-Idiota!- strepitò Sam entrando come un tornado nella camera della ragazza che ormai riteneva la sua migliore amica, forse l'unica vera.

-Che hai da urlare? Ci sento, purtroppo per me non sono ancora diventata sorda.- si lamentò la bionda adagiata a gambe incrociate sul letto.

-Ora non ti ci mettere anche tu, Angel. Già quel cretino di Malfoy mi ha fatto girare i cinque minuti.- ribattè la rossa buttandosi sul baldacchino a fiano dell'amica, che sospirando ripose il libro che stava per terminare.

Angel capì che il discorso era finito lì, meglio non infierire, sarebbe stata solo una perdita del suo prezioso tempo; quando alla Delaware giravano, la cosa migliore era starle lontana, cosa che fece senza pensarci due volte dirigendosi svelta in Sala Comune. Sapeva che presto Sam l'avrebbe raggiunta, abbandonando i propositi di una tranquilla serata.

-Che le hai detto?- Draco Malfoy si sentì stringere il polso da una piccola mano candida.

-Sai che se la prende per qualunque cosa...- I due annuirono all'unisono.

-Comunque tu sai che con Sam è meglio non attaccare briga, finitr sempre per insultarvi.-ribattè pacata lei mentre nsi accoccolava su una poltrona accanto al fuoco scoppiettante.

-Per colpa tua, inoltre, non potrò finire il mio libro in santa pace.-continuò la ragazza.

Un ghigno sadico si depositò sulle SEXY labbra del giovane mentre quelle della Rainier si incresparono divertite.

In quel momento una ragazza ancora infuriata si gettò sul divano squadrando i due con aria contrariata.

-Cazzo ridi?- ringhiò la Delaware rivolgendosi al bel serpeverde.

Non rispose neanche, ghignò e fece per alzarsi ma Angel lo trattenne per la manica e bisbigliando gli ordinò di sedersi.

-Non ho intenzione di senbtirvi strepitare tutta la notte, uccidetevi, scannatevi, ignoratevi.. fate quello che volete, ma in silenzio!-ordinò scrutando altezzosa i due che per la reazione dell'amica ridevano sommessamente.

-Se mi cercate sono da Blaise. Tra venti minuti qui per scendere insieme in Sala Grande a cenare.-terminò infine la bella Serpeverde dirigendosi ai dormitori.

-Non mi lascerai da sola con..-ma Sam non riuscì a terminare la frase perchè dell'amica era rimasta solo la scia del dolce profumo.

-Paura di rimanere sola con me Delaware?- sibilò Malfoy al suo orecchio sedendogli accanto.

-Vuoi?- le chiese offrendogli una sigaretta.

Un moro Serpeverde era intento a preparare una pozione che necessitava concentrazione, cosa che non riuscì ad ottenere quando Angel fece irruzione nella sua camera.

-Tutto ok, tesoro?- domandò Zabini sedendosi al fianco della bionda dopo aver riposto le fiale dellla pozione nel grande armadio che affiancava il suo spazioso letto a baldacchino.

-Sempre loro due, litigano di continuo...- sbuffò lei appoggiandosi al petto muscoloso del moro e lasciandosi coccolare.

-Mmmmh... in cerca di affetto stasera?- chiese Blaise sorridendo.

Lei in risposta gli rifilò un pugno scherzoso sulla spalla.

-Che ora sono?- domandò la Rainier che era un tantino affamata.

-Si direbbe ora di cena ascoltando il tuo stomaco, sta emettendo versi stranissimi..- le sorrise-Draco e Sam?- chise poi.

-In Sala Comune a scannarsi, anche se spero vinca Draco perchè devo copiare Pozioni.. anzi no! Deve vincere Sam.. lei mi serve per Trasfigurazione. Oh cavolo! MI servono tutti e due, scendiamo di sotto prima che si uccidano davvero...-con un sorriso raggiante si alzò dal letto e invitò l'amico a fare lo stesso.

-Finalmente!! Avevo una fame...- disse Draco intravvedendo i due amici.

I due gli sorrisero e insieme si diressero in Sala Grande per la cena che si sarebbe tenuta da lì a poco.

-Hey Sfregiato..un nuovo acquisto?- frecciò Malfoy rivolgendosi alla mora ragazza che affiancava Potter.

-Invidioso Malferret?- saltò su la Granger comparendo alle spalle di Anne.

-Forse dimentichi che ho tutte ai miei piedi mezzosangue...-

Le due serpeverdi vicino a Draco rivolsero uno sguardo di indifferenza ai grifoni.

