto vale vedere quell’Uchiha che vuole…

 

Sas: “Sono venuto qui  per chiederti…”

 

Sak: “Scusa? E’ logico, secondo la vita normale…ma dato che io non sono normale per nessuno non mi stupisco della tua faccia cretina che stai assumendo…evidentemente, vuoi offendermi ancora un po…ma ti consiglio di farlo dopo...Il mio amico Napolenone ed io stavamo andando a prenderci un tè, sai mi deve raccontare della sua vita…”

 

Non sapevo neanche io cosa stavo dicendo, mi stavo precipitando per levarmelo presto davanti….ma mi rendevo conto che un piccolo sorriso, un sorriso che non aveva mai toccato i suoi pensieri, increspò le sue labbra, era il sorriso più sincero mai visto per me…strano, perché io non ho mai visto persone sorridere a me, per cose che faccio o dico io, cacciando magari Naru e Fido logico…mi rasserenava l’anima….comunque, ero impassibile al resto.

 

Sas: “Di un po come ti chiami?”

 

Sak: “ Non sono cazzi tuoi…”

 

Ino: “Sakura Haruno”

 

Sak: “Fido…magari i cavoli tuoi qualche volta? No sai, per mia scelta…”

 

Sas: “Sei una ragazza molto fine e delicata…a partire da come ti vesti…”

 

Sak: “Problemi al riguardo?”

 

Sas: “No…non avrei parole…”

 

Sak: “Bene detto questo…sayonara bello…”

 

Me ne vado alla volta della mia classe, Fido aveva potuto vedere abbastanza bene Kiba e adesso potevamo avviarci…infondo Napoleone non si fa aspettare!

 

Sas: “Piacere Sasuke…!”

 

Sak: “Non so che farmene della tua amicizia…”

 

Fredda…non mi meraviglio, so solo che avrebbe causato guai a me e ai miei sogni…

Lo so…sono egoista, ma questo mondo mi ha insegnato ad esserlo…non si è mai sicuri di quello che si fa, e sto meglio se racconto le mia cose così…

Sapete, avvolte la vita può avere due lati…il lato brutto e il lato cattivo…ma io penso di avere solo quello cattivo…Può darsi che dopo quest’incontro improvvisamente, comincia a girare tutto dalla mia parte???

 

FINE!

 

 

Ed ecco qui il secondo capitolo^^ spero sia piaciuto anke questo

Grazie alle mie tre lettrici^^ anke a kunoichinaaa^^

 

A presto ciaooooooooo

 

 

 

_Nana7_(GaArA_91)

   
 
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