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Autore: EnjoyNandos95    11/10/2012    0 recensioni
-Tratto del primo capitolo:
"Avete presente quando la vostra vita cambia all'improvviso?Senza darvi la possibilità di rendervene conto?Tutto succede per caso,nulla è voluto.Eppure,sono proprio le cose non volute,quelle che accadono perchè il destino ha deciso così,che sconvolgono la vita delle persone come una tempesta di neve in pieno agosto."
Strano come il destino giochi sempre il ruolo principale nelle nostre vite,vero?L'importante è continuare a credere nei propri sogni e nelle proprie capacità perchè,anche se riceveremo duri colpi dalla vita,il destino saprà sempre come ripagarci.
Questo la nostra protagonista l'ha capito.Attraversando momenti difficili,imbarazzanti,pieni di gioia e a volte anche passionali riuscirà a coronare i suoi sogni.
Io ci darei uno sguardo,e voi? :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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Erano le 4.30 quando uscimmo di casa diretti verso il Parco dei Gelsomini. Soltanto Harry mi aveva accompagnata. In realtà anche Louis avrebbe voluto,ma gli chiesi di rimanere a casa. Se la macchina non fosse stata di Harold,anche lui sarebbe rimasto a casa. Ero quel tipo di persona che non amava condividere i proprio problemi con gli altri,però Harry era stato cosi gentile a volermi accompagnare! Erano davvero dei ragazzi stupendi,sempre disponibili e con un grande cuore. Li adoravo,punto.
Harry sfrecciava per le stradi londinesi come se fosse in un ritardo assurdo.
-Ehi Harold,vacci piano. Non ho fretta.-dissi ridendo
-Il tuo amico vuole vederti alle 17.00 e io non voglio che aspetti molto. Sai,è brutto aspettare una ragazza.-
-Harry,non sfottermi. Non è divertente!-
-Non è il tuo amoroso Cameron?-continuò sfoggiando un sorriso beffardo
-No. Per niente. Sono seria Harry,smettila-dissi in tono più severo
-E dai Hope,scherzavo.-replicò
-Non sono in vena di scherzi:qui la situazione è tragica.-dissi
-Senti,io non ti capisco proprio.-affermò
-Perché?-
-Se ti piace,perché non ci ritorni insieme?Laurence capirà. In fondo la vita è tua.-disse
-Harry,tu forse non hai capito il vero problema.-risposi con un sorriso nervoso
-Spiegamelo allora.-mi incitò
-A me Cameron non piace affatto!- Harry spalancò gli occhi
-Ma…ma…e quel bacio allora?Sembravi cosi…appassionata.-commentò
-Apunto:sembravo.-risposi
-Hope,perché l’hai fatto allora?-chiese Harry
-Ti prego,non farmi questa domanda Harry.-dissi portandomi una mano sulla faccia
-No Hope,io vorrei soltanto capire quello che ti gira per la testa. Siamo amici ormai,vorrei aiutarti. Sai cosa credo? Se non sai rispondere a questa mia domanda evidentemente non avevi un motivo valido per baciare quel ragazzo.- Quanto potevano essere vere quelle parole?
-Infatti non ce l’avevo.-
-E perché l‘hai fatto allora?Non capisco.-disse
-Harry non ti è mai capitato di fare una cosa anche se in realtà,nella parte più profonda di te stesso,non volevi? Ecco,io ero andata là per dirgliene quattro e infatti ero partita col piede giusto. Poi non so cosa è successo,so soltanto che l’ho baciato pur non volendo. Lo so,ora potrai pensare ‘Questa è pazza’. Io farei lo stesso se fossi in te,ma certe cose non si possono prevedere. Accadono e basta. Non sto dicendo che non ho provato nulla con quel bacio,sto dicendo che non ho provato quello di cui davvero ho bisogno.-
-E di cosa hai bisogno?-mi chiese
-Ho bisogno di una persona che mi ami davvero,Harry. Una persona che non preferisca le altre a me,che sappia farmi stare bene. Ecco quello di cui ho bisogno.-risposi
-Come si fa a preferire le altre a te Hope?Sei una ragazza fantastica,bella,intelligente e divertente.-disse Harry
 -Intanto Cameron l’ha fatto.-
-Vabbè,ma quello è un coglione.- a quelle parole scoppiai in una risata che sembrava non avere fine. Contagiai anche il riccio.
