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Autore: game over_    12/10/2012    4 recensioni
Tratto dalla storia:
-Devi andartene.- mormorò allontanandosi da me.
-..No, Perchè?- chiesi guardandolo sfuggirmi, come aveva sempre fatto.
Fece un ghigno, un ghigno di disprezzo, poi me lo ritrovai di fronte, incatenata tra le sue braccia. -E se decidessi di ucciderti? Potrei farlo da un momento all'altro.- disse poi, avvicinando le sue labbra al mio collo. Il cuore batteva forte, le mani sudavano. E non avevo paura. Era la vicinanza con lui a farmi questo effetto.
-Non lo faresti mai Harry. Non l'hai fatto la prima volta, non lo farai nemmeno adesso.- sputai respirando a fatica.
Sembrò spiazzato, ma aveva la risposta pronta. -Allora perchè sei agitata?-
-Perchè sono incondizionatamente innamorata di un vampiro.- dissi guardandolo. Alzò lo sguardo verso di me, stupito. E fu in quel momento che capii cosa realmente provavo.
--
Bene, ci tengo a precisare che non è roba copiata da Twilight, New Moon o quello che è.. E' tutto inventato da me, se non qualche frase che mi piace della saga, lol.
Beh, hope u like iit! :D
-Kisses
Genere: Fantasy, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo due. 
 

-April, April aspetta!- mi sentii chiamare. Mi voltai verso la voce, e vidi Janette correre verso di me, con il fiatone e i capelli scompigliati. Risi alla scena. Mi raggionse, poggiandosi sulle mie spalle, e la ressi dalle brraccia per aiutarla a rialzarsi.
-Cosa è successo?- chiesi trattenendomi da una risata, mentre la rialzavo. 
-Non sai cosa è successo ieri sera..- iniziò incamminandosi verso gli armadietti, a poca distanza da noi. 
-Cosa?-
-Stavo tornando a casa, quando ho sentito delle voci provenire da un vialetto. Non ci feci caso all'inizio, poi erò, mentre mi avvicinavo all'auto ho sentito la voce di Louis.- La guardai aguzzando le orecchie e la vista, per non perdermi nessun particolare. 
-Parlava con qualcuno, non ho capito bene di chi si trattasse, ma gli chiedeva qualcosa su oggi.- la guardai strano. Che cavolo voleva dire?!
-Che vuol dire Jane, spiegati meglio diamine!- sbottai aprendo il mio armadietto. 
-Cioè, in pratica si stava organizzando con questo qualcuno su cosa dovessero far oggi. E chiedeva di Harry.
Se c'era qualcosa che odiavo di Jane era che ogni volta che doveva raccontare una storia, un fatto avvenuto e qualsiasi cavolata le passasse per la mente, si capiva da sola. Usava dei termini che nemmeno esistevano nel dizionario, ne ero certa.
La guardai accigliata. -Che diamine Aprile! Ha detto, e cito testualmente: 'Quindi Harry verrà, ne sei sicuro? Credo che non possa restare a scuola ora che ha notato Lei.'- sbiancai di colpo. 
In effetti oggi non avevo visto ne Harry, ne gli altri a scuola, erano come volati via. 
E poi, cosa significava: 'ora che c'è lei' ? 
-Quindi a Harry piace..a lui piace qualcuna?- chiesi abbassando la testa. Lei ovviamente non sapeva che provavo qualcosa per lui, ma probabilmente se n'era accorta. Meglio, mi avrebbe risparmiato la scenata commovente.
-Non lo so, sinceramente. Tu non hai avuto modo di parlarci?- sembrava davvero interessata, e mi guardava aspettando una risposta.
-No..no.- di certo quella pessima scenata alla festa di Meggie non si poteva definire una 'chiacchierata da buoni amici'. 
-Capisco.-
Sospirai pensierosa. Entrammo nell'aula di biologia, e ci sedemmo al nostro solito banco. Tutti ormai erano entrati. L'uinco banco vuoto era quello di Styles.
Anche il professore fece capolineo in classe, con la sua strana valigetta e gli occhialoni alla secchione. Fece un giro per la classe con lo sguardo, fermandosi poi al banco di Harry e sospirando. -Ah, ogni volta che c'è bel tempo non c'è traccia di quei cinque. Beh, avranno di meglio da fare che stare in classe con una bella giornata come oggi.- commentò poi, prendendo le sue robe dalla valigetta. 
 
