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Autore: kimskins    11/10/2012    4 recensioni
Lei ha passato un'infanzia difficile, dovuta alla morte di entrambi i genitori.
Lui anche, ma sta ripagando i sorrisi persi essendo la causa di altri milioni.
Per lei la danza è tutto, l'unica ancora di salvezza.
Cantare era un hobby per lui, ora un lavoro.
Lei ha solo 16 anni.
Lui ne ha compiuti 18 da poco.
Lei è dura e orgogliosa, col tempo ha imparato a fidarsi solo di se stessa.. poi anche di un angelo.
Lui è il re degli scherzi, dolce e imprevedibile.
Lei ballerà nella sua crew.
Lui odierà la ragazza a primo impatto.
Nessun ballerino può confrontarsi con lui, non ammette paragoni.
Lei rimarrà impassibile, continuando a ballare, ballare, ballare.
Lui, di sottecchi, conitnuerà a farla ballare fino allo strenuo delle sue forze.
Lei, a testa alta, manterrà il confronto, facendogli capire che non mollerà mai. Non di nuovo.
Un giorno lui esagerà, lei piangerà.
Non era mai successo, l'ultima vola era accaduto molti anni fa, alla morte dei suoi genitori.
Lei si stava innamorando, mantenendolo nascosto a se stessa.
Lui si era appena accorto che il suo cuore stava piangendo pesantemente, per l'errore commesso.
Lei si chiama Ronnie.
Lui si chiama Justin.
©.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capther nine - Nice to meet you. 



A week later..

Ronnie's POV.
"Fai qualcosa, per Dio!" Era piú di mezz'ora che sbraitavo con Ren, invano naturalmente.
"Stare sul divano e guardare la televisione é fare qualcosa." 
Era in boxer oltretutto - ribadisco, cosa che odiavo- e la casa era un disastro.
Il genietto che stava stravaccato sul divano, aveva avuto la brillante idea di dare una festa la s
era prima, visto che Claire e Nicholas sarebbero stati fuori per lavoro per due giorni.
Il casino aveva promesso che l'avrebbe ripulito lui mentre io ero ad allenarmi, ma mai fidarsi di un uomo.. Soprattutto se quell'uomo é Ren.
Presi la mia borsa e le chiavi della sua auto.
"Io prendo la tua auto, muovi il culo e metti apposto questo casino!" Feci in tempo a vedere la sua faccia alibita quando gli avevo annunciato che avrei preso la sua auto, che poi mi catapultai in quest'ultima, prima che Ren uscisse a rincorrermi non curante del fatto che fosse in mutande.
Partí e andai verso la palestra, dove ero cresciuta.