I primi a girare i tacchi furono Zabini e Malfoy che presero sottobraccio Sam e Angel.

-Mollami Draco! Sono ancora arrabbiata con te!!- gridò la Delaware contro il bel biondo.

-E perchè di grazia?- chiese lui angelico mollando poi la presa vedendola sbuffare. La fissò dritta negli occhi smeraldini, quasi trapassandola solo con lo sguardo.

-Ragazzi andiamo su...- la voce di Blaise ridestò i due che si erano fermati pochi metri prima.

-Eccoci!-Sam corse a prenderlo sottobraccio imitando la Rainier.

-Un attimo di attenzione ragazzi-scandì Silente dal suo pulpito-Sono arrivati dall'Australia i due nuovi studenti di cui vi avevo parlato-vontinuò il vecchio mago-Minerva, prego, il Cappello Parlante per lo smistamento.-

-Nicole Claire Medford- disse la professoressa invitando la giovane a sedere sullo sgabello.

-Mmmh.. scelta difficile..fosre staresti bene a Tassorosso.. ma nascondi un animo coraggioso... GRIFONDORO!-strillò il Cappello Parlante seguito dalle ovazioni generali dei grifoni.

-Christopher Erik Medford-e un altro giovane dai capelli castani e occhi blu si accomodò sullo sgabello.

-Non ci sono dubbi:GRIFONDORO!- un altro applauso e i due gemelli Medford si diressero all'omonimo tavolo rosso-oro.

-Benvenuta Nicole-la salutò Harry baciandola sulle guance e mettendola in imbarazzo.

-..ciao..chiamami pure Cole..- cercò di tirare un sorriso.

-Io sono Harry, lui è Ron, lei Anne e quella a fianco riccia Hermione.-

I ragazzi la salutarono e sorridendole la fecero accomodare.

-Lui è Chris, mio fratello...-e così dicendo indicò l'alto ragazzo che l'affiancava.

-Piacere..- fece lui sedendosi accanto alla sorella.

-Altrii Grifondoro..-sbuffò Sam nel grande giardino fregando una sigaretta a Malfoy.

-E poi l'hai visto quello là??-commentò schifata Angel riferendosi al nuovo grifondoro-Se la tira troppo, peggio della Parkinson. Poi è troppo sicuro si se.. è.. TROPPO E BASTA!-

-Da quale pulpito- la derise la riccia.

-E poi non è neanche carino..-continuò la bionda senza dare peso alla precedente frecciatina dell'amica.

-Si vede che le piace- sussurrò Draco all'orecchio della Delaware e facendola ridere.

-Colpo di fulmine?- chiese innocentemente Blaise ricevendo in risposta una ringhiata.

-Eccoli.. parli del diavolo e spuntano.. loro!-esclamò la Rainier alzandosi di scatto.

-.. e spuntano le corna, ignorante!- la sprezzò Sam sorridendo.

In lontananza due occhi blu scrutavano una folta chioma rossa e riccia che incorniciava un chiarissimo viso spruzzato di efelidi. Due occhi smeraldo ricambiavano lo sguardo inquisitore di Nicole che lo distolse posandosi su una figura seduta a terra, al fianco della riccia, dagli stupendo occhi di ghiaccio che ogni tanto venivano coperti da ciuffi biondo platino che gli conferivano un'aria misteriosa. Sempre accanto alla rossa sbucava il viso gentile di Zabini, i grandi occhi cobalto avevano sempre un'aria sorridente e le labbra sottili tenevano strette una sigaretta accesa come quelle carnose della riccia e quelle ben delineate di Malfoy. Una ragazza sostava in piedi davanti a Zabini. I biondi capelli lisci biondo cenare sembravano grano sotto la tipica luce solare. Snella e alta appariva in tutta la sua splendida figura coperta da un morbido pantalone scuro e un maglioncino scollato color porpora che lasciava intravvedere la sua pelle ambrata, segno delle vacanze estive. Un bisbiglio da parte del moro, fece voltare Angel Jude Rainier che squadrò altezzosa la moretta poco lontana da loro.

La Medford sentendosi a disagio si accese una sigaretta e se ne andò in riva al lago, ormai quasi ghiacciato dalle porte di novembre.

-Cole eccoti!- Harry le arrivò alla spalle facendola sobbalzare.

-Si, ero qui a godermi il paesaggio..- rispose lei ciccando nel prato.

-Le ragazze stavano scambiando due chiacchere e ho pensato di venirti a cercare...-

-Hai fatto bene. Arrivo- si alzò e seguì il bambino sopravvissuto fin nella Torre.