 
'Allora, pi greco alla seconda per numero fisso del..' sbuffai gettando la matita all'aria e prendendo il diario per controllare l'orario della mattina seguente. 
Friday: 
History.
Science.
Math.
PE.
Biology.
Sorrisi. Avevo Biologia, bene. Avrei rivisto Harry. Mi sarei presentata, mi sarei fatta avanti.
 
 
Camminavo per le vie buie di Holmes Chapel, alla ricerca di un'ispirazione per il tema di Inglese che avrei dovuto portare il giorno dopo. Erano le nove e mezza di sera, ma avevo un fortissimo bisogno di uscire e di dimenticarmi di tutto. Di prendere un po' d'aria. 
Le mani nelle tasche mi aiutavano a tenermi più al caldo. Mi sistemai la sciarpa bianca e lasciai che i miei boccoli castani mi ricadessero sulle spalle. Erano tre giorni che Harry, o gli altri non si facevano vedere, e cominciavo davvero a sospettare che lui stesse con qualcuna. In effetti, era bello, attraente e sicuramente simpatico. Non ci sarà voluto molto perchè quanche ragazza gli sarà caduta ai piedi.
Continuai a cammianre, fino a quando non sentii un rumore strano. Sembrava un botto. 
Mi avvicinai lentamente per capire cosa stesse succedendo. Vidi in all'angolo del viale un'ombra, o meglio, due ombre. Erano due ragazzi. Mi incamminai silenziosamente, senza far troppo rumore, e riconobbi due voci. Erano Liam e.. un secondo ragazzo.
-Cazzo Harry, vuoi che ci scoprano? Domani torneremo a scuola, non mi importa cosa vorrai fare tu. Sei sotto la mia responsabilità e tu verrai con noi.- ringhiò Liam. Ma un attimo..Harry? C'era anche Harry! 
-Liam, ma hai visto come la guarda Zayn? E poi, come diamine fa ad avere un odore così..così..- cercò di spiegare l'altro. Mio dio, aveva una voce assolutamente sexy. Lenta e roca. Mi fece venire i brividi. 
No, un attimo, Zayn guarda chi?!
-Harry, sta zitto per l'amor del cielo! Dobbiamo solo tener lontano Zayn da April, e non succederà nulla.- cos..?!
-Ma domani abbiamo l'ora insieme! Io.. non posso farcela. Non posso Liam, ha un odore tremendamente fastidioso.- quella frase mi uccise. Mi odorai la sciarpa, puzzavo davvero così tanto da sentirmi anche a 5 banchi di distanza? 
-Basta, tu domani verrai a scuola, che ti piaccia o no. Adesso torniamo a casa. Ci stannno aspettando.- concluse Liam. Si incamminarono dalla parte opposta, e io tornai a casa.
Cosa voleva significare?! Perchè dovevano tener Zayn lontano da me? E Harry, mi odiava così tanto? In fondo, non avevo poi un così brutto odore.
Cenai in fretta, andai a dormire, e la mattina dopo mi svegliai con l'ansia di vederli. 
Indossai una maglietta grigia di lana con un collo a V e una pascmina nera. Dei pantaloni di leggins neri e le mie converse bianche. Lasciai i capelli sciolti, raccogliendo solo un ciuffo di sinistra con un fermaglio. Presi la borsa e.. mi spruzzai il profumo un po' ovunque. 
Arrivai nel giradino di scuola. Cercai con lo sguardo Janette, ma quello che vidi fu il gruppo di Harry, Louis, Liam, Niall e Zayn. Erano tutti voltati a guardarmi, come se aspettassero qualche mia mossa. Imbarazzata alzai la mano verso i ragazzi, sorridendogli. 
Vidi gli occhi di Zayn puntati addosso. Mi sorrise anche lui. Fece un passo in avanti, per venire da me probabilmente, ma Harry lo fermò con una bracciata non molto carina, mi lanciò un occhiataccia e andò via a passo avelto. Louis lo seguì. 
Abbassai lo sguardo, imbarazzata più di prima e mi incamminai verso Jane. Dovevo chiarire questa situazione con Harry. Non stavo più capendo niente. 
   
 
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