"Salve Ronnie."
"Salve Catherine." Salutai la mia insegnante. Tra me e lei c'era sempre stata questa forma di rispetto nel linguaggio, alle volte però si addolciva e diventava comprensiva, quasi come un'amica. Mentre sistemavo la mia borsa accanto alla panca e mi mettevo a piedi nudi, Catherine parlava con fermezza.
"Come sta andando con il tuo lavoro?" Sbuffai.
"Bene, il primo concerto é andato-" mi interruppe mentre io rimanevo con il body.
"Non mentirmi. Girano le voci, sai?" La guardai, si stava allungando sulla sbarra.
"Nonostante quell'incidente -precisai- é andato bene."
Alzò l'altra gamba e io mi alzai affiancandomi a lei.
"Quando ripartirai?" La seguí con il riscaldamento.
"Non lo so. Mi hanno proposto di unirmi anche ad un'altro tour." Era abbastanza titubante se questa notizia.
Lei non aveva mai accettato questa mia scelta, credeva mi potessi perdere in sentimenti e sciocchezze e non considerare la danza con la dovuta importanza.
Infatti, per ripicca credo, chiamava quello che definivo 'arte dell'anima' "lavoro" con tono duro e pacato, come di colei che vuole sembrare indifferente.
"Quanto starai via?"
"Non dovrebbe essere una cosa duratura." Mi guardò seria in volto, prima di allontanarsi.
"Stai soltanto sprecando il tuo tempo Victoria." Non era per niente amichevole e non c'era niente di dolce in lei quando usava il mio secondo nome. Anzi.
"Quello é crearsi un futuro Catherine." Sviò immediatamente il discorso.
Si avvicinò a me e fece partire 'wide awake' di Katy Perry.
Odiavo il "pre-ballo".
Era un riscaldamento che avveniva,ballando la danza classica.
Che poi quella canzone di classico non aveva nulla, anzi, ti metteva una carica da farti venire la pelle d'oca.
Ma in fondo ci avevo fatto l'abitudine, talmente era imprevedibile e sorprendente quella donna.
"Muovi quelle braccia, falle volare!" Mi urlò mentre si muoveva con me.
Danzare con lei era un puro strazio. Ma mi era servito per arrivare fino a lí.
Quando la musica partiva, non ci doveva essere nulla ad intralciare me e lei. Dovevamo essere in sintonia, altrimenti, secondo Catherine, ero fottuta in poche parole.
Finita la canzone e il riscaldamento, andai a prendere un sorso d'acqua.
"Fammi vedere una coreografia."
Quasi mi strozzai al sentirle pronunciare quelle parole. La guardai confusa dallo specchio.
Lei aspettava un mio movimento, cosí posai la bottiglietta e mi misi al centro della sala.
Fece partire 'Beauty and Beat'.
La guardai, era la coreografia che sapevo fare di meno. Guardò il suo orologio e sbuffò, credetti che ce l'avesse con me, cosí iniziai.
Come faceva a sapere la mia coreografia debole?
Nel senso, era diventata una vegente tutt'un tratto?
"Okay, va piuttosto bene. Ora segui me e memorizza i passi." In questo, se ero attenta, ero brava. Nel memorizzare i passi, intendo.
Lo ripetemmo per tre volte. Era una nuova coreografia.
Mentre ballavamo sentí la porta aprirsi e vidi entrare due ragazze.
Una la conoscevo bene. Oh se la conoscevo bene.
"Finalmente! Briannah, dove diavolo eri finita?" Era piuttosto tranquilla e sorrise calorosamente a Catherine.
Per caso non sapeva chi aveva davanti? Quando si alterava diventava il diavolo in persona!
"Non trovavamo la palestra, scusaci." Catherine sorrise e..Sorrise?!
Se fossi stata al suo posto mi avrebbe fatto una sfuriata, come minimo.
Continuavo a guardare la ragazza mora che si presentò poi a Catherine.
"Ron, provate la coreografia per due volte, io e Briannah andiamo un attimo fuori." Mi sorrise.
Che quella ragazza, Briannah, la mettesse di buon umore? Mistero della fede, andate in pace. Amen.
"Ci si rivede Ron." La guardai allo specchio e accesi lo stereo.
"Bella sorpresa Sel." Mi guardò e partimmo con la coreografia.
Un passo, un salto e un cuore che fa scintille.
Mi bloccai fino al punto dove Catherine mi aveva insegnato poco prima.
"Ora prova a seguirmi." Ballare con lei sarebbe stato facile. Facilissimo.
Soltanto se quell'incidente non fosse capitato e quella paura di fare un passo falso mi assaliva.
Tra Justin e lei non so chi mi aveva scombussolato di piú.
Ripartimmo da dove ci eravamo fermate.
"Forza Ron, stai andando alla grande!" Le sorrisi come lei stava facendo con me.
Mi guardai allo specchio.
Sorridevo. Io e lei eravamo in sintonia.
Come lo ero con Justin.
'No okay Ron. Quel puffo biondo ti balza troppo alla testa.'
Scossi la testa e ripetemmo la coreografia.




"Come va la mia Ron?" Mi sentí una mano sulla spalla e alzai lo sguardo. Catherine era tornata insieme a.. Briannah? Credevo si chiamasse cosí.
Ci eravamo appena sedute sulla panca per riposare un po'.
Fino a quel momento tutto andava bene. Poi sentí il cellulare squillare.
Era di Selena. La guardai con la mia bottiglietta in mano e rispose alzandosi.
"Amore.." Un colpo al cuore.
Potevo immaginare chi era. Non detti molta retta alle parole che si scambiavano i due piccioncini e mi concentrai su Catherine.
"Cosa hai deciso di fare?" Era tornata quella di sempre.
Quella che non mascherava emozioni e che ti mostrava tutto il disprezzo possibile.
"Devo ancora parlarne con lei." La indicai e sentí che pronunciò il mio nome al telefono.
"Ron é incredibile, non capisco proprio perché tu voglia che me la porti in giro con me. -ci fu una pausa e la vidi sbuffare- lo so, lo so. Te ne pentirai quando prenderà la sua scelta." 
Si accorse del mio sguardo e mi sorrise, poi continuò a parlare con Justin.
Che fottuto bastardo.
Aveva addossato la responsabilità a Selena del fatto che lei mi voleva con se nella sua crew, quando invece era stato lui a convincerla.
Alla faccia della buona parola che ci aveva messo.
Alla faccia dei sentimenti e della mancanza.
Lui era un fottuto doppiogiochista e con me non l'avrebbe fatta franca.
Mi ero innervosita al sentir quell'affermazione e ad aver bisbigliato.
"Ron, tutto bene?" Mi ero paralizzata fissando un punto indefinito.
"Oh sisi. Ricominciamo." Mi alzai e mi posizionai in mezzo alla sala.
Davanti a noi due si mise Briannah.
Ci insegnò altre due nuove.coreografie che non sapeva nemmeno Selena.
Bene!




