Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: RanmaSaotome1989    12/10/2012    3 recensioni
*Sorridi e sei perfetta come sei.*
Ed eccomi qui, con la mia prima fanfiction in assoluto, nata da un'idea un pò pazza e spero che piaccia e incuriosisca. Partiamo dal presupposto che è una fanfiction completamente inventata, quindi non ho cercato alcun nesso logico con il mondo reale, quindi se trovate cose che vi sembrano stranezze, è per dare un filo logico alla storia. Vi lascio ad una breve introduzione.
I conti in rosso, che problema! Ed è proprio l'istituto superiore Furinkan ad essere in pericolo stavolta, nel tentativo di uscire da quella spinosa situazione, il pazzo preside dell'istituto decide in organizzare un'evento alquanto "singolare", aperto a tutti. Accolto inizialmente con scarso entusiasmo, i premi messi in palio per l'evento allettano molto determinati personaggi che, se inizialmente snobbavano l'evento, ora si ritroveranno a fare in modo e maniera di vincerlo, ritrovandosi a fare i conti anche con chi, o per rivalità o per altri interessi personali, ha deciso di prenderne parte. Ma la cosa non sarà affatto semplice, almeno per quella parte dei protagonisti che fino ad oggi hanno usato molto la forza, ma poco cervello e "cuore", mentre in palio c'è la realizzazione di un sogno.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come sempre approfitto della prima parte per ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno letto e recensito il precedente capitolo.
Quindi un ringraziamento va a ran_ko, Julius CX, xingchan e Arya_drottningu, i vostri commenti sono sempre stupendi e mi spingono a fare sempre meglio, grazie ancora :)

Come ultima cosa anticipo due cosette su questo capitolo, innanzitutto lo troverete abbastanza diverso rispetto ai precedenti, ho cercato il più possibile di tenermi, come per i capitoli precedenti, vicino alle caratteristiche manga e anime dei personaggi, spero di esserci riuscito e che il capitolo vi piaccia :) aspetto le vostre impressioni :) intanto preparo il prossimo ;)

11 - Ti Amo o ...



A fine discussione, Akane era rientrata in casa nera di rabbia, mentre Ranma era rimasto, dopo essersi liberato del martellone, in palestra, appoggiato ad una delle pareti del dojo

"Possibile che qualsiasi cosa faccio non va mai bene nulla?"
arrabbiato e stressato da quella situazione, Ranma fece un gesto di stizza, puntando pesantemente un piede per terra.

"Come fai fai sbagli, è incredibile, quella mi farà diventare matto!" disse, voltando lo sguardo verso il portone, ancora aperto della palestra
"E quelle pazze non è che semplifichino le cose, per di più sono rimasto senza idee per la gara e senza qualcuno che mi possa aiutare. DANNAZIONE!!" spinto dalla rabbia, Ranma girò di scatto su se stesso e piantò un pugno sul muro della palestra, sul quale aprì una crepa, procurandosi una piccola ferita sulla mano, dovuta ad una delle scheggie di legno volate via.

Stette lì, a fissare la mano, che intanto veniva macchiata da un pò di sangue che fuoriusciva dalla ferita appena aperta
"Maledizione, ci mancava questa, mi esce del sangue dalla mano e per di più a forza di martellate e di urla mi scoppia la testa."

Rimase qualche secondo li, a fissarsi la mano, mentre la sua mente vagava, dopodichè, non appena si riprese, entrò in casa, salì in camera sua e prese un quaderno e una penna, poi tornò di volata in palestra, si sedette sul pavimento del dojo, aprendo il quaderno

*Però, come idea non è affatto male, alla fine il consiglio dell'altra sera di Akane si rivela esatto.* pensò sorridendo, poi iniziò a scrivere sul quaderno mentre canticchiava lentamente quello che scriveva, seguendo appunto la velocità della sua scrittura.

[Ho urlato così tanto che mi scoppia la testa,] *già, proprio così*
[e quindi te ne sei andata subito, ] *e nemmeno mi dai il tempo di spiegarti*
[mi esce un po' di sangue dalla mano destra,
c'è un segno lì sul muro,pensa te che stupido,] *almeno la ferita sulla mano è servita a qualcosa, che abbia smosso qualche neurone?*