-Scusami,ma mi è venuto dal cuore. E poi si vede dalla faccia,dai!-disse ridendo
-Oh Harry,io ti adoro!- dissi schiaffeggiandogli il ginocchio.
-Me lo dicono tutti.-azzardò lui,con aria fiera.
Io lo guardai di sottecchi e accennai un sorriso volgendo lo sguardo al di fuori del finestrino.
-Resta il fatto che sono in una confusione incredibile.- ripresi all’improvviso.
-In che senso?-disse Harry
-Nel senso che non so come comportarmi. So perfettamente cosa dirò a Cameron,ma non so se lui la prenderà bene,è un tipo suscettibile e non saprei come comportarmi in caso di una sua reazione un po’ violenta.- risposi
-Ci sei già capitata?In una situazione del genere intendo…-
-Beh,si. Una volta mi tirò uno schiaffo davanti ai suoi amici solo perché mi ero permessa di salutare un mio carissimo amico. Tipo che mi rimase il segno per due giorni e pretese anche le mie scuse.-dissi
-Caspita,violento il ragazzo. E immagino che tu ti sei scusata,giusto?-azzardò Harry
-Ma che sei scemo?Non c’era motivo si scusarmi con lui.-
-E come andò a finire?-
-Beh,dopo qualche giorno lui si riavvicinò.-risposi
-Oh,capisco.-
-Sono buona e cara,ma non fino a questo punto.-dissi
-Niall non ti farebbe mai soffrire in questo modo.-mugolò Harry come se non volesse realmente farmi capire quelle parole. Ma io capii perfettamente.
Niall?Cosa c’entrava lui? Perché non mi avrebbe fatto soffrire?
-Cosa c’entra lui ora?-chiesi stranita
-Ehm…no,volevo dire…che…a lui non piace quando una ragazza soffre in questo modo.-
-Si,ma cosa c’entro io?-insistetti
-Ti ho nominata per caso?-disse lui con aria incredula
-Certo che mi hai nominata,Harold! Hai detto che lui non MI farebbe mai soffrire cosi.-precisai
-Avrò sbagliato a parlare allora. Non me ne sono neanche reso conto.-disse
Io lo guardai come per dire ‘si,vabbè’ e tornai a volgere lo sguardo fuori dal finestrino. La giornata era abbastanza bella e serena. Il cielo non molto nuvoloso ed era possibile intravedere dei raggi di sole che davano un po’ di calore alla mia pelle di tanto in tanto. Le giornate cosi mi rallegravano. Probabilmente perché erano rarissime a Londra. In ogni modo,avevo proprio bisogno di un po’ di allegria in quel momento.
Dopo circa dieci minuti arrivammo al Parco dei Gelsomini. Io cercai con lo sguardo Cameron,mentre Harry era intento a parcheggiare quel bestione. Eccolo,era proprio lì:sulla panchina dove eravamo soliti sederci per ore e bere il nostro milkshake preferito.
-Harry,allora io scendo.-dissi aprendo lo sportello dell’auto.
-Senti,io rimango qui. Se soltanto alza un po’ la voce con te esco dalla macchina e un cazzotto non glielo toglie nessuno,chiaro?-
-Harry,ma tu…-
-Niente ‘ma’. Sei mia amica,ti voglio bene e devo proteggerti. Ora vai,e stai attenta.-disse il riccio dandomi un bacio sulla guancia e regalandomi un sorriso meraviglioso.
Io scesi dall’auto e mi diressi verso Cameron. Lui mi vide e mi sorrise. ‘Non sorridere,perché quello che sto per dirti non ti piacerà’ pensai guardandolo.
HARRY.
Lasciai andare quella ragazza meravigliosa nelle grinfie di quell’essere indescrivibile nella speranza che tutto andasse bene. Conoscevo da poco Hope,ma sapevo che era una brava ragazza e non meritava tutto quello. Sarebbe stata perfetta per Niall. E infatti,avevo intenzione di avvicinarli il più possibile. In un modo o nell’altro. Il problema era solo fare sbloccare quel ragazzo dagli occhi azzurri e dalla voce angelica.
‘A proposito!’ pensai. ‘Né Hope né Jordan sanno del nostro gruppo’. Avremmo dovuto dirglelo.
Mentre guardavo i due ragazzi che discutevano,mi squillò il telefono.