Two day later..

Passeggiavo per le strade del centro di Atlanta con 'My dilemma' nelle orecchie, ero insieme a Selena. Lei era al telefono, chissà con chi. Potevo soltanto immaginare.
Dovevo memorizzare bene il ritmo e i passi, altrimenti sarebbe stato un disastro.
Avevo occhi puntati addosso ovunque andavo.
Non ci avevo fatto ancora l'abitudine, non ci avrei mai fatto l'abitudin. Era una cosa abbastanza fastidiosa, poi chissà cosa dicevano sul mio conto.
Stavo raggiungendo Ren in redazione, avevo da parlare con lui.
Bloccai la musica e misi in borsa le cuffie.
"Forza vai!" Sentí bisbigliare.
Mi voltai e vidi un ragazzo venirmi incontro, o meglio, andare incontro a Sel. E che bel pezzo di ragazzo.
Alto, moro e occhi verdi.
Rimasi stupita dal bagliore di quei due smeraldi. Erano a dir poco splendidi.
Era imbarazzato, lo percepivo dal suo modo di fare.
Notai una bambina dietro di lui.
Aveva i capelli leggermente piú chiari e dei boccoli da far invidia a chiunque. Per non parlare dei suoi occhi. Di un verde chiarissimo.
Rimasi a guardarla, era carinissima con la sua timidezza.
Lei guardava Sel e il ragazzo si mise una mano dietro la testa e parlò.
"Sei Selena Gomez giusto?" Disse rivolgendosi a lei. Non sembrava tanto 'gasato'.
Ogni tanto mi lanciava qualche sguardo che sinceramente mi metteva in imbarazzo. Incrociai le braccia al petto e rimasi lí.
"Certo, é per te?" Lui sorrise imbarazzato evidentemente e io parlai per lui.
"Credo sia per lei." Mi guardò.
Che cazzo di occhi ragazzo, sono fantastici.
Sorrise e annuí Selena si abbassò da lei e la piccola si coprí il volto con la gamba del fratello.
"Hei piccina come ti chiami?" La piccola sussurrò qualcosa del tipo 'Destiny' ma non capí bene.
La piccola non aveva intenzione di staccarsi da lí e piú Selena si avvicinava, piú lei indietreggiava.
Cosí intervenni io. Selena si rimise in piedi e io in ginocchio per essere all'altezza di Destiny.
"Sei Destiny giusto?" La piccola mi guardò e annuí.
Alzai un attimo lo sguardo e vidi il ragazzo guardarmi sorpreso.
"Me la stringi la mano?" Le allungai la mano e lei me la strinse, ma poi la tirò via.

"Non ti faccio del male, ti prometto che se lo farò tuo fratello mi picchierà. Giusto.." Lo invitai a dirmi il suo nome.
"James - persi aria per un attimo. - Des, stai tranquilla puoi fidarti di lei." Si abbassò anche lui e io gli sorrisi timidamente.
Mi vennero mille pensieri e dubbi per la testa.
Che fosse lui il 'James' della chatlog? Che fosse lui quel ragazzo cosí dannatamente dolce che quasi me ne innamorai?
Era meglio non pensarci.
La piccola si avvicinò a me e gli chiesi una cosa.
"Vuoi venire in braccio che ti porto da Selena?" Fece di no con la testa e io sorrisi.
"E se ti do questa?" Le tirai fuori una caramella e le si illuminarono gli occhi.
La presi in braccio e la diedi a Selena.
Parlava con la piccola mentre il ragazzo si avvicinò.
"Con lei le caramelle funzionano sempre." Sorrisi guardando la piccoletta. Selena ci sapeva fare.
"Non solo con i bambini." Sorrisi ripensando a quante volte avevo visto Pattie e Kenny dare delle caramelle a Justin quando non voleva fare qualche cosa.
"Sei una golosona anche tu?" Lo guardai.
"Non in particolare." Mi sorrise divertito e ricambiai.
"Qual é il tuo nome?" Mi disse.
"Mi chiamo Ronnie, ma chiamami pure Ron." 
"Ron sa tanto da maschiaccio." La buttò sul ridere e ci riuscí.
"Ron ci avviamo che é tardi?" Guardai selena e la piccola non voleva staccarsi.
"No io voglio rimanere con te!" Destiny si aggrappò al collo di Sel facendole recitare un soffocamento.
Dovevo ammettere che le riusciva molto bene la parte dell'attrice.
"Se per tuo fratello non é un problema rimanere alle prove.."
Vidi il ragazzo dubbioso sul da farsi.
"Dai ci sarà anche il mio ragazzo!" Selena sorrise mentre io mi sotterrai a quell'affermazione.
Chi c'era?!
"Ma non era ancora a Boston?" La vidi incamminarsi. L'aveva preso per un si.
"Oh piccola Ron sono cambiati tutti i programmi, anche i miei e dobbiamo sbrigarci altrimenti si altera!"  Dopo un po' arrivammo alla palestra. Mi andai a cambiare, non avevo voglia di incontrare Justin.
Che diavolo ci faceva lí? Mi metteva pressione, ansia la sua presenza.
Presi un paio di culotte e canotta bianca larga. Infilai le scarpe adatte ed uscí dal camerino.
Chiusi la porta e quando mi voltai quasi saltai per lo spavento.
"Scusami non volevo spaventarti." Era James.
"Come mai sei qui?" Lo vidi guardarmi dal basso verso l'alto e farmi una bella radiografia.
Non poteva andare peggio.
"Stavo cercando il bagno e.." Lo fermai perché vidi Justin dietro le sue spalle in lontananza. Mi venne un balzo al cuore.
"Vieni con me." Lo presi per mano, ma lui lo scambiò per un altro tipo di gesto e l'intreccio alla mia. Sbuffai.
"Passiamo di qua per entrare alla palestra, non vorrei avere incontri spiacevoli."
"Stai parlando di Bieber?" Lo guardai sorpresa.
"Sei perspicace."
"É stato lui a dirmi che eri lí, ti aveva vista entrare." Mi bloccai e lo guardai furba.
"Ma tu non stavi cercando il bagno?"
Mi sentí prendere da dietro e farmi voltare in aria.
"Piccolina!" Chi non altro se il mio amato rompipalle di Ren?
"Mettimi giú che mi soffochi!" Mi mise giú e mi avvicinai a James.
"Ren lui é James, James lui é Ren."
Si strinsero la mano e poi Ren gli diede una pacca sulla spalla.
Io intanto mi dirigevo verso la palestra con loro due dietro.
"Te la sei scelto bene amico, proprio bene." Ren e i suoi commenti piccanti.
"Sei venuto qui per distrarmi dalle prove o perché sei in pausa?"
"Un po' tutt'e due." Mi voltai e vidi James ridere con Ren che mi fece l'occhiolino.
Sei insopportabile caro mio.