[O ti amo o ti ammazzo,] *eheh, se lo legge, quello morto sono io*
[pioggia che annega ma rinfresca,
sei una chicca che mi fotte la testa,
o ti amo o ti ammazzo,
il tuo ragazzo è pazzo,
o parliamo ci pestiamo scegli uno,
o ti amo o ti ammazzo,
ti amo ti ammazzo,
comunque qua in mezzo non capisco più,] *è da quando ti conosco che non ci capisco più nulla*
[un calcio al muro sbatti la porta via dai miei pensieri,
butto la borsa dalla finestra come zarri veri,
grida grida fino a che un ghisa chiama i carabinieri,
non sei la stessa tipa con cui ho dormito ieri,] *non c'entra nulla, però la rima l'ho fatta uguale*
[cos'hai sei annoiata,
hai la luna girata,] *e neanche poco*
[io a inizio giornata,
non voglio nessuna menata,
femmina fino in fondo tu hai il problema,
io sono lo stronzo,] *questa la dovrò cambiare, non è ammesso questo linguaggio in gara, rischio di perdere punti importanti*
[ti dico che non ti ho dentro,mento e penso:
O ti amo o ti ammazzo,
il tuo ragazzo è pazzo,
o parliamo ci pestiamo scegli uno,] *più pestiamo che parliamo, però*
[o ti amo o ti ammazzo,
pioggia che annega ma rinfresca,
sei una chicca che mi fotte la testa,
o ti amo o ti ammazzo,
il tuo ragazzo è pazzo,
non sa più quello che fa ma tu...
La mia preferita per sempre resterai,] *si in fondo si*
si fermò un'attimo, poi puntò di nuovo la penna sul foglio intenzionato a proseguire ma una voce, interruppe il vortice dei pensieri e la vena ispirativa di Ranma

"RANMAAAAA!!!" era Akane, di nuovo, la sentiva distante, ma comunque bene e quindi poteva scommettere che stesse dando il meglio di se, Ranma a quel punto tirò un sospiro di sollievo, si rimise un'attimo sul quaderno scrivendo le ultime righe...

[perché non è finita ancora,
non è finita....] *già, su questo ne sono sicuro al cento per cento.* pensò infine sorridendo.

Poi chiuse il quaderno, con dentro la penna, prese il tutto e rientrò in casa
"Arrivo subito." disse, alla famiglia già riunita intorno al tavolo, quando passò per il salone, salì su in camera sua, ripose il quaderno sulla scrivania, poi ricominciarono a tormentarlo i dubbi

*Beh dai, in fin dei conti almeno ho scritto qualcosa di completo, o quasi, ci sono troppe cose contro e poche pro.*
nel frattempo cominciò ad avviarsi verso la sala da pranzo, abbastanza lentamente, per darsi tempo di pensare

*Per esempio, una delle parole che ho usato non è ammessa dal regolamento, forse anche più di una non ne sono sicuro, poi l'ho scritta così dopo una litigata e il tema che ho usato, beh diciamo che è perfetto se voglio rischiare il linciaggio da chi so io* sorrise a quel pensiero, intanto quasi non si accorse di aver già cominciato a scendere le scale per il piano inferiore e di essere già a metà

*... e poi. Quel 'ti amo'... no no no assolutamente no, è fuori discussione che presenti una cosa simile*
scese ancora un paio di scalini

*però, allora che cosa presento? è?* trasportato dal flusso dei suoi pensieri arrivò in sala da pranzo, dove la famiglia era già tutta al tavolo, diede una fugace occhiata ad Akane, lo sguardo della minore delle Tendo lasciava intendere da solo che era ancora arrabbiata con lui, Ranma a quel punto fece un sospiro e si avvicinò al suo posto

*No, escluso, non presenterò mai una cosa simile.* fù il suo ultimo pensiero, poi si sedette a tavola insieme con il resto della famiglia, si guardò intorno, poi chiese

"Beh? Che cosa è successo?" sempre guardandosi intorno

Il primo a rispondergli fu il padre, che esordì così "Ranma!"
stava per continuare a parlare, quando puntualmente arrivò Kasumi la quale posò un piatto di biscotti sul tavolo dicendo sorridente

"Li ho appena sfornati." poi la maggiore delle Tendo si sedette anche lei

Uno alla volta si servirono tutti, iniziando a mangiare i biscotti preparati da Kasumi. Terminato il suo, Genma si schiarì la voce intenzionato a ricominciare il discorso interrotto poco prima, aprì la bocca per parlare, ma venne nuovamente interrotto

"Che noia! Accendiamo la tv. Vediamo cosa dicono di interessante." stavolta fù Nabiki però, la quale prese in mano il telecomando e accese la tv.

La voce della cronista pose definitivamente la parola fine al discorso, mai iniziato, di Genma Saotome, il quale appariva al quanto demoralizzato, abbassò la testa sul tavolino pensando tristemente

*Non mi ascolta nessuno.* poi alzò lo sguardo sbuffando, prese un'altro biscotto e si mise anche lui a quel punto a vedere la televisione, anche quella serata poteva considerarsi chiusa per la famiglia Tendo.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: RanmaSaotome1989