Parli del diavolo…
-Hey amico.-risposi
-Allora? Tutto bene?-disse Niall
-Certo,stai tranquillo. Siamo arrivati da dieci minuti e ancora è tutto calmo. Spero che non si scaldi troppo il nostro amichetto.-risposi
-Già. Mi raccomando,stai attento a Hope,chiaro?-continuò con tono preoccupato
-Hey Niall,ti puoi fidare.-cercai di rassicurarlo.
-Cerca di capirmi amico,sono in pensiero.-disse il biondino
-Posso farti una domanda?-gli chiesi. Lui non rispose,aspettando la domanda.
-Ma quanto ci tieni a quella ragazza?-chiesi
-Tanto,Harry. Tanto.-ripsose
-Beh,si nota. Finalmente di rivedo sorridere dopo l’esperienza con Julie.-
-Hai ragione amico. Sono cosi felice! Anche se non so se le interesso.-la sua voce si rattristò.
-Niall ma cosa dici? Sei fantastico,in tutto. Fatti conoscere e vedrai che sarà tua.-dissi sorridendo
-Lo spero. Senti,ora devo andare. Ci sentiamo più tardi,d’accordo?-
-Certo amico.-attaccai la chiamata
Diedi un secondo sguardo a Hope e Cameron. Hope si agitava,mentre Cameron la ascoltava attentamente. La situazione andò avanti cosi per qualche minuto,fin quando Cameron tirò uno schiaffo a Hope.
Hope si accarezzò la parte indolenzita e ricominciò a gridargli contro. Era molto incazzata e cercava anche di dimenarsi dalla sua presa. All’improvviso la situazione peggiorò. Lui cercava di baciarla,ma Hope si dimenava fra le sue braccia.
No,non potevo continuare a non far nulla. Scesi dalla macchina e mi diressi verso di loro come un fulmine.
-C’è qualche problema?-dissi scostando Hope dalle sue braccia e posizionandomi di fronte a lui.
-Ah,vedo che ti sei portata le guardie del corpo. Sei solo una bambinetta.-la insultò
-E’ cosi che chiami tutte quelle che non si fanno mettere i piedi in testa da uno come te? No perché se è cosi,allora mi sento lusingata.-lo affrontò Hope con grinta. Dio quanto la stimavo!
-E tu cosa vuoi?-si rivolse a me dandomi una spinta. Io lo guardai dall’alto verso il basso,come per sfidarlo.
-Prova a toccarmi di nuovo e sei morto,chiaro? Se sono qui sono affar miei,non tuoi,e vedi di fare poco lo spavaldo perché con me ‘sti giochetti non funzionano. Se provi a toccarla di nuovo,o soltanto a farti vedere in giro,quelle belle gambine te le spezzo. Ci siamo intesi?-
-Ma dove l’hai pescato ad uno sfigato del genere?-disse rivolgendosi a Hope e ridendo.
-Senti,non uso le mani soltanto per non abbassarmi ai tuoi livelli. Vergognati. Lei non ti vuole più e devi rassegnarti. Sei un grezzo e se continui cosi non farai molta strada nella vita.-
-Non mi serve la predica morale.-disse lui credendosi figo. Quanto avrei voluto mollargli uno schiaffo!
-Ancora non te ne vai?-dissi
-Devo ancora finire con lei.-rispose indicando Hope
-Hai finito eccome invece!Tu non la devi guardare neanche a trenta metri di distanza,forse non ci siamo capiti. E ora muovi quel culo da frocio che ti ritrovi e vai via da qui.-
Hope era dietro di me,un po’ più tranquilla. Cameron non aveva intenzione di muoversi.
-Andiamo Harry,stiamo solo perdendo tempo.-Hope mi prese per mano e iniziò a tirarmi verso la macchina.
-Ecco bravi,andate dalle vostre mammine.-disse Cameron ridendosela
-Taci. Pensa e non farti scaricare dalle ragazze in questo modo,caprone!-
A quelle mie parole,Hope scoppiò a ridere e Cameron abbassò lo sguardo senza più dire una parola.
-Grazie Harry. Sei stato fantastico.-disse Hope abbracciandomi
-L’importante è che tutto è finito ora. Non devi più preoccuparti.-dissi stringendola forte.
Pianse leggermente,e me ne accorsi dai piccoli singhiozzi che uscivano dalla sua bocca.
Le cose sarebbero cambiate,ne ero certo.

  
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