"Ron alza quella gamba, il salto altrimenti non riesce!"
Sbagli di qua, sbagli di la.. Non ne potevo piú!
Catherine poteva anche avere la sua età, ma a volte risultava davvero irritante.
Sbuffai e mi rimisi al lato.
"Uno, due e.. non ci siamo, riprova!" Tornai indietro e vidi Justin guardarmi. Deglutii.
Perché non guarda sel? perchè guarda me?
"Catherine abbi pietà di me!" Gli chiesi implorante.
Rifeci il salto e ci riuscí perché mi sorrise.
"Abbiamo finito per oggi." Sel si affiancò a me.
"Davvero? Possiamo scogliere le righe?" Selena sorrise e prese un sorso d'acqua.
"Si Ronnie, potete andare." Mi buttai sul parquet e mi trovai con il viso ai piedi di Justin.
Avrei preferito rimandare quello spiacevole incontro a mai.
Ebbi un colpo al cuore, due battiti di troppo e un amore un po' sforzato.




THAT'S ME!

Sono davvero una pessima scrittrice.
no sul serio, sono sparita per tre mesi, o meglio dire quattro e passa!
mi perdonerete mai? *si va a nascondere*
magari non sarete più quelle di prima, magari non leggerete nemmeno questo (lol) ma aniway..
MI DISPIACE UN SACCO!
avete presente il blocco dello scrittore? ecco, ha colpito proprio me :c
beh, ora ho ripreso e sono tornata con un capitolo più lungo del solito e devo dire anche uno dei più importanti.
E' entrato un altro personaggio, visto? Ho cercato di lasciare un po' di suspance sul personaggio di James, se fosse davvero lui o no.
Ron è ancora incerta sui suoi sentimenti, soprattutto ora che si è rivelato un certo James che gli sembra quello del chatlog.
per voi chi è? James o..? si, vi ho fatto già capire un po' (troppo) lo so AHAHAHAH.
perdonatemi u.u 
Justin deve parlare a ronnie, chissà cosa dovrà dirle! Perchè è lì? perchè guardava lei e non selena?

VI ANTICIPO UNA COSUCCIA, UCCIA, UCCIA lol.
Succederanno un paio di cosucce.
James si rivelerà una persona che seguirà Ron durante il tour, poi capirete quale e perchè.
Justin sembra confuso e sembra che piano piano riesce a capire i suoi sentimenti verso una persona.
Selena si innamorerà ancora.. di chi?


Ora mi dileguo, che ho detto DAVVERO troppo!
ah, mettete la storia tra le preferite o le seguite? così quando aggiorno, vi arriva automaticamente, senza che io vi avvisi volta per volta :)

VI AMO TAAAAAAAAAANTO.




Un bacio, Jes.

 
  
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